Categoria: Notizie locali

  • Il primo confronto tra varianti “inglese” e “indiana” secondo Davide Tosi (Insubria)

    Il primo confronto tra varianti “inglese” e “indiana” secondo Davide Tosi (Insubria)

    L’esperto di dati dell’Insubria, Davide Tosi, segnala che il contagio è tornato sì a crescere, ma l’ultima mutazione del virus (variante Delta) non sembra correre più delle precedenti. C’è quindi da stare tranquilli? Assolutamente no. Lo dicono ancora una volta i numeri, che Davide Tosi, dell’Università dell’Insubria, ha messo in fila nell’ambito dei suoi modelli predittivi.«Riguardo le varianti, la mia posizione è da tempo piuttosto cinica: inglese, indiana o brasiliana, conta poco. È importante invece osservare cosa sta succedendo in Paesi con un’alta percentuale di vaccinati».Nel Regno Unito infatti i contagi sono già cresciuti.«La curva dei contagi giornalieri anche da noi ha cambiato trend ed è tornata a salire. Dimostrazione che il Covid non è stagionale – spiega Tosi – Ora dobbiamo attendere una decina di giorni per capire cosa accadrà alle altre curve (ospedalizzazioni e decessi), nella speranza reale e concreta che quanto osservato nel Regno Unito, grazie ai vaccini, sia evidente anche in Italia. Siamo fiduciosi nella scienza, ma si deve mantenere sempre alta l’attenzione e la responsabilità».Tornando alla Delta, è davvero più contagiosa delle altre varianti?«È appena uscito il nuovo report del Public Health England. La variante Delta nel Regno Unito è ormai al 99%, ma ha un secondary attack rate (indice di trasmissibilità calcolato sui dati reali) che è prossimo, non superiore alla variane Alpha».Un dato positivo, quindi?«Sì perché nei giorni scorsi c’era chi parlava di un R0 di Delta 2, 3, 4 o 10 volte superiore ad Alpha. Indici non credibili. In ogni caso, un confronto diretto tra le varianti deve essere sempre preso con le pinze, perché le restrizioni applicate nel tempo e la platea dei soggetti suscettibili di contagio oggi è diversa dal picco della mutazione inglese» conclude.

  • Infortunio sul lavoro per un 53enne: gravi ferite a una mano e a un braccio

    Infortunio sul lavoro per un 53enne: gravi ferite a una mano e a un braccio

    Grave infortunio sul lavoro ieri mattina a Carbonate, intorno alle 9, che ha visto coinvolto un uomo di 53 anni.Si tratta di un operaio che ha riportato serie ferite alla mano sinistra e al braccio sinistro.Da una prima ricostruzione, in base alle informazioni disponibili subito dopo l’incidente, l’uomo, che lavora in un’officina meccanica di via Boccaccio, sembra fosse impegnato vicino a un macchinario per la tornitura.Si stanno ancora accertando i motivi dell’infortunio occorso all’operaio.Sotto shock i colleghi e i titolari dell’azienda di Carbonate che subito hanno attivato la catena dei soccorsi sanitari.Sul posto in via Boccaccio sono immediatamente arrivate, allertate dalla centrale operativa del servizio di emergenza 118, due ambulanze e in volo si è alzato anche l’elisoccorso, che è decollato dalla base di Milano.Il 53enne ferito, residente nella stessa Carbonate, è stato trasportato in codice rosso – quindi con condizioni ritenute dai sanitari della massima gravità – all’ospedale di Varese, nella foto, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.Le sue condizioni sono serie ma l’uomo non sarebbe per fortuna in pericolo di vita.In via Boccaccio a Carbonate sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Cantù, i vigili del fuoco giunti dalla caserma di Como e – come avviene da prassi quando si verificano casi simili – i tecnici dell’Ats Insubria.

  • Inghilterra-Italia, appello del prefetto: «Bollino rosso per l’ordine pubblico»

    Inghilterra-Italia, appello del prefetto: «Bollino rosso per l’ordine pubblico»

    Parla di una domenica sera da «bollino rosso per l’ordine pubblico» il prefetto di Como, in un appello alla responsabilità e alla coscienza civile per chi seguirà la partita Italia-Inghilterra, finale degli Europei di calcio e – confidando nel risultato positivo per gli azzurri di Mancini – vorrà poi festeggiare.

    «Ci sono indubbie criticità, considerato anche il delicato momento dell’emergenza sanitaria ancora in corso – spiega Andrea Polichetti – La festa non deve degenerare in comportante irriguardosi per i diritti altrui. Nella notte della semifinale vi sono già stati alcuni episodi che non lasciano tranquilli. Nulla a che vedere con quanto successo in altri territori, ma non possiamo dimenticarci delle misure anticovid che vanno scrupolosamente osservate. La pandemia non è finita. Siamo in uno stato di allerta, come ha confermato il ministro della Salute, Roberto Speranza».

    Insieme all’appello, il prefetto ha chiesto e ottenuto un rafforzamento della sorveglianza nei principali luoghi di aggregazione, in particolare a Como e a Cantù.«Ci sarà maggiore vigilanza delle forze dell’ordine – spiega il prefetto – con tutte le forze di polizia, compresa la polizia locale. Utilizzeremo anche tutti i sistemi di videosorveglianza. Il questore di Como, De Angelis, che ringrazio, ha già dato disposizioni in tal senso. Il fattore principale resta però il buonsenso e la cautela dei cittadini, a cui voglio rivolgere un forte e accorato appello. Facciamo in modo di ricordare l’11 luglio, che già evoca la festa per i Mondiali del 1982, come il giorno di una festa di responsabilità. Rispettare gli altri credo sia un modo ancora più forte per celebrare un avvenimento. Stiamo facendo i conti con la variante Delta del virus. Mi rivolgo anche e soprattutto ai giovanissimi, evitiamo di compiere azioni che facciano danni irreparabili».

    Sotto la lente della Prefettura e delle Questura in particolare le piazze di Como e di Cantù. Nella Città del Mobile è stata firmata dal vicesindaco Giuseppe Molteni un’ordinanza che limita l’accesso in centro, verso piazza Garibaldi, dove potrebbero esserci i maggiori concentramenti.Lo stop alle auto è in vigore dalle 21 di questa sera alle 2 del mattino. «L’obiettivo, ancora una volta, è tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini – spiega Molteni – Ridurre il traffico veicolare nella piazza centrale della nostra città in vista del prevedibile afflusso massivo per la finale del Campionato Europeo di Calcio, ridurrà il rischio di incidenti».L’amministrazione canturina invita poi tutti i cittadini a mantenere la distanza di interpersonale e a utilizzare la mascherina anche all’aperto nei luoghi affollati.

    «L’afflusso al centro città rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per i nostri commercianti e imprenditori – conclude Molteni – Tuttavia, è fondamentale far sì che gli sforzi compiuti sino ad ora non vengano vanificati. Verranno effettuati i dovuto controlli, ma colgo l’occasione per rivolgere un appello a tutti i cittadini. L’emergenza non è finita, indossate la mascherina quando non è possibile mantenere la distanza interpersonale ed evitate assembramenti. Sono gesti di responsabilità nei confronti di noi stessi e del prossimo e sono quanto di più sicuro possiamo fare», conclude il vicesindaco.

  • In gita con Iubilantes

    In gita con Iubilantes

    Venerdì 23 e sabato 24 luglio l’associazione culturale Iubilantes propone uno speciale doppio appuntamento“Aspettando Santiago”dedicato al Santo di Compostella in occasione della sua festa.

    Si cominceràvenerdì 23 lugliocon“Il Cammino della Valle del Ritorno”, itinerario pedonale ad anello nella Valle di Livo, in Alto Lario, dove, tra lago e cielo, tesori nascosti raccontano storie di antichi migranti e di avventurose viandanze. L’evento si svolgerà in collaborazione con la Presidenza dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Como; le visite guidate saranno a cura della Cooperativa Imago. Il programma prevede il ritrovo (con mezzi propri) alle ore 9.30 a Traversa (S.P. 4), frazione di Gravedona, al parcheggio del Cimitero sotto la chiesa di S. Martino. Da qui si partirà per una piacevole passeggiata con apertura speciale e visita guidata alla quattrocentesca chiesa di S. Pietro in Costa; alle ore 10.30 ripartenza in auto per Peglio, con apertura e visita guidata della secentesca parrocchiale di S. Eusebio, splendidamente affrescata. Dopo la visita, ci si porterà a piedi da S. Eusebio all’antico nucleo di Argesio, frazione di Peglio, con le sue caratteristiche case in pietra, e ritorno. Alle ore 13.00 sosta ristoro in Trattoria del Falco, con menu tipico; nel pomeriggio itinerario a piedi dal borgo di Peglio a quello di Livo, con meta finale, tra castagni centenari, la preziosa e intatta chiesa di S. Giacomo “vecchia” (sec. XV-XVI), con visita guidata. Il rientro a piedi a Peglio per il recupero delle auto è previsto per le 17.30-18.00.

    Il percorso a piedi, di circa 10 chilometri e di difficoltà turistico/escursionistica, sarà su asfalto/sterrato/sentiero, con un dislivello massimo in salita di 90 metri. Sono consigliati abbigliamento e attrezzatura da trekking (scarponi a caviglia protetta e bastoncini).

    Il contributo di partecipazione per le visite guidate e l’assicurazione infortuni è di 22 euro; per il pranzo di 15 euro, più un contributo libero per l’apertura dei monumenti. Per i minorenni (accompagnati), il contributo sarà di17 euro (comprensivo di pranzo e assicurazione).

    Sabato 24 luglioinvece, si terrà“Il Cammino delle Vigne Perdute”, itinerario ad anello dal colle di Bignanico alla chiesa di S. Giacomo di Quarcino, a cura di Giorgio Costanzo e Ambra Garancini di Iubilantes, in collaborazione con la parrocchia e il Centro Anziani di Sagnino.

    Il ritrovo sarà per le ore 9.00 al bar “La Nuova Vignascia”, in via Bellinzona – angolo via Bignanico San Pietro (Fermate bus ASF 1, 7 e 11 Bignanico; possibilità di parcheggio auto in via Bignanico/via Caronti). Punti di interesse lungo il percorso saranno il complesso di S. Pietro alle Vigne, la panoramica di S. Pietro e Oratorio S. Maria del Prestino, il nucleo di Mognano, Sagnino quartiere “neorealista”, Quarcino, con il borgo con le porte merlate e la bella chiesetta romanica dei Ss. Giacomo e Filippo (sec. X), aperta appositamente con visita. Dopo una sosta al bar del Centro Anziani (nucleo antico di Quarcino), si rientrerà a Bignanico da Monteolimpino-via Bellinzona, con arrivo previsto alle ore 12.30/13.00. In alternativa, possibilità di rientro con bus ASF. Il Centro Anziani, su preavviso, può anche predisporre un servizio ristoro con un primo piatto.

    Si tratta di un percorso su asfalto/sterrato/sentiero nel bosco dalla lunghezza di circa 6,5 chilometri, con un dislivello massimo in salita di 250 metri e in discesa di 160 metri, di difficoltà turistico/escursionistica (escursionistica nei circa 850 m di tratto boscoso). Sono consigliati abbigliamento e attrezzatura da trekking (scarponi a caviglia protetta e bastoncini).

    Il contributo di partecipazione per l’assicurazione infortuni e il materiale informativo è di 5 euro, più un contributo libero per l’apertura dei monumenti. Per i minorenni (accompagnati), il contributo sarà di 2 euro (per l’assicurazione). Al momento dell’iscrizione si dovrà segnalare se si è interessati al servizio di un primo piatto presso il Centro Anziani.

    Ricordiamo che entrambe le iniziative si svolgeranno nel pieno rispetto delle procedure anticovid previste dalla normativa vigente. Il numero massimo di partecipanti sarà di 20 persone, con obbligo di mascherina e autocertificazione/liberatoria scaricabile dal sitowww.iubilantes.it, da consegnare compilata e firmata al momento della partenza, oppure Green Pass.

    Per informazioni e iscrizioni (obbligatorie al più presto): Iubilantes, via G. Ferrari 2 Como; Iubilantes, tel. 031.279684, cell. 347.7418614; e-mailiubilantes@iubilantes.it; FB: iubilantes.

  • Lago di Como protagonista all’Ischia Film Festival

    Lago di Como protagonista all’Ischia Film Festival

    L’Ischia Film Festival, kermesse che ha chiuso i battenti domenica scorsa, ha visto tra i protagonisti anche il Lago di Como. Sono infatti stati raccolti contatti ed è stata presentata la destinazione Lago di Como attraverso un racconto di tutte le produzioni che sono state girate e ambientate sul Lario. Affascinanti gli incontri con star come il premio Oscar Oliver Stone, attirato dalle bellezze del Lario. «L’industria cinematografica da un lato, e il cineturismo che ne consegue dall’altro, sono attrattori importanti per rilanciare la destinazione del Lago di Como e sostenere tutto il comparto economico, che ha subìto gli effetti delle chiusure dovute alla pandemia», ha detto Giuseppe Rasella, componente di giunta della Camera di Commercio di Como-Lecco. Inoltre sul lago sono stati ospitati nelle ultime settimane un’emittente televisiva, una rivista italiana e dei giornalisti stranieri che hanno ammirato i luoghi iconici del territorio e scoperto le perle nascoste disseminate lungo le rive, la Brianza e i monti lariani. «Il turismo di prossimità rappresenta una importante risorsa per la nostra destinazione turistica», conclude Rasella.

  • Legambiente boccia le foci del Cosia e del Telo

    Dei dieci punti monitorati quest’anno dalla Goletta di Legambiente nelle acque del Lario, quattro sono risultati fuori dai limiti di legge: due giudicati come «fortemente inquinati» e due come «inquinati». Le bocciature sono equamente divise tra sponda comasca e lecchese. Nel mirino, come sempre, i canali e le foci di fiumi e torrenti, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.In provincia di Como le analisi microbiologiche sono state effettuate in quattro località: fortemente inquinato è risultato il prelievo eseguito a Como davanti alla foce del torrente Cosia. Inquinato il punto alla foce del torrente Telo, ad Argegno, che invece era risultato entro i limiti negli ultimi cinque anni. L’area è considerata balneabile dal Portale delle Acque del Ministero della Salute. Entro i limiti, come negli ultimi 3 anni, i prelievi effettuati alla foce del Breggia, a Cernobbio, e alla foce del torrente Albano, a Dongo.«Sulla sponda occidentale del medio e alto Lario si conferma la buona qualità dell’acqua, come già ufficializzato dai periodici controlli di Ats nei punti di balneazione – ha detto Enzo Tiso, presidente del Circolo Legambiente Como – Il leggero superamento dei limiti alla foce del Telo dimostra però che occorre ancora vigilare sugli scarichi che confluiscono nel Lario, anche intervenendo sui piccoli depuratori comunali».«Anche nel primo bacino – ha aggiunto – assistiamo negli anni a un lento ma costante miglioramento confermato dai nostri campionamenti alla foce del Breggia e dai controlli di Ats a Villa Olmo e Villa Geno. Ancora grave invece la situazione alla foce del Cosia. In quest’acqua, nonostante i cartelli di divieto di balneazione, comaschi e turisti cercano un pericoloso refrigerio durante questi giorni di calura estiva».Dal gennaio scorso la gestione di Comodepur è stata trasferita a Como Acqua srl, un passaggio – auspica Tiso – che porterà a «investimenti per la manutenzione, il risanamento e l’ammodernamento degli impianti».La Goletta di Legambiente tornerà il prossimo anno con i suoi campionamenti per verificare lo stato delle acque del Lago di Como.

  • L’Empireo di Dante sul soffitto con Alberti

    L’Empireo di Dante sul soffitto con Alberti

    L’artista comasco Emilio Alberti ha pensato a un altro omaggio a Dante con un dipinto da soffitto.La realizzazione del piatto “Paradiso”, commissionato per una edizione limitata, lo ha stimolato a continuare la ricerca intorno al tema dell’Empireo dantesco, Dante e Beatrice che contemplano un fiume di luce che sale verso l’alto in forma circolare, un volo di Angeli in un anfiteatro luminoso di beati (lo rappresenta efficacemente l’incisione di Gustave Doré). “La suggestione che il motivo del vortice esercita da anni sulla mia ricerca mi trova naturalmente sensibile e affascinato da questa visione, una spirale che si avvolge sempre più luminosa verso un centro abbagliante – dice l’artista – La prospettiva dal basso verso l’alto ha una maggiore efficacia se il dipinto è osservato dal basso, e allora mi sono chiesto: perhé non pensare a un quadro da soffitto?”. Nel 700° della morte del poeta ecco allora una ulteriore opera. “Ho sviluppato l’idea di Empireo su una tela di grandi dimensioni – dice Alberti – un tondo di un metro e 50 di diametro. Un cielo di nubi che vorticano verso una luce lontana. Toni scuri degradano verso il bianco in una fuga prospettica verticale. La luce è resa dai riflessi di un impasto di resina e cristalli di sale al quale ho aggiunto anche frammenti di foglia d’oro.  Il mio tentativo mi appare tuttavia assai modesto se penso all’illusione dell’infinito che ha caratterizzato la ricerca prospettica negli affreschi del seicento. I soffitti sfondati che inquadrano scorci di cielo con effetto di continuità spaziale, gli spazi architettonici arditi con scorci all’insù aperti verso le nuvole con figure che fluttuano nello spazio rimpicciolendosi man mano verso il centro. Già nel ‘500 il tondo di Andrea Mantegna nella Camera degli Sposi di Palazzo Ducale a Mantova simula uno spazio a cielo aperto. La tecnica del “sotto in sù” di Melozzo da Forlì successivamente sviluppata da Correggio nel Duomo di Parma e da Giulio Romano nella Sala dei Giganti di Palazzo Te a Mantova è portata nel ‘600 a esiti spettacolari da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza a Palazzo Barberini a Roma. Nell’arte contemporanea collocazioni inusuali e forme insolite dei dipinti non sono più una novità, sono state già esplorate tutte le soluzioni possibili. Io stesso negli anni ottanta nella mostra personale “Finestre” alla galleria Schubert di Milano ho collocato opere sul soffitto creando aperture inattese.  Il dipinto sul soffitto può essere oltretutto un’alternativa originale per quei collezionisti che non hanno più spazio alle pareti”.

  • Libertas Cantù, ingaggiato Giacomo Rota

    Libertas Cantù, ingaggiato Giacomo Rota

    Classe 2002, Giacomo Rota è il nuovo schiacciatore del Pool Libertas Cantù, società che ieri ha completato l’iter di iscrizione al prossimo campionato.Alla sua prima esperienza in A2, Rota arriva da tre stagioni in B con la maglia di Monza.«Giacomo è stato uno dei primi giocatori con cui abbiamo trovato l’accordo – afferma coach Matteo Battocchio – Sono molto contento perché è un ragazzo serio, che ha fame e umiltà, ed è un gran lavoratore. Per lui sarà un anno di crescita, e ne è consapevole, però sa anche che il suo apporto alla squadra sarà importante».«Cantù è stata la prima società che mi ha cercato – dice lo schiacciatore lecchese – ed è stata la mia prima scelta: la sua vicinanza a casa mi permette di conciliare meglio sport e università. La prossima stagione sarà la mia prima volta nel volley maggiore dopo tre anni di B: spero di imparare il più possibile dai giocatori più esperti».

  • Azzurri al lavoro a Bormio, oggi doppia seduta

    Azzurri al lavoro a Bormio, oggi doppia seduta

    Staff e giocatori del Como sono arrivati da ieri nel ritiro di Bormio e hanno svolto già i primi allenamenti; 26 i calciatori convocati da mister Giacomo Gattuso, che ha voluto in ritiro anche alcuni giovani della Primavera e dell’Under 17, recente vincitrice del campionato di categoria. Tra loro Elia Di Giuliomaria, uno dei principali protagonisti del successo tricolore.Sono presenti anche i tre nuovi inserimenti in rosa: Marco Varnier, il cipriota Nicholas Ioannou e Moutir Chajia, che si è unito al gruppo nonostante il suo tesseramento non sia ancora ufficiale: il belga-marocchino, dopo una stagione in Croazia, ha deciso di tornare in Italia dove, nelle giovanili, aveva giocato nel Novara allenato proprio da Gattuso.Oggi la seduta della squadra è stata doppia, sia al mattino che nel tardo pomeriggio.Per sabato 24 luglio, intanto, la Lega B ha annunciato la cerimonia di presentazione del calendario di serie B, che si terrà a Ferrara, nella cornice di piazza Trento e Trieste. Un evento organizzato in collaborazione tra la stessa Lega e la società Spal. La cerimonia sarà trasmessa in diretta dalle ore 19. Un torneo a cui, per il momento, non è stato ammesso il Chievo, bocciato dalla Covisoc. Ma la società veronese ha già annunciato che farà ricorso.

  • Camper mobili per vaccinare gli over 60

    Camper mobili per vaccinare gli over 60

    L’annuncio di Letizia Moratti, assessore al Welfare di Regione Lombardia.Domani, in regione, 10 milioni di somministrazioni

    Domani la regione Lombardia raggiunge quota 10 milioni di somministrazioni.«Con la prima dose abbiamo raggiunto il 72% della popolazione e il 76% della popolazione vaccinabile. Siamo soddisfatti, è un ottimo traguardo ma non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo continuare ad accelerare in modo tale da poter completare, il prima possibile, il nostro percorso. Ovviamente e compatibilmente con l’arrivo di forniture di vaccini». Sono le parole della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia,Letizia Morattiche oggi ha fatto il punto sull’andamento della campagna vaccinale.

    La regione scende in campo per vaccinare tutti gli over 60 che ancora mancano all’appello.«Per raggiungere tutti gli over 60 non ancora vaccinati abbiamo impostato una nuova strategia – ha spiegato Letizia Moratti – recarci con camper mobili nei piccoli paesi in modo tale da poterci avvicinare alle case delle persone per somministrare una monodose Jhonson&Jhonson».«Lo stiamo facendo – aggiunge Letizia Moratti – anche con un appello che abbiamo lanciato ai sindaci e ai medici di famiglia perché ci aiutino in questa campagna di persuasione».«Contiamo davvero di completare questo percorso per mettere al riparo anche dalla variante Delta che si sta dimostrando più contagiosa» è l’auspicio della vicepresidente.