Categoria: Sport

  • Inter ad Appiano, ma la Pinetina è blindata. Tifosi delusi. Spalletti: “Ci faremo perdonare”

    Inter ad Appiano, ma la Pinetina è blindata. Tifosi delusi. Spalletti: “Ci faremo perdonare”

    Appiano Gentile e la Pinetina al centro del progetto della nuova Inter. Il centro sportivo comasco da ieri ospita infatti il ritiro della squadra di Luciano Spalletti, che in questa stagione preparerà in casa gli impegni di campionato e di Champions League. Una scelta ben chiara, quella della società: niente tournée all’estero e lunghi viaggi in altri continenti.Il primo impegno, peraltro, sarà a due passi da Como: sabato alle 20 i nerazzurri faranno il loro esordio stagionale allo stadio Cornaredo di Lugano contro la locale formazione.Ieri, però, la Pinetina era blindata, con grande delusione per i tifosi, ai quali non è stato consentito l’accesso. Né sarà possibile assistere agli allenamenti: ieri mattina erano circa 200 i sostenitori giunti per seguire il primo allenamento e tornati a casa senza aver avuto la possibilità di vedere da vicino i giocatori.Nel corso della conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio, la società ha precisato che la decisione di blindare il centro sportivo non è dipesa dalla volontà dell’Inter ma è stata una disposizione di sicurezza chiesta dalla Questura di Como e coordinata con la Prefettura perché la Pinetina non ha i requisiti per ospitare una folla di tifosi. «Ci spiace – ha detto a sua volta Spalletti – ma in futuro studieremo qualche soluzione per essere vicini ai nostri tifosi. D’altronde, il nostro compito è potenziarci e questo è il posto migliore per farlo. Qui abbiamo tutto. Sapevamo che ci sarebbe stato questo problema con i tifosi, ma troveremo il modo di farci perdonare».Al di là dei giocatori impegnati ai Mondiali, tutti gli uomini che fanno parte della rosa sono al lavoro ad Appiano, a partire dal capitano Mauro Icardi, che nella notte tra domenica e lunedì ha dormito nel centro sportivo. Una Pinetina che oggi è il punto di partenza e di costruzione per la nuova stagione; sembrano – almeno per ora – lontani i discorsi di qualche mese fa, quando da parte dei vertici del club era stata manifestata l’intenzione di trasferire tutto – centro di allenamento compreso – a Milano. Il progetto per piazza d’Armi nel capoluogo è saltato, per burocrazia e costi: alla fine ci si è forse resi conto che lo storico impianto di Appiano può tranquillamente soddisfare ogni esigenza.Per i tifosi, come detto, non ci saranno grandi opportunità per vedere da vicino i loro beniamini; rimangono le amichevoli. Di quella con il Lugano si è già detto; il 18 invece, ci sarà un incontro comunque abbordabile in Svizzera (ore 18.30 a Sion). Poi spazio a tre gare della International Champions Cup: il 28 a Nizza contro il Chelsea, il 4 agosto a Lecce contro il Lione, l’11 a Madrid contro l’Atletico.

  • Iscrizioni alla serie C 2018-2019: per ora manca solo il Bassano

    Iscrizioni alla serie C 2018-2019: per ora manca solo il Bassano

    La chiusura delle domande di iscrizione per il prossimo campionato di serie C per ora non sembra lasciare troppe speranze ai club che aspirano a un ripescaggio, fra cui il Como 1907. Oggi era la prima data per avere un primo quadro rispetto alle situazioni difficili del club che sul campo hanno acquisito il diritto a militare in serie C. Di fatto c’è stata soltanto una defezione, quella del Bassano, dopo l’unificazione con il Lanerossi Vicenza. Era stato annunciato anche lo stop del Mestre, ma in extremis sarebbe stata presentata la domanda di ammissione al prossimo torneo da parte del club veneto.

    Non mancano società che comunque non hanno presentato le domande di iscrizione incomplete (soprattutto senza le fideiussioni richieste) e che ora devono sanare tutto entro pochi giorni. Si parla di almeno 5-6 club in bilico, a cui va aggiunto il Cesena, di serie B, che è in seria crisi e potrebbe ripartire dalla D. Il 5 luglio sarà un giorno di ulteriori verdetti, con l’analisi della documentazione che è stata consegnata e la valutazione rispetto a chi ha presentato le domande di iscrizione non complete. Certo è che una serie di società che sembravano in crisi, in extremis sono riuscite a sanare le loro situazioni, cosa che in prospettiva certo non aiuta la squadra lariana. Un Como 1907 che è quinto nella classifica dei ripescaggi, alle spalle di Prato, Cavese e delle due eventuali squadre B di serie A, che per ora non si sa se saranno o meno schierate.

    Azzurri quindi in bilico tra l’aspirazione alla serie C e la prospettiva di dover ricominciare di nuovo dalla D. Una situazione che va a bloccare anche ogni mossa di mercato, visto che, a seconda della categoria, potrebbero essere formalizzati (o meno) accordi con club importanti che hanno già dato la loro disponibilità a supportare il progetto della dirigenza lariana. Non solo prima squadra. Sul fronte del settore giovanile, in occasione della presentazione della nuova società Asd Cantù Academy, il presidente Massimo Nicastro, presente all’evento, ha annunciato di aver raggiunto un primo accordo con la Freedom Company di Nico Bisazza. Tutto concatenato: Bisazza, infatti, della Cantù Academy sarà l’addetto al marketing. Il club brianzolo, quindi, attraverso questa collaborazione, avrà un legame diretto con il Como 1907. La società brianzola da oggi e fino a giovedì ha organizzato una serie di provini sul campo di Cascina Amata. Si inizia con i ragazzi nati negli anni 2002 e 2003. Il responsabile tecnico del progetto sarà Marino Frigerio, mentre la preparazione dei portieri sarà affidata a un nome noto come Simone Braglia, ex portiere, oltre che del Como, di Genoa, Milan e Perugia. Come ha spiegato il presidente Gennaro Scala, Cantù Academy sarà attiva in tutto il territorio della “città del mobile”. A livello locale ci sarà una alleanza con la squadra del Cascina Amata e poi con l’Oratorio san Giuseppe. Saranno utilizzati anche i campi di Cantù-Asnago e di via degli Arconi.

    Massimo Moscardi

  • La Canottieri Lario premia i suoi campioni

    La Canottieri Lario premia i suoi campioni

    Una sfilata degli atleti che nel 2018 si sono fatti onore nelle gare più importanti ad ogni livello. Nel primo pomeriggio di sabato la Canottieri Lario premierà nella sede di viale Puecher i suoi campioni di tutte le categorie. Un evento che arriva alla fine di un anno esaltante per la società del presidente Leonardo Bernasconi, che ha tra l’altro conquistato un oro olimpico giovanile con Nicolas Castelnovo e un successo mondiale Under 23 con Arianna Noseda.

  • La corsa di Cantù verso i playoff. Irina Gerasimenko: «Non ci vogliamo fermare»

    La corsa di Cantù verso i playoff. Irina Gerasimenko: «Non ci vogliamo fermare»

    Una fase della gara vinta contro Reggio Emilia

    Cantù sempre più vicina ai playoff, a due giornate dal termine della regular season. Quando mancano gli incontri a Capo d’Orlando e in casa con Brindisi i brianzoli sono sesti nella in serie A con 30 punti, gli stessi di Varese e Bologna. L’ultimo tassello della squadra di coach Marco Sodini è stata la vittoria interna con Reggio Emilia (90-79 il finale). Cantù continua a sognare, Reggio abbandona la speranza di arrivare alla fase finale del campionato.

    «I risultati dell’ultimo turno non ci consentono di dire che siamo già dentro con un piede e mezzo nei playoff – afferma coachMarco Sodini, tecnico della Red October – Detto ciò, non avremo fatto un passo e mezzo ma sicuramente un gran bel passo in avanti l’abbiamo fatto. Adesso per Capo d’Orlando vediamo di recuperare Salvatore Parrillo, assente forzato con Reggio, e gli altri acciaccati. Sono contento della vittoria ma possiamo fare ancora meglio».

    «Ai playoff si partecipa per vincere, non per la soddisfazione di esserci, e posso dire che Cantù avrà le sue chance: è una buona squadra con ottimi giocatori – dice dal canto suoMassimiliano Menetti, allenatore di Reggio Emilia – Noi, per la prima volta dopo anni, saremo assenti, e la cosa mi amareggia. Ma è stata una stagione particolare, con tanti infortuni, in cui siamo partiti malissimo. Abbiamo cullato il sogno di raggiungere la volta scudetto, ma purtroppo è andata così».

    Da sinistra, coach Marco Sodini, il presidente Irina Gerasimenko e il collaboratore tecnico Kiril Bolshakov

    Non nasconde la sua soddisfazione anche il presidenteIrina Gerasimenko: «Quella contro Reggio Emilia era gara importante per entrambe le squadre ed è stata una bella battaglia. I playoff vicini? C’è un lavoro di tutti che ha portato a questo risultato. Ma non ci vogliamo fermare, speriamo di poter andare avanti il più possibile e di toglierci ancora molte soddisfazioni».

    Cantù riparte con Capo d’Orlando nel mirino. Si gioca domenica prossima alle 20.45 contro la formazione fanalino di coda della serie A. I siciliani nell’ultimo turno hanno perso per 104-85 contro la capolista Reyer Venezia e sono obbligati a vincere contro i brianzoli per continuare a sperare nelle possibilità di salvezza. Sulla panchina della Betaland è arrivato il mestrino Andrea Mazzon, che ha come assistente il canturino doc Nicola Brienza. Per loro un compito difficile, soprattutto dopo la clamorosa vittoria di Pesaro, concorrente diretta, a Milano.

  • La curiosità: mister Fabio Gallo in lizza per guidare la Juventus B

    La curiosità: mister Fabio Gallo in lizza per guidare la Juventus B

    Fabio Gallo in corsa per la panchina della Juventus. L’ex giocatore e tecnico del Como, infatti, è in lizza per la sostituzione di Mauro Zironelli, tecnico della squadra B bianconera, che milita in serie C.Perché, a fronte di una formazione che sta dominando il campionato italiano e che ben si sta comportando in Europa, c’è invece la compagine di serie C che sta facendo molta fatica. L’Under 23 bianconera nell’ultimo turno ha rimediato il quarto stop consecutivo, perdendo per 1-0 sul campo della Pro Vercelli. Per l’attuale mister, Zironelli appunto, sarà decisiva la prossima partita, in trasferta con la Pistoiese. Tra i nomi emersi per la possibile sostituzione, Alfredo Aglietti, Federico Giunti e l’ex mister del Como, Fabio Gallo.Quest’ultimo è per ora senza squadra dopo che la scorsa estate è stato congedato dallo Spezia. Negli scorsi giorni si era parlato di un possibile ingaggio da parte della Casertana, ora questa nuova prospettiva.Gallo è stato prima giocatore, poi tecnico dei lariani. Nella stagione 2001-2002, arrivato nel mercato di riparazione, fu in campo tra i protagonisti della promozione in serie A nella squadra allenata da Loris Dominissini. Poi, – dopo essere finito nel gruppo dei tanti lasciati liberi con troppa leggerezza, come hanno dimostrato i fatti – nelle stagioni successive ha giocato con ottimo rendimento con Torino, Treviso e Novara. Da allenatore ha guidato i lariani nella tormentata stagione 2016-2017, quella post-fallimento con la società affidata al curatore Francesco Di Michele. Con lui il Como ha conquistato i playoff ed è poi uscito al primo turno con il Piacenza.

  • La doppia sfida della Como Nuoto. Uomini al secondo posto, donne verso la nuova stagione

    La doppia sfida della Como Nuoto. Uomini al secondo posto, donne verso la nuova stagione

    La Federazione italiana nuoto ha comunicato la composizione dei gironi e le date del campionato di pallanuoto di serie A2 femminile 2018-2019, che vedrà protagoniste le “Rane rosa” della Como Nuoto.Il torneo prenderà il via domenica 13 gennaio (lariane in trasferta con il Sori)  e poi andrà avanti fino al 26 maggio con in mezzo solo la sosta di Pasqua. Dal 9 giugno inizieranno i playoff ed i playout con la stessa formula dello scorso anno che prevedeva le semifinali e le finali. Stesso regolamento e pochi cambiamenti anche per il girone. Sono state ripescate le retrocesse Locatelli e Von Varese a cui vanno aggiunte il Sori Pool Beach, il Brescia al femminile ed il Lerici, mentre Firenze è passata al girone Sud. Per le Rane Rosa si riproporranno poi le sfide con Promogest Quartu Sant’Elena, Padova, Trieste e Bologna,Da segnalare, in questo settore, la convocazione di Anita Redaelli nella Nazionale italiana 2004, che sarà in raduno collegiale a Barcellona dal 26 al 30 dicembre.In attesa del via del campionato femminile, prosegue nel migliore dei modi il cammino della formazione maschile della Como Nuoto, guidata da Paolo Venturelli.Se si esclude la gara d’esordio in campo neutro a Milano contro Brescia, chiusa con una sconfitta di misura, i lariani hanno poi innestato la marcia e vinto in due partite sempre molto sentite.Prima è giunto il successo di Civitavecchia poi, sabato scorso, quello a Muggiò – nell’impianto cittadino tornato utilizzabile – contro il Plebiscito Padova.I biancoazzurri si sono imposti con il punteggio di 9-7 anche se all’inizio hanno stentato e hanno impiegato 14’ per segnare la loro prima rete. I lariani sono ora attesi dalla trasferta di Bologna, con cui condividono, a 6 punti, il secondo posto in classifica assieme ad Ancona, Sturla, Torino e Lavagna. Guida a punteggio pieno, a quota 9, il Camogli.

  • La Formula 1 a Cernobbio. Le interviste a Martini e Giacomelli

    La Formula 1 a Cernobbio. Le interviste a Martini e Giacomelli

    Folla per auto di F1 a Villa d’Este

    Concorso d’Eleganza in archivio. Anche l’edizione 2018 è stata indimenticabile per tanti motivi, dalla presenza di auto prestigiose ai Vip che erano a Cernobbio (capitanati da Simon Le Bon, leader dei Duran Duran). Senza dimenticare la “prima volta” dell Formula 1 con le auto protagoniste dei Gran Premi del passato. E per gli appassionati di corse è stato un piacere rivedere a Villa d’Este  due piloti italiani che per anni si sono fatti valere sulle piste del Circus iridato: Pierluigi Martini e Bruno Giacomelli.

    Pierluigi Martini sulla sua Tyrrell a 6 ruote

    Pierluigi Martini, 57 anni, uomo simbolo della Minardi F1  – ma gareggiò anche con Toleman e Scuderia Italia –  era sul Lario con la sua Tyrrell a 6 ruote, una delle vettura più ammirate. «Acquistandola ho realizzato un sogno – ha spiegato – visto che è una delle auto più amate e ricordate dagli appassionati, al di là dei risultati ottenuti. Avevo 16 anni e guardavo questa macchina con grande ammirazione, i miei piloti preferiti la guidavano: ad un certo punto della mia vita sono stato fortunato a potermela permettere e sono riuscito a comprarla».

    Bruno Giacomelli con la sua Alfa Romeo

    Bruno Giacomelli(in F1 con Alfa Romeo principalmente, e poi McLaren, Toleman e Life) si è invece soffermato sui suoi ricordi a Villa d’Este, non nascondendo un filo di commozione. «Nel 1978 ero qui ospite del mio sponsor per il Gran Premio di Monza – ha detto – e dopo cena avevo preso l’ascensore con Ronnie Peterson. Mi aveva raccontato con entusiasmo che nel 1979 sarebbe passato alla McLaren, ed era felice per questa prospettiva. Poi, pochi giorni dopo, è morto per i postumi dell’incidente al via della gara».

    Tyrrell ed Alfa Romeo F1 a Villa d’Este

    Sempre a Villa d’Este Giacomelli, classe 1952, partecipò alla famosa gara di motoscafi vinta da Gilles Villeneuve. «Era stata divisa in due manche – ha ricordato l’ex pilota bresciano – Io vinsi la prima, lui la seconda, ma per somma di tempi il trofeo andò a Gilles».

    Massimo Moscardi

    Da sinistra, Pierluigi Martini e Bruno Giacomelli

  • La lunga tradizione della vela lariana rivive con il Panathlon

    La lunga tradizione della vela lariana rivive con il Panathlon

    Una serata all’insegna delle vittorie e di una lunga tradizione, come quella della vela sul Lago di Como. Allo Yacht Club, su impulso del vicepresidente Davide Calabrò, è stata ospitata la riunione del mese di ottobre del Panathlon. L’incontro è stato caratterizzato dalla presenza di personaggi che hanno scritto pagine importanti come il velista Roberto Spata, cresciuto nel Circolo della Vela cittadino – ora confluito nello Yacht Club – che vanta nel suo palmares 5 titoli mondiali, 6 europei e 19 italiani.I costruttori Meco e Stefano Lillia hanno raccontato la storia del loro cantiere, il rapporto con un campione del calibro di Torben Grael e non hanno nascosto orgoglio e soddisfazione per le loro 22 medaglie mondiali e le 8 arrivate dalle Olimpiadi. Molto apprezzato l’intervento del designer Harry Miesbauer, austriaco che da due decenni vive a Como, che progetta barche ad ogni livello, comprese quelle da competizione e che ha lavorato anche in vari staff che hanno disegnato gli scafi della Coppa America.Nel corso della riunione sono stati ricordati gli ottimi risultati dei velisti dello Yacht Club, sodalizio che in questo 2018 ha mandato sei suoi portacolori a campionati europei: Lucia Nicolini, Margherita Ronzoni, Domitilla Masetti, Augusto Mondelli (Radial), Lorenzo Masetti e Alberto Orombelli (Standard).

  • La nuova Cantù può rinascere con un consorzio. Intanto c’è lo sponsor: è Acqua San Bernardo

    La nuova Cantù può rinascere con un consorzio. Intanto c’è lo sponsor: è Acqua San Bernardo

    Stipendi pagati per tempo, rata Fip saldata con 24 ore di anticipo,  nuovo sponsor che comparirà sulle maglie fin dalla prossima gara contro Milano. Sul fronte societario la settimana della Pallacanestro Cantù è partita con il piede giusto. Non per la squadra, che domenica a Trieste ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva e ora, dopo la pausa per gli impegni della Nazionale, è attesa dal derby con Milano.In giornate di alti e bassi come quelle che si stanno vivendo dopo l’annuncio di Dmitry Gerasimenko, le notizie confortanti arrivano dal lavoro di chi sta cercando di dare continuità al club.I contatti sono molti e positivi. Per il post Gerasimenko si sta lavorando alla creazione di un consorzio, sul modello di quelli già visti in altre città, composto da imprenditori e professionisti sia locali sia di altre città, che però amano Cantù e la sua storia cestistica. I contatti sono a buon punto anche se tutto è in fase embrionale.

    Idem per quanto riguarda l’arrivo di nuovi sponsor. E proprio oggi è stato annunciato il nome del marchio che comparirà sulle maglie del club fino al termine della stagione: si tratta dell’Acqua San Bernardo. «Oggi per Pallacanestro Cantù e tutti i suoi tifosi inizia una nuova era – commenta Roman Popov, Amministratore Unico del club. – Un nuovo ciclo  da iniziare con grande entusiasmo. Quello stesso entusiasmo che si era perso negli ultimi tempi e che ora va ritrovato assolutamente. La nostra società ha bisogno della passione dei canturini e con questa gradita notizia spero che la fiamma biancoblù possa tornare ad accendersi in ognuno di loro. Ringrazio la famiglia Biella per la fiducia e per l’opportunità accordataci. Un grazie doveroso va anche ai collaboratori di Pallacanestro Cantù per aver portato in tempi brevissimi un nuovo title sponsor. Non è stato facile ma la serietà del nuovo progetto ha già portato i primi frutti».

    «Sono sempre stato un grande tifoso della Pallacanestro Cantù – spiega Antonio Biella, direttore generale di S.Bernardo Spa – e la mia grande passione per il basket è nata sugli spalti del Pianella, dove ho assistito alla mitica finale di Coppa Korac contro il Real Madrid con in campo i vari Marzorati, Rossini, Mannion e Bosa. Sono fermamente convinto – ha concluso Antonio Biella – dell’importanza del patrimonio sportivo che riveste la Pallacanestro Cantù, un plus non solo per Cantù, Como e la Brianza, ma per tutta la Lombardia e l’Italia».

    L’aver gestito l’emergenza – il pagamento di stipendi e rata Fip, con in aggiunta l’arrivo dello sponsor – ora consente di gestire tutto con più serenità, unita comunque alla celerità che le circostanze richiedono. Nella nuova società saranno ridefiniti anche una serie di ruoli ora mancanti; di Angelo Zomegnan si è detto, presto ci potrebbero essere anche novità per profili più strettamente tecnici.Sul fronte dei giocatori, a tutti è stato chiesto di rimanere e quindi eventuali partenze saranno giustificate da esigenze tecniche. In pratica sarà lasciato partire chi potrebbe non più risultare utile al progetto di coach Evgeny Pashutin. Tagli che sarebbero stati fatti anche con una società economicamente florida. Quindi se ci saranno addii, non saranno per questioni di soldi ma perché qualcuno potrebbe non essere più utile alla causa di Cantù.Il prossimo impegno, come detto, sarà con l’Olimpia Milano, al PalaDesio, domenica 9 dicembre alle 17.30. Da questa mattina, attraverso i consueti canali, i tagliandi saranno messi in vendita.

  • La Pallacanestro Cantù “taglia” Jonathan Tavernari

    La Pallacanestro Cantù “taglia” Jonathan Tavernari

    Taglio nel roster dell’Acqua San Bernardo.

    L’italo-brasilianoJonathan Tavernarilascia la Pallacanestro Cantù.

    Ieri pomeriggio la società brianzola ha comunicato ufficialmente di aver risolto consensualmente il contratto con il giocatore.

    Utilizzando la solita formula di rito, la società canturina ha augurato a Tavernari «le migliori fortune per il prosieguo della carriera sportiva» e lo ha ringraziato «per l’impegno profuso in questi mesi».