Categoria: Notizie locali

  • Automobilismo comasco in lutto: è morto Paolo Brenna

    Automobilismo comasco in lutto: è morto Paolo Brenna

    Lutto nell’automobilismo lariano e per il mondo dei rally, per la scomparsa, questa mattina, di Paolo Brenna. Vicepresidente di Aci Como e fiduciario AciSport per la nostra provincia, Brenna, 72 anni, era da anni il responsabile organizzativo del Rally Aci-Etv, la corsa andata in scena gli scorsi 6 e 7 novembre, oltre che persona conosciutissima nell’ambiente motoristico.

    Molte, in queste ore, le manifestazioni di cordoglio da parte di piloti e addetti ai lavori che lo avevano conosciuto e che avevano collaborato con Brenna, che era anche il responsabile dei corsi di formazione e istruzione per i neo tesserati, oltre che il primo riferimento per scuderie, associazioni e licenziati AciSport. “Il dolore è grande, prima di tutto per la scomparsa di un amico” ha detto Enrico Gelpi, presidente di Aci Como.

    Per anni Paolo Brenna è stato inoltre la guida dell’Associazione Ufficiali di gara di Como, il gruppo dei commissari di percorso che pochi giorni fa aveva avuto un altro lutto, la morte di Pietro Ortelli(QUI il ricordo), scomparso per un malore improvviso poche ore dopo la conclusione del rally.

    L’ultimo saluto a Paolo Brenna sarà venerdì in città, alle ore 15, nella chiesa di Sant’Antonio in via Kolbe. La cerimonia funebre sarà preceduta dal rosario alle 14.30.Un 2020 che per l’automobilismo comasco e lombardo è stato purtroppo caratterizzato da una serie di addii di personaggi che, in ruoli differenti, sono stati protagonisti nelle gare.La settimana scorsa, come detto, la scomparsa del commissario di gara Pietro Ortelli. In aprile la morte di Enrico Manzoni, storico promoter di corse ed eventi sportivi, oltre che sindaco di Lanzo Intelvi e consigliere provinciale. Brenna, tra l’altro, negli anni era stato uno dei suoi principali collaboratori.In luglio ci aveva lasciato il copilota Pietro Barzaghi, vincitore del rally di Como nel 1982 a fianco di Dino Tortora.In Lombardia nel 2020 la scomparsa di altri due dirigenti sportivi che con Brenna hanno condiviso il ruolo di fiduciario sportivo provinciale, il presidente di Aci Sondrio Giovanni Trinca Colonel, in settembre, e il delegato di Pavia, Gigi Bigatti, all’inizio dell’anno, il 3 gennaio.

  • Banchini: «Con la Pro Vercelli meritavamo il pari. Ma la nostra prestazione mi rende ottimista»

    Quattro nuovi elementi del gruppo squadra non più positivi al Covid. Si riduce progressivamente il numero dei contagi nel Como 1907. A questo punto rimangono fermi, in quanto non ancora negativizzati, soltanto quattro componenti.La settimana degli azzurri parte con questa notizia, giunta all’indomani della sconfitta interna rimediata contro la Pro Vercelli. Un 2-1 che ha premiato gli ospiti, ma in cui è emersa la differenza di condizione tra le due formazioni, con la compagine piemontese lanciata al secondo posto in classifica e i lariani che rientravano dopo aver saltato tre incontri per le tante positività al Coronavirus. Tutte le reti nel primo tempo. Ospiti in vantaggio per 1-0 con Mattia Rolando su rigore al 12’; pari di Andrea Magrini al 27’ e rete decisiva per la Pro Vercelli al 43’′ con Alessio ZerbinA questo giro alla formazione di mister Marco Banchini vanno concesse tutte le attenuanti. Ovvio che già da domani ci si attende un cambio di marcia. Alle 15 allo stadio Sinigaglia sarà ospite la Pro Patria per il primo dei recuperi delle gare che sono state annullate.«Contro la Pro Vercelli la squadra ha reagito ad una situazione di emergenza – ha detto mister Marco Banchini – Di fronte c’era un avversario che si muoveva a memoria; all’inizio siamo rimasti in imbarazzo, mancavano gli automatismi. Ma poi, dopo essere andati sotto su rigore, ho visto un Como che ha rialzato la testa».«Il mio rammarico è per la rete 2-1 degli ospiti arrivata a pochi istanti dalla fine della prima parte – ha aggiunto il tecnico – Stavamo giocando la fine di un tempo che avevamo rimesso in equilibrio e avremmo dovuto affrontare la seconda frazione con maggiore serenità».Il mister guarda comunque al lato positivo, soprattutto pensando alle prossime sfide, con gli azzurri attesi, oltre che dai match domenicali, da tre confronti infrasettimanali.«Ripartiamo dal secondo tempo, dalle reazione di una squadra che ha comunque mostrato voglia di fare risultato. Siamo riusciti a fare qualcosa di buono: un peccato per come è andata perché avremmo meritato almeno un punto. Ma dobbiamo anche fare il “mea culpa” per le ingenuità che abbiamo commesso sulle reti degli avversari».«Anche contro la Pro Patria saremo in una situazione d’emergenza – ha spiegato ancora Marco Banchini – La nostra prestazione mi lascia comunque ottimista, anche se il risultato non ci ha premiato; guardiamo avanti e pensiamo alla prossima partita, anche perché per un po’ giocheremo ogni tre giorni. Nelle situazioni di emergenza ognuno deve tirar fuori quel qualcosa in più».

  • Bellinzona, prosegue il ciclo “Zona 30” del Teatro Sociale

    Bellinzona, prosegue il ciclo “Zona 30” del Teatro Sociale

    La rassegna “Zona 30”, con la quale la programmazione del Teatro Sociale Bellinzona si adatta al nuovo limite massimo di spettatori ammessi in sala, proseguirà domenica 22 novembre, domani, alle 17 con il concerto“Verso Suelto”. I grandi classici della musica latinoamericana in un repertorio che ne celebra la carica emotiva e lirica, con Raissa Avilés (voce), Pedro Martinez-Maestre (contrabbasso) e Alix Logiaco (tastiere). Ingresso 28 franchi. La prenotazione dei posti, molto raccomandata viste le rigorose limitazioni di accesso, è possibile da subito unicamente presso l’Ufficio turistico di Bellinzona, palazzo municipale, tel. 091 825 48 18.

  • Bonus dell’edilizia, c’è un tavolo per Como. Pontiggia: «Stimolo per affrontare i problemi»

    «Il metodo di lavoro per i bonus dell’edilizia sia lo stimolo per creare un “modello Como”, per intervenire insieme sulle singole questioni. Proporrò un tavolo in Camera di Commercio di Como e Lecco e spero di essere ascoltato questa volta».CosìGiovanni Pontiggia, presidente della Bcc Brianza e Laghi, ha chiuso il suo intervento alla tavola rotonda sui bonus fiscali organizzata nell’ambito di Meci, il salone dell’edilizia di Lariofiere, che quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria celebra un’edizione completamente online, tra webinar e convegni a distanza.Proprio ieri mattina,Meciè riuscito a mettere insieme dieci attori di una delle più importanti filiere dell’economia comasca e nazionale, quella del mattone. Moderati dal giornalista della Provincia,Guido Lombardi, rappresentanti di associazioni, enti e ordini professionali che hanno dato vita a “Ristrutturare Como” hanno cercato di spiegare le potenzialità del cosiddetto superbonus 110% e di tutti gli altri bonus dell’edilizia.Un supporto concreto a privati e proprietari interessati a un intervento di recupero edilizio e di riqualificazione energetica. Domani mattina si entrerà più nel tecnico, con un nuovo incontro a distanza in programma dalle 10.30 (accesso dal sito fierameci.it).«L’edilizia viene da una crisi decennale – ha spiegatoFrancesco Molteni, presidente di Ance Como – In tutta Italia hanno chiuso 120mila imprese, sono stati persi 600mila posti di lavoro. Il decreto del 110% è uno dei pochi strumenti per la crescita dell’economia. Ance nazionale ha stimato che valga 6 miliardi di euro, per 100mila posti di lavoro, compreso l’indotto. È fondamentale la seria compartecipazione di tutti gli attori della filiera. Da chi costruisce alle banche, ai professionisti, per fornire pacchetti completi. Oltre alla chiarezza procedurale, l’altro tema cruciale riguarda la proroga degli incentivi. Si innescano processi che non si possono chiudere nel giro di mesi, servono anni».Per il mondo dell’artigianato sono intervenutiVirgilio Fagioli,vicepresidente di Confartigianato Como ePasquale Diodatodi Cna Lombardia, che hanno evidenziato l’importanza delle associazioni e il loro ruolo a sostegno delle imprese e dei cittadini anche in questa sfida. Fondamentale, anche per le imprese artigiane, la proroga di tutti gli incentivi in scadenza tra dicembre di quest’anno e del prossimo. Il punto di vista dei rivenditori di materiali edili è stato affrontato poi daMatteo Valdèdi Federcomted Confcommercio. «Il distributore di materiale edile può fornire un pacchetto di soluzione ai colleghi che si occuperanno dei lavori», ha spiegato.Altrettanto interessante e fondamentale il contributo degli ordini professionali, presenteMauro Volontè, presidente dell’Ordine degli Ingegneri,Michele Pierpaoli, presidente degli Architetti, il segretario dell’Ordine dei Periti,Guido Frigerio, Rosaria Molteni,presidente degli Amministratori Condominiali Anaci oltre, naturalmente al rappresentante dei proprietari di abitazioni,Claudio Bocchietti,presidente di Confedilizia Como. La parola sinergia, serietà e collaborazione, risuona più e più volte nel collegamento online dalla piattaforma “Zoom”. Dalla diagnosi energetica indispensabile prima di affrontare qualsiasi intervento, al comprendere come si possano superare le due classi energetiche indispensabili per adire al superbonus.Fino naturalmente alla ricerca del bello. Perché come ha sottolineato Pierpaoli nel suo intervento, i bonus dell’edilizia sono un’occasione unica per la riqualificazione del territorio, per la rigenerazione urbana, laddove è ormai chiaro che si deve intervenire sul patrimonio edilizio esistente, ormai a fine vita, per un futuro a consumo di suolo zero. Quindi, le sempre illuminate parole del presidente Pontiggia della Bcc Brianza e Laghi, con l’invito a fare squadra per il bene di Como.«Le banche nella questione dei bonus dell’edilizia possono rappresentare forse l’ultimo anello della catena, ma questo non significa che vadano coinvolte all’ultimo momento», ha detto il presidente della Bcc. «Questo modo di lavorare insieme, in filiera, per il bene del territorio, superando anche le divisioni tra associazioni e ordini professionali, deve diventare un modello per Como. Ognuno ha un suo ruolo, fondamentale, ma soltanto insieme si può arrivare al risultato nel segno della massima trasparenza. La Camera di Commercio ora faccia tesoro di questo tavolo di lavoro per i bonus dell’edilizia», ha concluso Giovanni Pontiggia.

  • Cantù torna al successo: Roma superata per 101-85

    Cantù torna al successo: Roma superata per 101-85

    La Pallacanestro Cantù è finalmente tornata al successo. La formazione brianzola ieri si è infatti imposta per 101-85 nel match giocato al PalaDesio contro la Virtus Roma.

    Per l’Acqua S.Bernardo è la terza affermazione della stagione, dopo quelle con Varese e Roma, la prima dopo rientro in campo una volta superata l’emergenza Covid nel gruppo.

    “Per noi è stata una settimana tosta – ha detto alla fine coach Cesare Pancotto, allenatore della Pallacanestro Cantù – I miei giocatori hanno saputo interpretare al meglio il lavoro che dovevano fare. Di questa partita rimane la qualità che abbiamo espresso, non soltanto in fase offensiva; anche in difesa ci sono stati impegni e sacrificio”.

    “La mia squadra è molto giovane – ha aggiunto il tecnico – aveva iniziato un percorso che poi si è interrotto per un mese. Io voglio spronare i miei ragazzi: a loro chiedo intraprendenza e coraggio e non solo. Devono crescere in cinismo, ma credo in loro nel cammino che dovremo fare in un campionato che sarà comunque difficile”.

  • Cataloghi fatti ad arte, così rivivono le mostre

    Cataloghi fatti ad arte, così rivivono le mostre

    Non vivono un momento sereno i musei, lo sappiamo. Anche in Canton Ticino la cultura ha subito forti restrizioni a causa del coronavirus. Ma rimangono a testimonianza delle attività culturali i cataloghi d’arte, che non sono solo vetrine di rappresentanza ma occasioni di approfondimento, raccolte di saggi critici che fanno il punto sulla materia trattata, e spesso rappresentano pietre miliari nella relativa bibliografia. Una carrellata di questi capolavori editoriali da mangiare con gli occhi e da conservare a futura memoria non può prescindere dalla notizia del giorno. La mostra che documenta tutta la grafica di un maestro svizzero di fama mondiale è ospite a Bookcity di Milano, l’evento librario di autunno che quest’anno si svolge online per il coronavirus. Il catalogo della mostra “Alberto Giacometti (1901-1966) grafica al confine fra arte e pensiero”, in corso al M.a.x. museo di Chiasso in via Dante, in Svizzera, fino al 10 gennaio, sarà infatti protagonista di uno degli eventi programmati nell’ambito della nona edizione di BookCity Milano (fino al 15 novembre). A 54 anni dalla scomparsa, l’intero corpus grafico dell’artista svizzero viene presentato, per la prima volta, in un unico progetto espositivo. Per l’occasione, è stato realizzato al museo un filmato che può essere visto su www.bookcitymilano.it,Originalissimo è poi il catalogo della mostra “Donazioni 2” in corso fino a domenica prossima dietro il Max, ossia nello Spazio Officina di via Dante, con le grafiche donate alla città di Chiasso nel corso degli anni da numerosi collezionisti e archivi. Un catalogo fatto a schede, un plico tenuto insieme da due elastici. Una idea che sarebbe senz’altro piaciuta al geniale e dinamico grafico Max Huber cui il museo attiguo è dedicato.Delizioso scrigno grafico è anche il catalogo della mostra che al museo Masi di Lugano ha celebrato Franz Gertsch presentando alcune sue magistrali xilografie poste in relazione con una selezione di incisioni di Paul Gauguin (1848-1903) e Edvard Munch (1863-1944).Capolavori di arte grafica sono anche altri recenti cataloghi ticinesi. Si pensi ad esempio alla personale al Museo Casa Rusca di Locarno di due maestri dell’arte contemporanea che sono divenuti vere icone “pop” e che prendono di mira i simboli del loro Paese, quel Regno Unito ora alle prese con la Brexit e con Boris Johnson inquilino di Downing Street al tempo della pandemia da Covid 19. Stiamo parlando della coppia più provocatoria dell’arte contemporanea internazionale: Gilbert & George (al secolo Gilbert Prousch, di origine italiana, e George Passmore).Si tratta di un evento di grande importanza poiché Gilbert & George – sulla scena artistica da oltre cinquant’anni – hanno eccezionalmente accettato di esporre le loro opere a Locarno, dopo aver tenuto mostre nei più prestigiosi musei del mondo, dal Centre Pompidou di Parigi all’Art Museum di Shangai, dalla Tate Gallery di Londra, al MoMA di New York. Il catalogo della mostra The Locarno Exhibition è variopinto e “pop” come le sessanta opere imponenti e dirompenti, scelte con cura appositamente per ogni spazio del museo ticinese.Da non mancare guardando al passato i cataloghi della mostra India antica. Capolavori dal collezionismo svizzero in scena a cavallo tra 2019 e gennaio 2020 al Museo d’Arte di Mendrisio: una straordinaria introduzione a vasto raggio sull’arte antica di una delle nostre più complesse e affascinanti civiltà.E per chi ama il Giappone antico non può mancare in salotto, magari da sfogliare all’ora del tè per non far pesare troppo il lockdown, il catalogo della mostra “Kakemono”, espressione della pittura giapponese cui Villa Malpensata, sede del Musec (Museo delle Culture), dedica la più estesa esposizione mai organizzata. L’arte orientale che costituisce, dal 2005, uno dei poli della ricerca e dello sviluppo del Museo, viene celebrata in questa mostra, curata da Matthi Forrer, che ripercorre cinque secoli di tradizione figurativa nipponica tra il XVI e il XX secolo, attraverso 90 kakemono, ordinati lungo un percorso tematico che permette di esplorare in profondità la sostanza dei linguaggi pittorici. Le opere provengono dall’inedita collezione, raccolta con cura filologica dal medico torinese Claudio Perino.

  • Como, contributi ai negozi del centro, ecco come fare

    Como, contributi ai negozi del centro, ecco come fare

    Da oggi, 18 novembre e fino al 14 gennaio i commercianti delle città di Como, che è inserita tra i grandi centri urbani colpiti dal calo di turisti stranieri a causa del Covid, possono chiedere contributi a fondo perduto all’Agenzia delle Entrate.Le domande si devono presentare online nel portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate. I negozi devono però essere nelle zone A o equipollenti del capoluogo. Como è tra i 29 comuni italiani che hanno il necessario rapporto tra residenti e presenze turistiche. La Città di Volta è ottava su scala nazionale con un rapporto di 7,2 dietro solo a Venezia, Verbania, Firenze, Rimini, Siena, Pisa e Roma.Per facilitare l’individuazione della zona A, il Comune di Como ha pubblicato sul suo sito istituzionale una cartografia semplificata.Si tratta di un estratto dal Piano di governo del territorio (Pgt) di facile consultazione.Il file si può consultare dal link raggiungibile anche dalla homepage diwww.comune.como.it. Sul sito viene riportata anche il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, con tutte le specifiche per ottenere il contributo economico.

  • Como, un altro giorno con quasi mille nuovi positivi

    Como, un altro giorno con quasi mille nuovi positivi

    Arretra un po’ rispetto a ieri, è vero, ma mantiene numeri drammatici la pandemia in provincia di Como. Sono quasi mille i nuovi contagi, 956, seconda cifra più alta dall’inizio della pandemia, dopo quel quota 1.356 di martedì 10 novembre, un primato che nessuno avrebbe voluto conquistare.

    Nell’ultima rilevazione, la provincia lariana è risultata seconda in Lombardia, davanti anche a Monza Brianza e Varese, che negli ultimi giorni sono sempre state in cima alla triste graduatoria.

    Su scala regionale sono stati eseguiti oltre 52mila tamponi, si è abbassata notevolmente la percentuale dei positivi pari al 15,5%. I guariti/dimessi sono stati 1.615.

    Milano:106.074(3148)Monza e della Brianza:28.824(854)Brescia:26.585(576)Varese:26.055(943)Bergamo:20.965(168)Como:17.005(958)Pavia:13.986(385)Cremona:10.272(193)Mantova:7.968(248)Lecco:7.770(243)

  • Como Urban Vertical da “tutto esaurito”. Sabato la sfida sul tracciato piazza Verdi-Boletto

    «Siamo felici per i riscontri che abbiamo avuto; questi eventi sono in crescita e hanno sempre maggiore successo». È decisamente soddisfatto Aurelio Martinelli, presidente di Como Aries Team, la società che organizza il Como Urban Vertical, in programma sabato prossimo, 16 marzo, su un tracciato che collega il centro di Como al Monte Boletto.La competizione, dopo l’edizione “zero” del 2018 che ha fatto da test, quest’anno è stata promossa con tutti i crismi dell’ufficialità. E sul fronte delle iscrizioni è stato registrato il “tutto esaurito”. Un bel segnale non solo per il singolo appuntamento, ma per lo sport comasco, visto che questa manifestazione di fatto apre la stagione 2019 degli eventi sportivi sul Lario, che avrà come momento di maggiore rilievo l’arrivo del Giro d’Italia, il 26 maggio in piazza Cavour.Il via sarà sabato alle 17.25 da piazza Verdi, dal Duomo di Como. All’imbrunire, per rendere la competizione ancora più affascinante, visto che i concorrenti si sfideranno nell’ora del tramonto.Sarà una prova a coppie (consentite quelle miste), che premierà i primi assoluti e le categorie. Il regolamento prevede che al traguardo ogni coppia non possa avere una distanza di oltre 30 secondi tra i suoi componenti. Questo per evitare che venga snaturato lo spirito della gara.Nel 2018, come detto, fu un esperimento. Gli organizzatori di Como Aries Team – peraltro gli stessi della Mezza maratona del 5 maggio prossimo – decisero, per così dire, di volare basso e di ammettere al via un totale di 50 coppie (quindi 100 pettorali). Il veloce “tutto esaurito” ha convinto Martinelli e la sua squadra a raddoppiare. Sabato sono attese un totale di 103 coppie (quindi 206 atleti). Le iscrizioni sono andate a gonfie vele.Il tracciato dunque, prevede la partenza da piazza Verdi, il passaggio dei concorrenti da via Crispi e la ripida salita (“vertical”, appunto) verso Brunate.Nel paese che sovrasta Como i concorrenti transiteranno dal sentiero Fiorella Noseda per poi salire verso il traguardo, posto sul Monte Boletto. Il vincitore dello scorso anno impiegò poco meno di un’ora. Il dislivello è di 1.050 metri su un tracciato di 6,5 chilometri.«Nel 2018 – spiega ancora Martinelli – iniziò a nevicare copiosamente, al punto che fummo costretti a portare l’arrivo alla Baita Boletto e non in cima per ragioni di sicurezza».«Sono tanti i motivi di fascino per questo evento – sostiene l’organizzatore della manifestazione – Al di là del fatto che si corre al tramonto, c’è un discorso di bellezza paesaggistica che viene apprezzato dai concorrenti. Non solo: non si tratta di una competizione su strada, dove l’attenzione verso il cronometro è quasi ossessiva. C’è maggiore relax, si è più liberi di testa. È anche per questo motivo che gli eventi “vertical” stanno prendendo sempre più piede».Non solo. Dal 2019, una piacevole novità della attuale stagione agonistica, nel Comasco i promotori delle singole gare si sono consorziati – con l’egida del Centro Sportivo Italiano – e hanno deciso di creare un campionato che si chiamerà “Trofeo Vertical”. Le altre prove saranno a Moltrasio in aprile e a Tremezzina in giugno.

  • Contributi ai negozi di Como, aggiornata la cartina

    Contributi ai negozi di Como, aggiornata la cartina

    Palazzo Cernezzi ha aggiornato nelle ultime ore la cartografia presente sul sito istituzionalewww.comune.como.itutile a individuare le attività commerciali che possono chiedere fino al 14 gennaio contributi a fondo perduto all’Agenzia delle Entrate per la perdita di fatturato a causa dell’assenza di turisti.

    Como è tra i 29 comuni italiani che hanno il necessario rapporto tra residenti e presenze turistiche. La Città di Volta è ottava su scala nazionale con un rapporto di 7,2 dietro solo a Venezia, Verbania, Firenze, Rimini, Siena, Pisa e Roma. Per facilitare l’individuazione della zona A, il Comune di Como ha pubblicato sul suo sito istituzionale una cartografia semplificata. Nella sua prima versione la carta non era però di semplice consultazione, non si vedevano i nomi delle vie e non era indicata la “legenda” con la corrispondenza dei colori alle zone della città.

    Il problema era stato segnalato anche alla redazione del Corriere di Como da commercianti e studi di commercialisti. Ora la consultazione è semplificata. Nel caso si sia già aperto il file con lo stesso pc è consigliabile cambiare il browser di riferimenti o “eliminare” file temporanei e cookies per evitare di vedere ancora il vecchio file.