Categoria: Territorio

  • Como, serie di lavori: limitazioni per traffico e parcheggi

    Como, serie di lavori: limitazioni per traffico e parcheggi

    In città a Como sono in programma una serie di lavori, che comporteranno limitazioni per traffico e parcheggi. Ecco l’elenco diffuso da Palazzo Cernezzi.

    Da lunedì 16 aprile a fine lavori, comunque non oltre il 31 luglio, per lavori di 2iReteGas è vietata la sosta ed è sospesa la circolazione di tutte le categorie di veicoliin via Damiano Chiesa, in via Tagliamentonel tratto da via della Chiesa a via Canturina, e lungo via Venusti, eccetto per i veicoli in uso a residenti, frontisti, forze dell’ordine, soccorso.

    Dal 16 aprile al 16 maggio al civico 11 divia Cristoforo Solaridalle ore 8,30 alle ore 17 per lavori edili è sospesa la circolazione di tutte le categorie di veicoli, eccetto per i veicoli in uso a residenti, frontisti, forze dell’ordine, soccorso.

    Dal 16 aprile a fine lavori, comunque non oltre il 27 aprile, dalle ore 9 alle ore 17 è vietata la sosta ed è sospesa la circolazione invia Ostinellinel tratto dalla via Comerio alla via Solari, eccetto per i veicoli in uso a residenti, frontisti, forze dell’ordine, soccorso, per il completamento del tratto di rete del gas.

    Dal 16 aprile a fine lavori, comunque non oltre il 31 luglio,in via Cardinadal civico 33 al civico 53 sarà istituito il senso unico alternato di marcia per un intervento sulla rete del gas.

    Da martedì 17 aprile a giovedì 18 aprile dalle ore 9 alle ore 16in via Albertollisarà sospesa la circolazione per tutte le categorie di veicoli per un intervento di manutenzione edilizia.

    Mercoledì 18 e giovedì 19 aprile dalle ore 9 alle 17in via Muggiò, all’altezza del civico 81, sarà istituito il senso unico alternato per il taglio di una pianta ad alto

  • Giardini a lago, l’offensiva, in due giorni 12 fermati. Si studiano i Daspo urbani

    Giardini a lago, l’offensiva, in due giorni 12 fermati. Si studiano i Daspo urbani

    Prima il vertice del Comitato dell’ordine e la sicurezza, poi l’incontro con i media. Nessun proclama o slogan “politico”, ma fatti e numeri. Giornata cruciale oggi sulla questione “giardini a lago”, da alcune settimane al centro delle cronache per i continui episodi di microcriminalità.Prefetto, sindaco di Como, questore e comandanti di carabinieri, guardia di finanza e polizia locale hanno presentato il secondo step del progetto di vigilanza.Sul fronte degli investimenti, il prefetto ha annunciato la presenza di un bando del Ministero dell’Interno proprio per la sicurezza in ambito urbano, e interventi per acquistare telecamere cofinanziati. Progetto che si aggiunge ai bandi regionali in materia.  «Quest’anno siamo a 12 interventi ai giardini, oltre a 10 in viale Rosselli e 15 in viale Puecher» spiega il questore di Como Giuseppe De Angelis.La novità maggiore per l’area potrebbe però arrivare sul fronte amministrativo, con l’istituzione di Daspo urbani. «Il processo passa dalla modifica del regolamento di polizia urbana – ha spiegato il comandante dei vigili, Donatello Ghezzo – Stiamo verificando la possibilità sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista giuridico, in attesa di presentare il provvedimento in Prefettura».I Daspo (allontanamento da determinate zone) oggi applicati per gli impianti sportivi, grazie al decreto Minniti, possono valere anche per la sicurezza urbana di alcune aree ben identificate.In altre città italiane vengono già applicati, a Milano, ad esempio, ma pure a Pavia, Torino, Jesolo e Siracusa. Le zone del provvedimento potrebbero essere estese anche ad altri giardini pubblici dove si sono verificati frequenti episodi di degrado sociale.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola mercoledì 6 giugno

  • Accordo sindacale per tutelare i frontalieri. L’intesa siglata tra Cgil Lombardia e Unia

    Accordo sindacale per tutelare i frontalieri. L’intesa siglata tra Cgil Lombardia e Unia

    Frontalieri, i sindacati si alleano per garantire maggiori tutele ai lavoratori di confine. Verranno inoltre assicurati anche dei percorsi di formazione e riqualificazione professionale grazie alle strutture di formazione svizzera.Sono questi i contenuti principali di un importante accordo siglato da Cgil Lombardia e Piemonte con Unia Uss Ticino, alla presenza della responsabile del dipartimento internazionale della Cgil Susanna Camusso.L’intesa, sottoscritta a Milano, punta a rafforzare la collaborazione a livello politico e sindacale con l’intento di incentivare tutti quei servizi idonei ad assicurare maggiori tutele individuali ai lavoratori.Si vogliono inoltre intercettare nuove formule di tutela legale per i nuovi iscritti italiani all’organizzazione svizzera, legati da doppia affiliazione con la Cgil. Per esempio, i frontalieri italiani iscritti all’Unia Uss potranno anche appartenere alla Cgil e viceversa; in questo modo potranno usufruire dei servizi di entrambi i sindacati. Un accordo che nasce dall’osservazione dei numeri e dalla constatazione di come cresca il numero di questi lavoratori. Sono infatti più di 71mila i frontalieri che dall’Italia vanno in Svizzera nei cantoni del Ticino, Grigioni e Vallese. Di questi oltre 60.000 solo in Ticino a cui si aggiungono gli oltre 10mila lavoratori distaccati transnazionali. Le ultime cifre riguardanti la provincia di Como indicano in più di 20mila i frontalieri comaschi.

  • Bocciofila e Trattoria dei Combattenti, novità in vista

    Bocciofila e Trattoria dei Combattenti, novità in vista

    Bocciofila e Trattoria dei Combattenti, novità all’orizzonte. Questi due luoghi di aggregazione comaschi, che negli anni passati hanno rappresentato dei punti di riferimento e di ritrovo per il capoluogo, hanno vissuto vicende alterne. Dal 2014 la trattoria è infatti chiusa e a nulla sono serviti i tentativi messi in atto, tra amministrazione comunale e gestori, per cercare di risolvere l’espo – sizione debitoria, a favore di Palazzo Cernezzi, di oltre 50mila euro. Intanto, per la bocciofila – il cui contratto di affitto per i locali di via Balestra, di proprietà del Comune, è scaduto da anni – potrebbe essere trovata una soluzione già nei prossimi giorni. Da un lato, Palazzo Cernezzi sta lavorando per riaprire in tempi rapidi il ristorante. «Come amministrazione comunale siamo tornati da poco in possesso dei locali. I materiali presenti, sottoposti a sequestro giudiziario per l’ina – dempienza dei passati gestori, sono stati spostati in un magazzino così da permetterci di predisporre un nuovo bando, che sarà già pronto nei prossimi giorni, per poter ridare in concessione la trattoria», spiega l’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Marcello Iantorno. Nel bando è stato inserito, oltre ai locali del ristorante, anche uno spazio aggiuntivo ricavato da un’ex chiesa sconsacrata che comunica con la vecchia trattoria. «Sono già numerose le manifestazioni di interesse giunte in Comune», chiude Iantorno. Per quanto riguarda la bocciofila, va precisato che, nonostante il contratto di affitto sia scaduto da alcuni anni, l’attività non si è interrotta. E tutto è ormai pronto per arrivare a un rinnovo consensuale, anche se esiste un piccolo problema legato ad alcuni lavori necessari, relativi al tetto dell’impianto sportivo, che verranno eseguiti dal Comune. Un intervento che sarà presto oggetto di discussione in giunta

  • Comune di Como: gli orari dell’ufficio elettorale in occasione del voto

    Comune di Como: gli orari dell’ufficio elettorale in occasione del voto

    Per gli adempimenti relativi al rilascio delle tessere elettorali in occasione dell’elezione dei membri del Parlamento europeo di domenica 26 maggio, l’ufficio elettorale di Conmo sarà aperto nei seguenti orari:   venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 9 alle 18; sabato 25 maggio dalle ore 9 alle 18; domenica 26 maggio dalle ore 7 alle 23.

  • Commissione urbanistica, Forza Italia candida Biondi e diserta la riunione sulla Ticosa

    Commissione urbanistica, Forza Italia candida Biondi e diserta la riunione sulla Ticosa

    L’operazione “Ticosa pubblica” piace al sindaco ed è sicuramente gradita anche all’assessore all’Urbanistica Marco Butti, ma non entusiasma la Lega né tantomeno Forza Italia, che con il capogruppo in consiglio comunale Enrico Cenetiempo si dice «freddina» sull’argomento.Giovedì sera la maggioranza di centrodestra si è riunita per dare un’occhiata alle prime bozze già illustrate in giunta un paio di settimane fa. Ma tra i consiglieri del centrodestra non c’erano gli azzurri. I quali hanno disertato la riunione di proposito, anche per sottolineare la loro distanza dal progetto.«No, non siamo andati alla riunione perché dopo l’uscita dalla giunta abbiamo deciso di partecipare alle discussioni di maggioranza unicamente per le cose che riguardano il programma di mandato – dice Cenetiempo – e non mi pare di aver letto niente del genere nelle nostre proposte elettorali. Niente almeno che riguardasse lo spostamento del Comune da Palazzo Cernezzi alla Ticosa». Il capogruppo di Forza Italia si mostra inoltre alquanto scettico sul possibile esito di questa vicenda.«Oggi come oggi – dice – e se tutto va bene, servono almeno 18 mesi per completare la bonifica. Dobbiamo capire di che cosa ha bisogno la città e farlo in tempi realistici. Partiamo subito dai parcheggi, nella parte già bonificata, il resto si vedrà».Forse Cenetiempo non pronuncia un no secco soltanto per non irritare il sindaco, ma lascia capire che sul progetto di Ticosa pubblica Forza Italia non solo non è allineata, ma non intende nemmeno rinunciare alla sua posizione molto critica.La sfida per la commissioneIntanto, proprio per tentare di avere più voce in capitolo nelle politiche urbanistiche della città, la stessa Forza Italia sembra decisa a candidare il consigliere Luca Biondi alla presidenza della II commissione, presidenza vacante dopo le dimissioni di Patrizia Maesani.Il capogruppo forzista, proprio ieri, ha comunicato alla presidenza del consiglio comunale lo spostamento di Biondi dalla III alla II commissione e l’avvicendamento con Anna Veronelli.In questo modo, gli azzurri saranno nella condizione di poter chiedere la guida della commissione (cosa altrimenti impossibile, visto che la presidente del consiglio comunale non può, per statuto, dirigere anche una commissione). La manovra è già iniziata attraverso contatti informali con la stessa Maesani e con le opposizioni.Al momento, Forza Italia è l’unica delle quattro forze politiche di maggioranza a non guidare alcuna commissione consiliare. L’elezione di Biondi potrebbe quindi compensare un vuoto politicamente difficile da sostenere. E i migliori alleati degli azzurri, in questa occasione, potrebbero essere proprio le minoranze, pronte a stoppare ogni eventuale candidatura proveniente dalla Lega.

  • Lario Tir, il 23 maggio si capirà il futuro dell’area

    Lario Tir, il 23 maggio si capirà il futuro dell’area

    Autotrasportatori, Comune, Dogane, Autostrade e proprietari tutti intorno a un tavolo

    Lario Tir, il 23 maggio si conoscerà il futuro dell’area di sosta di Lazzago. E soprattutto si capirà cosa ne sarà del rinnovo della convenzione, attualmente scaduta, dell’infrastruttura. Gli autotrasportatori vorrebbero che la gestione del parcheggio passasse dal privato al pubblico e che la sosta diventasse gratuita per i camion. Per il 23 di questo mese è così stato fissato un doppio appuntamento.Il primo, a porte chiuse, tra l’amministrazione comunale, le tre principali sigle dell’autotrasporto (Fita Cna, Fai e Confartigianato), i rappresentanti di Autostrade, delle Dogane e di Lario Tir che oggi rappresenta l’unica area di sosta collegata direttamente con l’autostrada per accogliere i camion durante le emergenze.Sul tavolo innanzitutto gli aspetti economici della futura convenzione e le idee e i suggerimenti per fronteggiare le situazioni viabilistiche emergenziali. Il tema di Lario Tir e delle situazioni a rischio collasso viabilistico che si creano sul territorio comasco, per via delle chiusure della dogana commerciale svizzera, sono infatti sempre d’attualità.Sempre il 23 maggio ci dovrebbe inoltre essere anche un incontro pubblico per spiegare quanto emerso dal vertice.Intanto però, giovedì sera, gli autotrasportatori hanno avuto un primo incontro con i rappresentanti del Comune, assente il sindaco.«Si è trattato di una riunione preparatoria – ha detto il presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli – Il tema forte è come affrontare quelle date – si tratta di 8 o 9 giorni di chiusura all’anno della dogana – in cui scatta l’emergenza viabilità. E subito dopo vanno analizzati i contenuti dell’accordo economico da rinnovare. La base di partenza è la vecchia intesa. Ovviamente poi la proprietà di Lario Tir dovrà fare le sue valutazioni».La prima convenzione con la Docks Consorzio, che è la società svizzera proprietaria dell’area, era stata siglata nel 1994 e reiterata poi dal 2013 grazie a un accordo con il Comune di Como.Parte è anche di proprietà della società Autostrade. «Si è trattato di un incontro decisamente interlocutorio – ha sottolineato anche Giorgio Colato, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) interprovinciale di Como e Lecco – Vedremo come gestire la situazione, ormai sempre più complessa, già a partire dai prossimi giorni».

  • Alfa Romeo d’epoca domani a Cernobbio. Dalle 15  l’esposizione in piazza Risorgimento

    Alfa Romeo d’epoca domani a Cernobbio. Dalle 15 l’esposizione in piazza Risorgimento

    Raduno di Alfa Romeo d’epoca domani a Cernobbio per celebrare il 70° anno dalla creazione del modello Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este. Alcuni esemplari preziosi e rari di questa vettura saranno esposti a Villa d’Este e in piazza Risorgimento dalle 15 alle 17. Questa parte della manifestazione sarà aperta agli appassionati che potranno portare le loro Alfa Romeo d’epoca, purché precedenti al 1980.«Siamo sempre onorati di accogliere questi capolavori e condividere insieme ai proprietari la passione per splendide vetture che rappresentano un pezzo importante della storia dell’automotive e del design italiano – spiega Giuseppe Fontana, presidente del Gruppo Villa d’Este – Appassionati collezionisti possono confrontarsi e scambiare esperienze sulla bellezza, l’autenticità e le performance dei propri bolidi».

  • Lario Tir, il 23 maggio si capirà il futuro dell’area

    Lario Tir, il 23 maggio si capirà il futuro dell’area

    Lario Tir, il 23 maggio si conoscerà il futuro dell’area di sosta di Lazzago. E soprattutto si capirà cosa ne sarà del rinnovo della convenzione, attualmente scaduta, dell’infrastruttura. Gli autotrasportatori vorrebbero che la gestione del parcheggio passasse dal privato al pubblico e che la sosta diventasse gratuita per i camion. Per il 23 di questo mese è così stato fissato un doppio appuntamento.Il primo, a porte chiuse, tra l’amministrazione comunale, le tre principali sigle dell’autotrasporto (Fita Cna, Fai e Confartigianato), i rappresentanti di Autostrade, delle Dogane e di Lario Tir che oggi rappresenta l’unica area di sosta collegata direttamente con l’autostrada per accogliere i camion durante le emergenze.Sul tavolo innanzitutto gli aspetti economici della futura convenzione e le idee e i suggerimenti per fronteggiare le situazioni viabilistiche emergenziali. Il tema di Lario Tir e delle situazioni a rischio collasso viabilistico che si creano sul territorio comasco, per via delle chiusure della dogana commerciale svizzera, sono infatti sempre d’attualità.Sempre il 23 maggio ci dovrebbe inoltre essere anche un incontro pubblico per spiegare quanto emerso dal vertice.Intanto però giovedì sera gli autotrasportatori hanno avuto un primo incontro con i rappresentanti del Comune, assente il sindaco.«Si è trattato di una riunione preparatoria – ha detto il presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli – Il tema forte è come affrontare quelle date – si tratta solitamente di 8 o 9 giorni di chiusura all’anno della dogana – in cui scatta l’emergenza viabilità. E subito dopo vanno analizzati i contenuti dell’accordo economico da rinnovare. La base di partenza è la vecchia intesa. Ovviamente poi la proprietà di Lario Tir dovrà fare le sue valutazioni».La prima convenzione con la Docks Consorzio, società svizzera proprietaria dell’area era stata siglata nel 1994 e reiterata poi dal 2013 grazie a un accordo con il Comune di Como. Parte è anche di proprietà della società Autostrade.«Si è trattato di un incontro decisamente interlocutorio – ha sottolineato anche Giorgio Colato, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) interprovinciale di Como e Lecco – Vedremo come gestire la situazione, ormai sempre più complessa, già a partire dai prossimi giorni».

  • La coppia Ferragni-Vezil a Tremezzo: 350mila “like” sui social

    La coppia Ferragni-Vezil a Tremezzo: 350mila “like” sui social

    Valentina Ferragni e Luca Vezil a Tremezzo

    Cinque anni di fidanzamento da festeggiare sul Lago di Como. La zia del bambino più famoso d’Italia – il figlio di Fedez e della sorella Chiara – ha passato qualche giorno romantico a Tremezzo, documentato sui “social”. Valentina Ferragni, 25 anni (1,7 milioni di follower su Instagram) si è concessa un po’ di relax con il suo compagno, Luca Vezil, blogger e influencer.

    Valentina Ferragni a Tremezzo – da Instagram

    I loro fans hanno apprezzato: per le foto pubblicate sui profili dei due personaggi, i “like” – con lo sfondo del Lago di Como – sono stati in totale 350mila.

    Valentina Ferragni a Tremezzo – da Instagram