Categoria: Sport

  • Basket, Cantù vuole il pass per la Champions

    Basket, Cantù vuole il pass per la Champions

    Non sarà facile. Perché, a dispetto del blasone, lo Szolnoki Olaj è un avversario tutt’altro che malleabile, come ha dimostrato giovedì sera a Desio.Domani alle 18, sul campo della squadra ungherese, in un palazzetto che si annuncia caldissimo, la Pallacanestro Cantù va a caccia del pass per il secondo turno dei preliminari di Basketball Champions League.

    Non sarà facile, appunto, perché nella sfida di andata (foto) Cantù si è imposta con un punto di vantaggio (69-68); un margine risicatissimo che non consente troppe concessioni agli avversari. La differenza canestri sarà eventualmente decisiva per il passaggio alle prossime gare, contro la vincente del confronto fra Aek Larnaca e Giants Anversa. A Cipro, la prima sfida è stata conquistata dagli ospiti: i belgi hanno avuto la meglio per 74-83.

    Interviste e approfondimenti sul “Corriere di Como” in edicola domani.

  • Basket, nell’anticipo di serie A Cantù batte Avellino

    Basket, nell’anticipo di serie A Cantù batte Avellino

    Successo di Cantù nell’anticipo di serie A di basket disputato a Desio. L’Acqua S. Bernardo si è imposta per 83-73 contro Avellino, seconda in classifica. La gara era valida per la prima giornata di ritorno.

    «Voglio fare le congratulazioni a tutta la squadra ma soprattutto voglio ringraziare i tifosi. Questa sera c’è stata una bellissima atmosfera, che ci ha fatto sentire protetti – ha detto al termine del match Evgeny Pashutin, coach di Cantù – E questo è importante. A maggior ragione in questo momento così delicato, dove i ragazzi stanno dando il massimo, mettendo in campo tanto cuore. Certo, a volte commettendo ancora qualche errore ma è proprio in questo senso che stasera l’atmosfera di casa nostra ci ha aiutato. Quello di oggi è sicuramente un grande risultato, un gran bel passo in avanti. Ora dobbiamo prepararci per Trento, una trasferta che certamente non sarà facile».

  • Basket paralimpico: terzo scudetto consecutivo della Briantea Cantù

    Basket paralimpico: terzo scudetto consecutivo della Briantea Cantù

    Lo scudetto di basket paralimpico  resta alla UnipolSai  Briantea: per la formazione canturina è il terzo consecutivo,è storia. In quasi 35 anni di vita, mai il club di Alfredo Marson aveva collezionato tre titoli in fila. La vittoria è giunta sul campo dell’Amicacci Giulianova che, alla sua prima apparizione in una finale, ha tenuto testa per due  partite ai canturini, sfiorando l’impresa di portarli a gara3. Non sono bastati i tempi regolamentari, finiti per merito degli abruzzzesi sul punteggio di 59-59. Nell’overtime, però, si è registrata la prevalenza dei canturini, che si sono imposti per  76-71.

    “Questo è forse il tricolore più bello – ha detto Marco Bergna, allenatore della Briantea  – Sono state due partite molto dure. La nostra bravura è venuta fuori nei supplementari: non ci siamo arresi, abbiamo ripreso a lavorare con pazienza e con grinta, senza perdere la testa. È il leit motiv di tutta questa stagione: abbiamo avuto alti e bassi, momenti difficili contro Santo Stefano prima, poi con il Santa Lucia e infine contro una Giulianova davvero tosta. In questa partita è stato decisivo il break di 6-0 in avvio di overtime, come se la squadra fosse rinata e stesse iniziando in quel momento la sua finale. Anima e tanto cuore, un grande plauso a tutti loro lo straordinario lavoro svolto in questa lunga e difficile stagione”.

    “Che emozione questa squadra – sono le prime parole del presidente  Alfredo Marson – Con questi ragazzi abbiamo imparato a stare sulle montagne russe, vivendo i momenti elettrizzanti e altri molto duri. Sono i segni di una crescita, con tutte le difficoltà che questo comporta. Per diventare campioni bisogna attraversare tutto questo maremoto, senza sconti. La mia squadra ha dimostrato che voleva combattere sempre, sono orgoglioso di ciascuno di loro. Ora ci manca solo una grande festa con tutti i nostri tifosi, che purtroppo hanno potuto seguirci in televisione, visto che eravamo in una trasferta lontana. A tutti loro dico: tenetevi pronti perché ora porteremo il nostro tricolore a casa per farvelo sollevare”.

  • Biglietti scontati,  tre testimonial per Cantù

    Biglietti scontati, tre testimonial per Cantù

    In attesa di novità sul fronte societario – con trattative in corso con due gruppi stranieri interessati ad acquisire la Pallacanestro Cantù e a portare avanti il discorso del palazzetto di Cucciago – si avvicina l’impegno della squadra di coach Evgeny Pashutin, che domenica (inizio alle 12) sarà impegnata sul campo di Trento. Brianzoli reduci dal confortante successo interno con Avellino.In vista del successivo incontro interno contro Cremona, il club brianzolo ha intanto lanciato una campagna con alcuni suoi tifosi “Vip”, legata ai social.In pratica tre testimonial proporranno una serie di codici che potranno essere utilizzati dai tifosi per avere sconti sul prezzo dei biglietti.È nato dunque l’influencer Team della Pallacanestro Cantù, che promuoverà le partite casalinghe dell’Acqua S.Bernardo Cantù da qui a fine stagione; la prima, come detto, sarà l’impegno con la Vanoli Cremona in programma domenica 3 febbraio a Desio.Ogni influencer avrà un proprio codice, che consentirà ai suoi fan di usufruire di uno sconto del 20% sul biglietto singolo di una partita, nei settori “Secondo anello” e “Gradinata primo anello”. Con il codice sarà possibile acquistare un massimo di quattro biglietti a transazione. La promozione è valida soltanto per l’online sul circuito di Vivaticket.Ma chi sono i primi tre testimonial? Hanno dato volentieri la loro adesione Christian Di Giuliomaria, Jacopo Cerutti e Francesca Buriani.Christian Di Giuliomaria è stato ala/centro della Pallacanestro Cantù verso la fine degli anni ’90 e della Nazionale italiana.Quarant’anni a giugno, romano, Christian gioca ancora ed è un punto di riferimento dell’Abc Cantù in serie C Gold.L’altro sportivo del team è il centauro Jacopo Cerutti. Classe 1989, conta sul proprio curriculum quattro titoli italiani assoluti Motorally, altrettanti campionati italiani Senior e un Europeo Senior nell’Enduro, due vittorie all’Hellas Rally e, soprattutto, ben quattro partecipazioni alla Dakar.Per due volte è stato il migliore italiano nella gara delle moto.La figura femminile è Francesca Buriani. Tifosissima dei colori biancoblù, nello scorso settembre Francesca è stata la madrina della Pallacanestro Cantù alla presentazione ufficiale della prima squadra in piazza Garibaldi.All’inizio della prossima settimana, dunque, gli influencer di Pallacanestro Cantù sveleranno tramite post e Instagram Stories i propri codici promozionali per assistere alla partita tra Acqua S.Bernardo Cantù e Vanoli Cremona a un prezzo vantaggioso.

  • Briantea senza limiti: nel mirino dei canturini tutti i trofei italiani e la Champions

    Briantea senza limiti: nel mirino dei canturini tutti i trofei italiani e la Champions

    A suon di successi – e in una fase in cui le principali squadre del territorio stanno vivendo una fase di vicissutidini, la Briantea84 in anni recenti è diventata la principale portabandiera dello sport comasco in Italia e in Europa. La formazione canturina di basket paralimpico ha vinto gli ultimi tre scudetti e guida a punteggio pieno nella regular season del campionato tricolore 2018-2019. Non soltanto: a fine mese iniziera il suo cammino europeo, con la Champions nel mirino.Nel 2019, il primo incontro, dopo la pausa per le festività, sarà domani, sabato 12 gennaio a Seveso contro Porto Torres, attualmente terzo nella graduatoria tricolore. La sfida chiuderà il girone di andata e determinerà gli abbinamenti per la Coppa Italia.In attesa della ripresa del torneo, i protagonisti di una cavalcata finora inarrestabile – prima del via del campionato era anche arrivata la vittoria in Supercoppa nazionale – tracciano un bilancio tra presente e futuro.«La stagione è iniziata nel migliore dei modi – spiega l’inglese Ian Sagar – Spero che il 2019 sia altrettanto positivo. Ora si riparte a pieno ritmo: dal campionato all’Europa ci aspettano mesi senza sosta. Serve lavorare ancor più forte di quanto fatto fino a oggi per riconfermare i titoli sollevati la scorsa stagione. Poi c’è ancora un trofeo che manca in assoluto, mai dire mai». E il riferimento è alla Champions, da anni nel mirino del club del presidente Alfredo Marson.Il calendario europeo si apre con i “Preliminary rounds Champions League”, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio a Meda. La UnipolSai-Briantea è inserita nel gruppo A con Galatasaray (Turchia), Bidaideak Bilbao (Spagna), Bg-Baskets Hamburg (Germania) e Bkis Nevskiy Alyans (Russia).Le prime due classificate di ogni gruppo avranno accesso ai quarti di finale di Champions League, organizzati in due raggruppamenti nel mese di marzo (dal 7 al 10) dal detentore del titolo europeo (i tedeschi del Thuringia Bulls) e dal secondo classificato (gli spagnoli del Cd Ilunion), già qualificati di diritto. Delle otto formazioni che approderanno ai quarti, solo 4 arriveranno alla finalissima che assegnerà la Champions Cup 2019, in programma dal 2 al 5 maggio in Polonia.Giulio Maria Papi, centro, del 1994, spiega: «Abbiamo aperto la stagione in modo positivo ma siamo solo all’inizio: abbiamo importanti obiettivi da raggiungere. Dobbiamo continuare a lavorare con grande intensità per affrontare al meglio il 2019 sul campo. Siamo un gruppo coeso, giocatori e staff, viaggiamo compatti verso un’unica direzione: abbiamo ben chiara la meta verso cui tendiamo, sarà essenziale esprimere al massimo tutto il nostro potenziale».Concetti ribaditi anche dalla guardia argentina Adolfo Damian Berdun: «Arriviamo da un girone di andata quasi perfetto; dico “quasi” perché abbiamo ancora una partita da giocare – sostiene – I nuovi si sono ben integrati nel gruppo e questo è un fattore positivo. Mi aspetto che la squadra continui a crescere per affrontare al meglio il 2019: ci aspettano mesi intensi. Ci sarà da spingere molto sull’acceleratore per rendere il nostro gioco sempre più fluido, difensivamente e offensivamente».«In una prospettiva ideale, dovremmo riuscire a giocare ad occhi chiusi – conclude il cestista – sapere esattamente dove sono posizionati i compagni in campo in ogni momento, quando si difende e quando si attacca. Dobbiamo impegnarci sempre più intensamente se vogliamo raggiungere gli obiettivi che l’intera società si aspetta».Chiude la carrellata di pareri Filippo Carossino, centro del 1993. «Sono molto contento di come è iniziata questa stagione – afferma l’atleta della Briantea – Si sono viste cose positive sulle quali continuare a lavorare per migliorare sempre più».«Con questo approccio ci prepariamo ad affrontare le sfide del 2019 – conclude Carossino – ci aspettano mesi intensi e ricchi di appuntamenti cruciali. Come ogni anno gli obiettivi sono tanti e tutti molto alti. La consapevolezza è massima, serve continuare a lavorare nel modo giusto senza mai abbassare la guardia».

  • Calcio Como, Felleca in Bulgaria: Accordo con il Levski

    Calcio Como, Felleca in Bulgaria: Accordo con il Levski

    Il Como domenica non si presenterà a Pavia, per la gara di Coppa Italia di serie D, con la speranza che dall’altra squadra lombarda giunga un accordo per il rinvio del match dopo la sentenza del 13 settembre sul ripescaggio dei lariani in serie C.

    In attesa di dipanare questa matassa, i dirigenti lariani hanno annunciato, dopo un viaggio in Bulgaria di Roberto Felleca – presidente in pectore – un accordo con il Levski Sofia per lo scambio di giocatori e di collaborazione a livello di settore giovanile.

  • Campo Coni, slitta la riapertura

    Campo Coni, slitta la riapertura

    Oggi doveva essere il giorno della riapertura del campo Coni di Como dopo i lavori di riqualificazione iniziati nello scorso settembre, sospesi durante tutta la stagione invernale e terminati in questi giorni. Ma l’impianto non era ancora accessibile oltre che in attesa di omologazione. Il via libera agli atleti delle circa dieci società sportive che gravitano sulla struttura è stato così rinviato e i giovani sportivi hanno dovuto allenarsi ancora una volta in posti alternativi.

  • Cantù, esordio in Champions con il Szolnoki Olaj. In tribuna Ujvari, ex Comense

    Cantù, esordio in Champions con il Szolnoki Olaj. In tribuna Ujvari, ex Comense

    Bentornata in Europa. Domani sera la Pallacanestro Cantù torna in una dimensione congeniale alla sua storia, un palcoscenico che negli anni ha regalato tante gioie agli appassionati brianzoli.Alle 20.30 a Desio la squadra di coach Evgeny Pashutin ospita i campioni ungheresi del Szolnoki Olaj. L’incontro è valido per i preliminari di Champions League. In caso di pareggio non si andrà ai supplementari e ci si giocherà tutto sabato sera nel ritorno in terra magiara.In tribuna, a fare il tifo per la squadra ospite, ci sarà, invitato dal club brianzolo, il console ungherese Jenö Csiszár, che sarà al palazzetto con i due figli e la moglie, volto molto noto per gli appassionati di basket lariani. Si tratta infatti di Eszter Ujvari, ex giocatrice che con la Comense vinse l’ultimo scudetto della storia del club nerostellato di basket femminile, nella stagione agonistica 2003-2004.La presentazione completa sul Corriere di Como in edicola giovedì 20 settembre

  • Cantù, il «no» dall’Abruzzo.  Rimangono in lizza due gruppi

    Cantù, il «no» dall’Abruzzo. Rimangono in lizza due gruppi

    La notizia era ormai nell’aria da giorni, dopo i continui rinvii e i silenzi che hanno fatto seguito a dichiarazioni e interviste della fase iniziale. Una offerta da mandare entro il 30 dicembre, poi ai primi di gennaio e che invece non arriverà più.La cordata abruzzese interessata alla Pallacanestro Cantù si chiama fuori. Lo ha confermato Gabriele Marchesani, l’imprenditore che guidava il gruppo, in una intervista all’emittente di Chieti Rete 8.«Ci abbiamo lavorato diverse settimane – ha detto Marchesani – sia per quanto riguarda il fronte sportivo, sia per la questione del palazzetto. Spiegheremo il nostro no con un comunicato; a Cantù, una delle piazze più importanti in Italia e in Europa per titoli vinci, non possiamo che augurare il meglio. Ma abbiamo deciso di declinare per quanto riguarda questa operazione».Nessun’altra dichiarazione anche se, da quanto trapelato, le difficoltà maggiori sarebbero state legate più al discorso del palazzetto che alla situazione della squadra.Un progetto che – a livello teorico – avrebbe poi puntato sulla costruzione di una rosa molto Est-europea e con un minore numero di americani, con un legame a doppio filo con la società di Marchesani, il Teate Chieti. Piano ora destinato a rimanere sulla carta.Ai dirigenti canturini peraltro per ora non sono arrivare comunicazioni ufficiali dall’Abruzzo ma a questo punto, al di là di messaggi ufficiali o meno, l’attenzione è sugli altri due gruppi che stanno a loro volta valutando l’opportunità sia di acquistare il club, sia di investire nel progetto del palazzo dello sport di Cucciago.Due realtà non locali, con anche una multinazionale straniera che sarebbe coinvolta in una delle due cordate. Come per il gruppo di Marchesani, anche a questi soggetti interessati lo staff legale del club ha invitato tutta la documentazione per portare avanti al due diligence.La squadra, intanto, reduce dalla sconfitta interna di sabato sera contro Sassari (87-98 il finale del match), si prepara alla prima gara del girone di ritorno, sabato prossimo a Desio contro Avellino, seconda in classifica a 6 lunghezze dalla capolista Milano.Al giro di boa del campionato i canturini sono giunti con 10 punti e al penultimo posto, alla pari con Reggio Emilia e Pesaro. Alle loro spalle i fanalini di coda Torino e Pesaro, a 8.Da questa mattina sono disponibili i biglietti per la gara fra Acqua S.Bernardo e la formazione irpina, che inizierà sabato alle 20.30.I tagliandi sono disponibili nei consueti punti vendita o dalle 18.30, sabato prossimo al palazzo dello sport di Desio.La stessa società brianzola prosegue nella promozione degli abbonamenti casalinghi per la seconda parte della stagione. Per maggiori informazioni l’invito è di visitare la sezione “biglietteria” del sito internet ufficiale pallacanestrocantu.com.

  • Cantù-no limits. Cournooh: «A Brescia per puntare al successo»

    © Cantù-Torino

    «Ora possiamo parlare tranquillamente di play-off». Una volta vinta la gara con Torino, e raggiunta quota 24 punti nella classifica di serie A, coach Marco Sodini, allenatore di Cantù, non ha più problemi a parlare di quello che ora è diventato l’obiettivo della sua squadra, gli spareggi per lo scudetto appunto.Lo snodo fondamentale era la partita con i piemontesi, e alla fine domenica è arrivata la tanto attesa vittoria (93-90), nel tripudio di un PalaDesio che mai come in questa occasione è stato un fattore decisivo, come lo era fino a qualche anno fa il Pianella.Una Cantù ora sesta in classifica, che dunque non vuole più accontentarsi e che parte per la prossima trasferta (a Brescia, sabato alle 18), con l’obiettivo di provare a superare una delle squadre più forti del campionato.

    © Cantù-Torino

    Per questa settimana coach Sodini ha deciso di derogare all’imposizione degli allenamenti a porte chiuse. Questo pomeriggio, dunque, tifosi ammessi alla seduta che inizia alle 17.Cantù è lanciata, come sottolinea il play David Reginald Cournooh.«Quella di domenica contro Torino è stata una vittoria fondamentale per noi – spiega il giocatore – Andare sul due a zero contro di loro vuol dire tanto, soprattutto in ottica futura. La classifica è davvero corta, una giornata sei undicesimo, quella dopo sei al sesto posto. Può succedere di tutto».«Adesso ci aspettano due trasferte abbastanza difficili sui campi di Brescia e Virtus Bologna, se vogliamo alzare l’asticella dobbiamo andare al PalaGeorge pensando di vincere – aggiunge Cournooh – Con la Fiat non abbiamo giocato bene nei primi due quarti ma poi siamo tornati per il secondo tempo con tutto un altro piglio, trascinati dall’energia di Chappell, il capitano».

    © Cantù-Torino

    Un tema sottolineato anche dall’allenatore nella conferenza stampa di fine gara: «Anche coach Sodini negli spogliatoi ha cercato di spronarci, chiedendoci maggiore energia in difesa – conclude David – Volevamo riscattare la pesante sconfitta di Venezia, ci siamo riusciti. Non possiamo permetterci “up and down”, l’approccio alla partita deve essere sempre lo stesso: grintosi e concentrati fin da subito».Massimo Moscardi