Categoria: Sport

  • Azzurri, domani la ripresa degli allenamenti. All’Epifania scatta il girone di ritorno

    Ripresa, domani, per gli allenamenti del Como, dopo la pausa per le festività natalizie. Uno stop non troppo lungo per tornare a concentrarsi sul campionato che riprenderà il prossimo 6 gennaio con l’inizio del girone di ritorno. Gli azzurri, quel giorno, ospiteranno allo stadio Sinigaglia l’Ambrosiana.L’andata si è chiusa con il Mantova campione d’inverno a quota 44 punti; e due lunghezze di distanza gli azzurri di mister Marco Banchini, che nell’ultima gara disputata hanno avuto la meglio contro la Caronnese, terza forza del campionato, imponendosi con un secco 2-0. Di fatto una pronta risposta al Mantova che, giocando in anticipo, aveva superato con il medesimo punteggio il Villafranca Veronese.I lariani hanno sicuramente pagato carissima la rete del virgiliano Altiner nel finale della partita allo stadio Martelli. Un 2-1 per i biancorossi che per ora si sta rivelando decisivo per le sorti del campionato.Il ritorno, come detto, partirà con Como-Ambrosiana e con il Mantova che attenderà la Virtus Bergamo.Il duello fra lariani (che finora hanno vinto tutte le gare in casa) e virgiliani sarà di fatto il tema principale della seconda parte del campionato. Bisognerà vedere se nel testa a testa per il primo posto (e quindi per la promozione diretta in C) riusciranno ad inserirsi altre formazioni. Caronnese e Pro Sesto sono terzi a -6 dagli azzurri, il Rezzato (squadra costruita per puntare alla vetta) è a -7.Tutte e tre sono pronte ad approfittare di eventuali passi falsi delle prime due, ma l’impressione è che non sarà facile inserirsi nel duello per il primo posto e che la lotta, alla fine, sarà proprio tra il Mantova e il Como.

  • Basket, completato il calendario. Esordio casalingo di Cantù contro Trento

    E’ ufficiale il calendario della stagione 2018-2019 della serie A e quindi della Pallacanestro Cantù, Da ieri si sapeva che l’esordio sarebbe stato in trasferta ad Avellino (7 ottobre), mentre nel turno del 25 dicembre, giorno di Natale, i brianzoli saranno a Masnago, ospiti di Varese. Oggi il calendario è stato completato. L’esordio casalingo della formazione di coach Evgeny Pashutin sarà il 14 ottobre contro i vicecampioni d’Italia di Trento. Nella terza giornata il primo derby lombardo, con la gara al PalaRadi di Cremona. Per la gara più attesa, quella contro l’Olimpia Armani Milano, appuntamento il 9 dicembre a Desio e il 31 marzo al Forum. Il match di ritorno con Varese, invece, sarà il 20 aprile. Nelle ultime giornate – quelle sostanzialmente decisive se si è in corsa per qualche obiettivo – i canturini, dopo il derby interno con Varese saranno prima ospiti di Pistoia, poi riceveranno la Fiat Torino. L’ultima sarà in trasferta sul parquet di Sassari dell’ex Jaime Smith.

  • Calcio serie D: il Como recupera gli assenti di Seregno

    Calcio serie D: il Como recupera gli assenti di Seregno

    Una bandiera del Calcio Como

    Buone notizie per il Comoche prepara la gara di domenica prossima allo stadio Sinigaglia contro ilBorgosesia(ore 14.30). Mister Antonio Andreucci sta infatti recuperando tutti gli azzurri che a Seregno hanno dato forfait creando non pochi problemi all’allenatore, soprattutto a centrocampo.

    Molino è guarito dall’influenza; Bradaschia, out per ragioni familiari, è rientrato; Buono (uscito dopo pochi minuti) sta decisamente meglio e Bovolon, al pari del portiere Kucich, ha scontato un turno di squalifica. Non ci saranno, invece, Loreto e Anelli, fermati dal giudice sportivo dopo i cartellini rimediati nell’ultimo match.

  • Canottaggio, Valeria Pessina è Giudice Arbitro dell’Anno

    Canottaggio, Valeria Pessina è Giudice Arbitro dell’Anno

    Benemerenza federale al campione del mondo Filippo MondelliImportante riconoscimento per la comasca Valeria Pessina, commercialista 35enne, premiata a Roma dalla Federcanottaggio come “Giudice Arbitro dell’Anno”.Valeria Pessina(nella foto con il presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale)viene descritta così nella motivazione del premio: «pacata, cordiale, serena, ma concreta e riflessiva. Valeria riesce a coniugare queste doti con il giusto equilibrio di intelligenza, professionalità ed umiltà che devono essere connaturate al ruolo».Arbitro internazionale, Valeria è socia ed ex atleta della Canottieri Lario.Il premio è stato consegnato questa mattina a Roma presso nel Salone d’Onore del Coni, nel corso dell’Assemblea Nazionale della Federazione Italiana Canottaggio.Consegnata anche la benemerenza federale al quattro di coppia Senior maschile di Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Filippo Mondelli (quest’ultimo come è noto è nato a Como ed è cresciuto nella Canottieri Moltrasio del presidente Alessandro Donegana, prima di passare nelle Fiamme Gialle), medaglia d’oro ai Mondiali Assoluti di Plovdiv (Bulgaria) nel settembre scorso.Un importante riconoscimento assegnato ai quattro straordinari campioni azzurri che, con la loro impresa sul Maritza River, hanno riportato in Italia dopo 20 anni il titolo iridato della specialità, parte del programma olimpico.Il quartetto iridato, accompagnato dal Direttore Tecnico azzurro Francesco Cattaneo, ha ricevuto il premio dal Presidente del CONI e Socio Onorario FIC Giovanni Malagò e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, coadiuvati dal Presidente federale Giuseppe Abbagnale.Successivamente il Presidente Abbagnale ha consegnato al Presidente Malagò e al Sottosegretario Giorgetti i Diplomi d’Onore per i 130 anni della Federazione Italiana Canottaggio, nominando inoltre il Sottosegretario Giorgetti Socio Onorario FIC.Questi gli altri Protagonisti dell’Anno premiati nel corso dell’Assemblea: “Coraggio e Altruismo” a Mauro Acerra, Simona Bartola e Patrizia Lauriola; Premio “Azelio Mondini” a Giuseppe Altamura; “Giudice Arbitro dell’Anno” a Valeria Pessina; “Giornalista dell’Anno” ad Antonio Triveri; “Dirigente dell’Anno” a Riccardo D’Elicio; “Tecnico dell’Anno” a Rocco Pecoraro.

  • Cantù in cerca della  rotta definitiva. Martedì la gara con Pesaro

    Cantù in cerca della rotta definitiva. Martedì la gara con Pesaro

    Marco Sodini festeggia con i tifosi dopo la vittoria casalinga contro Bologna

    «Alle ultime quattro partite del girone d’andata chiedo di indicarmi la rotta di Cantù. Siamo come una nave in mezzo all’Oceano, ma ora mi servono i riferimenti per sapere in che direzione ci stiamo muovendo». Da pompiere a capitano di un transatlantico: Marco Sodini, allenatore di Cantù, usa una metafora marina per tracciare la rotta della squadra.La sua Pallacanestro Cantù è al settimo posto in classifica ed è candidata a chiudere fra le prime otto il girone d’andata; il che vorrebbe dire qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.Una squadra che all’inizio della stagione molti addetti ai lavori indicavano come candidata a sfracellarsi sugli scogli. Invece la Red October è la rivelazione della serie A. «Finora mi sono sempre guardato alle spalle – spiega ancora il tecnico – all’ultimo posto, che significa retrocessione. Ecco, vorrei arrivare a un punto in cui inizierò, invece, a guardare avanti. La risposta l’avrò dalle prossime quattro gare, tutte contro formazioni che in classifica sono alla pari o dietro di noi».Il prossimo match è fissato per martedì 26, giorno di Santo Stefano, alle 20.45 a Desio contro Pesaro. La formazione marchigiana è penultima in classifica. «È una formazione costruita per salvarsi – spiega ancora Sodini – e ne ha la consapevolezza. Per questo lotta in ogni gara dal primo all’ultimo minuto senza mai fermarsi. La rosa è giovane e determinata; una formazione acerba ma costruita bene».«Ai miei cosa chiedo? Di essere cattivi – e nell’ultima uscita con Milano non lo siamo stati – e determinati. Non voglio pensare che ci siano prestazioni al di sotto del nostro standard. Negli allenamenti ho visto i giocatori concentrati, attenti a ogni dettaglio. Ecco: voglio la stessa intensità nel match contro Pesaro».Massimo Moscardi

  • Cerro Mangiafuoco in Patagonia, la conquista di Schiera e Marazzi

    Cerro Mangiafuoco in Patagonia, la conquista di Schiera e Marazzi

    Una nuova impresa in Patagonia per l’alpinista di Anzano del Parco Luca Schiera che, con l’altro comasco Paolo Marazzi, ha raggiunto la cima, finora inviolata, di una montagna che di fatto non ha un nome e che i due hanno ribattezzato Cerro Mangiafuoco.L’ennesimo exploit per Schiera, che nella sua carriera ha sempre prediletto nuove vie da scalare, rispetto a percorsi già noti, soprattutto in Patagonia dove le vette non hanno grandi altezze, paragonabili a quelle himalayane, ma dove le difficoltà sono decisamente elevate.Schiera e Marazzi hanno descritto la loro impresa in Sud America dopo essere tornati alla base. Nel momento in cui salivano e scendevano, infatti, hanno preferito non sprecare preziosa energia del loro telefono satellitare.«La montagna, secondo le nostre misure, dovrebbe essere alta poco meno di 2mila metri – hanno spiegato sul sito dei Ragni dei Lecco, la loro associazione – l’abbiamo chiamata Cerro Mangiafuoco per restare in tema con le altre vicine, la via si chiama L’appel du vide».Non manca la descrizione della scalata verso la cima. «Nella notte il vento cala e alle 6 partiamo, la giornata si preannuncia perfetta, calda e senza vento – scrivono Luca e Paolo – In breve raggiungiamo il colle dove parte lo spigolo. Scaliamo alternati su roccia e neve e in poche ore superiamo la prima parte della via».«La parte in mezzo, che sembrava facile, è invece delicata per la difficoltà di trovare la via fra le torri e le creste di neve. I risalti di roccia più ripidi con scarponi e zaino diventano molto impegnativi, ma raggiungiamo il muro finale nel primo pomeriggio. Ci sono due fessure larghe in cui corre acqua e una terza meno larga e in parte asciutta, partiamo in scarpette dalla cengia e con un bel runout iniziale arriviamo sotto l’ultimo tiro: alle due del pomeriggio siamo in cima».

  • Ciclismo giovanile: scatta il settantesimo Giro della Provincia

    Ciclismo giovanile: scatta il settantesimo Giro della Provincia

    Prende il via oggi con l’ormai tradizionale cronoprologo ad Appiano Gentile l’edizione numero settanta del Giro Ciclistico della Provincia di Como per la categoria Allievi.Una manifestazione che ha fatto la storia del ciclismo giovanile italiano e che negli ultimi anni, oltre alla provincia di Como, ha toccato i territori di Sondrio, Varese e Lecco.L’edizione numero 70 della corsa prevede un percorso molto impegnativo con il Colle Brianza (nella seconda prova il 12 agosto), sino all’ultima tappa il 26 agosto da Appiano a Como con il tratto finale che ricalcherà il percorso del Giro di Lombardia dei professionisti (anche se l’eventuale utilizzo della Valfresca, attualmente chiusa per una frana, è tutto da verificare).Il prologo di Appiano Gentile, corsa contro il tempo di circa quattro chilometri, servirà a compilare una prima classifica in vista della prima prova in linea, in programma domenica a Sondrio.Oggi, dunque, si gareggerà per quarto Memorial Pietro Zanardi-8° Trofeo Città di Appiano Gentile, con la prima partenza prevista per le ore 18.Il calendario delle quattro prove in linea prevede, come detto, domenica, la frazione con partenza e arrivo da Sondrio (77 chilometri) organizzata dall’Inter Club Ponchiera.Dopo sette giorni trasferimento nel Lecchese, con la tappa di 83 chilometri Sirtori-Sirtori, curata dal Team Quality Bicycle.Il successivo 19 agosto, appuntamento tra il Comasco e il Varesino, con la Olgiate-Orino (70 chilometri) proposta da Usc Calzolari e Orinese.Il gran finale il 26 agosto con l’egida del Pedale Appianese, con l’Appiano Gentile-Como.Una gara di grande tradizione, il Giro della Provincia. I primi tre vincitori furono Lino Colombo (1949), Leonardo Vasco (1950) e Sandro Casartelli (1951).Nell’albo d’oro non mancano nomi di atleti poi diventati Professionisti – alcuni con grandi risultati – come Gianni Motta, primo nel 1961 e nel 1962, il due volte iridato Gianni Bugno (1980), Oscar Biason (1991), lo svizzero Patrick Calcagni (1992), il campione italiano 2016 Giacomo Nizzolo (2005), Davide Orrico (2006) e Davide Ballerini (2010), in questo momento il corridore comasco più importante, portacolori del team Androni-Sidermec, in procinto di passare nel 2019 in una grande squadra internazionale.

  • Como 1907, bilancio approvato e perdite ripianate. Felleca: «Adesso pensiamo solo a vincere»

    Como 1907, bilancio approvato e perdite ripianate. Felleca: «Adesso pensiamo solo a vincere»

    Schiarita a livello societario per il Calcio Como 1907. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio dello scorso anno e ripianato le perdite, mettendo le basi per proseguire serenamente la stagione. Nel corso dell’incontro tra le parti è stato raggiunto anche un accordo sulla gestione dell’ordinaria amministrazione, in attesa di sviluppi sul fronte della possibile vendita del club.Il presidente Massimo Nicastro, come è noto, ha il mandato di cercare potenziali acquirenti. Una prima trattativa con un gruppo americano-indonesiano è saltata. Ora, ancora dagli Stati Uniti, è attesa una nuova delegazione nella seconda settimana di dicembre.Una assemblea che era molto attesa, dopo il rinvio di qualche settimana fa che aveva portato un po’ di fibrillazione nella dirigenza, tra i due detentori del 50% delle quote, lo stesso Nicastro e Roberto Felleca. Di fatto ora il barometro è sul sereno, almeno da quanto fanno trapelare gli attori della vicenda.«Stiamo facendo un gran lavoro e non voglio più che le vicende societarie vadano ad interferire con il rendimento della squadra – dice Roberto Felleca – Adesso l’obiettivo è la testa del campionato e su quello dobbiamo concentrarci».«L’impegno economico necessario per ripianare le perdite e proseguire serenamente è stato garantito – dice ancora l’imprenditore sardo – Ora siamo fiduciosi di poter andare avanti».Massimo Nicastro ha ribadito la volontà di cedere le sue quote e di trovare nuovi investitori; come detto un primo appuntamento sul Lario con potenziali compratori è stato fissato nella seconda settimana di dicembre .«Se ci verrà presentato un potenziale acquirente lo prenderemo in esame – sottolinea Felleca – Per il momento non c’è stata alcuna proposta concreta, quindi proseguiamo. Per quanto mi riguarda mi fa piacere continuare e vorrei poterlo fare. Stiamo lavorando molto bene e speriamo che l’impegno si ripagato dai risultati a fine anno».Un messaggio che Roberto Felleca ha voluto trasmettere alla squadra e allo staff tecnico capitanato dal direttore Ninni Corda e dall’allenatore Marco Banchini.«L’obiettivo è arrivare in testa al campionato e non mollare più neppure un punto – conclude il dirigente azzurro – Qualche pareggio di troppo nell’ultimo periodo può essere legato anche ai problemi a livello societario. Anche per questo non voglio più elementi di disturbo per la squadra. Ho comunicato ai giocatori e allo staff che la situazione è tranquilla e che ora è importante continuare a lavorare senza più distrazioni. Non ci sono scuse, bisogna vincere e basta».I lariani sono al secondo posto in classifica a 4 punti dalla capolista Mantova e sono reduci dal pareggio in trasferta (0-0) sul terreno del Darfo Boario, mentre i virgiliani si sono imposti a Seregno. Non sarà facile recuperare rispetto alla prima, una squadra costruita per vincere il campionato e che sta mantenendo i pronostici della vigilia. Domenica, però, i virgiliani sono attesi dalla difficile partita con il Rezzato (terzo in graduatoria), mentre per il Como c’è l’abbordabile sfida interna con il Caravaggio. In teoria un turno favorevole agli azzurri.

  • Como 1907, il ricorso al Tar del Lazio sarà discusso solo il 13 settembre

    Como 1907, il ricorso al Tar del Lazio sarà discusso solo il 13 settembre

    Il Como 1907 ha comunicato la data – il 13 settembre – in cui il Tar del Lazio affronterà le questioni del ricorso proposto dal club azzurro dopo il mancato accoglimento della domanda di ripescaggio in serie C. Ricorso che – come è noto – è stato redatto pur senza conoscere le motivazioni della bocciatura precedente da parte del Collegio di Garanzia del Coni, in quanto le citate motivazioni non sono ancora state comunicate.

    Pare dunque assai improbabile che la decisione del Tar giunga in tempo per l’inizio dei campionati di serie C e di serie D, anche se l’annunciata compilazione dei gironi di C prevista per domani quasi certamente slitterà in avanti.

    «Il Como 1907 pone in evidenza che l’inspiegabile ed inaccettabile ritardo del deposito delle motivazioni, da parte del Collegio di Garanzia del Coni, ha cagionato un grave danno al club – scrive la società lariana in una nota – ed auspica che quanto prima si provveda ad un adempimento determinante per i provvedimenti degli organi di giustizia amministrativa».

  • Como a punteggio pieno. Lariani attesi dalle gare di Villa d’Almè e Mantova

    Como a punteggio pieno. Lariani attesi dalle gare di Villa d’Almè e Mantova

    Il calendario per capire il vero valore del Como. Gli azzurri guidano a punteggio pieno la classifica del girone B dopo quattro giornate.Ora i lariani – reduci dalla vittoria per 2-1 al Sinigaglia contro il Ciserano – sono attesi da due trasferte consecutive contro squadre di fascia alta, il Villa d’Almè, quinto in classifica, e il Mantova, secondo.Quest’ultima partita è per così dire “forzata” su un campo esterno: il Como ha chiesto di poter giocare lontano dal Lario, visto che il 21 ottobre la zona dello stadio sarà occupata dai box dei partecipanti alla Centomiglia di motonautica.Poi, dopo il match interno del 28 ottobre con il Legnago (ora penultimo con un solo punto), altro test probante con la Pro Sesto, in un derby esterno che si annuncia teso: la scorsa estate, infatti, una partita di preparazione al campionato tra le due squadre finì con una lite in campo.Confronti che consentiranno di leggere meglio il valore di questo Como, che finora ha sempre vinto, ma che ha incontrato formazioni della parte bassa della graduatoria (4 punti per Ciserano e Ambrosiana, 3 per Scanzorosciate, ancora nessuno per l’Olginatese, che in questo torneo ha sempre perso).Domenica con il Ciserano gli azzurri hanno faticato ad avere la meglio, contro una formazione determinata che non ha mai mollato. Per gli uomini di mister Marco Banchini qualche errore di troppo, che non ha consentito di chiudere in anticipo la gara e che contro avversari più rilevanti si rischia di pagare caro.Il ciclo di match più duri scatta dunque domenica prossima a Villa d’Almè, paese della Bergamasca a poco più di 50 chilometri da Como. Gli orobici nell’ultimo turno si sono imposti con un secco 4-0 in trasferta a Legnago.Una formazione che può essere definita la rivelazione del campionato, visto che nei pronostici di inizio stagione veniva indicata come una “papabile” per le ultime posizione della classifica. Invece il Villa d’Almè è quinto alla pari con Pro Sesto e Rezzato. Proprio il Rezzato – corazzata costruita per primeggiare e che invece ha trovato qualche difficoltà – ha ribaltato lo staff tecnico.La dirigenza dell’ambizioso club bresciano – considerato, assieme a Como e Mantova, tra i favoriti per la promozione in C – ha fatto questa scelta dopo la sconfitta interna con la Virtus Bergamo. Il Rezzato ha esonerato Massimo Gardano e ha affidato il ruolo di allenatore a Luca Prina, con il campione del mondo 2006 Alberto Gilardino nel ruolo di vice e di direttore tecnico. Nel prossimo turno i bresciani saranno ospiti della Caronnese.