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  • “Premio città di Como”, 2500 partecipanti

    Opere di poesia edite e inediti, romanzi e racconti editi e inediti, saggi e opere multimediali in gara sul Lario. Tira le somme il Premio Internazionale città di Como: oltre 2.500 i partecipanti. La finale ad ottobre. Ancora pochi giorni e poi  gli organizzatori pubblicheranno sul sito del premio la prima rosa di autori selezionati nelle varie categorie, da cui poi saranno scelti i finalisti.  Giorgio Albonico, fondatore e organizzatore del Premio, commenta con soddisfazione i risultati: “Siamo felici perché una vasta partecipazione ci consente di continuare in totale autonomia e per questo ringraziamo gli scrittori, i poeti e tutti i concorrenti che lo permettono.”

    La prima ampia rosa di finalisti come detto sarà comunicata ad inizio settembre, mentre per la fine dello stesso mese si arriverà a determinare i finalisti. La giuria del premio è composta da personalità autorevoli del mondo del giornalismo, della letteratura e dell’arte, a partire dal presidente Andrea Vitali (nella foto), con Edoardo Boncinelli, Francesco Cevasco, Milo De Angelis, Giovanni Gastel, Dacia Maraini, Armando Massarenti, Pierluigi Panza, Flavio Santi, Laura Scarpelli, Mario Schiani. Affiancati da un Comitato di Lettura composto da giornalisti, studenti, gruppi di lettura, blogger, bibliotecari e dalle Librerie comasche. Narrativa, poesia, saggistica, racconti e opere multimediali, le sezioni in gara. Oltre alle numerose opere edite, sono quasi 400 gli autori che concorrono nella categoria opere inedite e sarà l’editore Francesco Brioschi a pubblicare il manoscritto vincitore.

    La cerimonia conclusiva con le premiazioni dei vincitori si terrà il 20 ottobre 2018 presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como.

  • Premio “Città di Como”, 2.500 i partecipanti

    Sono stati circa 2.500 i partecipanti da tutto il mondo alla V edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como, il lavoro della Giuria non è stato quindi facile, ma ieri, come previsto, sono stati annunciati e pubblicati sul sito del Premio i finalisti per ciascuna categoria.

    La Giuria è composta da personalità autorevoli del mondo del giornalismo, della letteratura e dell’arte, a partire dal presidenteAndrea Vitali, conEdoardo Boncinelli,Francesco Cevasco,Milo De Angelis,Giovanni Gastel,Dacia Maraini, Armando Massarenti, Pierluigi Panza,Flavio Santi, Laura Scarpelli,Mario Schiani.Nei mesi scorsi sono stati affiancati da un Comitato di Lettura composto da giornalisti, studenti, gruppi di lettura, blogger, bibliotecari e librai, non solo comaschi, che hanno dato un contributo importante al Premio.

    Narrativa, poesia, saggistica, racconti e opere multimediali, le sezioni in gara. Saranno poi assegnati alcuni premi speciali: miglior thriller, miglior fantasy, miglior romanzo storico, miglior libro per ragazzi.

    La cerimonia conclusiva con le premiazioni dei vincitori si terrà il 20 ottobre 2018 alle ore 16.00 presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como (foto) in piazza Verdi, alla presenza degli autori selezionati e dei vincitori. Ingresso libero.

  • Premio Campiello, Cocco tifa per Postorino

    Appuntamento persabato 15 settembreal TeatroLa FenicediVenezia, con lafinaledella56esima edizione delPremio Campiello. La cerimonia conclusiva del premio organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto verrà trasmessa indiretta televisiva su Rai 5 dalle ore 20.45ein tutto il mondo attraversoRai Italia, il canale Rai che si rivolge a decine di migliaia di spettatori in tutto il continente.

    La conduzione dello spettacolo sarà affidata aMia CeraneEnrico Bertolinoche sapranno offrire il giusto mix di intrattenimento e approfondimento culturale. I due conduttori dialogheranno con i cinque finalisti di questa edizione del Campiello e seguiranno con loro le fasi delle votazioni. Nel corso della cerimonia si svolgerà infatti lospoglio delle schede della Giuria dei Trecento Lettori anonimi, che con il loro voto decideranno il vincitore.

    Si contenderanno l’ambita “vera da pozzo”, il trofeo in oro e argento assegnato a chi si aggiudica il Premio Campiello:Ermanno Cavazzoni,La galassia dei dementi(La nave di Teseo),Helena Janeczek,La ragazza con la Leica(Guanda);Davide Orecchio,Mio padre la rivoluzione(Minimum Fax);Rosella Postorino,Le assaggiatrici(Feltrinelli) eFrancesco Targhetta,Le vite potenziali(Mondadori).

    Il Campiello è stata un’esperienza indimenticabile  – ricorda lo scrittore comascoGiovanni Cocco, finalista nel 2013 con il romanzo “La Caduta” – Quest’anno vedo come favorito un libro che a me è piaciuto molto e giudico senz’altro il migliore nella cinquina in gara ossia, quello della Postorino, che  si fa leggere con estrema scioltezza pur affrontando una tematica difficile e complessa come  la vicenda delle assaggiatrici ufficiali del Führer che  a pranzo e a cena dovevano assaggiare i piatti preparati per il dittatore per verificare così che non fossero pietanze avvelenate”.

    Ad arricchire la serata, la presenza della resident bandRidillo. Assisterà alla serata un parterre di circamille invitatitra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici.

    Durante lacerimoniaverranno premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: il vincitore delCampiello Giovani, annunciato durante la conferenza stampa della mattina al Museo Correr, l’Opera Prima, assegnata aValerio Valentiniper il romanzoGli 80 di Campo-Rammaglia(Editori Laterza) e ilPremio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera attribuito quest’anno aMarta Morazzoni.

    IlPremio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.

    Il 39° Campiello era andato al comasco Giuseppe Pontiggia per il romanzo “Nati due volte”.  Lo scrittore era in cinquina già nel 1979 con “Il giocatore invisibile” e nel 1994 con “Vite di uomini non illustri”.

  • Prega sulla tomba della madre: giovane aggredita al cimitero di Rebbio

    Ha raccontato ai carabinieri il proprio pomeriggio da incubo. Un uomo alto, con il passamontagna che le si avvicina, la strattona, cerca di rubarle la borsa.Poi, non riuscendoci, la colpisce al volto con un pugno e si allontana, messo in fuga dallo spray al peperoncino che la giovane teneva con sé.I militari dell’Arma lavorano a una segnalazione giunta ieri pomeriggio per un fatto di cronaca avvenuto nei pressi del cimitero di Rebbio. Una 21enne ha raccontato che intorno alle 12.15, mentre si trovava nei pressi del cimitero, sarebbe stata vittima dell’aggressione da parte di un uomo poi scappato.La giovane, che era andata a pregare sulla tomba della madre, sarebbe riuscita a difendersi grazie allo spray al peperoncino che teneva nella borsa.Il rapinatore, colpo alla sprovvista dalla reazione, sarebbe poi scappato a mani vuote, non prima di aver colpito la vittima con un pugno al volto.La giovane, dopo aver raccontato l’accaduto in famiglia, ha poi riferito tutto ai carabinieri di Rebbio, formalizzando la denuncia nel pomeriggio.Le indagini sono in corso per cercare di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto e dare la caccia all’aggressore che per il momento non ha un volto. La zona in cui è avvenuto il fatto è anche molto aperta e la speranza è che qualcuno possa aver notato qualcosa di utile.Il punto dell’aggressione non sarebbe il parcheggio del cimitero, bensì l’uscita del camposanto, poche decine di metri più avanti.

  • Prefettura di Como: da lunedì operativo Ignazio Coccia

    Si insedia ufficialmente lunedì il nuovo prefetto di Como, Ignazio Coccia, che sostituisce Bruno Corda, nominato vice capo dipartimento del Dipartimento per le libertà civili e immigrazione a Roma.Nato a Chieti il 30 settembre del 1955, ma napoletano di adozione, per il prossimo prefetto di Como – che lascia l’incarico di questore di Bologna, ricoperto dal’aprile del 2015 – si tratta del primo incarico quale rappresentante territoriale del Governo.

  • Precipita nel vuoto per oltre cinque metri: grave operaio a Ossuccio

    Grave incidente sul lavoro questa mattina a Ossuccio, nel territorio del comune di Tremezzina. Un operaio di 38 anni, in servizio per un’azienda che si occupa di impianti, stava lavorando in un capannone di via Vaccani. Per cause ancora in fase di accertamento, l’uomo avrebbe sfondato un lucernario e sarebbe precipitato nel vuoto da un’altezza di oltre 5 metri.

    Immediata la richiesta di intervento al 118 che è stato allertato in codice rosso, quello di massima gravità. Ad Ossuccio è intervenuta l’ambulanza della Croce Rossa di Menaggio, oltre ai vigili del fuoco che hanno lavorato a rimettere in sicurezza l’intera area dell’incidente.

    Vista la gravità della situazione è stato poi chiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118, che ha trasportato l’operaio all’ospedale di Circolo di Varese. L’uomo è ricoverato nel reparto di Rianimazione e la prognosi è riservata.

  • Preatoni, da Sharm El Sheikh al Casinò di Campione d’Italia

    Ha trasformato un villaggio affacciato sul Mar Rosso in una delle mete turistiche più visitate a livello mondiale. Ha contribuito a creare, insieme ad altri imprenditori internazionali, la destinazione Sharm El Sheikh, tra le più gettonate negli ultimi decenni.

    Si tratta di Ernesto Preatoni, milanese classe ’42, che in Egitto costruì, negli anni novanta, il Domina Coral Bay, il più grande resort di tutto il Medio Oriente.

    E sempre di hotel di lusso si parla, pur spostandosi a Campione d’Italia. Questo perchè proprio lui, il finanziere Preatoni, attualmente residente a Lugano, sarebbe intenzionato a creare all’interno dello sventurato casinò di Campione d’Italia un albergo di lusso. E da uomo d’affari quale è non ha perso tempo. Ernesto Preatoni infatti ha già effettuato un sopralluogo nella struttura che ospita la sfortunata casa da gioco. La conferma diretta arriva proprio dal sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi.

    «Nei giorni passati ci è arrivata una richiesta per poter visitare l’edificio. Questo perchè ci sarebbe la volontà di verificare la fattibilità di un progetto di recupero creando un albergo di lusso. E lo scorso lunedì mattina è avvenuta la visita. Non conosco però i dettagli», spiega il sindaco Salmoiraghi.

    Dalle prime indiscrezioni, circolate già nelle scorse ore, l’idea sarebbe quella di realizzare l’hotel occupando due dei nove piani dell’edificio.

    È questa una delle numerose idee emerse per il recupero della casa da gioco, dopo la dichiarazione del fallimento del Casino pronunciata lo scorso 27 luglio dal tribunale di Como. Una chiusura che, insieme alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune, ha messo in ginocchio l’intero sistema economico – sociale dell’enclave.

    Prima della comparsa sulla scena di Ernesto Preatoni, già in passato si era parlato di un hotel di lusso nella struttura. O di una conversione dell’edificio o parte di esso in una struttura ricettiva specializzata nell’organizzazione di convegni e meeting a livello internazionale. Così come si era anche cercato di esplorare il settore dei grandi eventi e della cultura utilizzando la struttura come un contenitore di prestigio. Ma quella che – al netto degli sviluppi del sopralluogo di Preatoni – sembra essere la proposta più concreta risale a poche settimane fa. Quando un gruppo di imprenditori svizzeri guidati dal gruppo Artisa ha dichiarato di essere pronto a mettere 100 milioni di franchi sul tavolo di Campione.

    Nel gigante progettato dall’architetto Mario Botta troverebbero prevalentemente posto una clinica di alta specializzazione, appartamenti (sia medicalizzati per gli anziani, sia residenziali), e un museo d’arte internazionale, una sorta di Guggenheim campionese.

  • Potenziamento dell’organico dei carabinieri a Como, Braga (Pd): «Il merito è dei governi Renzi e Gentiloni»

    Botta e risposta. Sul filo della polemica.

    Il potenziamento degli organici dei carabinieri in provincia di Como diventa terreno di scontro tra i parlamentari comaschiNicola Molteni(Lega, sottosegretario all’Interno) eChiara Braga(Partito Democratico).

    Con una nota, ieri, Molteni aveva rivendicato di aver destinato alle caserme lariane 17 nuovi uomini. Oggi è giunta la replica molto dura di Braga.

    «Molteni dovrebbe dire grazie aMarco Minniti, perché come lui stesso ben sa ‘il più importante potenziamento degli organici degli ultimi anni nel territorio di Como per la sicurezza dei cittadini’ è frutto del lavoro del ministro Minniti e del governo Gentiloni», scrive la parlamentare comasca.

    «Il rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine – chiarisce ancora Braga – deriva da scelte e risorse stanziate dai governi Renzi e Gentiloni: il ripristino del 100 per cento del turn-over azzerato dai governi Berlusconi, sempre sostenuti dalla Lega, e la copertura del 50% degli organici con nuove assunzioni stabilito nell’ultima legge di Bilancio del governo Gentiloni. Le nuove forze per la sicurezza del territorio, contro furti, spaccio e criminalità organizzata della provincia di Como che andranno a potenziare le stazioni di Lomazzo, Cermenate, Appiano Gentile, Cantù, Lurago d’Erba, Lurate Caccivio, Mozzate, Turate e Mariano Comense, sono quindi possibili perché il ministero dell’Interno a guida Minniti ha formato e assunto nuovo personale, che ora, una volta terminato il percorso di formazione, entra in ruolo operativo. Un risultato positivo quindi, di cui siamo tutti contenti; sarebbe il caso però che chi ora si appunta medaglie che non sono sue avesse almeno il buon gusto di dire la verità».

  • Portici Plinio, petizione antidegrado: parte la raccolta di firme

    Portici Plinio, petizione antidegrado: parte la raccolta di firme

    «Sono esasperata, lavoro qui da 12 anni e ho visto la zona peggiorare: mendicanti e ubriachi a tutte le ore, vagabondi sdraiati davanti alle vetrine». Parla una commerciante dei Portici Plinio, che settimana prossima partirà con una raccolta firme per una petizione da inviare al Comune di Como.Il suo grido d’allarme su degrado e sicurezza ha già raccolto consensi nella gran parte degli esercizi commerciali dei portici, una delle vie di transito privilegiate per i turisti dal lago a piazza Duomo. «Tutti hanno ribadito che è ora di fare qualcosa, la misura è colma – dice la commerciante – Altro che salotto buono. Mentre altre zone di Como ci paiono più tutelate, qui siamo allo sbando, degrado chiama degrado: pochi cestini per la spazzatura e non c’è nemmeno una panchina, figuriamoci gli addobbi floreali. Martedì un poliziotto in pattuglia ha scoperto che un vagabondo sotto ai portici risultava ai domiciliari, e invece era a piede libero. Ci spiace ma tutelare la sicurezza non è compito dei commercianti».

  • Portichetto, 80enne travolto da un treno. La vittima stava probabilmente attraversando i binari

    Drammatico incidente poco dopo mezzogiorno a Portichetto di Luisago, a pochi metri dalla stazione ferroviaria.Un pensionato di 80 anni è stato travolto e ucciso dal treno nei pressi del passaggio a livello.

    Nulla ha potuto il capotreno per evitare di travolgere l’anziano, che probabilmente stava attraversando i binari e non si è accorto del sopraggiungere del convoglio.

    La macchina dei soccorsi è scattata subito. In via Volta, a Luisago, è intervenuta un’ambulanza della Croce verde di Fino Mornasco con un’automedica dall’ospedale Sant’Anna.Sul luogo dell’incidente anche i mezzi dei vigili del fuoco di Como e i carabinieri della compagnia di Cantù, che dovranno fare chiarezza sull’accaduto.

    I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’anziano. Troppo gravi le ferite riportate. Il corpo è stato recuperato dopo il nulla osta del magistrato di turno del Tribunale di Como.

    Il traffico ferroviario è rimasto bloccato e rallentato sia in direzione del capoluogo lombardo sia vero Como. La vittima, residente a Fino Mornasco, era solo al momento dell’incidente.