Categoria: Cultura e spettacoli

  • Festa nazionale e world music a Lugano

    Festa nazionale e world music a Lugano

    A Lugano il LongLake Festival chiude in bellezza la sua programmazione con i festeggiamenti per la Festa Nazionale: una giornata dedicata alla celebrazione della Svizzera con momenti ufficiali, performance musicali e il tradizionale spettacolo pirotecnico per tutta la popolazione e i numerosi turisti presenti. In occasione della Festa Nazionale, la Città di Lugano ha previsto anche quest’anno un ricco programma di eventi. Alle ore 6 i Tamburini Luganesi suoneranno la diana nel centro cittadino. Alle ore 10.15 le Autorità si ritroveranno davanti a Palazzo Civico in Piazza della Riforma e, scortati dal Corpo dei Volontari Luganesi, raggiungeranno a piedi Piazza Indipendenza, dove alle ore 10.30 verrà posata la corona di alloro all’obelisco dell’Indipendenza quale omaggio alla storia luganese. Si tornerà quindi nel Patio di Palazzo Civico dove, alle ore 11, la Filarmonica di Castagnola terrà un concerto. Il ritrovo serale delle Autorità e delle associazioni cittadine è fissato alle ore 20.30 in Via Nassa da dove partirà il tradizionale corteo per le vie della città. In Piazza della Riforma, è previsto alle ore 21.15 il discorso ufficiale di Roberto Badaracco, Capo Dicastero cultura, sport ed eventi della Città di Lugano e, a seguire, alle ore 21:45 il concerto della Civica Filarmonica di Lugano. In conclusione alle ore 22:30 avrà luogo lo spettacolo pirotecnico che quest’anno avrà come tema Le danze di luci. L’animazione musicale della serata è affidata alla Lüganiga band, la quale, oltre a chiudere il corteo serale, terrà anche due concerti in Piazza Manzoni: uno pomeridiano alle ore 18 e uno subito dopo lo spettacolo pirotecnico. Nell’ambito del festival domani alla Darsena del Parco Ciani alle 20.30, Emanuele Santoro presenterà un recital da Luigi Pirandello intitolato “La Giara”. Venerdì 2 agosto alle 18:30 al Park&Read Manuel Rossello, professore di italiano alle scuole medie, presenterà “Non ero iperattivo, ero svizzero”, uno zibaldone di infanzie eroicomiche, ovvero piccoli pensieri autobiografici dei suoi allievi, poiché non si è mai troppo giovani per ricordare e apprezzare il proprio passato. Il giorno seguente, alla stessa ora ma alla Darsena, Anna Martano Grigorov terrà una conferenza semiseria intitolata “Evviva noi!”, in cui si rifletterà sull’età e sul tempo che passa. Spazio ai concerti all’aperto che sapranno regalare al pubblico la magia delle musiche dal mondo. Numerosi concerti previsti a Rivetta Tell questa settimana: domani 30 luglio alle 21 sarà la volta di Open Mic, il palco aperto a tutti, dove chiunque è libero di esprimere la propria arte canora. Iscrizione obbligatoria e informazioni: facebook.com/openmicticino, openmicticino@gmail.com. Venerdì 2 agosto alle 20:30, questa volta alla Park&Read del Parco Ciani, sarà la volta de La Banda della Ricetta, che presenterà uno spettacolo originale in cui si canta del buon cibo da un repertorio folk della tradizione popolare italiana. Sabato 3 agosto chiude la programmazione di Tell in Music concerti a Rivetta Tell François Vé, musicista losannese che eseguirà canzoni nelle quattro lingue nazionali e nei dialetti del paese. Venerdì 2 e sabato 3 agosto continuano gli appuntamenti con “Voci Primordiali”: ospiti di venerdì gli Arsene Duevi (Togo/Italia) feat Gennaro Scarpato, mentre sabato toccherà ai San Salvador (Francia). Segnaliamo anche l’Agno Open Air Festival con il secondo week-end (31 luglio – 3 agosto) di appuntamenti musicali, esibizioni sportive, bancarelle e fuochi d’artificio, e la continuazione del Morcote Summer Festival (venerdì 2 e sabato 3 agosto). Domenica 4 agosto alle 11:00 ci sarà il primo dei concerti matinée musicali della rassegna Aulos, in programma al Boschetto del Parco Ciani anche le due domeniche mattina seguenti (l’11 e il 18 agosto).

  • Con i Vip  ai fornelli per studiare l’arte del cibo

    Con i Vip ai fornelli per studiare l’arte del cibo

    C’è anche la “lista della spesa” di BeethovenBen 4mila testi, manoscritti e a stampa, compresi tra il XIV e il XIX secolo, nelle lingue italiana, latina, francese, tedesca, inglese, spagnola, portoghese. Più importanti documenti di cultura olandese, svedese, russa e giapponese. Illuminano tutti il sapere dell’arte di mangiar bene nel senso più ampio: gastronomia come ricette, certo, ma anche dietetica, galateo, igiene, scienza degli ingredienti. In via Regazzoni 6 a Lugano, a pochi passi dalla antica cattedrale intitolata a San Lorenzo, interessata in quest’epoca da un ampio restauro, sorge da tre anni un monumento al libro unico. Con pagine rare e tutte da gustare, in grado di far venire l’acquolina in bocca non solo ai patiti di bibliofilia ma anche agli appassionati di cucina e gastronomia e più in genere di cultura materiale. È la Fondation “B.In.G.” (“Bibliothèque Internationale de Gastronomie”), nata nel 1992 dall’incontro di un gruppo di studiosi e appassionati di cultura gastronomica, per iniziativa e impulso dell’ingegnere Orazio Bagnasco. Alla sua morte, il tutto è stato affidato a un’apposita fondazione. «Visitata abitualmente da docenti e studiosi di ogni parte del mondo», come spiega orgogliosa la curatrice, Marta Lenzi, la splendida biblioteca di gastronomia luganese, che con uno scanner professionale si sta progressivamente traducendo in immagini ad altissima definizione per una migliore divulgazione dei contenuti, è aperta regolarmente agli studiosi su appuntamento. Sono possibili anche visite guidate per gruppi e associazioni. La biblioteca è protagonista con prestiti mirati dei capolavori che custodisce a mostre a tema e con presenze in numerose rassegne per bibliofili in Europa. A Milano, i suoi volumi sono stati protagonisti in una delle prime edizioni della “Mostra del libro antico” allestita dal senatore azzurro Marcello Dell’Utri. Alla “Fiera del libro” di Francoforte nel 2008 ha ricevuto il premio “Best of the best” per il sontuoso catalogo in tre volumi, che Orazio Bagnasco fece pubblicare nel 1994. E a metà febbraio sarà ospite con un apposito stand multimediale della prima fiera del libro gastronomico di Parigi.Ma quali sono le chicche luganesi? Il principe della rassegna è un Tacuinum Sanitatis, un’enciclopedia medica illustrata figlia di un genere che ebbe vastissima diffusione nel Medioevo e nel primo Rinascimento. Il tesoro luganese è un esempio di quel dialogo tra le culture di cui spesso gli uomini parlano ma che molti libri anticipano in modo profetico. Si basa, infatti, sulla traduzione latina di un’opera araba composta da un medico cristiano di Baghdad del’XI secolo. Il manoscritto può essere datato attorno agli ultimi anni del XV secolo e contiene 391 miniature dipinte a colori policromi.Ma nel catalogo luganese spicca anche una pagina della Bibbia di Gutenberg, d’interesse gastronomico poiché parla di viticultura. E altre curiosità: un libro appartenuto a Nostradamus, uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia, con tanto di firma autografa di appartenenza, un libro di agronomia con una lettera autografa di Jeanne-Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour, e una “lista della spesa” per i banchetti della corte del condottiero e politico inglese Oliver Cromwell, essa pure con firma autografa. E anche carte del “libro di casa” di Ludwig Van Beethoven con la nota della spesa del sommo compositore.Lorenzo Morandotti

  • Da Beregazzo a Miss Italia: Martina Pagani, 20 anni, vince il titolo di Miss Sorriso

    Da Beregazzo a Miss Italia: Martina Pagani, 20 anni, vince il titolo di Miss Sorriso

    Raddoppiano le comasche che parteciperanno alle pre-finali di Miss Italia, il concorso di bellezza più noto e prestigioso del nostro paese. A Iryna Nicoli, 20 anni, di Alta Valle Intelvi, si aggiunge Martina Pagani, 20 anni, di Beregazzo con Figliaro. La giovane lariana a Ponte di Legno (Brescia), nell’ottava finale regionale, ha infatti conquistato il primo posto e il titolo di Miss Sorriso. Martina è studentessa universitaria (è iscritta a Scienze biologiche all’Università dell’Insubria a Varese), lavora nella ditta di famiglia e come modella nel tempo libero. Per anni ha praticato karate: “Uno sport che mi ha aiutata a controllare le mie emozioni e ad esternare la mia forza” dice. Nel tempo libero ama disegnare e ballare.

  • Festival del cinema, premiazione in biblioteca

    Festival del cinema, premiazione in biblioteca

    Domani alle 21 è in programma la conclusione delLake Como Film Festivalche però, visto il maltempo, si terrà nella sala Auditorium della Biblioteca comunale “Paolo Borsellino” in piazzetta Lucati. Il concorso, dedicato ai cineasti under 30, è partito lunedì ed è durato una settimana. Le 7 troupe di 3 giovani stanno finendo di realizzare 7 cortometraggi che raccontano la città di Como, in 7 differenti zone: Como Centro Storico; Villa Olmo; Borgovico e Como San Giovanni; Como Borghi e Sant’Abbondio; Caserme e Oltrecolle; Garzola e Civiglio; Sant’Agostino.

  • Gesù e gli anni della formazione, conferenza a Magreglio

    Gesù e gli anni della formazione, conferenza a Magreglio

    L’associazione Magreglio Events, che opera nel territorio del Triangolo lariano, da Erba a Bellagio, organizza una conferenza lunedì 29 luglio, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Magreglio. Il tema dell’incontro è il periodo della formazione spirituale di Gesù. “Parleremo della corrente religiosa degli Esseni presso cui probabilmente Gesù si formò – dice il relatore, Giuseppe Mojana – Tra gli autori a sostegno della mia tesi sugli influssi che la corrente religiosa degli Esseni ha avuto sul protocristianesimo professato da Gesù di Nazaret e dal suo precursore Giovanni Battista che citeremo ci sono Plinio il Vecchio, Flavio Giuseppe e Filone di Alessandria”. Ingresso libero.

  • Magie del cinema muto in musica

    Magie del cinema muto in musica

    IlFestival di Bellagio e del lago di Comopropone una passerella di raffinate pellicole di cinema fra i borghi del Lario con un focus all’interno del calendario dedicato al muto rimusicato: si tratta di una perla culturale che da anni impreziosisce il calendario del Festival ideato da Rossella Spinosa, pianista e compositrice milanese che proprio alle “pellicole silenziose” dedica da sempre grande attenzione.Mercoledì 31 luglio alle 21, l’appuntamento è a Civenna di Bellagio, al Cine Teatro Grigna, per sentire la voce profonda deLa Piovrache Edoardo Bencivenga realizzò nel 1919.«Magnifica l’interpretazione di tutti gli attori, a partire dall’indimenticabile diva Francesca Bertini, con Amleto Novelli, Livio Pavanelli, Giovanni Schettini. Francesca Bertini, rivive in questaPiovrai suoi tempi più belli. Una storia toccante, quella di una donna tormentata, che affronta le gelosie del suo uomo e la follia del suo amare, trovando un modo per essere pienamente se stessa in tutto il suo vivere e “sopravvivere”», spiega Spinosa.A chiudere questo raffinato trittico, ecco, il 6 agosto alle 21, all’Auditorium di Esino Lario, sono le musiche che Spinosa ha pensato perLa Serpeche Roberto Roberti realizzò sempre negli anni venti, plasmandolo sulla bellezza fatale di Francesca Bertini. «Incentrato sulla figura di Nayda, donna fatale e crudele, è un classico del cinema muto italiano dalla trama complessa», spiega ancora la direttrice del festival. Tutto ruota intorno alla vicenda del compositore Mario Sirchi, accusato ingiustamente di omicidio, e della sua fidanzata Adonella che scopre di avere una sorella segreta: Nayda. «Un film rimusicato grazie alla Cineteca Nazionale di Roma che ha rappresentato un’ulteriore occasione per conoscere in profondità la grande diva, attrice e donna, Francesca Bertini (nella foto)», chiosa Spinosa.Informazioni e dettagli sul sito www.bellagiofestival.com.

  • Decennale dei Carabinieri di Fermo, Monaldi dona un dipinto

    Decennale dei Carabinieri di Fermo, Monaldi dona un dipinto

    Sono
    passati 10 anni dalla istituzione del Comando Provinciale dei
    Carabinieri nella allora neo provincia marchigiana di Fermo. Il
    pittore di Orsenigo Marco Monaldi è originario di quelle terre e
    dieci anni fa fu chiamato ad
    abbellire la cerimonia della neo istituzione con una personale. A
    distanza di 10 anni, nonostante sia cambiato il personale ed il
    Comandante Provinciale, l’artista
    specializzato nella rappresentazione dell’Arma e della sua storia,
    ha donato al comando di Fermo un
    olio su tavola intitolato “Raduno di Carabinieri nei dintorni di
    Fermo” nel quale il pittore ha riprodotto in una atmosfera tra
    l’austero e il fiabesco un gruppo di Carabinieri in uniforme
    storica con sullo sfondo il duomo di Fermo. Info
    sul sito www.marcomonaldi.net.

  • Festival della chitarra, il programma dell’edizione 2019

    Festival della chitarra, il programma dell’edizione 2019

    Chitarristi che rappresentano culture di diverse parti del mondo si riuniscono in un contesto di grande bellezza naturale condividendo stili differenti fra loro: dalla chitarra classica contemporanea al fingerpicking, dalla musica sudamericana al jazz con le tecniche più innovative dello strumento. Le tre giornate del dodicesimo “Festival della chitarra” dal 23 al 25 agosto a Menaggio curato da Sergio Fabian Lavia iniziano dal pomeriggio, quando i vicoli e i locali di Menaggio si animano con gli “aperitivi musicali”. Nella suggestiva cornice delle chiese si svolgono poi i concerti più raccolti e su vari palcoscenici di ville, piazze e sale polifunzionali si possono ammirare spettacoli con aspetti tecnici più ampi, che includono la danza, la spazializzazione del suono, le immagini, i giochi di luce e tecniche strumentali meno convenzionali.

    Tra gli ospiti ci saranno: il chitarrista Andrea Vettoretti e l’attrice Alice Guidolin con lo spettacolo “Wonderland”, il duo portoghese “Guirimbadu” con Vasco Ramalho alla marimba ed Eudoro Grade alla chitarra, gli Alkemia Trio con lo spettacolo “El café cantante”, “Saudalgia” del duo Sergio Fabian Lavia & Dilene Ferraz, il Filippo Consentino Jazz Trio, il chitarrista acustico Andrea Mele, i chitarristi del Conservatorio Guido Cantelli di Novara, gli allievi della Scuola Musicale SoulArt, e tanti altri. Il programma completo è disponibile sul sito www.ondetrasversali.jimdofree.com.

    Eccolo nel dettaglio,

    Venerdì 23 agosto

    Bar
    Il GabbianoOre
    17.30 Sabrina Morganti & Marco Cases

    Ostello
    Ristorante La PrimulaOre
    18.30 I.C.F. Musicale SoulArt: Smokin’crickets

    Piazza
    GaribaldiOre
    20.45 “Andromeda”

    Filippo
    Consentino, Carlo Chirio e Lorenzo Arese

    chitarre,
    basso e batteria

    Ore
    22.00 “Dream”
    Andrea Mele

    chitarra
    acustica

    Sabato
    24 agosto

    Hotel
    BellavistaOre
    16.00 Workshop “Ascoltando
    la chitarra”

    Chiesa
    Santa MartaOre
    17.00 Chitarristi del Conservatorio Guido Cantelli di Novara: Fabio
    Bussola

    apertura
    concerto: Davide Ruffini

    Re
    di QuadriOre
    18.30 Filippo Consentino Trio

    Piazza
    GaribaldiOre
    20.45 “Wonderland”
    Andrea Vettoretti & Alice Guidolin

    chitarra
    e attrice

    Ore
    22.00 “Saudalgia”Sergio
    Fabian Lavia & Dilene Ferraz

    voce,
    chitarra e live electronics

    Domenica
    25 agosto

    Chiesa
    SS. Lorenzo e Agnese Ore 17.00 “Alkemia Trio”

    Paola
    Matarrese, Riccardo Almagro e Rita Casagrande

    voce,
    chitarra classica e chitarra flamenco

    apertura
    concerto: Matteo Puricelli e Omar Carimati

    Pasticceria
    Cassera MorettiOre
    18.30 Valentina D’Agnano, Cesare Rizzo e Federico Pessina

    Villa
    VigoniOre
    21.00 “Guirimbadu”

    Vasco
    Ramalho & Eudoro Grade

    marimba
    e chitarra

  • Guccini e Lolli, omaggio in Brianza

    Guccini e Lolli, omaggio in Brianza

    Dai villaggi africani alle piazze nel Sud America o nel Meridione italiano, dalle corti contadine della pianura padana alle calate liguri: i cantastorie e i raccontatori hanno sempre avuto il loro palcoscenico naturale.Oggi, particolarmente nel Nord Italia, questi luoghi carichi di significati che hanno svolto un ruolo sociale e culturale di aggregazione, non esistono più, sostituiti da rotatorie, parcheggi, centri commerciali. Sono rimasti però corti, cortili, cascine e case di ringhiera, che rappresentano un patrimonio straordinario del nostro territorio. Un patrimonio da valorizzare e raccontare attraversoStorie di Cortile, un unico cartellone di eventi che al senso dello stare insieme ha saputo unire racconti e artisti che con lo stesso spirito di una volta interagiscono con il pubblico per rendere più veri e partecipativi i loro spettacoli e allo stesso tempo riportare angoli meno conosciuti delle nostre zone ad un senso antico e popolare. A Verano Brianza, sabato 27 luglio, alle 21, due voci, due chitarre, due storie parallele. Flaco Biondini, la storica sei corde di Francesco Guccini, e Paolo Capodacqua, chitarrista-spalla di Claudio Lolli, si incontrano e raccontano in musica e parole dividendo il palco per un recital emozionante ed intenso. “Nelle nostre corde” è un percorso tracciato da due stili chitarristici particolari e riconoscibili, nel quale si alternano i brani della canzone d’autore latino-americana, nell’interpretazione magistrale e personalissima di Flaco, le canzoni di Paolo e gli omaggi ai compagni di viaggio di una vita: Guccini e Lolli. Ospite speciale della serata un’eccellenza del giornalismo musicale italiano, Riccardo Bertoncelli.

  • Gianfranco Sergio a Venezia con trenta dipinti. Personale del maestro comasco  dal  1° agosto

    Gianfranco Sergio a Venezia con trenta dipinti. Personale del maestro comasco dal 1° agosto

    Gianfranco Sergio è un pittore erede della tradizione del Futurismo nato nel 1961 a Rende (Cosenza) che vive e lavora a Como.Sul Lario, non va dimenticato, il movimento di Filippo Tommaso Marinetti (che morirà a Bellagio nel 1944) ebbe nell’architetto Antonio Sant’Elia uno dei suoi punti di riferimento. Sergio nel 2011 è stato tra i non pochi comaschi – tra cui Vania Tam, Marcella Chirico, Pantaleo Cretì, Matteo Galvano, Fabrizio Bellanca ed Enrico Cazzaniga – invitati da Vittorio Sgarbi alla 54ª Biennale dedicata all’Italia nel 150° dell’Unità.Nella sua rivisitazione del Futurismo Gianfranco Sergio gioca con frammenti di realtà – fiori, libri, punte, cappelli, giocattoli – per creare un mondo fantastico dipinto con tratto leggero, che riecheggia capisaldi del fantastico come Il Mago di Oz e Alice nel paese delle meraviglie. Ora trenta opere scelte di Gianfranco Sergio, di grandi e medie dimensioni, saranno esposte nella mostra personale “Memorie Clandestine”, a cura di Claudio Manni, alla Manni Art Gallery al Lido di Venezia, dal 1 al 25 agosto. Si tratta di un’antologia di lavori, con opere dal 2006 al 2019. Un lungo percorso quello dell’artista, che esordisce negli anni Ottanta con una pittura marcatamente materica e si è poi negli anni Novanta impegnato nell’installazione. Scrive Elisabetta Longari presentando la nuova mostra: «L’opera di Gianfranco Sergio mette sotto gli occhi di tutti una verità, ovvero che la pittura può essere una festa per gli occhi e nel contempo un’arma sociale». Info su manniartgallery.com.