Categoria: Cultura e spettacoli

  • “After” in inglese a Montano Lucino

    “After” in inglese a Montano Lucino

    Film in inglese all’Uci Cinemas di Montano Lucino. Domani
    giovedì 11 aprile alle 11 sarà proiettato in versione originale con
    sottotitoli in italianoAfter, il film diretto da Jenny Gage e
    interpretato da Jennifer Beals, Peter Gallagher, Dylan Arnold, Josephine
    Langford, Hero Fiennes Tiffin, Selma Blair, Meadow Williams, Inanna Sarkis,
    Samuel Larsen e Pia Mia. Il libro è tratto dall’omonimo romanzo di Anna Todd,
    primo di una serie.Afterracconta la storia di Tessa, studentessa e
    figlia modello, con all’attivo una relazione di lunga data con un fidanzato
    dolce e affidabile. Al primo anno di college, Tessa sembra avere un futuro già
    scritto, ma le coordinate del suo mondo così sicuro e protetto cambiano
    radicalmente quando incontra il misterioso Hardin Scott, un ragazzo arrogante e
    ribelle e allo stesso tempo magnetico, che le fa mettere in dubbio tutto ciò
    che pensava di sapere di se stessa e quello che vuole realmente dalla vita. È
    prevista una replica per mercoledì 17 aprile. Per ulteriori informazioni
    visitare il sitowww.ucicinemas.it.

  • Duomo gremito per il Coro della Scala

    Duomo gremito per il Coro della Scala

    Gioielli musicali donati alla città nel cuore della Diocesi, questa sera, per prepararsi grazie alla forza del canto e della musica al mistero pasquale. Un evento spirituale di eccezionale rilevanza, con ospiti di altissimo livello, il recital nella Cattedrale gremitissima, alla presenza del vescovo Oscar Cantoni, del Coro e del Coro di Voci Bianche della Scala di Milano.Il concerto diretto dal maestro Bruno Casoni è stato dedicato a tre partiture sacre contemporanee come leLitanies à la Vierge Noiredi Francis Poulenc, ilRequiem, Op.9di Maurice Duruflé e laMissa Papae Paulidi Luciano Chailly.Il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro Alla Scala è stato diretto da Marco De Gaspari. A Como nel “Requiem” di Duruflé si sono esibiti il mezzosoprano Marzia Castellini, il baritono Marco Granata e il violoncellista Simone Groppo. Ulisse Trabacchin all’organo e Gianni Massimo Arfacchia alle percussioni hanno completato il cast musicale.«Un onore essere in questa magnifica cattedrale – ha detto Maria Di Freda, direttrice generale della Scala – Per noi è tradizione portare la musica sacra nelle chiese lombarde, fin dai tempi del Requiem di Verdi».Evento nell’evento, i primi due brani sono stati trasmessi in diretta da Espansione Tv, che ha messo in campo una imponente regia mobile con sei telecamere full HD.L’evento era promosso dalla Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi, il cui presidente Giovanni Pontiggia si è augurato che il concerto «rimanga una pagina memorabile nella storia del Duomo».

  • Carlo Storni, pittore e “coloraro” dalla Svizzera a Roma

    Carlo Storni, pittore e “coloraro” dalla Svizzera a Roma

    Un artista originario della Capriasca di cui non si sapeva quasi nulla. Un ciclo di teleri, realizzati alla fine del Settecento per la chiesa parrocchiale di Tesserete che, trafugati e venduti nel 1968, sono oggi conservati in collezioni pubbliche e private del Ticino. Il tema si inseriva perfettamente nel filone di esposizioni che in primavera la Pinacoteca Züst da molti anni dedica alla riscoperta di artisti del territorio che si sono persi tra le maglie della Storia. Il nome di Carlo Storni fino a pochi anni or sono risultava infatti praticamente sconosciuto. È solamente nel 2002, in occasione di una esposizione sui tessuti liturgici e gli apparati processionali allestita alla Pinacoteca Züst (I riti e le stoffe, a cura di Anna Lisa Galizia), che per la prima volta venivano presentati al pubblico due dei teleri che ritroviamo ora esposti nella mostraCarlo Storni. Pittore e “coloraro” svizzero a Romaalla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, a Rancate (Mendrisio), dal 14 aprile al 25 agosto, a cura di: Antonio Gili con coordinamento di Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla. Questa mostra ha permesso di radunare dodici dei quindici pezzi appartenenti alla serie con Storie della Vita della Vergine, consentendone una visione d’insieme. Si è inoltre riscostruita, grazie alle ricerche d’archivio nel Ticino e a Roma, la vita di Carlo Storni, artista che come tanti altri ticinesi emigrò nella Città Eterna. Di lui fino ad oggi non si conoscevano neppure il luogo né la data di nascita: ora si sa che avvenne a Lugaggia, nel 1738, e che nel 1761 lasciò la Capriasca alla volta di Roma. Qui sposò nel 1776 una donna del posto, Rosalia Apollonia Ventura, da cui ebbe dieci figli – due dei quali pittori – e qui gestì un negozio di vendita di colori ereditato dal suocero tuttora esistente, dove si sono serviti i nomi più celebri della pittura italiana e internazionale. L’esposizione è arricchita da documenti sulla famiglia Storni, con la ricostruzione dell’albero genealogico, e da fotografie degli affreschi da lui realizzati a Frascati per la potente famiglia Piccolomini, le uniche altre sue opere che è stato per il momento possibile individuare. Il corpus del pittore capriaschese, allo stato attuale delle indagini, si riduce dunque a pochissimi lavori, condizionando fortemente l’analisi del suo operato, nell’impossibilità di stabilire confronti sia iconografici che stilistici. L’obiettivo della mostra e del catalogo è quindi di favorire una prima conoscenza dello Storni segnalandolo all’attenzione degli storici dell’arte che indagano soprattutto nell’ambito delle presenze di maestranze artistiche nella Roma del secondo Settecento e dei primi anni dell’Ottocento. Con la segreta speranza di riuscire inoltre a ritrovare i tre teleri tuttora dispersi.

  • Concerti pasquali a Bellagio

    Concerti pasquali a Bellagio

    La Bellagio Festival Orchestra è pronta a ripartire e a preparare il terreno per il prossimoFestival di Bellagio e del lago di Como; sì, l’orchestra gioca d’anticipo e porta già le sue note sul Lario nei giorni della settimana santa e di Pasqua. L’obiettivo è quello di una proposta musicale che non conosca stagioni, ma solo emozioni lunghe un anno, in una Bellagio che sempre più parla di Cultura con la programmazione della stagione invernale “Bellagio, luoghi di Cultura”. Laperla del Lariodiventa così sede permanente di una colonna sonora raffinata e vivace, sperimentale, curiosa e multiculturale. La rassegna “Bellagio, luoghi di cultura” anticipa la stagione con due date, nella basilica di San Giacomo. Forme romaniche, note barocche per i due concerti, ad ingresso libero, in calendario sabato 13 aprile alle 21 e il pomeriggio del lunedì dell’Angelo, 22 aprile alle 18. “Ripartiamo con slancio – spiega Rossella Spinosa, pianista e compositrice milanese, direttrice del festival – Vogliamo sottolineare in musica l’avvio della stagione turistico-culturale con la Bellagio festival Orchestra, compagine simbolo del nostro festival, che, da anni, porta il nome di Bellagio in giro per il mondo. Quest’anno è un anno davvero speciale per noi! E’ partita la Scuola Civica di Musica di Bellagio e grandi artisti stanno popolando il nostro territorio, sin dal più rigido inverno, insieme ai giovani talenti di cui gli stessi Maestri si rendono guide. La primavera ho desiderato che portasse con sé, però, anche un’anticipazione di quel che sarà il grande Festival di Bellagio e del Lago di Como di quest’anno giunto alla sua IX Edizione e – seppur ancora nella cornice della nostra stagione concertistica invernale “Bellagio, Luoghi di Cultura” – la Bellagio Festival Orchestra inizierà già da Pasqua a farci assaporare il prossimo arrivo dell’estate e del Festival”.

  • Concerto di musica classica sull’Isola Comacina

    Concerto di musica classica sull’Isola Comacina

    In Tremezzina, dal 26 giugno al 7 luglio torna la terza edizione diLacMus Festival,evento musicale che propone concerti con artisti di fama internazionale e giovani emergenti in luoghi splendidi e inusuali. La più importante novità di questa edizione è il concerto straordinario che si terrà per la prima volta sull’Isola Comacina sabato 29 giugno: per la prima volta il pubblico di LacMus Festival potrà ascoltare musica in un contesto estremamente suggestivo, raggiungibile solo in barca da Ossuccio. Protagonisti i fiati di Les Vents Français insieme alla LacMus Festival Orchestra diretta da Paolo Bressan. Un’altra interessante novità è la mostra “E’ degli angeli un sorriso, questo lago, il verde, i fior” – L’Incanto Musicale del Lago di Como”, allestita dal 26 giugno al 31 agosto presso il Museo del Paesaggio del Lago di Como a Villa Mainona di Tremezzo. Curata da Paola Colombo in collaborazione con un ampio pool di enti pubblici e di collezioni private, la mostra documenta l’importanza che alcune ville e località ebbero nello scenario culturale otto-novecentesco in quanto importanti salotti musicali. Saranno esposti documenti originali, tra cui spartiti, lettere, autografi, costumi di scena – testimoni di presenze illustri sul Lario, come Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Giuditta Pasta, Maria Taglioni, Tito e Giulio Ricordi, Artur Schnabel. Nuove location si aggiungono a quelle già sperimentate nelle due edizioni precedenti: oltre all’Isola Comacina, ci sarà quest’anno anche la Chiesa Anglicana dell’Ascensione di Cadenabbia. Sono inoltre riconfermate le ormai storiche sedi dei concerti: il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio – sito del Patrimonio Unesco –, Villa Carlotta, Villa del Balbianello – prestigioso bene FAI -, il Grand Hotel di Tremezzo e la Greenway del Lario. Tra i grandi nomi di questa edizione, oltre ai due direttori artistici Louis Lortie e Paolo Bressan, spiccano Ton Koopman, Klaus Mertens, Sophie Koch, Christiane Karg Emmanuel Pahud e i fiati di Les Vents Français. Accanto a loro, i giovani della Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio, ospiti per un’Accademia estiva e protagonisti di diversi appuntamenti, ed alcuni talenti locali, che avranno così la possibilità di mettersi in luce su un palcoscenico prestigioso.

  • Conferenze sull’arte sacra comasca in Pinacoteca

    Conferenze sull’arte sacra comasca in Pinacoteca

    L’”Associazione Amici dei Musei – luoghi d’arte e di storia comaschi” in collaborazione con la Pinacoteca civica propone nel 2019 un ciclo di conferenze dal titolo:Itinerario iconografico – Il significato delle immagini religiose nelle opere d’arte.Questi appuntamenti saranno cadenzati nel tempo, aperti alla cittadinanza presso la Pinacoteca civica alle ore 18. Il primo incontro sarà giovedì 11 aprile nella Pinacoteca civica di palazzo Volpi alle 18 e si intitola “La Croce come simbolo, il Crocefisso e l’evoluzione della sua rappresentazione”.Relatore sarà l’architetto Mario Di Salvo. Il secondo incontro sarà il 23 maggio sempre alle 18 e si intitoleràLe varie raffigurazioni ed interpretazioni mariane, a cura di Alberto Rovi. Le date, a settembre ed ottobre sempre in Pinacoteca civica, dei due conclusivi incontri dal titoloLe rappresentazioni dei Santie le caratteristiche per riconoscerli,tenuti da qualificati esperti e studiosi della materia, saranno specificate con successive comunicazioni. Ingresso libero.

  • Conservatorio, partnership più stretta con la Cina

    Conservatorio, partnership più stretta con la Cina

    Il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como ha presentato ieri la prossima stagione concertistica che si sviluppa parallelamente alla proposta di nuove Masterclass e Progetti Erasmus. Vengono anche introdotte novità nell’offerta formativa.Continuano le rassegne “Sabato in musica”, presso l’Auditorium del Conservatorio di via Cadorna 4, e “I lunedì dell’organo”, alle quali si affiancano numerosissimi appuntamenti con i saggi di classe. Vengono inoltre rinnovate le collaborazioni tra il Conservatorio e alcune istituzioni comasche, come il Teatro Sociale di Como e la Chiesa di San Giacomo, il Comune di Lipomo (con la rassegna “La scena musicale di Lipomo”), cui si aggiunge una collaborazione straordinaria con il Conservatorio di Torino. Si conferma così l’opportunità, per gli allievi, di esibirsi e frequentare luoghi diversi da quelli consueti delle lezioni. Anche quest’anno, poi, l’offerta di Masterclass si ripresenta molto nutrita, con la possibilità di partecipare anche a corsi di docenti stranieri (Progetti Erasmus) che spesso si esibiscono anche in concerto, a conclusione dei seminari.Per quanto riguarda i rapporti internazionali e i progetti interistituzionali, da quest’anno il Conservatorio di Como ha stipulato una convenzione con l’“Hong Kong International Music Festival” mentre, sul territorio locale, si estendono ulteriormente i rapporti con le alcune scuole di Rho e Milano. La partnership con la Cina è sempre più strategica, il presidente Enzo Fiano si recherà a breve di nuovo nel Paese del Dragone per stringere ulteriori partnership. Se il Conservatorio continuasse questo percorso virtuoso di dialogo con l’Estremo Oriente per avere più allievi, potrebbero arrivare a pieno regime a oltre 1.000 allievi mentre ora ne ha “solo” 550. E già così scoppia di salute nel senso che non ha aule a sufficienza tanto che l’anno scorso ha presentato un programma per gestire, previo restauro minimo, l’ex cineteatro Politeama di piazza Cacciatori delle Alpi, ora sul mercato. È all’orizzonte un accordo di fatto con il ministero della Cultura cinese per avere ancora più allievi, ma occorre prima risolvere la questione Politeama con un adeguato piano di gestione.

  • Il Coro della Scala  in Cattedrale a Como: questa sera diretta su Etv dalle 20.30

    Il Coro della Scala in Cattedrale a Como: questa sera diretta su Etv dalle 20.30

    Evento da non perdere questa sera, mercoledì 10 aprile, alle 20.30 nella Basilica Cattedrale di Como. Il Coro e il Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano si esibiranno in unConcerto di Musica Sacra, diretti dal maestro Bruno Casoni. In programma leLitanies à la Vierge Noireper coro femminile e organo di Francis Poulenc, ilRequiem, Op.9di Maurice Duruflé e laMissa Papae Paulidi Luciano Chailly.L’importante elevazione spirituale è promossa dalla Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi e vede la disponibilità della Basilica Cattedrale grazie al Capitolo dei Canonici e al Maestro di Cappella, don Nicholas Negrini.Il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro Alla Scala sarà diretto da Marco De Gaspari. NelRequiemdi Duruflé per soli, coro e coro di voci bianche, violoncello, timpani e organo, si esibiranno il mezzosoprano Marzia Castellini, il baritono Marco Granata e il violoncellista Simone Groppo. Ulisse Trabacchin all’organo e Gianni Massimo Arfacchia alle percussioni completano il cast musicale.Occasione da non perdere per il pubblico lariano sarà poi la Messa di Luciano Chailly per coro a sei voci, campane e organo scritta per papa Montini. Un’anticipazione lariana del grande evento per la canonizzazione di Paolo VI al Teatro Grande di Brescia di giovedì 30 maggio con Riccardo Chailly che dirigerà la composizione con l’Orchestra e il Coro della Scala.Stasera coristi e musicisti si disporranno tra i due grandi corpi d’organo centrali, mentre il pubblico potrà accomodarsi nella navata centrale e nelle navate laterali, nei punti cioè dove l’acustica è migliore. Sono previsti circa 800 posti, Ingresso libero fino a esaurimento.I primi due brani saranno trasmessi in diretta da Espansione Tv.Bruno Casoni, attuale maestro del Coro, fine musicista e sapiente conoscitore di voci, anche bianche, consolida con una grande disciplina ritmica, e con uno speciale lavoro di “costruzione dello strumento”, quel tipico suono da palcoscenico operistico, potente e struggente allo stesso tempo, che impressiona pubblico e critici di ogni parte del mondo. Il Coro di voci bianche raccoglie l’eredità dello storico coro costituito nel 1984 dal Teatro alla Scala, affidato nel corso degli anni alla direzione di Gerhard Schmidt-Gaden, Nicola Conci e, dal 1993 a oggi, a Bruno Casoni. Insieme alle altre compagini scaligere, il coro ha viaggiato in numerose e acclamate tournée europee e intercontinentali. Tournée spesso segnate dallaMessa da Requiemdi Verdi, considerata a pieno titolo il biglietto da visita del Coro.«I coristi sono cantanti lirici e quindi anche attori a tutti gli effetti – dice il maestro Casoni – A Como, città che apprezziamo per il suo bellissimo Teatro Sociale, parteciperanno circa 70 cantanti mentre l’organico al completo ne prevede 105. Il colore particolare del nostro coro, che ha una pasta di suono unica al mondo, è ideale per il repertorio sacro come testimonia il successo mondiale del nostroRequiemverdiano».

  • Il Coro della Scala  in Cattedrale a Como: questa sera diretta su Etv dalle 20.30

    Il Coro della Scala in Cattedrale a Como: questa sera diretta su Etv dalle 20.30

    Evento da non perdere questa sera, mercoledì 10 aprile, alle 20.30 nella Basilica Cattedrale di Como. Il Coro e il Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano si esibiranno in unConcerto di Musica Sacra, diretti dal maestro Bruno Casoni. In programma leLitanies à la Vierge Noireper coro femminile e organo di Francis Poulenc, ilRequiem, Op.9di Maurice Duruflé e laMissa Papae Paulidi Luciano Chailly.L’importante elevazione spirituale è promossa dalla Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi e vede la disponibilità della Basilica Cattedrale grazie al Capitolo dei Canonici e al Maestro di Cappella, don Nicholas Negrini.Il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro Alla Scala sarà diretto da Marco De Gaspari. NelRequiemdi Duruflé per soli, coro e coro di voci bianche, violoncello, timpani e organo, si esibiranno il mezzosoprano Marzia Castellini, il baritono Marco Granata e il violoncellista Simone Groppo. Ulisse Trabacchin all’organo e Gianni Massimo Arfacchia alle percussioni completano il cast musicale.Occasione da non perdere per il pubblico lariano sarà poi la Messa di Luciano Chailly per coro a sei voci, campane e organo scritta per papa Montini. Un’anticipazione lariana del grande evento per la canonizzazione di Paolo VI al Teatro Grande di Brescia di giovedì 30 maggio con Riccardo Chailly che dirigerà la composizione con l’Orchestra e il Coro della Scala.Stasera coristi e musicisti si disporranno tra i due grandi corpi d’organo centrali, mentre il pubblico potrà accomodarsi nella navata centrale e nelle navate laterali, nei punti cioè dove l’acustica è migliore. Sono previsti circa 800 posti, Ingresso libero fino a esaurimento.I primi due brani saranno trasmessi in diretta da Espansione Tv.Bruno Casoni, attuale maestro del Coro, fine musicista e sapiente conoscitore di voci, anche bianche, consolida con una grande disciplina ritmica, e con uno speciale lavoro di “costruzione dello strumento”, quel tipico suono da palcoscenico operistico, potente e struggente allo stesso tempo, che impressiona pubblico e critici di ogni parte del mondo. Il Coro di voci bianche raccoglie l’eredità dello storico coro costituito nel 1984 dal Teatro alla Scala, affidato nel corso degli anni alla direzione di Gerhard Schmidt-Gaden, Nicola Conci e, dal 1993 a oggi, a Bruno Casoni. Insieme alle altre compagini scaligere, il coro ha viaggiato in numerose e acclamate tournée europee e intercontinentali. Tournée spesso segnate dallaMessa da Requiemdi Verdi, considerata a pieno titolo il biglietto da visita del Coro.«I coristi sono cantanti lirici e quindi anche attori a tutti gli effetti – dice il maestro Casoni – A Como, città che apprezziamo per il suo bellissimo Teatro Sociale, parteciperanno circa 70 cantanti mentre l’organico al completo ne prevede 105. Il colore particolare del nostro coro, che ha una pasta di suono unica al mondo, è ideale per il repertorio sacro come testimonia il successo mondiale del nostroRequiemverdiano».

  • Alessandro Baricco leggerà a Como il suo “Novecento”

    Alessandro Baricco leggerà a Como il suo “Novecento”

    Venerdì 12 e sabato 13 aprile alle ore 20.30, lo scrittore Alessandro Baricco porta in scena al Teatro Sociale di Como uno dei suoi più importanti lavori:Novecento. Baricco sale sul palcoscenico e legge il suo capolavoro. Dopo vent’anni di messe in scena, in ogni parte del mondo, con mille variabili ed altrettanti stili, con artisti completamente diversi uno dall’altro,Novecentotorna alla voce originaria che il suo autore aveva immaginato inizialmente per quest’opera. Nasce così uno spettacolo elegante, leggero, essenziale ed emozionante, con le musiche originali di Nicola Tescari e una scenografia/regia di Tommaso Arosio e Eleonora De Leo, che Baricco chiama più “un’impaginazione giusta per quello che volevo fare: leggere”. “Non recitare, non spiegare, non diventare un personaggio. Leggere un testo, quel mio testo. – spiega lo scrittore – Sono sicuro che lo farò ogni sera diverso, perché non sono un attore e non riesco a immaginare di salire su un palcoscenico a fare una cosa che so già come finirà. Quindi probabilmente ogni volta ci sarà un colore diverso, una durata diversa, una felicità diversa. Il reading è un animale fragile, che ha bisogno di raccoglimento. Un paio di anni e poi mi fermo. Una dozzina di date all’anno. Non di più. Così magari riesco a farle tutte indimenticabili. Quanto meno per me.” Alessandro Baricco, un po’ lettore e un po’ interprete, sul palco di un Sociale vicino alsold outper quest’ultimo appuntamento con la prosa nella Stagione 18/19, racconterà al pubblico quello che aveva immaginato lui quando nel 1994 aveva scritto quel testo. La sola voce dell’autore ­lettore narrerà la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, “la leggenda del pianista sull’oceano” (questo il titolo della trasposizione cinematografica pluripremiata di Giuseppe Tornatore del 1998), mai sceso dalla nave dove è nato e che alla fine si farà esplodere con essa, dopo decenni di viaggi attraversando l’Atlantico.