Categoria: Sport

  • Lutto nel calcio dilettantistico comasco: è scomparso l’allenatore Marco Ronchetti

    Lutto nel calcio dilettantistico comasco: è scomparso l’allenatore Marco Ronchetti

    Lutto nel calcio dilettantistico comasco per la scomparsa nella notte, a soli 54 anni, dell’allenatore Marco Ronchetti. I funerali si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa di San Giuseppe. Molti i messaggi di cordoglio scritti in queste ore, soprattutto sulla pagina Facebook della società Vasca di Como, di cui fu fondatore e tecnico. Tra gli altri club in cui Ronchetti ha lavorato, Mariano, Guanzatese, Lora Lipomo e Cantù.

  • Anzano-Nuova Zelanda, il cammino interrotto in Iran. Moja: «Mi sono fermato per pensare a nuovi progetti»

    Anzano-Nuova Zelanda, il cammino interrotto in Iran. Moja: «Mi sono fermato per pensare a nuovi progetti»

    «Arrivato ad un certo punto ho pensato ad una serie di progetti che avrei potuto portare avanti e mi sono anche detto che stare lontano per tre anni da casa sarebbe stato troppo. Ho preferito prendere il primo aereo e tornare a casa». Claudio Moja, classe 1993, di Anzano del Parco, da qualche giorno è nella sua Brianza.Nell’aprile del 2018 era partito a piedi, con l’intento di raggiungere, nel giro di tre anni appunto, la Nuova Zelanda. Ma il suo viaggio è terminato in Iran, nella città di Shiraz, nei primi giorni di quest’anno. In ogni caso il suo viaggio è stato ragguardevole. Sulle sue gambe Moja ha attraversato Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Kosovo, Macedonia, Bulgaria, Grecia, Turchia, Georgia, Azerbaigian, Armenia e, appunto, Iran, prima dello stop. I momenti peggiori in Bosnia, dove è stato scambiato per un terrorista e ha subito un tentativo di rapina. Per molti l’appuntamento sui social era diventato quotidiano con Claudio che, compatibilmente con la situazione e la possibilità di collegarsi a Internet, aggiornava i suoi tifosi e amici.«Andando avanti ho perso un po’ di entusiasmo, non lo nego – spiega ancora Moja – e ho iniziato a pensare ad una serie di cose che avrei potuto fare se fossi stato a casa, anche legate ai Paesi che ho visto, che offrono opportunità e che meritano di essere conosciuti. Mi è venuta la sensazione che proseguendo avrei perso del tempo prezioso, per me e per i progetti che avrei voluto mettere in cantiere. Alla fine ho pensato che la soluzione più giusta fosse quella di tornare in Italia, dove sono ripartito da zero. Con l’idea di stare via tre anni ho anche venduto la macchina: mi devo riorganizzare un po’ su tutto, anche nel cercare un lavoro, ma mi rimetto volentieri in gioco, senza rimpianti e con entusiasmo».

  • Banchini: «Vietato pensare  al Mantova. Prima c’è il Villa d’Almè»

    Banchini: «Vietato pensare al Mantova. Prima c’è il Villa d’Almè»

    «Tre punti per arrivare con entusiasmo e carica alla successiva partita contro il Mantova». Mister Marco Banchini, allenatore del Como, traccia la strada in vista della sfida di domenica prossima al Sinigaglia contro il Villa d’Almè, gara che precede di sette giorni il match interno contro la capolista Mantova, la contesa che davvero può valere una stagione per gli azzurri.Ieri mattina il Como si è allenato a Bulgarograsso su un terreno innevato. Nel pomeriggio la squadra si è spostata allo stadio, dove il manto erboso non aveva particolari problemi.I lariani arrivano dalla vittoria in trasferta per 3-0 sul campo del Ciserano (che era reduce da sei risultati utili consecutivi) e in classifica sono secondi a due punti di distanza dal Mantova, che nell’ultimo turno si è imposto sul terreno dell’Olginatese e che domenica attende i veronesi dell’Ambrosiana.«Nella vittoria di Ciserano c’è stata la risposta della squadra rispetto a quanto avevamo chiesto dopo il pari interno con l’Olginatese – spiega ancora Marco Banchini. Ho apprezzato l’atteggiamento dei giocatori, che hanno avuto il giusto approccio; sul campo si è rispecchiata la preparazione che avevamo fatto in settimana».Ma ora è già tempo di pensare all’incontro con il Villa d’Almè, una formazione che non evoca buoni ricordi. All’andata il confronto in terra bergamasca terminò 1-1, Azzurri in vantaggio con un uomo in meno – Anelli era stato espulso al 5’ del secondo tempo – e raggiunti al 93’.«Sicuramente è un pari che, alla luce della classifica attuale, pesa molto – spiega ancora l’allenatore – visto che abbiamo perso sul filo di lana due punti. Il Villa d’Almè ha mostrato di essere una formazione determinata e sicuramente farà di tutto per metterci in difficoltà anche domenica, ma noi dobbiamo andare oltre ogni cosa: per conquistare la promozione è necessario puntare a vincere sempre. Questo sarà l’obiettivo da qui alla fine del campionato».«L’Olginatese ha interrotto il nostro cammino vincente al Sinigaglia – conclude l’allenatore – ma va ripreso il ritmo che abbiamo sempre avuto. Lo ribadisco: i tre punti servono per la classifica e per arrivare con il giusto entusiasmo alla sfida con il Mantova. Ma va essere chiaro un fatto: per ora tutta l’attenzione è riservata al Villa d’Alme. Al match con i virgiliani penseremo esclusivamente nella settimana successiva».Contro gli orobici Banchini non potrà schierare il capitano Federico Gentile e Pietro Valsecchi, entrambi squalificati. Fuori causa per un problema muscolare accusato prima della partita di Ciserano anche il difensore Simone Sbardella.

  • Canottaggio sedile fisso, la carica dei 500 sul Lago di Pusiano

    Domani scatta la kermesse tricolore, barche in acqua dalle 9

    Cinquecento atleti iscritti in rappresentanza di 31 società, con quelle comasche in prima linea, pronte a lottare per portare a casa un cospicuo numero di medaglie.

    Al centro remiero di Eupilio iniziano domani i campionati italiani di canottaggio a sedile fisso Jole ed Elba.La prima batteria scatta alle 9. Domenica, sempre alle 9, la cerimonia che darà il via alle trenta finali in calendario.

    Un nuovo importante evento remiero per il Lario, che si prepara a una serie di grandi manifestazioni. Quella sulle acque del Lago di Pusiano è la prima, la seconda e la terza saranno in città. Sabato 15 settembre, infatti, Canottieri Lario e Moltrasio organizzeranno al Tempio Voltiano l’evento “Remare senz’acqua”: una sfida di equipaggi a 8 atleti ai remoergometri sulla distanza di 500 metri. Di fatto una simulazione della classica regata in acqua delle ammiraglie del canottaggio.

    Il 6 ottobre andrà invece in scena una manifestazione che vanta una lunga tradizione, il Trofeo Villa d’Este. Organizza di nuovo la Lario: sono attese grandi firme per la sfida sul tracciato disegnato fra Cernobbio e Villa Olmo.

    Ma per questo weekend sono le gare tricolori di Pusiano a essere in primo piano. Ieri la presentazione ufficiale della manifestazione con i rappresentanti delle amministrazioni locali e delle istituzioni sportive. Tra gli ospiti, l’olimpionico di canoa Antonio Rossi, che in Regione ha la delega ai grandi eventi sportivi, che non ha nascosto la sua soddisfazione per la crescita costante del centro remiero di Eupilio.

    Parole di elogio per l’organizzazione locale anche da parte di Marco Mugnani, presidente della Federazione sedile fisso, che si è soffermato sulla collaborazione tra i club lariani, fondamentale per la buona riuscita dell’evento tricolore.

  • Cantù e la vicenda Pashutin. Annullato l’allenamento con il Lugano. L’ex coach è già operativo con l’Avtodor Saratov

    Cantù e la vicenda Pashutin. Annullato l’allenamento con il Lugano. L’ex coach è già operativo con l’Avtodor Saratov

    Cantù è alle prese con la vicenda di Evgeny Pashutin, l’allenatore che è tornato nella sua Russia per allenare l’Avtodor Saratov. Di fatto, però, Pahutin non ha ancora raggiunto l’accordo per la rescissione con il club brianzolo e, almeno formalmente, rimane il coach dell’Acqua S.Bernardo. Di fatto, però, la guida della squadra, che domenica sera affronta Cremona, è affidata a Nicola Brienza. Il primo contraccolpo è stato immediato: vista la situazione è stato infatti annullato l’allenamento con la squadra dei Lugano Tigers, previsto nel pomeriggio di oggi al centro Caimi. In questi minuti, peraltro, lo stesso Evgeny Pashutin sta guidando la formazione russa nel match di Fiba Eurocup contro lo Zz Leiden.

    Non è quindi da escludere che tutto sia avvenuto con il via libera di Dmitry Gerasimenko, che rimane proprietario del club brianzolo, seppure in procinto di passare la mano. Mossa comunque non possibile, visto che su questo fronte ogni delega è nelle mani dell’amministratore unico Roman Popov, che sostiene di non aver firmato alcuna liberatoria.

  • «Cantù ha ritrovato fiducia e serenità. Ma adesso non  possiamo fermarci:  dobbiamo continuare a crescere»

    «Cantù ha ritrovato fiducia e serenità. Ma adesso non possiamo fermarci: dobbiamo continuare a crescere»

    Secondo successo consecutivo, dopo quello casalingo con Avellino, e quarta affermazione nelle ultime cinque sfide disputate (bene con Torino, Avellino, Trento e Pistoia, stop interno con Sassari). Non soltanto: ora la Pallacanestro Cantù ha sei punti di vantaggio sulle ultime due in classifica, Pistoia e Torino. Un buon margine.La settimana che può essere decisiva nelle trattative di vendita del club – due gruppi stranieri in lizza – almeno sul fronte sportivo si è aperta nel migliore dei modi, con la vittoria nella trasferta di Trento (nella foto diWalter Gorini): un 92-97 che agli uomini di coach Evgeny Pashutin ha regalato punti e morale.«Ritengo che il successo con Trento sia stato importantissimo perché, a mio modo di vedere, ha dato a tutto l’ambiente un po’ di serenità – spiega Andrea La Torre – Sono altri due punti importanti, che ci permettono così di distanziare ulteriormente la “zona rossa”, quella in fondo alla classifica».«Una vittoria che, oltre a darci fiducia, ci dà anche un po’ più di ossigeno -aggiunge il giocatore dell’ Acqua S.Bernardo – L’elemento più importante dell’affermazione a Trento è che ha confermato il valore della nostra squadra, siamo una formazione competitiva e il successo su un campo così difficile lo ha dimostrato con grande chiarezza. Ci siamo, stiamo bene e giochiamo bene. Possiamo alzare la testa, guardando dietro di noi con meno preoccupazione».Dal canto suo Jerry Blakes aggiunge: «Stiamo continuando a crescere. Passo dopo passo i miglioramenti si vedono. Non dobbiamo fermarci però: è necessario proseguire su questa strada».Progressi confermati anche dall’allenatore Evgeny Pashutin: «C’è stata una crescita di squadra – spiega – abbiamo incrementato gli assist e questo è importante: vuol dire che è aumentata la fiducia reciproca. La situazione della società, si sa, non è facile, ma tutti ora continuano a lottare».L’attesa, ora, è per la prossima gara, contro Cremona (domenica ore 20.45 al PalaDesio). Un derby che fin da ora si annuncia appassionante tra la terza forza del campionato (la Vanoli appunto) e una formazione come quella canturina, che ha iniziato alla grande il girone di ritorno e il 2019.I biglietti sono già in vendita nei consueti punti, mentre domenica la biglietteria sarà aperta dalle 20.45. In questa occasione la società ha scelto di lanciare nuovamente l’iniziativa “Porta un Amico”, riservata agli abbonati. La promozione, attivata sarà valida soltanto per la sfida con la Vanoli Cremona. Per questo incontro in questione, il tifoso biancoblù possessore di un abbonamento avrà la possibilità di portare con sé un amico. Quest’ultimo potrà usufruire di una promozione speciale, entrando nello stesso settore dell’abbonato con uno sconto sul biglietto intero pari al -50%. Una promozione già attuata, anche se con modalità differenti, con Pesaro.

  • Cantù, in arrivo due offerte per società e palazzetto.  La palla passa a  Gerasimenko

    Cantù, in arrivo due offerte per società e palazzetto. La palla passa a Gerasimenko

    Due offerte in arrivo sul tavolo della Pallacanestro Cantù, che in queste ore, oltre ad essere alle prese con la vicenda della fuga di coach Evgeny Pashutin, vive la delicata fase del vicino passaggio di consegne a livello societario. Non manifestazioni d’interesse o intenzioni, ma due proposte reali e particolareggiate. La conferma è giunta nella giornata di ieri ai dirigenti del club brianzolo, che, come noto, è in vendita da mesi.L’arrivo è atteso per domani o, al più tardi, nella giornata di venerdì. I segnali che arrivano dalla sede di Cermenate sono all’insegna dell’ottimismo. I due gruppi interessati (uno americano e uno europeo, probabilmente svizzero) hanno fatto sapere che è tutto ok dopo l’esame dei conti e, più in generale, di ogni situazione che riguarda il club.Anche l’attenzione del territorio è stata tenuta in debita considerazione: la presenza di sponsor, della politica (in prima linea il sottosegretario canturino Nicola Molteni a fare da garante) e il calore dei tifosi sono stati fattori apprezzati da chi si è avvicinato alla società. Non vanno poi sottovalutati gli ultimi risultati positivi squadra che hanno portato positività all’ambiente e punti preziosi nella classifica di serie A.Una sinergia di situazioni che paiono aver convinto i due gruppi che hanno manifestato interesse e che ora tradurranno in offerte concrete la loro intenzione di acquistare il club e di intervenire per il progetto del palazzetto dello sport di Cucciago.Offerte che arriveranno in Brianza e che poi verranno girate al proprietario della squadra, Dmitry Gerasimenko. Perché, non va dimenticato, che alla fine la firma del passaggio di consegne dovrà comunque essere la sua. L’amministratore unico Roman Popov ha avuto carta libera per trattare e muoversi in ogni direzione, ma il «sì» finale dovrà essere quello di Gerasimenko.Il passaggio è comunque nodale, visto che si va oltre la manifestazione di interesse (quale poteva essere quella della cordata abruzzese): sul piatto ci saranno programmi e anche i soldi, per essere chiari.

  • Castellabate, il tributo a Fortunato.  Una via del paese è ora dedicata all’ex calciatore del Como

    Castellabate, il tributo a Fortunato. Una via del paese è ora dedicata all’ex calciatore del Como

    Da lunedì scorso a Castellabate, in provincia di Salerno, c’è una strada dedicata ad Andrea Fortunato. Un doveroso tributo al calciatore che era molto legato al paese del Cilento e che è stato lanciato nel calcio che conta proprio dal Como. Presenti alla cerimonia il sindaco Costabile Spinelli, rappresentanti della Salernitana, sportivi e ragazzi delle squadre di calcio locali.Fortunato arrivò giovanissimo sul Lario, e iniziò il suo cammino nella formazione Allievi. Dopo tutta la trafila nel vivaio, l’esordio in prima squadra con il Como nella stagione 1989-1990, decisamente negativa per i lariani, che chiusero con la retrocessione in serie C. L’anno, dopo, un grande del calcio italiano come Eugenio Bersellini gli affidò il ruolo di titolare nella squadra azzurra che fino all’ultimo lottò per la promozione, perdendo per 2-1 nello spareggio di Cesena contro il Venezia.Le prestazioni di Andrea non passarono inosservate, con una crescita costante, tra Pisa e Genoa, prima di passare alla Juventus. Per lui anche una presenza in Nazionale, in una gara in Estonia, il 22 settembre del 1993.Al club bianconero, dopo una partita amichevole che aveva concluso stremato, gli fu diagnosticata la leucemia, la malattia che ha causato la prematura scomparsa di Fortunato, il 25 aprile del 1995.

  • Clamoroso a Cantù: Pashutin lascia  e va ad allenare in Russia. L’annuncio  dell’Avtodor Saratov

    Clamoroso a Cantù: Pashutin lascia e va ad allenare in Russia. L’annuncio dell’Avtodor Saratov

    “Domani sarò assente”. La comunicazione è arrivata nella serata di ieri ai dirigenti della Pallacanestro Cantù da coach Evgeny Pashutin. Un viaggio per motivi personali, avrebbe spiegato il tecnico. In realtà un passo di addio: la squadra russa dell’Avtodor Saratov ha ufficializzato sulla sua pagina ufficiale di Internet l’ingaggio di quello che fino a ieri era il tecnico dell’Acqua S.Bernardo al posto di Dusan Alimpievich.

    “Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù comunica che l’allenatore Evgeny Pashutin si è assentato da Cantù senza alcuna autorizzazione dal club. La guida tecnica della squadra è stata affidata al vice Nicola Brienza” è il comunicato del club brianzolo pubblicato alle 13.40.

    Un fulmine a ciel sereno dopo le dichiarazioni di amore e di voglia di superare i problemi tutti assieme (le ultime domenica scorsa a Trento) ripetute continuamente dal tecnico russo, portato in Brianza da Dmitry Gerasimenko. Già i tifosi brianzoli sui social stanno manifestando il loro dissenso per quella che considerano una uscita con poco stile.

    Nella foto, da sinistra, Evgeny Pashutin e Nicola Brienza

  • Como Nuoto a due facce: uomini deludenti, “Rane rosa” in trionfo

    Fine settimana dai due volti per le squadre della Como Nuoto, che militano nella serie A2, maschile e femminile. Gli uomini hanno perso con l’ultima in classifica, le donne hanno superato nettamente il Lerici.

    «Sicuramente abbiamo una serie di rimostranze sul comportamento degli arbitri, ma il dato di fatto è che questa sconfitta è stata meritata». Non si nasconde Mario Bulgheroni, presidente della Como Nuoto, dopo l’inatteso risultato del team maschile. La squadra allenata da Paolo Venturelli è infatti uscita sconfitta dalla trasferta nella piscina dei liguri del Crocera Stadium. Una battuta d’arresto contro una formazione che alla vigilia del match con i lariani, nel campionato di serie A2 maschile, aveva ottenuto soltanto un punto e che ieri ha conquistato la sua prima affermazione.Una gara tesa, terminata con il punteggio di 13-8 a favore dei padroni di casa. Per la Como Nuoto, che dopo tre giornate aveva vinto due incontri e sembrava poter aspirare a un torneo tranquillo, è la terza sconfitta consecutiva con il margine verso il fondo che, proprio per il successo del Crocera, ora si è ridotto. Le attuali ultime, Brescia e Sori, hanno 3 punti, i biancoazzurri 6.«Non sono un presidente di quelli che piombano in piscina a fare prediche alla squadra – specifica Bulgheroni – Su questo momento delicato mi confronterò con l’allenatore. Starà a lui trasmettere alla squadra una carica differente perché, ribadisco, al di là dei problemi che abbiamo avuto con gli arbitri, questa è stata una sconfitta meritata».

    Un Bulgheroni decisamente contento, invece, per l’affermazione della formazione femminile: le “Rane rosa” nella seconda giornata di A2 donne hanno vinto nettamente per 13-2 alla piscina di Muggiò. Un risultato giunto ad una settimana di distanza dal pari nella piscina del Sori, formazione tra le più accreditate per puntare ai posti di vertice in classifica. Le lariane sono ora terze, a 4 punti, a -2 dalle prime, Trieste e Padova. Logicamente soddisfatto l’allenatore Pozzi. «Nella vittoria con Lerici ho apprezzato l’atteggiamento delle mie ragazze. Siamo stati umili e non abbiamo sottovalutato una formazione neopromossa. Siamo partito con un 6-0 e abbiamo tenuto l’acceleratore schiacciato. Una gara diventata facile per merito nostro».