Blog

  • Felleca: «Conto sulla  serietà  di tutti i club». Il dirigente del Como e la volata finale tra  lariani e  Mantova

    Felleca: «Conto sulla serietà di tutti i club». Il dirigente del Como e la volata finale tra lariani e Mantova

    «Ho incontrato la squadra in più di un’occasione in settimana e non ho voluto affrontare il discorso che riguarda la possibile vendita del club. La concentrazione deve essere tutta sul campionato e sulla gara di domani con il Darfo Boario». Roberto Felleca, amministratore delegato del Como, non cambia la sua linea. Già una settimana fa, alla vigilia della partita con il Rezzato, dichiarò di essere disinteressato rispetto alla trattativa di cessione della società. Ora torna lo stesso refrain: «Il mio pensiero? Dobbiamo vincere domani». Match che sarà disputato alle 15 e non più alle 14.30, dopo il passaggio di stanotte all’ora legale.I lariani, come è noto, sono secondi ad un punto di distanza dalla capolista Mantova, quando alla fine mancano sei giornate. Domani i virgiliani attendono il Seregno, poi affronteranno il Rezzato. «Ovviamente auspico in una gara importante del Seregno con lo stesso atteggiamento mostrato contro di noi qualche settimana fa – spiega ancora Felleca – Si tratta di una squadra che ha la certezza di essere salva e che avrà meno motivazioni rispetto al Rezzato. I bresciani, infatti, devono ottenere a tutti i costi il terzo posto per avere una posizione favorevole nella griglia dei playoff. Per questo sono nella nostra condizione, ossia costretti a vincere sempre per evitare il sorpasso della Pro Sesto».Un Como che giocoforza, proprio dopo il pari interno con il Seregno e il sorpasso ad opera del Mantova, si trova costretto a guardare anche ai risultati degli altri e a fare calcoli. «L’importante è vincere sempre – conclude Felleca – poi tireremo le somme, sperando nella serietà di tutti gli altri club che scenderanno in campo nella parte finale di questo torneo».Per quanto riguarda le trattative di vendita per il club Felleca spiega di «aver delegato tutto al mio consulente Enrico Garau».Nella sostanza, l’interesse di un gruppo americano rimane; dopo gli incontri delle scorse settimane è arrivata una ulteriore richiesta di documentazione da parte della realtà che ha manifestato l’intenzione di acquisire il Como 1907.Dal Lario sono dunque partiti nuovi documenti in attesa che venga formulata una offerta concreta. Due i punti sostanziali richiesti dagli attuali dirigenti: «Un rientro delle spese sostenute in questi anni di gestione e precise garanzie sul futuro del club».M.Mos.

  • Derby, Davide Marson suona la carica: «Cantù al Forum giocherà una grande partita»

    Derby, Davide Marson suona la carica: «Cantù al Forum giocherà una grande partita»

    «Sono convinto che a Milano andremo a giocare una grande partita. Nell’ambiente c’è grande carica e sono sicuro che il nostro coach Nicola Brienza saprà inventarsi qualcosa e trovare il jolly». Davide Marson, presidente designato della Pallacanestro Cantù, si prepara a vivere il derby numero 167 tra la formazione brianzola e l’Olimpia Milano, che oggi alle 17 va in scena al Forum di Assago. Una partita che non è come tutte le altre.«Nella mia vita ho vissuto tanti derby – sostiene ancora Marson – ma sicuramente questo avrà un sapore particolare, visto che è il primo per la nostra nuova compagine societaria».«Ho parlato con i tifosi – aggiunge – e so che ci sarà una larga partecipazione a questa partita: al Forum ci sarà davvero tanta Cantù». Lo stesso Marson in settimana è andato a far visita alla squadra e, come ha specificato l’allenatore Nicola Brienza: «Ci ha davvero trasmesso una grande carica».«Per il resto, io sono da sempre e rimango una persona positiva – sostiene ancora Davide Marson – So che oggi andiamo ad affrontare una corazzata, ma allo stesso tempo sono convinto del fatto che Cantù giocherà una grande gara; ho grande fiducia in Nicola Brienza e nelle sue capacità. Sta lavorando bene e ha preparato al meglio questo incontro».Dopo sette vittorie consecutive, l’Acqua S.Bernardo domenica scorsa è stata sconfitta in casa dall’Alma Trieste. I canturini sono rimangono in lotta per i playoff anche se lo stop con i giuliani, in questo senso, è stato decisamente pesante.Nella storia, Olimpia Milano e Pallacanestro Cantù si sono incontrare in passato 166 volte. Il bilancio è a favore delle “scarpette rosse”, avanti con 99 successi contro i 67 dei brianzoli. I precedenti comprendono sia le sfide in ambito nazionale che quelle in campo internazionale, dove Cantù vanta più titoli in bacheca rispetto a quelli conquistati da Milano oltreconfine. Indimenticabile la finale di Coppa Campioni a Grenoble del 1983 (l’anniversario è stato il 24 marzo) con il successo dei brianzoli con il punteggio di 69-68.

  • Como-Darfo, mister Banchini chiede una partenza-sprint

    Como-Darfo, mister Banchini chiede una partenza-sprint

    «La chiave per vincere oggi con il Darfo Boario? Sbloccare la partita nel primo quarto d’ora». Mister Marco Banchini guarda alla sfida del Como, che alle 15 allo stadio Sinigaglia attende il Darfo Boario. Azzurri in campo con la vittoria quale unica opzione possibile per restare in corsa e continuare a lottare per il primo posto nella classifica del girone B di serie D, l’unico che assicurerebbe la promozione diretta in serie C. La capolista Mantova, che ha un punto di vantaggio sui lariani, sarà impegnata in casa contro il Seregno.Gli uomini di mister Marco Banchini sono reduci dal successo in trasferta per 1-0 con il Rezzato, arrivato grazie a una rete di Enrico Celeghin a pochi minuti dalla fine.«La gara di oggi nasconde diverse insidie – spiega ancora l’allenatore – soprattutto per le caratteristiche dell’avversario, che oltre all’esperto attaccanti Christian Spampatti può contare nella rosa su elementi tecnici, veloci e contropiedisti, quelli che più ci danno fastidio».In settimana è cambiato l’allenatore della formazione bresciana (che si trova nelle parti basse della classifica). Alex Quaresimini si è dimesso; la squadra è stata affidata al suo secondo Alex Bonetti. «Anche questo elemento può influire – sostiene ancora Banchini – Sicuramente il Darfo Boario avrà nuove motivazioni».Il tecnico dei lariani torna sulla partita vinta a Rezzato: «Abbiamo avuto quella serenità in più nell’ultimo quarto d’ora che invece con il Seregno era venuta a mancare. È per questo che abbiamo trovato qualche trama di gioco che ci ha consentito di arrivare a vincere».«Dobbiamo pensare che in casa abbiamo fatto le nostre migliori sfide – conclude – La chiave sarà quella di tornare a sbloccare l’incontro nel primo quarto d’ora per poi avere dinamiche diverse rispetto a quelle viste con Seregno e Olginatese, quando abbiamo patito con squadre che si difendono dietro la palla e lasciano pochi spazi».

  • Coach Brienza: «Al Forum voglio una Cantù  sfrontata. Chiedo una prova d’orgoglio»

    Coach Brienza: «Al Forum voglio una Cantù sfrontata. Chiedo una prova d’orgoglio»

    «Voglio vedere una Cantù sfrontata, che metta cuore, intensità e che disputi una prova d’orgoglio. L’obiettivo? Disputare una grande partita». Dopo due gare che non lo hanno soddisfatto completamente, coach Nicola Brienza, allenatore dell’Acqua S.Bernardo, chiede alla sua squadra un cambio di marcia. Alle porte una tra le gare più difficili della stagione, visto che domani i brianzoli saranno impegnati al Forum di Assago nel derby contro Milano (inizio alle 17).L’Olimpia è prima in classifica ed è una squadra costruita per far bene anche ai massimi livelli europei. Un interlocutore tutt’altro che semplice.«Contro Milano sarà un derby e, quando giochi una gara così, non c’è bisogno di tante parole – spiega l’allenatore – Sarà una sfida stimolante per tutti, come squadra siamo pronti e vogliosi di giocare una partita così importante. Andremo al Forum aggressivi e con la certezza di disputare un match di grande intensità: ai miei chiedo di essere sfrontati».«Nelle ultime due settimane è mancato qualcosa – afferma ancora il tecnico – Con Pesaro siamo riusciti a vincere, mentre nell’ultimo turno, in casa con Trieste, abbiamo perso nettamente in un match giocato senza cuore. Ma questa settimana ho visto un gruppo che ha capito che è necessario cambiare mettendo energia, applicazione e determinazione, in allenamento e in partita».Brienza chiede rispetto per l’avversario, ma non timore reverenziale. «Milano è una grande squadra – spiega – Le sue riserve potrebbero tranquillamente essere titolari ovunque. Ma anche l’Olimpia può avere delle fasi di difficoltà, legate anche agli impegni nell’Eurolega, che è nella sua fase decisiva. Ecco, se ci fosse anche solo una possibilità di approfittarne, noi non dovremo perdere l’occasione».«Dopo lo stop con Trieste mi attendo ovviamente una reazione – sostiene ancora il coach dell’Acqua S.Bernardo – In settimana ci siamo parlati e posso assicurare che c’è grande voglia di riscattare quella prestazione. Gli allenamenti sono stati intensi, anche se non è mancato qualche giocatore acciaccato. Ma siamo grati al Progetto Giovani Cantù che ci ha messo a disposizione i suoi ragazzi per sopperire a queste carenze».In una fase in cui le questioni societarie sono al centro dell’attenzione, non può mancare una domanda a Nicola Brienza sul futuro. Il suo contratto – sottoscritto con l’ex patron Dmitry Gerasimenko e poi riadattato dopo la promozione a capoallenatore – scadrà alla fine della stagione.«Conosco da tempo i nuovi dirigenti – conclude il tecnico canturino – e c’è stato qualche accenno rispetto all’argomento. Avremo tempo per affrontarlo. Posso solo dire che ovviamente da parte mia c’è massima disponibilità per rimanere».

  • Centri ricreativi estivi del Comune di Como. Da lunedì le preiscrizioni

    Centri ricreativi estivi del Comune di Como. Da lunedì le preiscrizioni

    Dal 1° al 15 aprile si aprono le preiscrizioni per i centri ricreativi diurni estivi del Comune di Como. Quest’anno verranno attivati due centri estivi per l’infanzia, alla scuola dell’infanzia di via Zezio e in quella di via Briantea, entrambi dall’1 al 26 luglio dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 17.30. Le tariffe sono di 86 euro per i nuclei familiari residenti e di 101 euro a settimana per non residenti.

  • Centauro si schianta in moto e viene avvolto dalle fiamme: gravissimo un uomo di Rovellasca

    Centauro si schianta in moto e viene avvolto dalle fiamme: gravissimo un uomo di Rovellasca

    Un motociclista di Rovellasca, 39 anni, lotta per la vita in un letto dell’ospedale Niguarda di Milano dopo un drammatico incidente che l’ha visto coinvolto ieri mattina intorno alle 8.Lo schianto è avvenuto nel territorio del Comune di Lazzate, nella provincia di Monza Brianza. L’uomo, mentre percorreva via Libertà, all’altezza dell’incrocio con via Kennedy, per cause in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto, è andato a schiantarsi contro un’auto con al volante una donna di 76 anni rimasta a sua volta ferita nell’impatto. Il motociclista viaggiava su una MV Agusta Brutale. Lo scontro – secondo una prima ricostruzione – sarebbe stato frontale.A seguito della violenza dello schianto si è anche sviluppato un incendio che ha interessato entrambi i mezzi e avvolto anche il motociclista causandogli gravi ustioni. Notevole lo spiegamento di forze intervenute a Lazzate per i soccorsi.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola domenica 31 marzo

  • Castiglione d’Intelvi, assalto al bar mascherati. Via con 7mila euro: presi

    Hanno agito con il volto coperto da maschere di plastica, nel pieno della notte, scappando con stecche di sigarette e contanti per 7mila euro.Un assalto scoperto alla mattina successiva dai titolari del Bar Sport di Castiglione d’Intelvi che hanno sporto denuncia nella caserma dei carabinieri del Centro Valle.Le indagini, scattate immediatamente, hanno permesso in tempo record di risalire ai presunti responsabili. Si tratterebbe di due ragazzi del luogo, di 25 e 26 anni. Il colpo è andato in scena nella notte tra giovedì e venerdì.I carabinieri sono comunque riusciti a risalire ai presunti responsabili, chiedendo e ottenendo di poter effettuare una perquisizione nelle abitazioni dei sospettati. Controlli che hanno dato esito positivo.

    L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola domenica 31 marzo

  • Battelli sul Ceresio, tagliate le corse Lugano-Porlezza. Polemici i sindaci del territorio

    Battelli sul Ceresio, tagliate le corse Lugano-Porlezza. Polemici i sindaci del territorio

    La sponda comasca del Ceresio si allontana sempre di più da Lugano. La società ticinese che gestisce le imbarcazioni del trasporto pubblico ha deciso di ridurre drasticamente – e pure senza preavviso – il numero di corse tra Lugano e Porlezza. L’ormai storico battello che ogni pomeriggio attraccava poco prima delle 16 a Porlezza è stato “tagliato”. Dal prossimo 6 aprile, giorno di entrata in vigore dell’orario estivo della Navigazione Lago di Lugano, il battello arriverà a Porlezza soltanto due giorni alla settimana: il mercoledì e il sabato.Negli stessi due giorni, un’altra corsa toccherà l’imbarcadero di Porlezza: quella in partenza da Paradiso alle 8 con arrivo nel comune comasco alle 8.55.La decisione della Navigazione di Lugano sta facendo discutere moltissimo gli operatori turistici del Porlezzese che, ovviamente, considerano la riduzione delle corse un grave danno per il territorio.Il sindaco Sergio Erculiani dice di aver cercato inutilmente, in questi giorni, di rintracciare il presidente della società di trasporto per capire i motivi di questa decisione.«L’anno scorso si è parlato addirittura di punto informativo nel quale vendere i biglietti, alla luce del successo ottenuto dal battello circolare istituito in estate. Eravamo in fase espansiva, davvero non riesco a capire che cosa sia accaduto».Tra l’altro, in Comune non è arrivata alcuna comunicazione. «È inspiegabile – insiste il sindaco di Porlezza – non so se ci siano stati tagli ai finanziamenti, ma rispetto alla collaborazione che si era aperta l’anno scorso la gestione di questa fase mi lascia veramente perplesso».Molto contrariato si dice pure il sindaco di Claino con Osteno, Giovanni Bernasconi, il quale deve pure prendere atto del mancato attracco nel pontile del suo paese della corsa mattutina in direzione Porlezza.«Quando ci siamo confrontati con il nuovo presidente della Navigazione questi aveva dato grande disponibilità, non capisco quindi i motivi di un taglio così drastico». Per favorire l’arrivo di turisti il 5 maggio si inaugurerà a Osteno la rassegna di murales e quadri “Il paese dipinto”.«Se ci fossero stati segnalati problemi saremmo potuti intervenire con un contributo – aggiunge Bernasconi – purtroppo l’Autorità di bacino non può concordare gli orari, possiamo soltanto subire».

  • Alice Gasparini. L’esordio della stagione 2019 in Toscana alle “Strade bianche”

    Esordio stagionale, domani, per Alice Gasparini, la giovane ciclista comasca che gareggia per il team Eurotarget Bianchi Vittoria. Per la Professionista comasca, 20 anni, di Bizzarone, una “prima” tutt’altro che semplice, visto che le “Strade bianche” è una corsa che si disputa in Toscana, nella zona di Siena su un tracciato non semplice (partenza alle 9.15, percorso di 136 chilometri, 31,4 di sterrato).«Una gara molto impegnativa per noi tutte – spiega Alice – anche perché è di livello internazionale. Oltretutto, proprio perché sarà l’esordio stagionale, avremo un ritmo diverso rispetto a chi gareggia da gennaio».«Un bel banco di prova per vedere a che punto siamo – aggiunge la lariana – e per iniziare il 2019. Personalmente posso dire di essermi preparata meglio rispetto al 2018 e di avere affrontato un inverno migliore. Penso di essere cresciuta e di essere arrivata a questo punto con una buona condizione. L’obiettivo? Dare il massimo e cercare di portare a casa il migliore risultato possibile. Il livello è altissimo e arrivare tra le prime sarà molto difficile, visto che sono presenti le più forti atlete del mondo. Anche per questo motivo, sarà in ogni caso una sfida molto esaltante».Alice Gasparini – ma tutto dipende dalla decisione dei responsabili della sua squadra – è candidata a correre il Giro Rosa-Iccrea in luglio. Proprio oggi, a Carate Brianza, è in programma la presentazione ufficiale della competizione.

  • Roberto Ledda lascia   la direzione   dei rally. Dopo oltre due decenni saluta la guida del Trofeo Aci Como-Etv

    Roberto Ledda lascia la direzione dei rally. Dopo oltre due decenni saluta la guida del Trofeo Aci Como-Etv

    Cambia il direttore di gara del Rally Aci Como-Etv. E nella storia dell’evento lariano è una notizia clamorosa, visto che Roberto Ledda guidava la corsa dal 1995, anno in cui, dopo qualche stagione di stop forzato legato alla mancanza di permessi, la competizione riprese regolarmente. Un rally in versione-sprint, con Ledda – nato a Monza, ma bergamasco d’adozione – chiamato dall’Aci dopo che a lungo la manifestazione era stata diretta da Carlo Rossari.Un “regno” il suo, di oltre vent’anni, con tante soddisfazioni e non pochi grattacapi – come ne capitano in tutte le corse, a partire dal Mondiale Wrc – che Ledda ha sempre cercato di risolvere con fermezza e buonsenso. La sua ultima prova da direttore è stata nello scorso mese di dicembre la Ronde Città dei Mille, vinta da Craig Breen (fino a pochi mesi fa pilota ufficiale nel Mondiale) con la comasca Tamara Molinaro come navigatrice.«Il motivo della mia decisione? Semplice – spiega Ledda – A luglio compirò 66 anni, sono andato in pensione e ho deciso di smettere perché ho cominciato a sentirmi stanco». Aci Como ha voluto premiarlo l’altra sera durante la tradizionale consegna dei riconoscimenti ai soci sportivi. Ma la collaborazione comunque continuerà: Ledda ha già infatti disegnato – fornendo quattro proposte – il Rally Aci Como-Etv 2019, che sarà la finale nazionale di Coppa Italia. Rispetto al passato ci sarà un chilometraggio minore, con le prove che saranno a grandi linee le stesse, ma accorciate.La carriera di Ledda nell’automobilismo è iniziata nel 1975, quando ha corso la sua prima gara. Nel 1979 è diventato commissario sportivo, dal 1994 direttore. Nella sua carriera ha guidato 180 rally: se si comprendono challenge e slalom si sale a oltre 250 competizioni.Al momento di fare un bilancio Ledda si sofferma prima di tutto sul Rally Aci Como-Etv. «La soddisfazione più bella è stata vedere crescere progressivamente questo evento – spiega – Siamo partiti dalla versione sprint e con l’impegno del presidente Enrico Gelpi e dei suoi collaboratori siamo arrivati nel Campionato italiano Assoluto, per ben quattro edizioni, tra 2007 e 2010. Per me era una cosa impensabile, se si pensa alla situazione morfologica del territorio comasco, che è diviso in due dal lago. Far disputare 150 chilometri di prove speciali non è stato uno scherzo».«Poi siamo tornati nel Tricolore Wrc – aggiunge Ledda – che è un tipo di corsa più consono, anche economicamente, a questa realtà».E quale rimane il ricordo più bello di decenni di cammino nel mondo dell’automobilismo? «Nello sport ho trovato tanti ragazzi appassionatissimi, che hanno anche costruito una buona carriera. Mi piace poi pensare ai giovani che hanno fatto veri sacrifici per correre, magari rinunciando a qualche vacanza, e che hanno speso molto anche per qualche piccola, ma costosa, toccata. Ma il loro slancio non è mai cessato – risponde l’ex direttore – Tra i motivi di soddisfazione metto anche la crescita condivisa con i capiprova e gli ufficiali di gara di Como».«Infine mi rimane la gratificazione di aver costituito uno staff di direzione gara – conclude Ledda – che comprende verificatori, segretari e collaboratori che girano per tanti rally, anche di notevole importanza. Mi appaga l’idea di aver creato qualcosa di costruttivo anche in prospettiva futura».