Nuova iniziativa della delegazione di Como dell’Aicc (Associazione Italiana Cultura classica), in collaborazione con il liceo classico e scientifico Volta di via Cesare Cantù 57 a Como. Si tratta di una conferenza-lezione sull’informatica umanistica con il professor Camillo Neri e il suo collaboratore il dottor Roberto Batisti dell’Università di Bologna. L’appuntamento è per giovedì 28 novembre alle ore 17 presso la Grand’Aula del Volta. Il titolo dell’incontro è “Bytes loquuntur” che abbina latino e terminologia informatica inglese. Il tema è appunto l’apporto delle tecnologie informatiche alla ricerca e alla didattica delle discipline classiche. Ingresso libero.
Categoria: Cultura e spettacoli
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Cernobbio, laboratori creativi per pubblicitari in erba
In occasione della mostra dedicata all’artista Marcello Dudovich, i bambini avranno l’opportunità di partecipare a divertenti laboratori creativi dal titolo “Giocare con l’arte” curati da Fata Morgana, che si terranno a Villa Bernasconi a Cernobbio (nella foto) sabato 23 novembre alle ore 15 (costo: 15 euro; prenotazione obbligatoria al sito www.villabernasconi.eu o al numero 031.3347209). Ispirati dall’arte di Marcello Dudovich che fu illustratore e cartellonista di successo, assoluto innovatore nella storia del manifesto, i piccoli partecipanti conosceranno da vicino questo artista e la sua tecnica. Durante i laboratori, pensati per bambini dai 5 agli 11 anni, partendo dai disegni delle campagne pubblicitarie di Dudovich, attraverso la fotografia e il disegno, i piccoli verrano guidati alla realizzazione di un manifesto. I prossimi laboratori di “Giocare con l’arte” si terranno il 14 dicembre, il 18 gennaio e l’8 febbraio. La mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia tra arte e passione” proseguirà invece fino al 16 febbraio. Nella sala della musica e nella sala da pranzo di Villa Bernasconi sono esposti sette grandi manifesti realizzati da Dudovich del periodo in cui la villa fu costruita e frequentata. Al primo piano, invece, nella Stanza delle Bernasconi, c’è il raro manifesto “Onoranze a Volta nel Centenario della Pila”, creato da Dudovich per la Riapertura dell’Esposizione Voltiana al Teatro Sociale di Como nel 1899. Info: www.villabernasconi.eu.
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Contro la violenza sulle donne la cultura si colora di rosso
Violenza di genere, Como scende in campo con varie iniziative. Alcuni anni fa una fila di scarpe rosse di fronte al Tribunale cittadino (nella foto a destra) richiamò simbolicamente l’attenzione su una piaga contro la quale non si fa mai abbastanza, quella delle violenze e dei maltrattamenti nei confronti delle donne. Molti questa settimana gli appuntamenti in agenda “dalla parte di lei” sul Lario.Ad esempio al Teatro San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù, domenica 24 alle 21 va in scena “Sono una donna non un errore”, letture di Manuela Limonta, cori di Lara Molteni, tastiera e cori di Antonio Accarino, alla chitarra Roberto Limonta. Un concerto raccontato per riflettere sulla condizione femminile contro ogni pregiudizio. Uno spettacolo toccante, intenso ma necessario per le donne e per gli uomini.Appuntamenti anche al Teatro Sociale di piazza Verdi, a Como, che lunedì 25 si veste di rosso in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” istituita vent’anni fa: la facciata del teatro si illuminerà di rosso, e sui suoi gradini un corteo di scarpe rosse. Due piccoli gesti, concreti e simbolici, che faranno da corollario ai due eventi in programma alla sera. Alle 20.30 nella Sala Bianca andrà in scena Barbablù 2.0, una produzione tutta comasca di Teatro in Mostra di Laura Negretti, che torna a casa, a Como, dopo 100 repliche in tournée per il Nord Italia. È uno spettacolo di teatro civile che affronta con lo stile della prosa contemporanea una tematica sociale di forte attualità come la violenza sulle donne e in modo particolare la violenza domestica.Durante la serata, in concomitanza con la pièce in scena, dalle ore 20 e per chi ha il biglietto dello spettacolo, sarà allestita in anteprima assoluta nelle Sale del Ridotto una mostra fotografica di Alle Bonicalzi, Indicibile. Il coraggio di rompere il silenzio.Sempre il 25 novembre, allo Spazio Gloria di via Varesina 72 incontro con scuole e istituzioni sul tema della violenza di genere (ore 10-12) mentre dalle 12.30 alle 14 il Coordinamento donne della Cgil di Como terrà un presidio in piazza Vittoria a Como. In quell’occasione si coprirà con un telo rosso una panchina e si distribuirà materiale informativo.Giovedì 28 novembre, alle ore 19 allo Spazio Parini di via Parini 6 a Como, Maurizio Pratelli cura l’evento “Strade rosse” dedicato alla donna, con il giallo “Motivi di famiglia” di Aldo Pagano con le indagini della protagonista Emma Bonsanti, le bottiglie “senza trucco” di Lidia Carbonetti e le luminose canzoni di Simona Colonna. Mani di donna che indagano, che vendemmiano, che suonano il violoncello. In programma anche un set acustico e una degustazione di vini Barbera e Dolcetto.
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Al Carducci omaggio al fisico Gattoni
Noto agli specialisti, ma non forse al grande pubblico (come meriterebbe) questo poliedrico esponente della vita scientifica comense di fine Settecento, il fisico comasco Giulio Cesare Gattoni verrà rievocato in una conferenza di Alessandra Mita Ferraro della Universitàe-Campusdi Novedrate, giovedì 28 novembre alle 18 nel Salone Musa della Associazione Carducci, viale Cavallotti n° 7.
Del Gattoni si metteranno in luce molti aspetti, tanti quanti i suoi interessi interdisciplinari, puntando l’accento sulla profonda devozione per l’amico, minore d’età, Alessandro Volta (nacque quattro anni più tardi nel 1745), di cui favorì gli studi mettendo a disposizione il proprio Gabinetto scientifico con gli strumenti da egli stesso inventati (“non risparmiò … spesa alcuna per macchine e per esperienze lunghe e molteplici”, scrisse di lui Giambattista Giovio, insistendo sul fatto che Gattoni superò ogni ostacolo per facilitare il lavoro di Volta).
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Cerè, il poeta che insegna a fare il pane con le parole
Chef e scrittore, il comasco Rodolfo Cerè ha già conquistato da tempo il pubblico della poesia e pubblica due nuovi libri da Lietocolle, l’editrice di Faloppio fondata da Michelangelo Camelliti. Spiegate alle vele ospita i disegni di Alberto Casiraghy, celebre artista nonché editore di Osnago. In contemporanea Lietocolle pubblica anche la raccolta di versi di Cerè Il giorno del panettiere. Cerè, classe 1979, è un poeta e scrittore lariano di origine che vive e lavora a Zurigo. Presso “Arti e mestieri” in via Ramazzotti 8 a Saronno Cerè presenterà i suoi versi sabato prossimo alle 18, ingresso libero.Cerè lavora da tempo come chef professionista e sa trasferire nella scrittura la pazienza e la maestria dell’artigiano che crea piatti semplici ma ricchi di sapore e sostanza.«La cucina e la poesia sono create dalle mani, quindi il tocco, la conoscenza del linguaggio e la sapienza nel dosare sono fondamentali. Sicuramente una buona poesia può essere sia scottata velocemente come su una piastra oppure rimestata ogni tanto in un tegame dimenticato a fuoco lento, indispensabili sono però la scelta e la lavorazione della materia prima», dice il poeta.Ma quali sono i suoi modelli? «Leggo i poeti italiani del ’900 e contemporanei, e l’anno scorso ho seguito le tracce di Neruda in Cile che mi hanno ispirato. Mentre tra gli scrittori ho un debole per gli americani, da Faulkner a Roth, da Steinbeck a Wallace, sembra che quella terra sia perfetta per raccontare il teatro della vita. Anche se trovo Pavese, Buzzati, Levi e molti altri italiani indispensabili per un percorso di maturazione».
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Kusturica protagonista al multisala Uci di Montano Lucino
Lunedì 25 novembre nel
multisala Uci
Cinemas di Montano Lucino
continuaEssai.
Rassegna di cinema d’autore,
l’appuntamento settimanale per tutti gli amanti dei film di
qualità. Protagonista di questa settimanaPepe
Mujica – Una vita suprema,
il film diretto da Emir Kusturica sull’ex presidente uruguaiano
Josè Mujica. Distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm
Collection, il lungometraggio esplora vita, tempi ed eredità di El
Pepe, attivista, politico e sognatore. Il regista serbo e Mujica
condividono una serie di conversazioni nella fattoria del presidente,
passeggiando per i quartieri più poveri dell’Uruguay, presso la sede
delle Nazioni Unite o andando in giro nel famoso Maggiolino VW del
1987 di El Pepe. Il film segue anche Mujica in Costa Rica, Messico,
Washington DC e New York, dove tiene conferenze e avverte il mondo
delle fatali conseguenze del capitalismo contemporaneo. Il prezzo del
biglietto per assistere alle proiezioni dei film in rassegna, che
saranno proposti ogni lunedì in un doppio spettacolo alle 18 e alle
21, è di 5 euro. -
Leotta, concerto benefico per la Fondazione Comasca
La Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus ha organizzato una cena di gala che si terrà domani alle ore 19.30 presso lo Sheraton Lake Como Hotel, per celebrare i 20 anni dalla nascita. La cena vedrà la partecipazione straordinaria del maestro Christian Leotta, pianista lariano di fama internazionale, che offrirà un concerto con musiche di Franz Schubert. Ospite della Fondazione sarà anche Carlo Recalcati, che riceverà nei prossimi giorni dal Coni il Collare d’Oro, la massima onorificenza per i suoi successi sia da giocatore che da allenatore. Paolo Lipari presenterà il suo video per ricordare i 20 anni della Fondazione di comunità. La serata è stata resa possibile dal sostegno dello Sheraton Lake Como, della CRA Cantù e di Unicredit Private Banking.Per il suo compleanno la Fondazione ha deciso di regalare alla comunità una raccolta fondi destinata a contrastare la povertà minorile nella provincia di Como, un fenomeno sempre più grave anche nel nostro territorio. Solo nella città di Como nell’anno 2018, infatti, secondo i dati provenienti dai centri di ascolto della Caritas, sono state prese in carico 291 situazioni di povertà di cui circa la metà coinvolgevano famiglie con minori.
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De Sfroos, ecco la copertina dell’album
Ecco la copertina del nuovo album di Davide Van De Sfroos in uscita venerdì 22 novembre, si intitola “Quanti nocc” (MyNina / Artist First) ed è un album live in versione digitale, doppio CD e triplo vinile. Davide presenterà il suo nuovo disco a Como martedì 26 novembre. Si tratta di una raccolta dei più bei brani di Davide Van De Sfroos rivisitati e riarrangiati presentati durante il tour teatrale “Tour De Nocc” e il tour estivo “Van Tour”, concerti che hanno riscontrato un incredibile successo di pubblico e di critica. Il disco live è lo specchio fedele del ritorno sul palco dell’artista, un intenso anno di concerti e viaggi ricchi di emozioni che ha reso ancora più forte il legame con il suo pubblico.
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“Como in concerto”: al via una nuova rassegna d’autunno tra Grumello, Sociale e Carducci
La nuova rassegna “Como in concerto” è frutto di un prezioso gioco di squadra e di una sinfonia di artisti che hanno creato una vera ministagione di cultura musicale ad ingresso libero, per celebrare il periodo prenatalizio, fino al 5 dicembre. La Stagione parte oggi, 18 novembre alle ore 17, in Villa del Grumello si omaggerà Beethoven con la presenza della prestigiosa formazione Umbria Ensemble. Il programma del 19 novembre alle ore 18 presso l’Auditorium Carducci vedrà la presenza dell’Ensemble Spazio Musica in un concerto dedicato alla Musica del Nord e Sud America: tra gli altri brani, la celebre “Rhapsody in Blue” di Gershwin e una Suite tratta da “West Side Story” di Bernstein, più alcuni brani del noto compositore argentino Astor Piazzolla, quali “Ausencias”e “Escualo”. Il 20 novembre, alle 18.30 nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, la tragedia del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro viene rievocata in un’opera teatrale contemporanea di grande impatto su libretto di Marco Ongaro e musiche di Andrea Mannucci. Martedì 26 novembre sempre in Auditorium Carducci alle 18, i Fiati di Milano portano in scena un’inedita antologica fra Mozart e Piazzolla, Beethoven, Bach e Morricone. Mercoledì 27 e giovedì 5 dicembre gli ultimi due appuntamenti con il New Made Ensemble, fra villa del Grumello e Teatro Sociale. Il primo a ritmo di madrigali e minuetti, il secondo con la favola moderna dei “Tempi Burrascosi” con cui il compositore Nicola Campogrande si domanda quali siano gli “errori” di Dio.
Lunedì 18 Novembre ore 17, Villa del Grumello
“All’immortale Amata. Beethoven, la Musica e
le lettere d’Amore”.Beethoven Trio
op.3 n° 1 in Mib Magg.Letture degli scritti autografi beethoveniani
UmbriaEnsemble
Francesco Parrino, Violino
Luca Ranieri, Viola
M. Cecilia Berioli, Violoncello
Voci Narranti:
F.A.R.E. Teatro Como
Fabio Corradi, Eleonora D’Aniello, Andrea Salvadè
Martedì
19 Novembre ore 18, Auditorium dell’Istituto Carducci“Skies
of America”George Gershwin
Tre preludiLeonard Bernstein
West Side Story Suite(Jet Song – Something’s Coming – Tonight – America
Cool – One Hand, One Heart – Somewhere – Mambo)Astor Piazzolla Ausencias,
EscualoGeorge Gershwin Rhapsody
in BlueEnsemble
SpaziomusicaEnrico
Di Felice, flauto traversoRiccardo
Leone, pianoforteConcerto dedicato alla Musica del Nord e Sud
America: tra gli altri brani, la celebre “Rhapsody in Blue” di Gershwin e una
Suite tratta da West Side Story di Bernstein, più alcuni alcuni brani del noto
compositore argentino Astor Piazzolla quali “Ausencias”e “Escualo”.Mercoledì
20 Novembre ore 18:30, Teatro Sociale – Sala BiancaMORO
Opera
tragica in un atto (Libretto di Marco Ongaro – Musica di Andrea Mannucci)L’opera tragica si svolge nello spazio
simbolico dei giorni di prigionia di Aldo Moro. Dall’agguato di Via Fani alla morte
del Presidente, il canto narra l’intimo travaglio di chi era uomo di potere e
del potere è stato deprivato, di chi ha lavorato all’edificazione della
convivenza civile e si è visto privato della libertà. Il travaglio intimo di
chi prende coscienza dell’ineluttabilità del proprio destino, il destino che
tutti accomuna: la morte. Nel corso di tale tragitto, l’immagine dell’uomo
politico trasfigura in una dimensione spirituale che trascende non solo gli
opposti schieramenti della cosa pubblica, ma anche le diverse concezioni
confessionali, raggiungendo al culmine l’universalità che lega Cristo a Socrate
e i massimi valori classici a quelli della cristianità. La forma di tragedia
classica assunta dal testo teatrale persegue questo spunto unificatore. L’Angelo
e Cassandra, unici personaggi a dialogare con Moro nel suo angusto carcere,
rappresentano tale dualità e tale identità sostanziale. La morte non è una
questione politica né di confessione, la morte riguarda tutti e tutti ci si
trova al suo cospetto, alla fine, con maggiore o minore dignità. Nella
tragedia, classica o moderna, non c’è spazio per le polemiche. È qui che la
figura di Moro diventa modello simbolico, emblema del passaggio umano dalla
prigionia corporale all’infinita libertà dell’essere. Nell’accettazione di tale
passaggio, dopo la sofferenza dell’immancabile bilancio di una vita e del
distacco dagli affetti, l’Essere, il suo intelletto e la sua spiritualità
escono rafforzati ben oltre i vacui destini del mondo materiale. Una lettera
non spedita e l’ultima lettera di Moro compaiono, parafrasate poeticamente, in
due diverse scene del testo, che in generale è espressione lirica di una
riflessione umana sull’immanenza e la trascendenza cui l’arte da sempre
s’ispira e cui sempre tende. Non una discesa
agli inferi, ma un viaggio verso l’alto, che vede nell’Amore, proprio come
recita l’ultima missiva del Presidente, l’unico elemento davvero importante.Enrico Frigo, tenore – Nadina Calistru,
soprano – Piero Facci, bassoAndrea Mannucci, direttore
Martedì
26 Novembre ore 18, Auditorium dell’Istituto CarducciLe
Ance dal 700 ad oggiJ.
S. Bach Fuga in Do minoreW.
A. Mozart Divertimento n 3W.
A. Mozart Dalle Nozze di FigaroVoi che
sapete che cosè amorChe Soave Zefiretto
L.v. Beethoven Variations
on the theme «La ci darem la mano »J. Ibert Cinq
Pieces en TrioE.
Morricone MissionA.
Piazzolla Oblivion-LibertangoI
Fiati di MilanoGiuseppe
Lo Preiato, oboeRaffaele
Bertolini, clarinettoMercoledì
27 Novembre ore 17, Villa del GrumelloSciarrino,
Salvatore Due Madrigali di Carlo Gesualdo
daItene miei sospiri
Tu m’uccidi, o
crudelePuccini,
Giacomo Three MinuetsRossini,
Gioacchino Rossini…per quattroAlbeniz,
Isaac SevillaItturralde,
Pedro Suite HelleniqueItturralde,
Pedro Pequeña CzardaNew
MADE EnsembleLaura
Chittolina, sax sopranoGiampaolo
Etturi, sax contraltoMarco
Rizzi, sax tenoreAlessandro
Leo, sax baritonoGiovedì 5 dicembre, ore 18.30, Teatro Sociale
– Sala BiancaNicola
Campogrande:Tempi burrascosiUna favola musicale per un errore di Dio
Su testo di Dario Voltolini
«Insieme a Dario Voltolini, l’autore del
testo di questa favola, ci siamo domandati: ma Dio può commettere un errore? Se
è l’essere perfettissimo, come fa a sbagliarsi? Come ha fatto a creare un
pesciolino sopra un ulivo, invece di metterlo per benino nel mare insieme agli
altri? Vi sembrano cose da fare? Ebbene, in “Tempi burrascosi” tutto questo
accade, e al povero pesciolino succedono molti altri fatti strani, terribili e
meravigliosi; tanto che ci è voluta tutta questa favola musicale per
raccontarlo. Per non essere da meno, ho commesso qualche errore anche io: ho
provato a immaginare una musica che facesse ascoltare la creazione del mondo,
il che è assurdo e irriverente; ho cercato una musica per il Diluvio Universale
anche se molti altri compositori l’avevano già fatto benissimo prima di me, e
anche questo è folle e un po’ sgarbato; ho lavorato per molti mesi inseguendo
l’idea di un lavoro che arrivasse alle orecchie dei grandi e dei bambini, e
naturalmente questa è un’idea balzana che prima o poi devo togliermi dalla
testa; insomma: ho messo insieme un mucchio di sbagli, uno in fila all’altro,
ma – confesso – mi sono divertito un mondo. Perché continuo a pensare che il
mestiere di compositore consista in questo: inventare musica che possa far
rimbalzare su chi la ascolta delle emozioni, grandi o piccole, forti o leggere,
ma sempre figlie della passione, della dedizione, del lavoro, della fatica,
dell’allegria di chi tutti i santi giorni si mette lì a riempire i pentagrammi.
E dunque anche questa volta confido che la somma dei miei errori possa aver
generato qualcosa di vitale: per me sarebbe la soddisfazione più bella» (Nicola
Campogrande)Nicola Campogrande(Torino, 1969) è
considerato uno dei compositori più interessanti della giovane generazione
italiana. Nella sua musica, che dal 2017 è pubblicata in esclusiva dalla
Breitkopf & Härtel, la critica e il pubblico riconoscono freschezza ed
espressività, spesso messe al servizio di lavori con una forte componente
spettacolare. Oltre ai molti lavori destinati al teatro musicale, scrive
prevalentemente musica cameristica e sinfonica ma ha anche composto pagine per
il cinema, per grandi mostre, per la televisione, per la radio, per il teatro.
Tra i suoi interpreti, oltre a numerose orchestre, ci sono Roberto Abbado,
Mario Brunello, Gauthier Capuçon, Massimo Quarta, Emanuele Arciuli, Lilya
Zilberstein, Sonia Bergamasco, Jean-Bernard Pommier e molti altri musicisti che
hanno in repertorio suoi lavori e li presentano regolarmente in stagioni
concertistiche di tutto il mondo. La sua musica si può ascoltare grazie a 30 cd
monografici e collettivi. Tra i suoi lavori sinfonici di maggior successo vanno
citati il “Concerto per pubblico e orchestra”, “R (Un ritratto per pianoforte e
orchestra)”, le ventiquattro “Expo Variations”, “Urban gardens”, per pianoforte
e orchestra. Tra quelli cameristici “150 decibel”, per violoncello e
pianoforte, “Nudo”, per pianoforte, i “Preludi a getto d’inchiostro”, per
chitarra. Diplomatosi ai conservatori di Milano e di Parigi, dal 1998 conduce
trasmissioni culturali su Rai Radio3. Per la tv conduce la trasmissione
settimanale “Contrappunti” sul canale Classica HD (Sky). Collabora
con le pagine culturali del Corriere della Sera e ha pubblicato “Occhio
alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici” (Ponte alle
Grazie, 6 edizioni). In passato ha diretto per quindici anni il mensile Sistema
Musica ed è stato critico musicale di Repubblica e del supplemento Musica!, de
L’Indice dei libri del mese, di Piano Time. E’ direttore artistico del festival
MITO SettembreMusica. E’ stato membro della commissione artistica
internazionale di Europa Cantat e, per undici anni, direttore artistico
dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Insegna alla Scuola Holden di Tecniche
della narrazione. Il suo sito èwww.campogrande.it.Marco Cacciola, attore
Simone Beneventi, percussioni
Rossella Spinosa, pianoforte
Marco Cacciola, attore
Clarice Czdanski, live painting
Per informazioni
LOMBARDIA MUSICA: 351.595.8744
Email: e20musica@outlook.it
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I Pink Floyd “lunatici” al Sociale di Como
Roger Waters e David Gilmour continuano a essere galassie distanti, ormai da oltre 35 anni, anche se qualche tentativo di riavvicinamento c’è stato e c’è sempre Nick Mason a fare da terzo pilastro. Ma i Pink Floyd con la loro musica psichedelica, lunatica e stellare sono ormai una pagina della cultura contemporanea non solo sul fronte della musica. Sono nate fortunate cover band mondiali, mostre itineranti (una creata dagli stessi Floyd con i loro memorabilia), libri e sta per uscire l’ennesima raccolta con inediti in più dischi e versioni, roba da collezionisti. “I Pink Floyd? Una musica che ha un’anima…”. È questo che ha ispirato il celebre coreografo/regista Micha van Hoecke a creare il suo nuovo lavoroShine! Pink Floyd Moon, protagonista al Teatro Sociale di Como sabato 23 novembre alle ore 20.30, sulle indimenticabili canzoni della leggendaria band inglese, musica dei suoi anni giovanili, musiche senza tempo, ponte tra rock e classica. Accompagnato dal vivo dal sound della band Pink Floyd Legend, tra le cover band di punta dell’universo floydiano, interpretato da solisti del Corpo di Ballo Daniele Cipriani Entertainment,Shinedi Micha van Hoecke è un viaggio sulla luna, non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa: ma se il lato oscuro della luna nel 1973 dà il titolo ad uno degli LP più famosi della band, Micha ne scopre invece il lato luminoso.
Punto di partenza nella creazione diShineè il famosissimo branoShine on You Crazy Diamondin cui Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour rendono omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale, e scomparso nel 2006. Wright ci lascerà invece nel 2008.