Categoria: Economia

  • Guizhou-Aero Club, la collaboazione. Domani a Milano un convegno sulle opportunità di business

    Guizhou-Aero Club, la collaboazione. Domani a Milano un convegno sulle opportunità di business

    L’Aero Club Como in prima linea al convegno “Guizhou incontra le aziende- Opportunità di business nella Cina sudoccidentale” che si svolge domani a Milano. Un evento di assoluto rilievo in cui sarà al centro dell’attenzione una delle tre province cinesi che per otto anni consecutivi ha avuto il maggiore tasso di crescita e che offre molte opportunità alle aziende intenzionate ad investire.L’Aero Club Como partecipa all’iniziativa presentando i propri servizi di consulenza, volti all’avvio di un’attività con idrovolanti in quel territorio.Il sodalizio cittadino e la sua divisione “The Seaplane Team”, specificamente deputata alla consulenza, ha rapporti con la Cina già da alcuni anni per lo sviluppo di un’attività con idrovolanti nella regione costiera dello Shandong.  Dalla Cina e da altri paesi emergenti sono sempre maggiori le richieste di collaborazione con la struttura comasca, depositaria di competenze e conoscenze quasi uniche nel settore.«Il Guizhou è una provincia di montagna; a prima vista può non essere considerata terreno per idrovolanti – spiega Cesare Baj, di Aero Club Como – Ma come l’Alaska insegna, è proprio in aree come queste che può giocare il ruolo più importante, in quanto capace di ridurre percorrenze via terra di ore a poche decine di minuti».«Il Guizhou ha laghi e fiumi ed è soggetto a un dirompente sviluppo turistico – afferma ancora Baj – Acque, anche se in piccola quantità, e turismo sono la combinazione di elementi che permettono all’idrovolante di offrire servizi di alto interesse».In Cina, però, non mancano i vincoli. L’attività di volo è ancora embrionale e soggetta a stretti vincoli imposti dai militari – conclude l’esponente dell’Aero Club – ma nel momento in cui il processo già in atto di liberalizzazione dello spazio aereo raggiungerà un livello più avanzato, ci si può attendere uno sviluppo mai visto».

  • A Como cresce il reddito, non il Ben Vivere. La dura lezione del Festival dell’Economia civile

    A Como cresce il reddito, non il Ben Vivere. La dura lezione del Festival dell’Economia civile

    L’Economia Civile e le classifiche del Ben Vivere, dove Como, che pur ha fatto registrare la migliore performance nazionale sull’aumento del reddito medio dal 2016 al 2017 (+2,8%), non riesce a svettare quando gli indicatori analizzati sono l’ambiente, il turismo, la cultura, ma soprattutto l’impegno civile e l’accoglienza.Il tema dell’economia “che serve” oltre il “Pil” e con “l’uomo al centro”, è stato ben sviscerato nella tre giorni del Primo Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze. Nel comitato scientifico dell’evento – che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri Giovanni Tria e Sergio Costa, organizzato da Federcasse, Scuola dell’Economia Civile (Sec) e Nuova Economia per Tutti (NeXT), con il supporto di Confcooperative e delle Bcc toscane – anche il comasco Mauro Magatti, sociologo ed economista, docente alla Cattolica di Milano e firma del “Corriere della Sera”.«Già l’evento penso sia un fatto positivo – spiega Magatti – ha suscitato l’attenzione e l’interesse della politica e dei media. Se mi chiedete come mai, la ragione è legata al fatto che dentro all’approccio dell’economia civile vi è una risposta positiva alla transizione che sta attraversando l’economia italiana cercando un equilibrio tra il locale e il globale».«Uno degli argomenti centrali dell’economia civile è lo sviluppo di una crescita che abbia a che fare sempre con lo sviluppo delle persone e delle comunità. Questa è la forza e anche la debolezza dell’economia civile. Perché comunità può volere anche dire chiusura, ottusità o padronaggi».Il progetto lanciato dal Festival è destinato a proseguire. «C’è una Scuola dell’Economia Civile che funziona – aggiunge Magatti – Si sta cercando di costruire una rete che faccia emergere un po’ per volta un’idea di crescita e di sviluppo adeguato».Cita Bob Kennedy, invece, Mauro Frangi, presidente di Confcooperative Insubria, che ha partecipato ai lavori.«Kennedy diceva: “Il Pil misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta” – ricorda Frangi – non ci si deve così stupire nel leggere graduatorie come quella del Ben Vivere, anche su un territorio come il nostro. L’economia civile è una grande sfida, anche se troppo spesso, queste sfide vengono relegate in un angolo, come le buone pratiche. Si deve davvero rimettere al centro l’uomo, la sua capacità di scegliere, la tutela dell’ambiente, la capacità di relazione sociale, altrimenti non esiste sviluppo economico», aggiunge.Nella classifica del Ben Vivere, redatta dal quotidiano “Avvenire” con la Scuola di Economia civile e il supporto di Federcasse, Como non si trova mai nelle prime cinque posizioni, su ben dieci indicatori. Bolzano e Trento dominano la graduatoria generale, Lecco è terza nella classifica del lavoro e quarta in quella della sicurezza e legalità. La migliore posizione della Città di Volta è un 14° posto in demografia e famiglia, ovvero le forme di aiuto e assistenza fornita dal network familiare, amicale, dei vicini. Ma se si parla di accoglienza vera e propria, si scende al 77° posto. Il tema dell’accoglienza è più che mai al centro del dibattito pubblico e le politiche per la gestione e l’accoglienza dei migranti oggi stanno dividendo la società civile e i Paesi europei. L’obiettivo di questa graduatoria vuole richiamare l’attenzione su una tematica di cruciale importanza per un vivere civile. In Italia in tema di accoglienza il podio è occupato da Roma, Bologna e Isernia, seguite da Parma e da Prato.Ancora peggio la posizione del capoluogo lariano quando si parla di impegno civile. In questa graduatoria, Como è 101ª, su 107 capoluoghi provinciali. Comaschi, imprese e istituzioni non sembrano in grado di applicarsi in comportamenti rispettosi, azioni di cittadinanza attiva, scelte di consumo responsabile.«Il territorio deve essere in grado di produrre valore economico e valore sociale – dice Frangi – Si devono mettere insieme queste dimensioni. Non è solo la ricchezza pro-capite che dà la dimensione di una città o di un territorio. Si devono creare relazioni e creare inclusione sociale. Se Como non esce benissimo dalla classifica, si deve anche all’approccio ai problemi che ha ciascuno di noi. Si tratta di comprendere che il benessere non è solo il benessere materiale e che ci sono fattori differenti tipici dell’economia civile».Visione, quindi, capacità di generare un proprio capitale umano, di investire sui servizi, sulla salute e sull’ambiente. Tante sfide, ma accomunate da un’unica prerogativa, ovvero tenere l’uomo al centro. Sfide che il recente Festival di Firenze ha cercato di attualizzare presentando anche tanti esempi di “buone pratiche” che già esistono per tornare a guardare al domani con fiducia e speranza.

  • Domenica nel verde alla Fondazione Minoprio (shiatsu compreso)

    Domenica nel verde alla Fondazione Minoprio (shiatsu compreso)

    Cresce la voglia di ecologia sul
    Lario. Fondazione Minoprio in via Raimondi 54 a Vertemate apre il 7 aprile
    prossimo il suo parco botanico al pubblico per una domenica di primavera
    all’insegna del verde, del benessere e dell’arte floreale. I visitatori
    potranno ammirare colorate e splendide fioriture. Visite guidate:
    tradizionali alle ore 14 e 16, visita a “Minoprio the smart park” con
    informazioni interattive all’avanguardia alle ore 15. In serra vendita:
    piante verdi, fiorite e orticole, di produzione di Fondazione. A
    disposizione area bar con ristorazione. Realizzazione di laboratori
    didattici di creazioni artistiche floreali per bambini. Inoltre si terrà
    la prima edizione del concorso di arte floreale “Florilegio”. Fioristi
    professionisti si sfideranno con le loro splendide creazioni (una prova con
    tema le canzoni di Fabrizio De Andrè e una prova con tema libero), poi messe in
    esposizione. Alle 16.45 la premiazione. Spazio inoltre alla iniziativa “Lo
    Shiatsu fa fiorire il benessere” Gli operatori di Shiatsubenessere,
    professionisti iscritti al Registro Italiano Operatori Shiatsu FISIEO
    offriranno ai partecipanti alla Gara Fioristica e ai visitatori del Parco un
    trattamento shiatsu. Ingresso gratuito per i giovani diplomati e laureati
    invitati all’open day didattico alle 15. Alla presentazione dei corsi seguirà
    visita della struttura aziendale e residenziale.  Il corso è aperto a
    diplomati e laureati, entro il 29° anno di età.  Orari di apertura: Dalle
    14 alle 18.Costo del biglietto d’ingresso: € 6,00 (interi) – € 4,00 (ridotti).  Info:Tel. 031 6876275 –eventi@fondazioneminoprio.it.

  • Agricoltura, è rosa un’impresa su quattro

    Agricoltura, è rosa un’impresa su quattro

    Nel Nord Lombardia l’agricoltura è sempre più rosa.

    E le province lariane sono seconde solo a quella Sondrio quanto a “peso specifico” delle imprese agricole condotte da donne rispetto al totale: rispettivamente si tratta del 24,5% nel Comasco e del 25,6% nel Lecchese . Un’impresa su quattro insomma. Alla vigilia dell’8 marzo, la Coldiretti interprovinciale evidenzia come “sia un risultato molto importante che evidenzia un importante valore aggiunto: le donne in agricoltura, infatti, sono autentiche capitane d’impresa che proiettano le loro realtà verso un futuro dinamico e multifunzionale”.

    Gli ambiti sono davvero molteplici, non ultimi quelli delle fattorie didattiche, delle imprese che effettuano vendita diretta negli AgriMercati, degli agriturismi e delle agrichef: ma anche nell’impresa tradizionale, il ruolo delle “quote rosa” è determinante: “Nella loro attività, infatti, le imprenditrici agricole stanno dimostrando capacità nel coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita con l’attenzione al sociale, il contatto con la natura e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità” evidenzia la responsabile di Coldiretti Donne Imprese Como Lecco Francesca Biffi.

    Nelle province lariane, le “quote rosa agricole” salgono anche e soprattutto tra i giovani: le ragazze nelle nostre campagne hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio, magari usando lo smartphone per controllare gli animali in stalla nelle pause di studio all’università oppure per gestire on line acquisti e prenotazioni in agriturismo, oppure per fare ricerche per recuperare varietà perdute di frutti locali o ancora per portare le eccellenze dell’agroalimentare “made in Lario” in tutto il mondo.   “Grazie alla legge di orientamento, fortemente voluta da Coldiretti – evidenzia Fortunato Trezzi, presidente della Coldiretti interprovinciale – le donne sono infati interpreti del cambiamento nelle campagne, con le aziende che guardano sempre più alla multifunzionalità. Nel corso degli anni il ruolo delle donne nelle imprese agricole è andato via via arricchendosi: oggi non solo ci occupiamo della casa e della famiglia, ma teniamo sotto controllo i conti e siamo protagoniste nell’attività quotidiana di gestione e pianificazione”.

    E sono anche attente alle tematiche sociali. Proprio in occasione della Festa della donna quest’anno, ad esempio, una delegazione lariana di Coldiretti Donne Impresa, insieme alle colleghe lombarde, si è recata in visita in Sardegna per portare solidarietà in un momento difficile per la vicenda legata al prezzo del latte di pecora.

  • Economia civile: un futuro costruito sui valori

    Economia civile: un futuro costruito sui valori

    Un convegno a Lecco su innovativi modelli di welfare aziendale

    Economia civile. Ovvero, affiancare alla logica del guadagno una forte «etica territoriale». Ancorare le imprese e il loro sviluppo a «valori comportamentali» che abbiano ricadute positive sul tessuto sociale di riferimento. Il convegno organizzato lunedì pomeriggio in Camera di Commercio a Lecco e intitolato Diamo un’anima alle imprese! segna forse un punto di svolta nel modo di interpretare e gestire anche la politica aziendale.Promosso dalla Scuola di Economia Civile (Sec) di Incisa Val d’Arno (Firenze) e sostenuto dalla Bcc Brianza e Laghi, il convegno di Lecco ha di fatto aperto una pagina nuova nel modo di guardare al rapporto tra impresa società.

    Ne è convinto il presidente dell’Istituto di credito cooperativo lariano, Giovanni Pontiggia, che si dice pronto a portare anche nel Comasco alcune iniziative del Festival dell’Economia civile in programma a Firenze.«Per quanto ci riguarda chiederemo di essere inseriti tra le aziende della Sec perché siamo convinti che al valore economico dell’impresa si debbano affiancare asset intangibili e nello stesso tempo fondamentali per il futuro – spiega Pontiggia – l’economia non è soltanto reddito e guadagni: è anche etica e valori».

    L’etica, dice ancora il presidente della Bcc, è un «mezzo, i valori vengono prima. Il riferimento utile per capire di che cosa si tratta è la fabbrica di Adriano Olivetti a Ivrea: un luogo di produzione che era nel contempo tessuto sociale, relazioni umane, valori appunto da trasmettere al territorio e per il territorio».

    Una banca che affonda le sue radici nella solidarietà e nel sostegno al contesto di riferimento «deve saper usare l’economia civile per rafforzare i legami economico- sociali. Negli anni della crisi, tra il 2008 e il 2018, siamo stati i pochi a sostenere le imprese, prendendo talvolta più rischi di altri. La nostra è stata economia civile perché legata al civis, al cittadino». Nell’immediato futuro, e nell’ottica di nuove proposte di economia civile, Pontiggia immagina «la promozione di modelli di welfare aziendale che, assieme, sappiano fare rete. Efficienza ed efficacia del processo economico devono coniugarsi con il recupero di valori che oggi sono sempre più necessari».

  • Il comasco Binda alla guida della Cna Lombardia

    Il comasco Binda alla guida della Cna Lombardia

    Un comasco alla guida di Cna Lombardia. L’associazione di artigiani ha scelto Stefano Binda, albavillese, laureato in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, quale nuovo segretario generale.

    Da otto anni Binda era responsabile dall’Area Lobby, Politiche del Lavoro e Relazioni sindacali. Nato a Erba 37 anni fa, è stato in precedenza funzionario responsabile delle politiche industriali presso Confindustria Lombardia. Nel 2011 il suo ingresso nell’associazione degli artigiani.

    Tra i primi a congratularsi con Binda, il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo.

  • Allarme incendi nel Comasco, la siccità fa scattare il codice rosso

    Allarme incendi nel Comasco, la siccità fa scattare il codice rosso

    Il tempo stabile e sereno previsto fino a domani genererà condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi, anche a causa dell’accentuazione dei venti attesa nelle prossime ore sui settori di Nord Ovest (Valchiavenna, Prealpi Varesine, Comasche e Lecchesi).

    Per questo, la Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia ha emesso un avviso di elevata criticità (codice rosso) per rischio incendio boschivo; criticità che rimane in vigore fino al prossimo aggiornamento, anche sul Lario.

    Nel Comasco vige pertanto il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi o a una distanza inferiore a cento metri, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio.

  • Aram Manoukian presidente di Unindustria Como

    Aram Manoukian presidente di Unindustria Como

    Il consiglio generale di Unindustria Como, nella riunione che si è svolta questa sera, ha approvato la proposta della “Commissione di Designazione” relativa alla candidatura dell’imprenditore lariano Aram Manoukian, attualmente presidente e amministratore delegato dell’azienda Lechler Spa di Como, alla presidenza dell’associazione per il quadriennio 2019-2023.Manoukian, che succederà all’attuale presidente Fabio Porro. è da oltre vent’anni nel consiglio di amministrazione di Lechler di cui è presidente dal 2011. È anche componente del consiglio di presidenza di Federchimica. Secondo le procedure previste dallo statuto di Unindustria, nella successiva riunione del consiglio generale il presidente designato proporrà, per la relativa delibera, i nominativi dei vicepresidenti e dei consiglieri incaricati, unitamente alle eventuali deleghe, che, in caso di esito favorevole, verranno sottoposti all’approvazione definitiva dell’assemblea generale di Unindustria Como la cui riunione è già stata prevista nella prossima primavera.

  • Calcolo di Imu e Tasi, lo sportello di Confcommercio

    Calcolo di Imu e Tasi, lo sportello di Confcommercio

    Confcommercio Como mette a disposizione dei sui associati una nuova consulenza gratuita che consiste nella verifica del cosiddetto “classamento della consistenza catastale” che serve per il calcolo dei tributi.

    È possibile prendere appuntamento presso la sede di Como, via Ballarini n. 12, nei giorni: 11 aprile – 23 aprile – 9 maggio e 20 maggio, contattando il numero 031.24.41 oppure scrivendo ainfo@confcommerciocomo.it.

    “L’imposta unica comunale (Iuc) – ricordano da Confcommercio – è stata introdotta a decorrere dal 2014 e si basa su due presupposti impositivi, il primo costituito dal possesso di immobili e collegato alla natura ed al valore degli stessi e il secondo collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. È composta dall’Imu dovuta per il possesso di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli; dalla Tasi che grava sul possesso o sulla detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati ed aree edificabili, mentre non sono ricompresi nel presupposto impositivo i terreni agricoli”.

  • Camera di Commercio di Como e Lecco: c’è il decreto, si parte il 28 marzo

    Camera di Commercio di Como e Lecco: c’è il decreto, si parte il 28 marzo

    Il decreto del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fondana, che darà formalmente il via alla nuova Camera di Commercio di Como e di Lecco, sarebbe stato notificato questa mattina.

    Mancano ancora conferme ufficiali, ma la prima riunione del nuovo consiglio sarebbe stata fissata per il pomeriggio del 28 marzo. La Regione Lombardia sceglie dunque di andare avanti nonostante la decisione del Tar del Lazio di girare la questione sulle fusioni alla Corte Costituzionale.

    Fino a ieri si parlava addirittura di una possibile sospensione delle nomine in attesa di chiarimenti sulla complicata situazione, ma questa mattina come detto sarebbe arrivata la svolta.