Categoria: News

  • «Un consigliere non può guidare una manifestazione mentre nell’aula l’assemblea cittadina è riunita»

    «Un consigliere non può guidare una manifestazione mentre nell’aula l’assemblea cittadina è riunita»

    L’assessore Spallino contro RapineseLa protesta dei fischietti, in programma lunedì sera, di certo non piacerà al sindaco Mario Lucini, che già martedì scorso, durante la diretta in onda su Etv, aveva criticato i «cori da stadio», così li aveva definiti, che si erano alzati contro di lui e contro la giunta cittadina. Cori lanciati dai commercianti e dai residenti che si erano riuniti nel cortile di Palazzo Cernezzi, tutti con in mano un lumino acceso, per contestare l’ampliamento della Zona a traffico limitato deciso dall’amministrazione

    comunale.Dello stesso avviso è stato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Como, Lorenzo Spallino, che sul suo blog aveva subito contestato la sequela di urla e fischi lanciata dai manifestanti, nel cortile di Palazzo Cernezzi, all’indirizzo di sindaco e assessori.«Credo nelle istituzioni e non mi è piaciuto il tono di derisione usato dai partecipanti all’iniziativa», ha spiegato ieri sera Spallino.«Ho saputo che la Lega Nord ha disdetto una manifestazione in programma lunedì per non sovrapporsi con il consiglio comunale – ha aggiunto l’assessore – Mi sembra una scelta rispettosa».Poi un attacco diretto ad Alessandro Rapinese, il promotore della marcia dei lumini di lunedì scorso e della prossima protesta dei fischietti, che si prefigge, lunedì prossimo, di far sentire i fischi fino a Brunate.«Non capisco invece – ha infatti sottolineato Lorenzo Spallino – come possa un consigliere comunale guidare una manifestazione mentre in aula è aperta la seduta del consiglio. O si fa una cosa o si fa l’altra».Insomma, secondo l’assessore all’Urbanistica, il consigliere Rapinese dovrebbe sedere tra i banchi dell’opposizione in consiglio comunale, svolgendo così il proprio ruolo di consigliere, e non guidare la protesta in strada, tra lumini e fischietti, proprio durante la riunione dell’assemblea.

  • Lunedì le indicazioni sul Bonus Mobili

    Lunedì le indicazioni sul Bonus Mobili

    CONFCOMMERCIO COMOLunedì dalle 10 nella sede di Confcommercio Como in via Ballarini, si terrà il direttivo del Gruppo Mobili e Arredamento, durante il quale verranno fornite indicazioni operative sul Bonus Mobili, in particolare verrà spiegato “per quali tipologie di lavori di ristrutturazione” spetta la nuova agevolazione fiscale. Confcommercio Como ha preparato sull’argomento anche una guida pratica.

  • Lunedì sarà ricordato il sacrificio di Carluccio

    Lunedì sarà ricordato il sacrificio di Carluccio

    IN CITTÀLunedì 15 luglio verrà celebrata la cerimonia per ricordare il 32° anniversario della morte del brigadiere della Polizia di Stato Luigi Carluccio avvenuta nel tentativo di disinnescare un ordigno esplosivo collocato in viale Lecco, all’angolo con via Sacco.

    Il programma della manifestazione, organizzata come ogni anno dal Comune, prevede alle ore 9.30 la celebrazione della messa nella chiesa di San Fedele, alle ore 10.15 la deposizione di una corona in viale Lecco. Dalla basilica in centro città è previsto un corteo che poi transiterà in via Peri fino a giungere, appunto, sul luogo dell’attentato. L’artificiere «si è immolato per impedire il sinistro proposito di insanguinare la città» – recita la lapide che ricorda il suo sacrificio

  • Articolo senza titolo 34497

    La scarsità di piogge sta creando difficoltà ai principali laghi lombardi, in particolare al Lago di Como il cui abbassamento di livello, al di sotto delle condizioni ordinarie, iniziava a far temere per l’attracco ai pontili da parte dei battelli della navigazione. Una situazione “scomoda” su cui ieri sono intervenuti gli esponenti politici della Regione…

  • LA PIAZZA D’ARMI DI MUGGIÒ

    Cammelli, leoni, imbonitori, giostre luminose, preghiere islamiche e addirittura elicotteri.Ebbene sì, tutto questo si è potuto vedere, nel corso degli anni, in piazza d’Armi nel quartiere di Muggiò.In questo grande spazio, situato proprio a ridosso della piscina olimpionica, hanno infatti trovato sistemazione le più svariate attività. Lo spazio, di proprietà comunale, è delimitato da un cancello con lucchetto. Ma per gran parte dell’anno lo spiazzo rimane libero. Si vedono

    solo scorrazzare dei cani con i loro proprietari a vigilare. Benché infatti ci sia una cancellata chiusa, le possibilità di accedere sono diverse.A guardare questa zona e ciò che la circonda viene un po’ di tristezza. Oltre a piazza d’Armi, luogo in cerca di un futuro, sbuca, proprio a ridosso della spianata, anche il palazzetto di Muggiò, ormai più che altro un fantasma, visto il destino segnato che porta alla sua chiusura definitiva. A completare la visuale, sempre più desolante, il parcheggio della piscina. Ma guardando indietro nel passato ecco comparire le immagini di ciò che fu piazza d’Armi. Innanzitutto base per l’elisoccorso. Quando il vecchio ospedale Sant’Anna era ancora in via Napoleona, per un certo lasso di tempo i velivoli decollavano e atterravano dentro il nosocomio. Ma da quella collocazione non si riuscivano più a garantire tutte le norme di sicurezza e si decise di trasferire la base proprio in piazza d’Armi. Da decenni nella stessa area, periodicamente arrivano il luna park e i circhi. Il mezzo di soccorso doveva così periodicamente spostarsi. Ma questa collocazione fu solo di passaggio prima di riuscire finalmente a scovare un luogo stabile dove approntare la base dell’elisoccorso. E così fu, prima con un periodo a Erba – zona Lambrone – e da un paio d’anni a Villa Guardia. L’elicottero si è così definitivamente allontanato da piazza d’Armi e lo spiazzo accanto alla piscina continua a essere identificato, dalla maggior parte dei comaschi, come luogo dedicato al divertimento. Il luna park è da sempre una delle attrazioni fisse.Nel periodo pasquale cominciano ad arrivare i camion con a bordo le giostre. E in pochi giorni l’immensa spianata di Muggiò si trasforma in una cittadella del divertimento. L’attaccamento dei cittadini al luna park e il suo tradizionale arrivo pasquale, furono messi a rischio quando, nel 2010, sembrava che l’area dovesse essere cantierizzata per la nascita del futuro villaggio dello sport. Ai tempi la stesso gruppo dei giostrai si interrogò con preoccupazione sul destino del luna park di Como. Dubbi inutili visto che, poi, del villaggio sportivo non si fece più nulla. E così spazio alle giostre e sotto Natale al circo. Senza dimenticare che, sempre qui, anche nel recente passato si è riunita la comunità dei musulmani comaschi in preghiera durante il periodo del Ramadan.«Attualmente non ci sono progetti particolari – spiega l’assessore alle Attività produttive del Comune di Como, Gisella Introzzi – Anzi, visto che il Comune deve riservare spazi per ospitare gli spettacoli itineranti, piazza d’Armi continua a essere l’area più indicata».

    Fabrizio Barabesi

  • Incendio in Valbasca, il video conferma: nessun dolo. Morto un quinto cane

    La conferma è arrivata dalla visione delle immagini di sicurezza del Canile della Valbasca di Lipomo, devastato da un incendio avvenuto alla mezzanotte tra martedì e mercoledì. Nessun piromane in azione: la scintilla che ha scatenato l’inferno sarebbe partita dal corto circuito di un freezer che si trovava all’interno della struttura.

    Questa ulteriore conferma che si unisce a quanto già rilevato dai vigili del fuoco nel corso dell’intervento in Valbasca: mancavano inneschi e mancavano elementi che potessero far pensare ad un gesto doloso.

    La giornata di oggi ha però aggravato il bilancio di ieri: l’Enpa ha infatti segnalato la morte del quinto cane che non ha retto al forte calore e alle inalazioni di fumo.

  • La richiesta dopo il rogo di Bologna «Guida assistita su tutte le cisterne»

    Colato: «Spostare i trasporti pericolosi sui treni non serve a nulla»

    La tragedia di Bologna, con un morto e quasi settanta feriti a causa del tamponamento di un’autocisterna con un Tir, ha riportato i riflettori sulla sicurezza dei trasporti.Tema molto sentito in un territorio di confine come il Comasco. Sull’Autolaghi transitano migliaia di camion, altrettanti sulla rete stradale ordinaria. Tra questi autotreni, vi sono anche tante cisterne. Tutto il carburante erogato in Canton Ticino, ad esempio, arriva sui camion dall’Italia.

    Il presidente della Fai (Federazione italiana autotrasportatori) di Como e Lecco, Giorgio Colato, è convinto che l’unica strada per aumentare la sicurezza sia il miglioramento delle dotazioni dei camion. È stato lo stesso ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ad avanzare la proposta di obbligo dei dispositivi di guida assistita sui 35mila veicoli che in Italia trasportano merci pericolose. «C’è chi crede che spostando queste merci sui treni si potrebbe risolvere la situazione – dice Colato – ma sbaglia. Purtroppo il disastro di Viareggio ci ha insegnato come il problema resterebbe. Anzi, in Italia non esistono depositi vicini alla rete ferroviaria per stoccare merci pericolose, quindi sarebbero necessari comunque i trasbordi».

    Certe merci devono quindi continuare a viaggiare su gomma?«Sì, ma con sistemi di sicurezza superiori. Alcune case automobilistiche e di camion installano già di serie i sistemi antitamponamento, antisbandamento, allarmi contro i colpi di sonno, perfino controlli in tempo reale sullo stato di salute di chi guida. Chi trasporta un certo tipo di merci deve avere queste dotazioni – aggiunge Colato – È giusto preoccuparsi dei gas di scarico e dell’inquinamento, ma non si possono dimenticare i dispositivi salvavita».

    Sul tema è intervenuto ieri anche Paolo Uggè, valtellinese, milanese d’adozione, vicepresidente nazionale di Conftrasporto e di Confcommercio.«Fai Conftrasporto, dopo aver rivolto più inviti ai governi per “spingere al massimo”, con incentivi mirati, la sostituzione di vecchi mezzi con altri più ecologici (oltre che sicuri), alla luce di quanto avvenuto a Bologna lancia un nuovo appello – scrive Uggè – incentivare l’installazione di sensori che avvisino l’autista che si sta avvicinando pericolosamente al mezzo che lo precede. Così anche i mezzi più datati potranno “leggere” il traffico; sono mezzi inoltre da lasciar viaggiare su strada solo dopo che avranno superato la revisione, in Motorizzazioni civili dove però le attese attualmente sono di mesi».

    Uggè si chiede infine dove siano finite le stazioni di controllo mobili acquistate nel 2004 per consentire alla polizia di fare accertamenti sui mezzi pesanti in qualsiasi area d’Italia.

  • Incendio al canile della Valbasca. Morti quattro cani. L’Enpa: “Aiutateci”

    Quattro cani morti. E’ il bilancio dell’incendio di questa notte al canile dell’Enpa in Valbasca a Lipomo. Fiamme domate dai vigili del fuoco che, secondo una prima ricostruzione, sarebbero partite da un freezer.

    La prima scintilla alle 24, pochi minuti dopo che gli ultimi volontari avevano lasciato la struttura. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Como per visionare le immagini dell’accaduto e effettuare un primo sopralluogo.

    Ingenti i danni anche al padiglione. Marco Marelli, responsabile dell’Enpa di Como, ha fatto sapere che sono già molti i cittadini che hanno chiamato per dare un aiuto.

    Sulla pagina Facebook del Canile della Valbasca è uscito questa mattina un messaggio: “Ringraziamo tutti coloro che si sono resi disponibili per aiutarci in questo difficile momento. Attualmente abbiamo perso 4 ospiti e una risulta dispersa, ma ci stiamo attivando per le ricerche. Abbiamo bisogno di fondi per la ricostruzione del capannone e per le spese mediche: il nostro codice iban è IT 42 A 05216 10900 000000099587. Grazie”.

  • Addio a Philip Roth, il ricordo di Giovanni Cocco

    Addio a Philip Roth, il ricordo di Giovanni Cocco

    Lo scrittore americano Philip Roth

    Cultura in lutto: addio a Philip Roth, morto all’età di 85 anni. E’ stato lo scrittore più influente e complesso della letteratura contemporanea. Fu autore di opere come «Lamento di Portnoy» e «Pastorale americana».

    Giovanni Cocco, autore comasco finalista nel 2013 al Premio Campiello e molto tradotto all’estero on i suoi gialli firmati con Amneris Magella e di ambientazione lariana, lo ricorda così: “Molti hanno rimarcato l’assurdità del mancato conferimento del Nobel a Roth. La cosa più bizzarra è però che il capolavoro “Pastorale Americana” prevede come protagonista principale proprio un personaggio chiamato “Lo Svedese”. Se l’Accademia degli svedesi non gli ha dato il Nobel, ebbene io credo che questo non sia stato assolutamente un problema per lui”. Inoltre, per Cocco “pur facendo parte della triade per eccellenza di autori di cultura ebraica della letteratura americana con Bernard Malamud e Saul Bellow, la sua analisi dell’interiorità umana lo fa un autore difficilmente confinabile all’interno di una classificazione univoca. Roth è uno scrittore universale e se dovessimo dire quanto ha influito sulle generazioni successive, penso a Jonathan Franzen che per certi aspetti ha superato il maestro pur avendo uno stile molto diverso dal suo, è chiaro che è stato un punto di riferimento assoluto, imprescindibile”.

    L.M.

  • Adozione, il liceo “Ciceri” di Como vince un concorso nazionale

    Adozione, il liceo “Ciceri” di Como vince un concorso nazionale

    Il liceo “Ciceri” di Como

    Il liceo comasco “Maria Teresa Ciceri” è uno dei tre vincitori del concorso nazionale tra scuole superiori “L’adozione tra i banchi di scuola”, giunto alla sua quarta edizione e organizzato dall’associazioneItalia Adozioni.

    Le scuole partecipanti al concorso dovevano coinvolgere i ragazzi sul tema dell’adozione dei bambini invitandoli a scrivere un testo o produrre un elaborato.

    La premiazione è fissata per domenica 6 maggio, alle 15,30, a Milano. Dopo la proclamazione dei vincitori sarà possibile visitare una mostra nella quale sono stati raccolti tutti gli elaborati: cartelloni e materiale video.

    Al liceo “Ciceri” sono andati oggi anche i complimenti dell’assessore alle Politiche educative del Comune di ComoAmelia Locatelli.