Categoria: Notizie locali

  • Como in un Cantone svizzero. Ottomila firme sotto la petizione

    Como in un Cantone svizzero. Ottomila firme sotto la petizione

    Valanga di voti in Rete per l’annessione della LombardiaDopo quella politica, la secessione varca il confine della Rete. Canton Ticino e Lombardia elidono le rispettive frontiere grazie alla tecnologia.Improponibile – forse – sul terreno istituzionale, il referendum per l’annessione della Lombardia alla Svizzera, tuttavia, riprende vigore sul web,  dove qualche migliaio di persone ha firmato una petizione lanciata su un sito specializzato nelle consultazioni popolari telematiche.Ciò che può sembrare assurdo dal punto di vista pratico e giuridico, diventa possibile su quello virtuale.Cimentarsi con la secessione è a costo zero, anche se – sottolinea qualcuno – le suggestioni create ad arte possono talvoltaprodurre anche esiti imprevedibili.In ogni caso, fino a ieri sera erano quasi 8mila i sì all’annessione della Lombardia alla Svizzera promossa sulle pagine di petizioni on line.it.Il manifesto ideologico che intende promuovere la nascita del ventisettesimo Cantone è, in sé, un riassunto di fascinazioni e seduzioni anti-italiane. Vale la pena, però, leggerlo, almeno in parte.«Nei giorni scorsi Ueli Maurer, ministro della Difesa della Confederazione, ha affermato: “Annettere la Lombardia non sarebbe un problema. La Lombardia rappresenta circa il 90% del totale di tutti gli scambi commerciali con il nostro Paese”. Ciò che ha stupito è stato l’immediato consenso di molti lombardi, come si può vedere dai commenti presenti su Internet e sui social network. Cogliamo questa occasione! La Lombardia diventerebbe il 27esimo cantone svizzero, otterrebbe una maggior indipendenza, pagherebbe meno tasse, entrerebbe a far parte di un Paese efficientissimo e all’avanguardia, neutrale, estraneo all’influenza negativa dell’Ue e degli Usa. Passeremmo al franco svizzero, con una diminuzione dei tassi d’inflazione, pagheremmo un minor pedaggio autostradale e, soprattutto, continueremmo a parlare italiano, mantenendo dunque le nostre tradizioni».Obiettivo dichiarato sono 500mila firme e l’ottenimento «dal governo di un referendum per la richiesta dell’indipendenza», cosa peraltro impossibile perché negata dalla Costituzione italiana che considera la Repubblica «una e indivisibile».Su petizioni on line.it la consultazione andrà avanti comunque. E intanto, sempre in Rete, arrivano i primi giudizi politici. Giuliano Bignasca, leader della Lega dei Ticinesi, è tranchant.«Ci sono province lombarde vicine a noi – osserva – con cui si può ragionare su una maggiore integrazione: penso alla Valtellina, Como, Varese e Lecco. Insomma, potremmo spostare il confine della Svizzera un po’ più a Sud ma tutta la Lombardia è esagerato. E Milano la lasciamo molto volentieri a Roma. Non ci sono i presupposti economico-finanziari né di sicurezza».Bignasca non rinuncia poi alle sue solite asprezze linguistiche.«L’Italia è fallita e visto che la Lombardia è un sesto dell’Italia, figuriamoci se ci prendiamo tutti questi debiti. Al limite, come detto, si può pensare a una maggiore integrazione con le province confinanti. Gli italiani non hanno neanche le lacrime per piangere e poi vengono in Ticino per lavorare. Non dico che ci rubano il lavoro, almeno non più di tanto ma prima o poi esploderà il problema dei frontalieri».Molto più possibilista, dal canto suo, è invece Matteo Salvini, milanese, eurodeputato della Lega Nord.«Magari accadesse – dice – Abbiamo più comunanza economica, culturale e sociale con la Svizzera che non con le altre regioni d’Italia. La crisi si fa sentire e non abbiamo più voglia di mantenere un carrozzone come ormai succede da 150 anni».

  • Eurolega: Cantù schiaccia il Fenerbahce di Pianigiani

    Eurolega: Cantù schiaccia il Fenerbahce di Pianigiani

    Successo di fondamentale importanza per la Pallacanestro Cantù, che giovedì sera al Paladesio ha battuto il Fenerbahce Ulker di coach Pianigiani. Anzi, più che battuto si può dire abbattuto, considerando il punteggio finale, 82-58 per la squadra brianzola. Un match che non è mai stato in dubbio con la formazione brianzola sempre avanti.Questo il tabellino della gara.Mapooro Cantù-Fenerbahce Ulker 82-58I parziali: 23-12, 41-27, 57-41Mapooro Cantù: Kudlacek 0, Awudu n.e., Scekic n.e., Markoishvili 6, Leunen 5, Mazzarino 2, Casella n.e., Brooks 15, Tyus 9, Tabu 16, Aradori 14, Cusin 15. Allenatore, Andrea Trinchieri.Fenerbahce Ulker:McCalebb 3, Onan 6, Ermis 6, Sato 10, Bremer 0, Andersen 8, Peker 2, Savas, Batiste 6, Karaman 7, Bogdanovic 8, Preldzic 2. Allenatore: Simone Pianigiani

    I commenti:Andrea Trinchieri, allenatore della Mapooro Cantù: “Sono felice per la nostra grandissima partita. Siamo stati attenti e abbiamo commesso pochi errori, tenendo in mano il match per 40 minuti contro una squadra importante, candidata a disputare le Final Four. Sicuramente una tra le partite più belle da quando sono a Cantù”.Simone  Pianigiani, allenatore del Fenerbahce: “Cantù ci ha mangiati vivi, quando ha capito che non eravamo in grandi condizioni, proprio come si deve fare”.

  • L’assalto alla città è ordinato. Lunghe code per la funicolare

    Clima finalmente primaverile, possibilità di spostarsi liberamente da comune a comune e pure da regione a regione grazie alla zona gialla, quella di ieri per Como e le altre località turistiche del Lario è stata una giornata di assalto. Tavolini all’aperto di ristoranti, bar e gelaterie pieni di clienti, lunghe code all’esterno delle principali attrazioni cittadine. Centinaia di turisti in particolare si sono messi in fila per salire a Brunate – nella foto – con la funicolare, che viaggia con capienza limitata per le disposizioni anti-Covid.

    In centro storico il collaudato senso unico pedonale ha retto.In molti hanno approfittato della giornata per tornare anche nei tanti negozi di abbigliamento dentro le mura per lo shopping. Le forze dell’ordine, con i militari dell’Esercito e i volontari della Protezione civile, hanno presidiato i punti a maggiore rischio assembramento. Il bilancio della giornata si può dire comunque positivo. Nessun assalto nei musei aperti, ma la giornata del sabato a Como è più tradizionalmente legata allo shopping, all’aperitivo e al cosiddetto struscio lungo la “vasca”.

    Oggi il flusso di arrivi potrebbe aumentare considerevolmente, con i cosiddetti turisti di vicinato, provenienti dal resto della Lombardia.Continuano a mancare invece le presenze dalla Svizzera, visto l’obbligo di tampone per chi giunge dall’altra parte della frontiera, anche se qualche auto in più con targa “Ti” rispetto all’ultimo sabato si è iniziata a vedere nei parcheggi e negli autosilo della città.

    Tutti i ristoratori hanno approfittato del bel tempo per tornare alla normalità dopo un lungo stop e un weekend con meteo avverso.

    Le regole restrittive per i pedoni e per gli automobilisti vengono confermate anche per oggi nel capoluogo, come da ordinanza firmata dal sindaco Mario Landriscina.Per la giornata odierna, dalle 14 alle 19, sono previsti l’obbligo di circolazione pedonale a senso unico e il divieto di transito per tutti i veicoli lungo alcune vie del centro storico.

    L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola oggi, domenica 9 maggio

  • «Supercoppa, il Como vuole stupire ancora». Due azzurri fermi per Covid

    Caccia alla Supercoppa di serie C. Inizia oggi a Perugia, contro la squadra umbra, l’avventura dei lariani nel torneo che andrà a chiudere la stagione 2020-2021. Fischio d’inizio alle 18 allo stadio Renato Curi, dedicato al giocatore dei “grifoni”, e in precedenza anche della compagine azzurra, scomparso per un problema cardiaco il 30 ottobre del 1977 durante la partita con la Juventus.Un Como che torna ad avere a che fare con la problematica Covid, con due giocatori, Matteo Solini e Davide Bertoncini, fermati dopo essere risultati positivi. Per mister Giacomo Gattuso ci sarà quindi una vera emergenza in difesa, visto che dovrà rinunciare anche allo squalificato Alessio Iovine.La squadra è partita per l’Umbria e oggi alla vigilia dell’impegno sarà comunque sottoposta, come da protocollo, a ulteriori controlli.La Supercoppa è il torneo che mette a confronto le formazioni che hanno vinto nei rispettivi gironi di serie C: Como (gruppo A), Perugia (B) e Ternana (C).Si gioca al meglio dei tre incontri. Chi perde oggi (o il Perugia in caso di pareggio) affronterà poi la Ternana. L’unica certezza è che allo stadio Sinigaglia saranno ospiti proprio i rossoverdi.Come consuetudine, mister Gattuso ha presentato l’impegno, anche se prima non è mancata una sua annotazione sul finale della regular season, chiusa con la vittoria per 5-0 sul campo del Novara. «Prima della sfida avevamo festeggiato, ma poi in campo abbiamo disputato una ottima prestazione e abbiamo chiuso alla grande, con una classifica che rende merito al nostro percorso: abbiamo terminato con 7 punti di vantaggio sulla seconda, 10 sulla terza e 15 sul Lecco. Numeri decisamente importanti».Ma ora è tempo di pensare alla Supercoppa e alla gara contro gli umbri. «Abbiamo lavorato bene anche se purtroppo vi sono in squadra due nuovi positivi al Covid, Solini e Bertoncini. Due giocatori in meno in un reparto come quello difensivo dove eravamo già in seria difficoltà. Per il resto, negli altri settori, è tutto a posto».«Abbiamo svolto l’allenamento di rifinitura regolandoci di conseguenza – ha spiegato ancora il tecnico dei lariani – Evidentemente adatteremo qualche giocatore in un ruolo non proprio. Vedremo, ho avuto buone garanzie su questo fronte».La Supercoppa sarà un modo per valorizzare il cammino della formazione lariana, che ora avrà i riflettori puntati addosso degli appassionati di tutta Italia.Nelle scorse settimane, peraltro, dopo la promozione, l’attenzione è stata comunque molto alta, soprattutto quando molti addetti ai lavori – o presunti tali, vista la non eccessiva perspicacia – si sono accorti dopo ben due anni che la proprietà del club lariano è nelle mani di imprenditori che sono fra i primi 100 più ricchi al mondo.«Sarà bello confrontarsi con interlocutori di altri gironi – ha aggiunto l’allenatore degli azzurri – per capire il loro valore, anche se in questo momento si è alla fine di una stagione in cui si è speso molto. Poi bisognerà vedere come andrà».«Il nostro obiettivo? Vogliamo cercare di fare bene e stupire ancora; siamo pronti a fare la nostra partita e ad esprimere il nostro valore. Ho visto in questi giorni la voglia dei ragazzi da trasportare e mettere in campo, sarà necessario da parte nostra un buon impatto e dimostrare a tutta Italia che il Como è arrivato con merito alla promozione».Il tecnico, infine, si è soffermato sul suo futuro, ribadendo i concetti espressi subito dopo la promozione in B.«C’è stima reciproca con la società, ci troveremo, chiariremo ogni aspetto per cercare la soluzione più giusta pensando esclusivamente al bene del Como».Sempre in questo fine settimana scattano i playoff, che metteranno in palio un ulteriore posto nella serie B della prossima stagione.Nel girone A i confronti saranno Lecco-Grosseto, Pro Patria-Juventus Under 23 e AlbinoLeffe-Pontedera.Nel gruppo B le sfide in calendario sono Triestina-Virtusvecomp Verona e Matelica Sambenedettese, nel C Palermo-Teramo, Juve Stabia-Casertana e Catania- Foggia.Dagli spareggi uscirà poi la formazione che accompagnerà Como, Perugia e Ternana in serie B.Anche se non è favorito – per i tanti infortuni e problemi che stanno falcidiando la rosa – gli appassionati lariani che hanno apprezzato Ninni Corda seguiranno con simpatia il Foggia, che è stato costruito proprio dall’ex direttore e tecnico azzurro.

  • Incidente con il parapendio, finisce su un albero

    Un uomo di 50 anni è precipitato oggi pomeriggio con il parapendio. La vela si è chiusa all’improvviso ed è atterrato in emergenza sugli alberi di un bosco fitto. Non ha riportato lesioni. Una volta dato l’allarme, poco prima delle 14, è stato possibile localizzarlo, in territorio di Ponte Lambro, grazie alle coordinate.

    I soccorritori lo hanno raggiunto e recuperato. Presenti per l’intervento i tecnici della Stazione del Triangolo Lariano, XIX Delegazione del Soccorso alpino, un infermiere del Cnsas e una squadra del Centro operativo, insieme con i Vigili del fuoco.

    Quasi in contemporanea è arrivata l’allerta al Soccorso Alpino per un altro intervento a Caglio, per un ciclista di 40 anni in mountain-bike, ferito alla testa in seguito a una caduta.

    Sul posto l’elisoccorso di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) decollato da Milano; pronta a partire a supporto delle operazioni anche una squadra di tecnici.

  • Incontro sulla Sanità per ricordare il senatore Forni

    Incontro sulla Sanità per ricordare il senatore Forni

    Nel primo anniversario della scomparsa del senatore Luciano Forni, il Centro Culturale de Gasperi ha organizzato un incontro dal titolo “Una Sanità al servizio dei cittadini”.Proprio il comasco Forni, allora esponente di spicco della Democrazia cristiana fu infatti relatore della legge sul servizio sanitario nazionale attualmente in vigore. L’appuntamento è per mercoledì 12 maggio 2021 alle ore 18.30,  in diretta Facebook sulle pagina del Centro Culturale de Gasperi(clicca qui per la pagina).

    InterverrannoAbele Dell’OrtoedEnnio Valsecchiche ricordano il senatore Forni oltre al consigliere regionale comasco del Pd,Angelo Orsenigo, con il collega consigliereGian Antonio GirelliePaolo Furgoni, medico e presidente del Centro Culturale de Gasperi.

  • Irruzione skinhead nel 2017: presidio in tribunale, ma l’udienza slitta ancora

    Irruzione skinhead nel 2017: presidio in tribunale, ma l’udienza slitta ancora

    È un processo nato male, quello a carico dei 13 skinhead accusati di aver fatto irruzione (era il 28 novembre del 2017) nel corso di una riunione del movimento “Como senza frontiere” (in cui si discuteva di accoglienza e di migranti) per leggere un comunicato che stigmatizzava l’attività dell’associazione.I tredici, in piedi, gambe aperte e mani dietro la schiena, circondarono i presenti all’incontro pretendendo il silenzio e l’ascolto integrale del messaggio. Una azione «intimidatoria», come l’ha definita la Procura, che ha portato prima all’identificazione delle persone presenti a Como (grazie al lavoro delle Digos di Como, Brescia, Lodi, Piacenza, Genova, Mantova e Milano) e poi alla loro iscrizione sul registro degli indagati.Si tratta di tredici soggetti, di cui tre residenti in provincia di Como (a San Fermo della Battaglia, a Como e a Faloppio) e gli altri in arrivo da Concesio (Brescia), Rossiglione (Genova), San Benedetto Po, San Giorgio Piacentino, Cassano Magnago (il più anziano, di 51 anni), Piacenza, Montebruno, ancora Piacenza, Castel Goffredo e, il più giovane (25 anni), da Ospitaletto.Devono rispondere dell’accusa di violenza privata aggravata dal fatto di aver commesso l’azione in più persone riunite e, per uno degli indagati residente sul Lario, dall’aver organizzato il blitz nella sede di “Como senza frontiere”.Il processo avrebbe dovuto iniziare lo scorso 4 dicembre ma tutto saltò per un difetto di notifica. Ieri, la scena si è ripetuta per un errore procedurale legato al fatto che dal decreto di citazione a giudizio all’udienza erano passati 57 giorni e non i previsti 60.Le difese hanno sollevato l’eccezione e tutto è slittato nuovamente, questa volta a ottobre. Quel giorno si saprà anche dell’accoglimento o meno delle richieste di costituzione di parte civile che verranno presentate dall’avvocato Gianluca Giovinazzo per conto di 12 dei presenti quella sera al Chiostrino, ma anche da Anpi, Cgil, Associazione Luminanda, Arci, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista, tutti firmatari del manifesto della rete “Como Senza Frontiere”. Ieri tra l’altro, fuori dal tribunale in occasione dell’udienza, si è tenuto un presidio di “Como Senza Frontiere”.

  • Jacopo Cerutti di nuovo in sella,    tricolore motorally nel mirino

    Jacopo Cerutti di nuovo in sella, tricolore motorally nel mirino

    Jacopo Cerutti ha ripreso ad allenarsi in moto e ora guarda alla stagione 2020 del motorally. Il suo obiettivo è conquistare il campionato italiano.Classe 1989, il pilota comasco conta sul proprio curriculum quattro titoli italiani assoluti Motorally, altrettanti campionati italiani Senior e un Europeo Senior nell’Enduro, due vittorie all’Hellas Rally e, soprattutto, ben cinque partecipazioni alla Dakar. In due occasioni è stato il migliore della pattuglia tricolore.Nel 2020 Cerutti, nella foto, ha ottenuto il 22° posto finale e 2° fra gli italiani, alle spalle di Maurizio Gerini, che ha chiuso due posizioni più in alto nella classifica riservata alle motociclette. La corsa, da quest’anno è stata spostata dal Sud America all’Arabia Saudita. Per il lariano dell’Husqvarna un risultato di assoluto rilievo. In gara c’erano infatti venti centauri di team ufficiali, mentre Cerutti era schierato con una struttura privata.Un 2020 che aveva preso il via in maniera positiva, poi per Jacopo è arrivato il blocco a causa dell’emergenza Coronavirus.«In ogni caso, anche senza poter lasciare la mia abitazione, mi sono tenuto in forma tra rulli, vogatore e circuiti di forza – spiega il centauro – Appena ci è stata data la possibilità di uscire ho ripreso con i giri in bicicletta e poi, successivamente, con la motocicletta».«Le sensazioni sono buone – aggiunge Cerutti – In teoria la prima gara della stagione 2020 di motorally è fissata all’inizio di agosto. In calendario sono state messe quattro prove. Due appuntamenti ospiteranno tre gare, gli altri due: ci attendono quindi un totale di 10 giorni di competizione».Il comasco non esclude anche una puntata all’estero. «Devo valutare se andare a fare una corsa in Grecia di sette giorni o in Marocco. Tutto dipende dalle eventuali concomitanze con le gare dell’Italiano».Jacopo Cerutti correrà con una Husqvarna schierata dal Team Solaris.

  • La Lombardia prima destinazione per i matrimoni. La proposta dell’assessore Magoni

    La Lombardia prima destinazione per i matrimoni. La proposta dell’assessore Magoni

    Far diventare la Lombardia la prima destinazione italiana per il wedding. Questo l’obiettivo dichiarato dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia,Lara Magoni, alla vigilia dell’inaugurazione della ‘Bit Digital Edition 2021’, la Borsa Internazionale del Turismo. L’assessore lancia così una delle proposte più importanti per far ripartire il turismo in Lombardia.

    “La bellezza delle location, unita alla creatività e alla professionalità degli operatori – spiega l’assessore regionale – è in grado di dare un notevole impulso a delle filiere trasversali, sviluppando ulteriormente un comparto che ha un notevole potenziale”.

  • Letture e incontri nel “Giorno della memoria”

    Il 9 maggio cade l’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro. Proprio in questa data è stato istituito il “Giorno della memoria” dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale e delle stragi di tale matrice. Como non ha mai mancato di ripercorrere la storia italiana, dalla Strage di piazza Fontana (1969) passando attraverso gli anni di piombo sino alle stragi dell’Italicus (1974) e alla Stazione di Bologna (1980) con iniziative di approfondimento, di riflessione e di studio. Nel corso della mattinata di domani ci saranno diversi momenti di riflessione e discussione, a partire dalle 10, in diretta alla pagina Facebook di NodoLibri. La registrazione resterà sempre a disposizione anche nei giorni successivi. Tra gli ospiti, Claudio Fontana Giuseppe Battarino. In chiusura, “Il coraggio della memoria”, lettura per voci e immagini con Emma Annoni, Stefano Annoni e Claudio Fontana.

    Numerose associazioni culturali e sociali del territorio, con Università Popolare Como, Auser e NodoLibri trasmetteranno domani “Cadendo il giorno 2 di sabato”, un video tratto da un testo di Gerardo Monizza e Giuseppe Battarino. Un’opera corale cui danno voce attrici e attori dei Teatranti Uniti di Como.