Categoria: Cultura e spettacoli

  • Arturo Brachetti, la magia della trasformazione

    Arturo Brachetti, la magia della trasformazione

    Arturo Brachetti è una leggenda vivente, è il maestro del trasformismo. Dopo il trionfale debutto in Francia, Italia e Svizzera con oltre 300mila biglietti venduti, Brachetti ritorna sui palcoscenici italiani.Al Teatro Sociale di Como previste ben due date, giovedì 5 dicembre e venerdì 6 dicembre, ore 20.30, per il suo one man show “SOLO. The legend of quick-change” che promette colpi di scena, numeri di illusionismo e incredibili effetti speciali.Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con MyNina, è un omaggio alla magia del teatro e della visual performing art. Brachetti si trasforma in sessanta personaggi, rappresentati nelle discipline artistiche in cui eccelle, come ombre cinesi, chapeaugraphie (una tecnica espressiva che si avvale della trasformazione di un unico cappello), sand painting e laser design.Un ritorno alle origini per Brachetti che in questo spettacolo apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui sopra e sotto si invertono e le scale si scendono per salire. Una casa segreta, senza presente, passato e futuro, che racchiude i sogni e i desideri.Arturo Brachetti, lo spettacolo che porta a Como è fatto di ricordi e fantasie raccontati con performance di mimo ma anche servendosi dei più innovativi linguaggi digitali.«Lo spettacolo è innanzitutto un varietà con una sorpresa ogni venti secondi, una serie di pezzi durante i quali mi introduco dentro sette stanze che raccontano storie di infanzia, sono stanze metaforiche che compongono un numero poetico. Sono mondi che raccontano le paure ma anche le fiabe dell’infanzia e io, di volta in volta, mi trasformo nei personaggi delle favole e del mondo Disney come Peter Pan, Biancaneve, Cappuccetto Rosso… ma anche in innumerevoli personaggi musicali da Elvis Presley a Beyonce».C’è anche un momento più introspettivo.«Sì, a un certo punto sulla scena compare la mia ombra che mi porta verso il basso, è come se mi dicesse: “tu, un 62enne, vuoi essere un eterno Peter Pan che non smette di volare e che non vuole crescere”; l’ombra è la metafora della razionalità che mi trascina verso la terra. In quel momento lo spettatore vive una sorpresa, dopo tutte le mie trasformazioni c’è un momento profondo e introspettivo, fino a quando io e la mia ombra non faremo pace e non troveremo una conciliazione delle due anime, quella poetica e quella razionale».Uno spettacolo fatto con scenografie complesse.«Viaggiamo con due Tir di 18 metri di lunghezza per trasportare tutto il necessario. Utilizzo video mapping, digital laser, abbiamo ben 270 lighting views, video con effetti speciali molto complessi da spiegare. Tutto questo va di pari passo con i miei classici come l’illusionismo, le ombre cinesi, la chapeaugraphie, c’è pochissimo parlato, tanta musica e soprattutto un continuo cambio di personaggi».Lei utilizza molto il corpo, come si tiene allenato?«Il problema non è cosa faccio nelle quasi due ore di spettacolo ma il mio stile di vita nei momenti di pausa. Devo seguire una dieta ferrea e non è facile; di recente, per esempio, sono stato in Sicilia e in Calabria e chiedevo porzioni ridotte, una cosa impossibile! È stato difficile rinunciare ai piatti che mi offrivano. Poi c’è la ginnastica quotidiana e, non ultimo, il Dna materno, ho una mamma super in forma».Il training mentale?«L’energia, la curiosità la passione non devono mancare, l’allenamento mentale si può riassumere nella mia convinzione che la vita è un viaggio che non finisce mai… spesso mi dicono che a 62 anni sto raccogliendo il massimo del riconoscimento, praticamente sono arrivato, ma guai a considerarsi arrivati, il passato è domani, neanche oggi, domani».Se dovesse definire il trasformismo?«L’illusione è parte della nostra vita, la fantasia e l’immaginazione sono necessari alla sopravvivenza; l’illusione è il motore della storia. Sui social ci sono persone che affittano costumi per farsi un selfie, non è ricerca di illusione? Le origini si possono vedere già nel mito, con Zeus che si trasforma continuamente per sedurre le sue prede… tutti nella vita abbiamo anche solo una volta sognato di essere qualcuno che non siamo. La magia dell’arte poi fa la differenza nella rappresentazione dell’illusione».

  • Compleanno in palcoscenico al Dal Verme per De Sfroos

    Compleanno in palcoscenico al Dal Verme per De Sfroos

    L’11
    maggio alle 21 il
    cantautore lariano Davide Van De Sfroos
    festeggerà il
    giorno del suo compleanno insieme ai fan e il pubblico che da sempre
    lo segue e lo sostiene con un concerto esclusivo al Teatro Dal Verme
    di Milano in via
    San Giovanni sul Muro, 2. Sarà
    l’anteprima ufficiale
    del Tour 2020.
    Le prevendite del concerto saranno disponibili dalle ore 10 di
    domani, martedì 3 dicembre, su circuito Ticketone.it e sul circuito
    interno del teatro. Intanto è disponibile in
    versione digitale, doppio cd
    e triplo vinile “Quanti nocc”,
    il nuovo disco live del cantautore acquistabile anche in edizione
    limitata autografata suwww.musicfirst.it.
    Si tratta di una
    raccolta dei più bei brani di Davide Van De Sfroos rivisitati e
    riarrangiati presentati durante il tour teatrale “Tour De Nocc” e
    il tour estivo “Van Tour”, concerti che hanno riscontrato un
    incredibile successo di pubblico e di critica. Il disco live è lo
    specchio fedele del ritorno sul palco dell’artista, un intenso anno
    di concerti e viaggi ricchi di emozioni che ha reso ancora più forte
    il legame con il suo pubblico.

  • “Barbablù 2.0”, prosegue la tournée contro la violenza di genere

    “Barbablù 2.0”, prosegue la tournée contro la violenza di genere

    Continua
    il tour diBarbablù 2.0,
    pièce
    contro la violenza di genere. Sarà il 6
    dicembre
    alle 21 al teatro San Francesco di Appiano Gentile e la sera seguente
    sempre alle 21 al “Mulino” di Fino.. Un lavoro che ha superato le
    cento repliche e vede in scena Laura Negretti e Alessandro Quattro.
    “Abbiamo deciso di partire dall’archetipo
    della famosissima favola di Barbablù – dice
    Laura – scardinando però il punto di vista
    e aggiornando tutto al XXI secolo; la prima scelta è stata quella di
    ambientare il lavoro in una ricca provincia del nord di questo paese,
    evitando l’alibi della povertà, della dislocazione geografica e
    dell’ignoranza. Un mondo all’apparenza di assoluta armonia, di
    fiaba appunto, dove dietro le porte regnano meccanismi implacabili di
    violenza e sudditanza psicologica. Per raccontare il nostro Barbablù
    abbiamo scelto il “thriller”, il genere del mistero per
    eccellenza, per raccontare e scandagliare quello che per certi versi
    rimane davvero un mistero doloroso, una zona oscura della società
    ancora tutta da risanare. Di cosa si nutre ancora, nei tempi del
    progresso e delle pari opportunità, quell’incantesimo che ancora
    affossa volontà e ragione e trasforma le donne in vittime?”.
    “Barbablù – prosegue Laura –
    non solo la storia di un marito violento e delle conseguenze delle
    sue azioni, ma anche e soprattutto la storia di un viaggio nella
    testa di una donna. La ricerca di un’identità forte che si è
    persa, sfilacciata fra violenze e soprusi che sono diventati la
    norma. Come in un giallo, la protagonista si troverà a ricostruire
    la dinamica di un omicidio, il suo, arrivando alla consapevolezza
    finale e terribile di esserne stata complice”.

  • Gio Ponti, design d’autore al  Teatro Sociale.  Dal 12 dicembre la mostra di Ance

    Gio Ponti, design d’autore al Teatro Sociale. Dal 12 dicembre la mostra di Ance

    La filiera del design mobilita la cultura lariana. Mentre si lavora già alla prossima edizione, la terza, del “Salone del mobile” tutto comasco di settembre 2020 che dovrebbe crescere per eventi e dimensione nel centro storico (la seconda fu tra Sociale e Broletto), si avvicina una omaggio al grande maestro del Novecento Gio Ponti, il padre del Pirellone.La mostra Vivere alla Ponti prevista dal 13 dicembre nel Ridotto dello stesso Teatro Sociale, luogo simbolo della cultura locale, a cura di Ance che riunisce gli edili lariani e Palchettisti, racconta quattro interni di abitazioni milanesi ideate e arredate dal maestro. L’inaugurazione a inviti sarà il 12 dicembre, con proiezione di un film documentario su Ponti presentato in anteprima al Milano Design Film Festival 2015, poi apertura gratis al pubblico fino al 6 gennaio. La mostra è a cura dell’azienda brianzola Molteni&C. e arriva dalla Francia dopo avere girato il mondo.La mostra è stata realizzata in occasione della riedizione di alcuni arredi di Gio Ponti, a cura dell’Ordine degli architetti di Milano e con il contributo di Molteni&C e Gio Ponti Archives.Evento nell’evento sarà una chicca bibliofila, la ristampa del volume originale “Gio Ponti. Lettere ai Parisi” curata da Ance Como con l’architetto Paolo Donà e con il contributo di Arredamenti Peverelli. Una raccolta di lettere (sono 115 quelle conservate in Pinacoteca a Como nel fondo Parisi) che, come uso di Ponti, erano in realtà opere d’arte, calligrammi che univano disegno e parola. Il libro sarà arricchito da una copertina firmata dall’artista lariano Fabrizio Musa.«L’iniziativa è in continuità con le precedenti esperienze di fine anno che abbiamo voluto offrire alla città – dice il presidente di Ance Como Francesco Molteni – due anni fa la ristampa della rivista Quadrante dedicata alla Casa del Fascio e ivi presentata, l’anno scorso la ristampa del catalogo della grande mostra di Villa Olmo Colori e forme nella casa d’oggi che fece epoca nel 1957 e vide in giuria proprio Gio Ponti con Ico Parisi tra i protagonisti. È nata insomma una bella e forte sinergia che è il valore aggiunto della nostra iniziativa, Lo stesso spirito ha ispirato l’alleanza con i Palchettisti sempre nell’interesse della cultura della nostra città. È insomma il terzo anno che proponiamo ristampe di volumi storici con un forte legame di connessione tra il presente e il passato: prima Quadrante a Palazzo Terragni, poi Colori e forme che presentammo proprio a Villa Olmo l’anno scorso e ora l’omaggio a Gio Ponti, in un territorio cui il grande architetto era molto legato».Dato significativo la concomitanza dell’evento su Ponti in arrivo al Sociale di Como (ingresso da via Bellini 1) con la grande mostra dedicata all’architetto e designer, morto esattamente 40 anni fa, al museo Maxxi di Roma dal titolo “Amare l’architettura” che sarà aperta fino ad aprile 2020.La mostra al Sociale sarà aperta dal lunedì alla domenica con i seguenti orari: 10-13 e 14.30-19.

  • Canottieri Lario, mostra d’arte. Oggi l’inaugurazione

    Canottieri Lario, mostra d’arte. Oggi l’inaugurazione

    Lavori in corso alla Canottieri Lario, sia per un evento che viene inaugurato oggi, sia in vista della cena sociale di fine anno, che è stata fissata per venerdì 13 dicembre.Tra ieri e questa mattina è stata allestita una particolare mostra di quadri, con le figure che sono state composte con francobolli. Uno stile del tutto particolare che non mancherà di suscitare la curiosità degli spettatori. Oggi alle 14 l’inaugurazione, con ingresso libero, di “Francobollo – Protagonista di figure”, con le opere di Donatella Stolz. L’esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 8 dicembre.Allo stesso tempo in sede si sta sistemando la parete con l’elenco dei trofei conquistati nella storia, che dovrà essere aggiornata per il 13 dicembre. Anche quest’anno, considerate le tante vittorie, il lavoro per l’incisore non è mancato.

  • Eccellenze agricole del territorio, il “chilometro zero” vince a Gastrolario

    Eccellenze agricole del territorio, il “chilometro zero” vince a Gastrolario

    Sabato e domenica i produttori dell’eccellenza enogastronomica lariana porteranno l’agricoltura nel “salotto buono” nelle storiche sale dell’Hotel Imperiale, sul lungolago di Moltrasio.Dai formaggi ai salumi, dal tartufo al vino, fino all’immancabile pesce di lago, un’occasione preziosa per fare cultura e incentivare il turismo lariano con i sapori e i saperi culinari del territorio, e per promuovere l’agroalimentare lariano con l’obiettivo di creare un collegamento tra produttori e ristoratori per offrire all’utente prodotti di qualità a km zero.Nella due giorni il pubblico potrà incontrare oltre 50 produttori agroalimentari locali, assaggiarne ed acquistarne le specialità, assistere agli incontri e laboratori per scoprire e conoscere meglio il “made in Lario”.Il pomeriggio di lunedì, 2 dicembre, sarà invece dedicato ai produttori che potranno incontrare il mondo della ristorazione, in una giornata riservata agli addetti ai lavori, e che si concluderà con la cena di gala.Presente a Gastrolario Expo anche la Coldiretti Como-Lecco con un focus dedicato all’imprenditoria giovanile, ai formaggi lariani e alla cucina del riuso.In particolare l’associazione territoriale proporrà focus su imprenditoria giovanile (il 12% delle imprese agricole lariane è guidato da under 35, secondo miglior dato della regione), formaggi lariani, cucina del riuso e fiori commestibili.Siamo alla prima edizione di questa esposizione che corona il percorso di “Gastrolario”, che ha coinvolto numerosi ristoranti del territorio. «Obiettivo primario – ha detto presentando l’evento l’ideatore della kermesse, Claudio Bizzozero – è portare l’eccellenza dei prodotti nostrani non solo nelle piazze grazie ai mercati agricoli di grande successo a cura di Coldiretti, ma anche sulla tavola dei grandi alberghi e nei menu dei ristoranti». Per fare questo occorre mettere in rete i produttori, piccoli e grandi, lavorare sulla conoscenza (saranno in mostra all’Imperiale strumenti agricoli concessi dal Museo del Latte di Cerano Intelvi) e puntare sulla formazione e sui giovani (hanno aderito scuole professionali come Enaip e Cfp nonché l’associazione Cuochi di Como).Un significativo passo avanti è l’esempio dato proprio dall’albergo Imperiale, che dal 2020 proporrà solo menu realizzati con prodotti italiani. Insomma una ghiotta occasione prenatalizia per valorizzare il prodotto agricolo di qualità e di casa nostra che può tramutarsi in un regalo ideale e goloso da mettere sotto l’albero di Natale per parenti e amici.È possibile raggiungere la location in auto, con i bus di linea che fermano a pochi metri oppure in battello, che attracca presso l’imbarcadero dirimpetto all’hotel.Per maggiori informazioni e per conoscere gli orari e il programma degli eventi è possibile consultare la pagina online gastrolario.it.

  • Black friday dell’arte alla Pinacoteca Zust di Rancate

    Black friday dell’arte alla Pinacoteca Zust di Rancate

    Traffico sulle strade, negozi congestionati, spese superficiali…cosa c’entra il Black Friday, che apre un weekend di acquisti folli in tante parti del mondo, con la cultura? Quest’anno la Pinacoteca Zust di Rancate in Canton Ticino lancia per il Black Friday di domani una fotte campagna di sconti. Tutte le pubblicazioni della Pinacoteca Züst saranno acquistabili con il 50% di sconto. Si può prenotate il catalogo preferito entro domenica 1 dicembre via e-mail scrivendo nell’oggetto “BLACK FRIDAY “oppure recatevi direttamente in Pinacoteca. Alla Zust sono già aperte le prenotazioni le iscrizioni per l’8 dicembre con visite guidate alle 10.30 e alle 15.00 (12 franchi) e per i piccoli pomeriggio di giochi in museo: rebus, attività e un laboratorio a sorpresa ore 15-17 (10 franchi). L’iscrizione a tutti gli eventi è obbligatoria e da effettuarsi presso la segreteria della Pinacoteca entro 2 giorni dalla data prevista: tel. 004191.816.47.91 oppure via e-maildecs-pinacoteca.zuest@ti.ch(visite guidate per singoli, date successive: 12 gennaio alle 15 e 26 gennaio alle ore 10.30 e ore 15.00).

  • Bessarabia 1939-2019: echi e riflessi nella letteratura all’Insubria

    Bessarabia 1939-2019: echi e riflessi nella letteratura all’Insubria

    L’Università degli Studi dell’Insubria con il Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio organizza nell’ambitro delle attività del Cerm, Centro di Ricerca sulle Minoranze, una tavola rotonda dal titoloBessarabia 1939-2019: echi e riflessi nella letteratura.L’incontro è in programma il 27 Novembre alle 15 nell’aula S.0.1. del Chiostro di S. Abbondio, in via S.Abbondio 12 a Como. Alla tavola rotonda parteciperanno Violeta Popescu, direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno (Milano), Natalino Fioretto, direttore scientifico della Casa Editrice Graphe.it, Olga Irimciuc, docente e traduttrice, Università degli Studi dell’Insubria. Moderatore: Paola Bocale, Università degli Studi dell’Insubria. Ingresso libero.

  • Cambio del software, disagi nelle biblioteche della provincia

    Cambio del software, disagi nelle biblioteche della provincia

    Lavori in corso e problemi per l’utenza nella rete dei sistemi bibliotecari della Provincia di Como, che comprende il Sistema bibliotecario del Lario Ovest, il Sistema bibliotecario dell’Ovest Como, il Sistema bibliotecario della Brianza Comasca e il Sistema bibliotecario Intercomunale di Como. Il 18 dicembre la rete bibliotecaria provinciale comasca passerà a nuovo software gestionale. Causa interventi straordinari dovuti a tale cambiamento, dal 19 novembre non è più garantita la catalogazione e la messa a disposizione delle novità editoriali. Inoltre, le operazioni di prenotazione documenti sia da web sia in biblioteca non saranno più possibili dal 1° dicembre sino al 17 dicembre. Tutti i servizi sulla rete bibliotecaria provinciale saranno sospesi dal 15 dicembre al 17 dicembre compresi, con regolare ripresa mercoledì 18 dicembre Lunedì 16 e martedì 17 dicembre, le biblioteche potranno rimanere chiuse. Le sedi aperte non potranno erogare i servizi di prestito, ad eccezione della sola restituzione.

  • Concerto di Fabian Lavia al Grumello

    Concerto di Fabian Lavia al Grumello

    La stagione 2019 di attività aperte al pubblico organizzata dall’Associazione Villa del Grumello si conclude domenica 1 dicembre con ilConcerto d’Invernonell’ambito della rassegnaLe stagioni del Grumello, curata da Flavio Minardo e Francesco Mantero. Ad esibirsi con la chitarra alle 11,30 nella splendida cornice del salone centrale della Villa sarà Sergio Fabian Lavia con un omaggio alla saudade sudamericana. A fare da contorno all’evento, nelle sale della Villa dalle ore 10 alle ore 13, sarà proposta una piccola esposizione fotografica con una selezione delle immagini dedicate al Grumello realizzate durante i corsi di Visual Story Telling curate da Daniela Manili Pessina con la partecipazione di Andrea Butti, attività promossa entro il contenitore di iniziative partecipative creato dall’associazione denominato “Spunti di vista”. Gli eventi si terranno anche in caso di pioggia, accesso libero fino ad esaurimento posti. Accesso al parco pedonale, con possibilità di parcheggiare sopra la Serra.