Categoria: Sport

  • Grande ciclismo a Como: Gianni Motta fra aneddoti e ricordi. La gallery della serata in città

    Grande ciclismo a Como: Gianni Motta fra aneddoti e ricordi. La gallery della serata in città

    Una piacevole serata all’insegna del grande ciclismo, con un Gianni Motta mattatore a tutto campo. Alla Canottieri Lario, l’ex corridore – classe 1943 – ha parlato della sua carriera, a partire dal successo al Giro di Lombardia, che ha vinto nel 1964. L’incontro, del resto, faceva parte della rassegna organizzata da CentoCantù e legata all’arrivo della “classica” di Rcs Sport sul Lario.

    Tra gli ospiti del passato, Paolo Bettini, Vincenzo Nibali, Damiano Cunego, Giuseppe Saronni, Andrea Noè e Gianbattista Baronchelli. A fare gli onori di casa, con il numero uno della Canottieri Lario Leo Bernasconi, il presidente di CentoCantù Paolo Frigerio. Tra il pubblico, anche Alessandro Fancellu, il giovane ciclista comasco in procinto di partire per i Mondiali di Innsbruck, in Austria, dove parteciperà alla gara della categoria Juniores.

    Motta ha tenuto banco, con una serie di aneddoti sulla sua carriera, regalando anche qualche citazione in dialetto apprezzata dalla platea. Tra i suoi ricordi, molte gare disputate nel Comasco, a partire dal Giro della Provincia per Allievi, che vinse agli inizi della sua carriera oltre, ovviamente, al “Lombardia” 1964, che vinse sul traguardo di Como, precedendo l’altro italiano Carmine Preziosi  e il belga   Jos Hoevenaers.

  • Grandola, un sabato all’insegna dei motori con la Naggio Rally Night

    Grandola, un sabato all’insegna dei motori con la Naggio Rally Night

    Una giornata tutta consacrata ai rally e alla passione per i motori. L’appuntamento è fissato per domani, sabato 21 luglio,  a Naggio, frazione di Grandola ed Uniti, la località lariana che, in proporzione al numero di abitanti, vanta il maggiore numero di licenziati alla federazione AciSport.Una manifestazione organizzata dalla scuderia Val Senagra Corse e dagli Amici di Naggio, che ebbe come ideatore il compianto Sergio Barelli, scomparso nell’estate del 2011.L’evento, chiamato Naggio Rally Night, prende il via alle 9, con un corso per navigatori di rally. Alle 15 scatta il torneo con un simulatore di rally; alle 17 ci sarà una esibizione di auto da rally degli anni ‘80; alle 18 è prevista una sfida al cambio gomme, mentre dalle 19.30 apre il servizio ristorazione. Non mancheranno proiezione di filmati di rally e musica. La conclusione con l’esibizione in notturna di una Ford Fiesta Wrc.Il tratto di strada utilizzato sarà una parte della prova speciale “Val Cavargna” del Rally Aci Como-Etv. La gara è in programma il 19 e 20 ottobre prossimi, sarà valida per il Tricolore Wrc, e verrà affiancata dal 2° Rally Storico Aci Como e dal 5° Rally Nazionale.

  • Granfondo di ciclismo, comaschi alla Ötztaler Radmarathon

    Granfondo di ciclismo, comaschi alla Ötztaler Radmarathon

    Granfondo di ciclismo, ci saranno anche 12 comaschi tra i 4500 concorrenti da 36 nazioni della Ötztaler Radmarathon del 2 settembre, la competizione più dura e impegnativa delle Alpi, giunta alla sua 38a edizione e che ha raggiunto oltre 19.000 richieste d’adesione. Un lungo e unico un percorso di 238 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare.  Si parte da Sölden, il cuore della valle tirolese dell’Ötztal, affrontando per primo il Kühtai (2.020 m), pedalando in direzione Brennero (1.377 m) si sconfina in Italia, a Vipiteno, attraversando successivamente i passi Giovo (2.090) e Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. I 5.500 m di dislivello sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. I partecipanti della „Ötztaler“, provenienti da 36 nazioni,  sono prevalentemente di sesso maschile, mentre sono  290 le donne in gara. Ai tedeschi spetta il primato con il 48,4 % dei posti, al 21,9 % seguono gli austriaci e con il  17,6 % gli italiani (con 47 donne alla partenza). Dall’Italia arrivano ciclisti da 83 province (su un totale di 92).

  • Hockey Como, la nuova stagione si aprirà il 27 agosto

    Hockey Como, la nuova stagione si aprirà il 27 agosto

    La stagione dell’Hockey Como prenderà il via lunedì 27 agosto all’Eracle Sports Center, il centro sportivo polifunzionale del campione del Mondo Gianluca Zambrotta. Una partnership iniziata la scorsa stagione e che proseguirà anche per questo inizio di attività: gli atleti lariani utilizzeranno gli spazi e le attrezzature per 3 settimane, con 3 sedute settimanali di allenamenti “a secco” e un intenso programma di preparazione atletica, per ricominciare a prendere il ritmo, in attesa dell’apertura definitiva della pista di Casate.«Ringraziamo Gianluca Zambrotta e lo staff di Eracle Sports Center per aver deciso di sostenerci anche in questa stagione, mettendo a disposizione un centro all’avanguardia e funzionale alle nostre esigenze», afferma il direttore sportivo Matteo Roccaforte.«Siamo felici di sostenere l’Hockey Como – dice a sua volta Zambrotta – un team che ha sempre dimostrato tenacia, determinazione e spirito di squadra, caratteristiche fondamentali nello sport in generale».Oggi, intanto, è arrivata la conferma che Filippo Ambrosoli, classe 1989, anche per questa stagione sportiva vestirà, per la 23ª volta, la maglia biancoblù e sarà di nuovo il capitano della formazione di Petr Malkov.Un percorso iniziato nel 1996 a soli 7 anni e mai interrotto: da allora è stato sempre fedele alla squadra della sua città.Quest’anno il campionato dell’Italian Hockey League è composto da 10 squadre.

  • I destini incrociati del Como di B. Ghezzal verso l’Isola dei Famosi, Scuffet in Turchia, Barella la star

    I destini incrociati del Como di B. Ghezzal verso l’Isola dei Famosi, Scuffet in Turchia, Barella la star

    Uno sta per andare all’Isola del Famosi (Ghezzal); un altro ha firmato per una squadra turca (Scuffet); c’è poi chi è uno dei protagonisti del mercato, conteso dalle più grandi società (Barella).È curioso vedere come in questi giorni alcuni giocatori del Como 2015-2016 – che giocò in serie B chiudendo con una amara retrocessione – siano saliti agli onori delle cronache, non soltanto per questioni sportive. Tre i nomi più gettonati, i già citati Abdelkader Mohamed Ghezzal (nella foto), Simone Scuffet e Nicolò Barella.Il caso più curioso è quello di Ghezzal, ex attaccante, oggi procuratore, che sul Lario, più che per le prestazioni in campo, è ricordato per le immagini dei social a feste ed eventi mondani. Comprese alcune uscite dopo le sconfitte degli azzurri, che all’epoca fecero irritare non poco i tifosi lariani.Il 35enne franco-algerino rientra infatti nella rosa dei “papabili” per andare all’Isola dei Famosi, il programma di Canale 5, condotto da Alessia Marcuzzi, che partirà tra una settimana, giovedì 24 gennaio.Il portiere Simone Scuffet, invece, è andato a giocare in Turchia, nella formazione del Kasimpasa, che magari non è un nome noto a livello internazionale, ma che in campionato è in lotta per un posto nella Champions League. E nei commenti di questi giorni si continua a parlare della carriera di questo giocatore, la cui famiglia rifiutò il trasferimento all’Atletico Madrid (contratto di 5 anni a 900mila euro a stagione) per fargli proseguire gli studi in Italia. Dal Como in poi sono state però più le delusioni che le gioie per il portiere 23enne.Ha invece sempre più estimatori Nicolò Barella, centrocampista 22enne che è conteso da Chelsea, Roma, Inter e Napoli ed è valutato come un punto fisso della Nazionale del futuro. Sul Lario arrivò a stagione iniziata e fece intravedere quelle qualità che attualmente lo pongono come uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, anche se poi pure lui finì nel marasma generale di una stagione deludente.Un Como in cui c’erano in teoria tanti elementi che, in prospettiva, parevano destinati a una carriera importante, ma che poi hanno deluso le aspettative. Le eccezioni sono il centrocampista Daniel Bessa, ora al Genoa e Simone Andrea Ganz che, pur tra alti e bassi, gioca in serie B nell’Ascoli. Merita una citazione anche l’albanese Migjen Basha, che poi disputò gli Europei 2016 ed ora è al Larissa, in Grecia, allenato da Gianluca Festa, uno dei tre mister di quella stagione azzurra. Gli altri furono Carlo Sabatini (adesso alla Primavera del Genoa) e Stefano Cuoghi, poi protagonista di una sfortunata esperienza al Lecco, con un doppio esonero, tra risultati non positivi e problemi economici del club bluceleste.

  • I numeri premiano la truppa di Pashutin: Cantù è la migliore squadra nei rimbalzi

    I numeri premiano la truppa di Pashutin: Cantù è la migliore squadra nei rimbalzi

    Pallacanestro Cantù  al lavoro per le prossime sfide. I brianzoli sono infatti attesi da due trasferte consecutive. Domenica prossima è in programma la gara di Brindisi; il successivo 11 novembre sarà la volta di una “classica” del campionato italiano, in trasferta con la Virtus Bologna.Il ritorno sul parquet amico di Desio nel posticipo di lunedì 19 novembre, quando i canturini riceveranno Desio.Nella domenica successiva, nuova gara fuori casa, con l’impegno di Trieste, il cui orario è stato cambiato per esigenze televisive. Le due formazioni scenderanno in campo alle 12.Cantù, intanto, si gode i suoi ottimi numeri. I tifosi italiani, su un sondaggio promosso dalla LegaBasket, hanno votato Tony Mitchell come migliore giocatore del quarto turno. Un exploit che nella seconda giornata era toccata a Ike Udanoh e nella terza a Davon Jefferson.La squadra non partiva così bene dalla stagione 2013- 2014, quando sulla panchina brianzola sedeva coach Stefano Sacripanti. Al suo fianco, come vicecoach, c’era Nicola Brienza, che ora svolge lo stesso ruolo con Evgeny Pashutin. Quell’anno i brianzoli chiusero al terzo posto in regular season.In questa striscia di vittorie – tre consecutive contro Trento, Cremona e domenica scorsa con Reggio Emilia – il dato a farla da padrona è sicuramente quello relativo ai rimbalzi: 43,5 di media.I biancoblù sono in testa alla classifica dei rimbalzi catturati davanti a Sassari, seconda con 42,5, mentre terza è Cremona, 40,8.La Red October è ben piazzata anche nella graduatoria nei punti realizzati, seconda soltanto all’Olimpia Milano.Tony Mitchell e compagni ne segnano oltre 90 a partita (90,5), contro i 98,8 della squadra campione d’Italia in carica. Cantù meglio di Cremona, Venezia e i prossimi avversari di Brindisi, rispettivamente in terza, quarta e quinta posizione.Ulteriore exploit. Gli uomini di coach Evgeny Pashutin sono nei primi posti del torneo di serie A anche alla voce assist, con 19 a partita. Meglio di Cantù soltanto Venezia (22,3), Avellino (20,3) e Reggio Emilia (19,5).Molto bene anche le statistiche di squadra dall’arco dei tre punti: la Red October si trova in sesta posizione con la percentuale del 38%.

  • I riconoscimenti del Coni ai protagonisti dello sport, in campo e fuori

    I riconoscimenti del Coni ai protagonisti dello sport, in campo e fuori

    Un lungo elenco di comaschi premiati dal Coni nazionale per il loro impegno a livello dirigenziale e per i risultati sportivi.Riconoscimenti che saranno consegnati in una cerimonia organizzata dal Coni provinciale, coordinato da Katia Arrighi (delegato da un anno e mezzo).Al di là dei trofei alla carriera, nello specifico quelli che saranno consegnati agli atleti riguarderanno l’anno agonistico 2017.In ordine di importanza, i premi più rilevanti sono le Stelle d’oro («personaggi che con opere di segnalato impegno ed in positività d’intenti abbiano lungamente servito lo sport», è la definizione del Coni), che sono state assegnate ad Antonio Pini e Walter Schmidinger, da anni responsabili, rispettivamente delle federazioni comasche di pallacanestro e tennis.

    Il (lungo) elenco di sportivi che riceveranno i riconoscimenti fra qualche mese, sul Corriere di Como in edicola martedì 31 luglio

  • Il Como 1907 e il ripescaggio in C, l’aggiornamento. La società: «Abbiamo fatto tutto, attendiamo la fideiussione»

    Il Como 1907 e il ripescaggio in C, l’aggiornamento. La società: «Abbiamo fatto tutto, attendiamo la fideiussione»

    «Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare; ogni richiesta, economica e non soltanto, è stata soddisfatta. Adesso tocca solo alla banca concedere la fideiussione». L’aggiornamento sulla vicenda del Como 1907 e della richiesta di ripescaggio in serie C non è ancora ad una conclusione. Le parole citate sono di Enrico Garau, amministratore delegato del club lariano, che, raggiunto telefonicamente pochi minuti fa, ha aggiunto: «Adesso, davvero, tocca alla banca. Entro le 13 di domani noi contiamo di consegnare la domanda di ripescaggio. Se ieri ero cautamente ottimista, oggi posso affermare di essere molto ottimista per come si sono messe le cose. Io spero di avere già buone notizie fin da stasera. Ma se anche la fideiussione arrivasse domani mattina, consegneremo la domanda di ripescaggio last minute».

  • Il Ghisallo pronto ad accogliere Museeuw. Venerdì l’incontro con l’iridato di Lugano 1996

    Il Ghisallo pronto ad accogliere Museeuw. Venerdì l’incontro con l’iridato di Lugano 1996

    Una serata con un campione che ha scritto grandi pagine di storia del ciclismo in attesa del Giro di Lombardia 2018.Venerdì prossimo al Museo del Ghisallo di Magreglio sarà ospite il belga Johan Museeuw. Classe 1965, l’ex ciclista salirà sul colle sacro ai ciclisti con un folto gruppo di amatori del suo Paese. Museeuw sarà al Museo alle 18.30, dove si racconterà e sarà disponibile ad incontrare i suoi ammiratori; poi parteciperà ad una cena aperta a tutti gli appassionati (per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 031.965885).Nel suo curriculum sportivo il belga vanta undici successi nelle gare di Coppa del Mondo, tre Parigi-Roubaix e altrettanti Giri delle Fiandre. Spicca poi la vittoria ai Mondiali di Lugano del 1996.E proprio per ricordare quella giornata, venerdì sarà ospite a Magreglio lo svizzero Mauro Gianetti, secondo in quell’edizione della corsa iridata e tra l’altro trionfatore, da Professionista, in un’Amstel Gold Race e in una Liegi-Bastogne-Liegi. Altri invitati, Marino Vigna e Domenico De Lillo.Il presidente della Fondazione Museo ha invitato anche Paolo Bettini, che ha dato una disponibilità di massima, ma il campione toscano solo all’ultimo saprà se potrà essere o meno presente, a seconda dei suoi impegni con gli sponsor legati all’imminente “Lombardia”.Proprio a Bettini al Ghisallo è dedicata una mostra fotografica; nell’imminenza dell’arrivo della “classica”, a Magreglio da ieri si possono trovare altre due esposizioni speciali. Una è dedicata proprio al Giro di Lombardia, l’altra a Vincenzo Torriani, lo storico patròn delle competizioni ciclistiche del nostro Paese.Un nuovo evento, quello di venerdì, con un ospite prestigioso, che in questo 2018 fa seguito alle visite al Museo di personaggi del calibro di Vincenzo Nibali, Andrew Hampsten e il già citato Paolo Bettini.

  • Il Giro di Lombardia diventa anche un’occasione solidale

    Il Giro di Lombardia diventa anche un’occasione solidale

    Il Giro di Lombardia diventa anche un’occasione solidale. L’organizzazione e l’amministrazione comunale hanno scelto di promuovere l’iniziativa della parrocchia Sant’Antonio di Padova di Como in programma domenica 7 ottobre, a sostegno dei francescani conventuali che ospitano centinaia di persone rimaste senza casa dopo le gravi inondazioni nello stato del Kerala in India. Domenica alle ore 21 in parrocchia (via Kolbe 3, Como) si svolgerà il concerto di solidarietà con la partecipazione straordinaria di Megumi Akanuma, soprano, laureata in canto in Giappone e diplomata in Italia, nominata cavaliere per meriti culturali e artistici, accompagnata dal maestro Filippo Farinelli. Tutte le offerte raccolte durante le messe di sabato e domenica inoltre saranno devolute a questo progetto di carità