Una nuova importante soddisfazione per il mondo arbitrale comasco. Negli scorsi giorni era arrivata la notizia della promozione di Andrea Colombo nella Can A e B (con la possibilità di dirigere quindi le gare delle due categorie più importanti); ieri è stata ufficializzata la nomina di Emilio Ostinelli a presidente del comitato regionale dell’Associazione italiana arbitri, di fatto il più importante del nostro Paese per numero di tesserati, storia e qualità.Nato a Como nel luglio del 1979, Emilio Ostinelli è stato l’ultimo direttore di gara della nostra provincia ad aver fischiato in A. Dieci anni fa il suo esordio nella massima serie, allo stadio Dall’Ara di Bologna in occasione della sfida tra padroni di casa e Cagliari. Nella sua carriera ha contato in totale 6 presenze in A e 72 in B. Dopo il congedo è comunque rimasto legato al mondo dell’Aia e fino alla scorsa stagione è stato nell’organo tecnico della Can C come uno dei principali collaboratori del designatore Antonio Damato.Ma non soltanto. Ostinelli è un punto di riferimento della sezione Aia di Como, guidata da Matteo Garganigo. In questi anni ha sempre dato il suo supporto alle giovani leve, di ogni età, compreso lo stesso Andrea Colombo, appena promosso, e gli altri due colleghi che continueranno la loro esperienza in serie C, Mattia Caldera e Alessandro Di Graci.Ora questa nuova esperienza in quello che è un organico rinnovato dal nuovo presidente Aia Alfredo Trentalange: le conferme alla guida dei comitati regionali e delle province autonome sono state poche, in totale sette.
Categoria: Notizie locali
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Basket-mercato nel vivo, le trattative di Cantù
La certezza – a meno di clamorosi ribaltoni per ora non annunciati – di giocare in serie A2, ha dato una marcia in più allo staff della Pallacanestro Cantù, che sta procedendo alla costruzione della nuova squadra dopo qualche settimana di surplace.Da giorni era stato annunciato l’arrivo del 23enne Lorenzo Bucarelli e ieri è giunta la conferma ufficiale della società brianzola. Un elemento versatile, che può giocare da play, guardia e ala piccola. Lo scorso anno era in forza all’Eurobasket Roma, compagine partecipante al campionato di serie A2.Con la formazione capitolina, il toscano ha fatto registrare 12,3 punti, 4,3 rimbalzi e 4,1 assist di media in regular season, incrementando i suoi numeri nel corso dei playoff sino a 14 punti e 5 assist a partita in un totale di 8 presenze.Il suo arrivo è stato commentato dal direttore tecnico Fabrizio Frates. «Considero l’ingaggio di Lorenzo un gran colpo, perché parliamo senz’altro di uno dei migliori giovani presenti in A2 – sono state le sue parole – È un giocatore emergente, pur avendo già un discreto chilometraggio e diverse esperienze importanti alle spalle. La scorsa stagione è stato uno dei segreti della cavalcata dell’Eurobasket».«Quando chiama Cantù è impossibile dire di no – ha detto Bucarelli – Questa società è storia, e poterne fare parte mi riempie di gioia e orgoglio. Spero di essere all’altezza di questo importante club, darò tutto me stesso».Bucarelli ufficializzato, ma presto si attendono altri annunci. Il prossimo potrebbe essere l’ala piccola Giovanni Severini, 28 anni, nell’ultima stagione a Verona. Nello stesso ruolo in ballottaggio ci sarebbe un giocatore ben noto a coach Marco Sodini, nella foto, che lo ha valorizzato a Capo d’Orlando: si tratta dell’italoivoriano Joseph Yantchoue Mobio, classe 1998, che nell’ultimo campionato ha giocato a Udine, formazione a cui è giunto proprio dal club siciliano.Sotto canestro c’è un cestista confermato dalla scorsa stagione, Jordan Philippe Bayehe. Nello stesso ruolo, quello di centro, non mancano i nomi dei “papabili”, con due italiani d’esperienza che potrebbero fare al caso della nuova S.Bernardo-Cinelandia Park. Sono Matteo De Ros, 31 anni, nell’ultima stagione a Trieste, e Giovanni Vildera, 26enne che ha militato con Treviso.
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Il Giro Donne arriva in Lombardia: van der Breggen al comando
Giro d’Italia donne in arrivo sul Lario. In gara ci saranno le migliori atlete del mondo. La frazione comasca di mercoledì sarà preceduta, martedì, dalla Milano-Carugate. In maglia rosa si trova la campionessa olandese Anna van der Breggen, che lunedì ha vinto la tappa a cronometro, la Formazza-Cascata del Toce. Alle sue spalle, a 2’51’’, la sudafricana Ashleigh Moolman- Pasio. Migliore italiana in classifica generale, Erica Magnaldi, a 6’35’’ da van der Breggen.In lizza anche due giovani atlete comasche. Greta Marturano, di Mariano Comense (nella foto, Team Top Girls), è al 31° posto a 15’33’’ dalla maglia rosa; Alice Gasparini, di Bizzarone (Isolmant-Premac-Vittoria), è più indietro, in 115ª posizione, a 40’39’’ dal vertice.
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Giro Donne, mercoledì la tappa lariana: orari e limitazioni
Un evento ciclistico di alto livello, che toccherà tutte le strade attorno al Lago di Como. Mercoledì il Lario sarà scenario della sesta tappa del Giro d’Italia Donne. La frazione partirà e arriverà a Colico; le atlete scenderanno dalla Statale Regina e giungeranno a Como. Qui da via per Cernobbio saliranno in via Bellinzona e scenderanno da via Nino Bixio per dirigersi sul lungolago e risalire dalla Lariana per raggiungere Bellagio, poi Lecco, con la salita finale verso Colico.
Il chilometro zero di partenza sarà a Gera Lario alle 11.15. Le strade saranno chiuse con mezz’ora di anticipo. Il passaggio nei singoli paesi dipende dalla media tenuta dalle atlete. A grandi linee questi saranno gli orari di transito nelle principali località del Comasco toccate dalla manifestazione ciclistica: Domaso (11.29), Gravedona (11.34), Dongo (11.39), San Siro (11.53), Menaggio (12.04), Tremezzo (12.12), Colonno (12.24), Argegno (12.27), Laglio (12.38), Moltrasio (12.47), centro di Cernobbio (12.52) e ingresso in città verso le 13. Poi la tappa passerà da Blevio (13.08 circa), Torno (13.11), Nesso (13.25), Lezzeno (13.33) e Bellagio (13.46).
Nella città di Como, in particolare, da mezz’ora prima del passaggio del veicolo con il cartello “inizio gara ciclistica” e fino al transito del veicolo con il cartello “fine gara ciclistica” – che sarà comunque nel giro di pochi minuti – la circolazione veicolare e pedonale sarà sospesa lungo le seguenti vie e piazze: via per Cernobbio, via Bellinzona, via Camozzi, Largo Ceresio, via Bixio, via XXVII Maggio, piazzale Santa Teresa, viale Fratelli Rosselli, Lungo Lario Trento e Trieste (compresa la parte a lago di piazza Cavour) piazza Matteotti, piazza Amendola, via Torno. Palazzo Cernezzi consiglia di evitare spostamenti nella fascia oraria interessata e di consultare il sito di Asf per le deviazioni delle linee del trasporto locale.
Per i mezzi pubblici in particolare, Asf Autolinee ha previsto per la città di Como modifiche ai percorsi delle linee urbane 1, 6, 7, 11, C60, C62, C70, 4 e 5 e delle linee C40, C43, C45, C46, C47, C49, C50, C52 e C75. Al di fuori del capoluogo, verranno modificate e soppresse alcune corse delle linee C10, C12, C13, C17, C18, C20. C21, C28, C29, C30, C31, C32 e C40. I dettagli sono consultabili sul sito dell’azienda di trasporto pubblico.
Nella foto, la comasca Alice Gasparini, una delle due comasche al via; l’altra è Greta Marturano
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Covid, due casi nel Comasco. In Lombardia il tasso è 0,3%
Solo due casi nel Comasco e nessun decesso. Con l’aumento del numero dei tamponi, i dati sulla diffusione del Covid in Lombardia restituiscono una fotografia più realistica. Oggi, a fronte di 30.085 tamponi effettuati, quasi tre volte tanto rispetto al weekend, sono stati 98 i nuovi positivi riscontrati (0,3%, il tasso di infezione). Un dato significativo visto che ieri i tamponi sono stati 9.458 e hanno registrato 46 nuove infezioni.
Solo 2, come detto, i nuovi casi sul Lario e non si registrano nuovi positivi nelle province di Cremona, Monza e Brianza e Sondrio. Continuano a diminuire i ricoveri negli ospedali lombardi. In terapia intensiva restano 52 pazienti (-9), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 248 (-2). Oggi ci sono stati purtroppo altri 3 decessi per un totale complessivo di 33.778 vittime dall’inizio della pandemia.
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Alessandria promosso ai rigori, definita la nuova serie B
L’Alessandria è la ventesima e ultima formazione ammessa alla serie B 2021-2022. I piemontesi, che tornano fra i Cadetti dopo 46 anni, ieri nella finale dei playoff di Lega Pro hanno superato ai rigori il Padova per 5-4.Quello che va a profilarsi è sicuramente un campionato di serie B con squadre di grande tradizione e con personaggi importanti. C’è già una compagine favorita, l’ambizioso Parma, che proprio ieri ha ufficializzato l’ingaggio del campione del mondo 2006 Gianluigi Buffon, tornato dopo vent’anni nella società che lo lanciò ad alti livelli. Oltre ai ducali, dalla serie A sono scesi il Crotone e il Benevento.Quattro le lombarde nel torneo Cadetto 2021-2022: oltre al Como ci saranno il Brescia (allenato da un altro iridato 2006, Filippo Inzaghi), il Monza e la Cremonese. Derby sicuramente di tradizione per i ragazzi di mister Giacomo Gattuso.Tra le altre “nobili”, che vantano trascorsi più o meno recenti in serie A, saranno al via la Spal, il Lecce, l’Ascoli, il Frosinone, il Pisa, il Chievo Verona, la Reggina Perugia e il Vicenza. Alcune di queste squadre, al pari dei lariani sono state “provinciali” molto temute – anche dalle grandi – negli anni ‘80 ai tempi della A: su tutte spiccano Ascoli, Pisa e Lecce.C’è poi curiosità per vedere in B la Ternana, che in questa stagione ha dominato il girone C, un team che viene seriamente considerato per un “doppio salto”.Altre interlocutrici dei lariani saranno formazioni salite in B dalla categorie inferiori in anni recenti e che con gli azzurri non hanno grandi precedenti, come il Cittadella e il Pordenone.Una curiosità, infine, che riguarda lo scorso campionato di serie C. Ieri prima della partita fra Alessandria e Padova è stato premiato il miglior gol della stagione, un riconoscimento dedicato a Mario Facco, ex giocatore e poi commentatore di partite – specializzato proprio in quelle della Lega Pro – scomparso il 31 agosto del 2018.Gli spettatori del programma “C Siamo” di Rai Sport hanno scelto una delle reti segnate dal lecchese Riccardo Capogna proprio nel derby contro il Como, il 4-0 dello stadio Ceppi-Rigamonti che all’epoca fece arrabbiare non poco i sostenitori azzurri.Tutto dimenticato, poi, dopo la promozione in serie B. Un risultato ben più rilevante e importante rispetto a quello di un singolo match che da questa parte del lago è già stato archiviato.
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Federico Arnaboldi, prima vittoria tra i professionisti
Grande gioia per il tennista 21enne canturino Federico Arnaboldi, che ha conquistato il suo primo successo da professionista sui campi del circolo “Città dei Mille” di Bergamo. Il giovane brianzolo ha finalmente ottenuto un titolo Itf. C’era andato vicino già più volte in questo ottimo 2021. Soprattutto a Heraklion, quando però aveva dovuto arrendersi in finale all’israeliano Ben Patael.In terra orobica in finale Arnaboldi ha lasciato le briciole all’avversario, Riccardo Balzerani, con cui fino ad ora aveva sempre perso. Invece, nonostante un torneo iniziato nelle qualificazioni e ben sette partite alle spalle (alcune molto combattute, come la semifinale durata tre ore) il tennista comasco ha letteralmente dominato il tennista di Rieti, numero 500 al mondo.Nel primo set Arnaboldi è volato sul 6-1. Nella seconda frazione Balzerani è andato 2-0, ha cercato di scendere a rete, di cambiare un po’ lo schema di gioco, ma Federico non si è disunito, ha ottenuto il controbreak dopo un gioco interminabile (1-2), si è salvato subito dopo da 15-40 e da lì la partita è finita.Balzerani, nervosissimo, si è fatto superare e lasciare sul posto; alla fine è stato costretto ad ad arrendersi: 6-1, 6-2 per Federico Arnaboldi.«Sono contento – ha commentato il comasco dopo il match – Ho giocato tantissimo e ad essere sincero ad inizio settimana mi sentivo anche un po’ stanco. Poi giorno dopo giorno le cose sono andate meglio. È stato bello vincere anche perché giocavo davanti a tutta la mia famiglia che era venuta a vedermi. Ora ho però bisogno di allenarmi un po’. Dovevo andare in Slovacchia ma invece rimarrò a casa a lavorare per prepararmi per i prossimi tornei».
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Giro d’Italia Donne: Anna van der Breggen nuova maglia rosa
Anna van der Breggen (nella foto) è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia Donne. La campionessa olandese oggi ha dominato la seconda frazione, la Boves-Prato Nevoso, con arrivo in salita. Alle sue spalle la sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio, giunta al traguardo a 1’22.La corsa – che il 7 luglio ha in programma la tappa lariana Colico-Colico, disegnata sulle strade attorno al Lago di Como – domani prevede la sfida sul percorso da Casale Monferrato a Ovada, di 135 chilometri.In lizza anche due comasche, Greta Marturano e Alice Gasparini. Oggi sono giunte all’arrivo rispettivamente al 23° posto, a 6’57’’ e al 117°, a 19’10’’.In classifica generale Marturano (che corre per la squadra Top Girls-Fassa Bortolo), è al 34° posto e 8ª tra le italiane.Alice Gasparini (portacolori della Isolmant- Premac-Vittoria di Giovanni Fidanza) è invece in 112ª posizione e 34ª tra le portacolori azzurre.
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Il Como prenota lo stadio di Novara, solo se il Sinigaglia non sarà pronto
Un doppio annuncio in giornata che ha fatto inizialmente tremare i polsi a tutti i tifosi azzurri.Il Como 1907 ha chiesto formalmente di giocare le gare interne del campionato di serie B allo stadio Silvio Piola di Novara. Dopo poche ore il secondo comunicato: la società si è aggiudicata il centro sportivo di Mozzate.Da una parte un allontanamento dal capoluogo e dall’altra un mettere le radici sul territorio per il futuro con una struttura di proprietà? Proprio così, ma in realtà anche la vicenda Novara è soltanto una precauzione per non trovarsi senza campo all’inizio del campionato.Al Sinigaglia sono ormai concluse le opere per il manto erboso, ma il cantiere per rispettare tutti i canoni di sicurezza e soprattutto arrivare alla capienza minima necessaria per la serie B (5.500 spettatori), con posti numerati, seggiolini e realizzazione di un quarto settore, non è ancora partito.«Quello del Como è stato un atto dovuto, ma stiamo lavorando intensamente affinché tutto abbia inizio nei tempi e luoghi migliori – commenta il sindaco di Como, Mario Landriscina – Anche lunedì c’è stato un incontro. La pratica per i lavori attende il parere della Sovrintendenza, ma siamo a buon punto. Il clima di collaborazione è davvero sereno e mi sento di escludere degli imprevisti» conclude il primo cittadino.Per Novara intanto è già arrivato il nulla-osta concesso dal prefetto della città piemontese. I gaudenziani hanno disputato la serie B l’ultima volta nel 2018 al Piola. La capienza supera i 17mila posti e proprio il Como vi disputò una serie di incontri nel 2015, ultima stagione in serie cadetta, per consentire i lavoro al Sinigaglia.«La richiesta è stata avanzata per adempiere alla scadenza dei criteri infrastrutturali della Figc e il Como 1907 sta lavorando con l’obiettivo di disputare tutte le gare di campionato della prossima stagione allo stadio Giuseppe Sinigaglia» ribadisce la società azzurra, che poi ringrazia formalmente il Novara Calcio, presidente Maurizio Rullo e segretario Loris Bolzoni, il Comune di Novara, il sindaco Alessandro Canelli, il prefetto Pasquale Gioffré, il questore Giovanna Lavezzaro e quindi il Comune di Como, il sindaco Landriscina, il prefetto di Como Andrea Polichetti ed il questore Giuseppe De Angelis «per la disponibilità e la collaborazione».L’altra mossa azzurra riguarda l’investimento sul centro sportivo di Mozzate «che rappresenta un ulteriore e significativo passo nella direzione della crescita e della strutturazione del Club nel calcio italiano». La struttura di via Libertà si estende su un’area di circa 35mila metri quadrati ed è attualmente composta da due campi da calcio, una pista d’atletica, una palestra, spogliatoi, un bar ristorante e altri locali che saranno adibiti a uffici. Sono necessari lavori di rinnovamento dei campi. Il Como 1907 prevede così di portarvi il centro di allenamento di prima squadra e giovanili e la sede operativa dalla stagione 2022/23.«Siamo veramente felici ed orgogliosi – ha dichiarato Dennis Wise, ceo del Como 1907, nella foto – Quello che è successo oggi è molto importante per il Club e dimostra ancora di più il nostro impegno verso il Como oltre che la volontà di costruire una società di livello. Essere proprietari di un centro sportivo rappresenta il punto di partenza per costruire un club solido, con una visione a lungo termine e una progettualità di ampio respiro» conclude.
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Incursioni a Como con l’Archeologica Comense
Nei mesi di luglio, agosto e settembre i giovani soci dell’Archeologica Comense organizzano le “incursioni archeologiche” una serie di visite guidate per scoprire curiosità e storie di Como dal romanico al razionalismo.Tra le iniziative di luglio (a pagamento e con prenotazione obbligatoria), l’Archeoboat, una crociera sul Lago di Como di 4 ore a bordo di una chiatta alla scoperta delle ville, dei borghi del bacino mezzano del Lario, l’escursione “ExtremeWalk” e gli “Stai a Còomm” percorsi brevi in città della durata di circa 3 ore.Per i più piccoli c’è la “Giornata dell’archeologo” con visita al Museo di Erba e laboratori creativi per i più piccoli (prima data il 10 luglio). Per gli adulti verranno organizzati tour guidati in Museo. Info e prenotazioni: www.archeologicacomo.com.