Categoria: Territorio

  • Caso Asia Bibi, iniziativa del centro “Paolo VI”

    Caso Asia Bibi, iniziativa del centro “Paolo VI”

    Asia Bibi e gli altri. Minoranze cristiane e libertà religiosa è il titolo dell’incontro in programma domani alle 21 al centropastorale “Cardinal Ferrari” (Viale Battisti 8) a Como. Interviene Rodolfo Casadei, inviato speciale di «Tempi». Ingresso libero. Il Centro culturale Paolo VI e le associazioni “Alla ricerca del volto umano” e “Esserci” propongono un incontro sulla vicenda di Asia Bibi, la donna pakistana condannata a morte per blasfemia, in carcere per quasi dieci anni e da poco dichiarata innocente. A partire da questa vicenda si affronterà il tema delle minoranze cristiane e della libertà religiosa.

    Rodolfo Casadei, giornalista e scrittore, ha lavorato come redattore nel mensile «Mondo e Missione» fra il 1985 e il 1998, occupandosi dei temi del sottosviluppo e dell’Africa, dove ha compiuto numerosi viaggi.Dal 1998 è inviato speciale di «Tempi», per il quale ha svolto reportages nei maggiori paesi europei, in Medio ed Estremo Oriente e in America latina.

    Suoi articoli e servizi su temi dell’attualità internazionale sono apparsi su «Avvenire», «L’Osservatore Romano», Sette del «Corriere della Sera», «Il Giornale», «L’Eco di Bergamo», «Jesus» e sul mensile Usa «Inside the Vatican». È autore di libri su tematiche africane, dello sviluppo umano e della politica internazionale.

  • Campo profughi di via Regina, si alza lo scontro politico. Como senza Frontiere convoca un’assemblea pubblica

    Campo profughi di via Regina, si alza lo scontro politico. Como senza Frontiere convoca un’assemblea pubblica

    Si accende lo scontro politico sull’annunciata chiusura del campo profughi di via Regina, a Como.

    L’associazioneComo senza Frontiereha convocato per martedì prossimo 18 settembre, alle 21, nel salone Cna di viale Innocenzo XI, un’assemblea pubblica alla quale ha subito aderito anche il Partito Democratico.

    Nel volantino di presentazione l’attacco al ministero dell’Interno e alla Lega è molto netto: «11 settembre 2018: dal campo governativo di via Regina viene trasferita una settantina di persone, destinazione altri campi a Settimo Torinese e Bologna, quest’ultimo prossimo alla chiusura o forse alla trasformazione in centro di rimpatrio (cioè di espulsione). 12 settembre 2018: dopo una riunione al Viminale viene annunciata la prossima chiusura totale del campo. E poi? Cos’altro si deve aspettare la città? La demolizione totale del sistema dell’assistenza? La soppressione di ogni diritto umano dei migranti? La pulizia etnica?».

  • Centro migranti, scontro Pd-Lega sulla chiusura

    Centro migranti, scontro Pd-Lega sulla chiusura

    Il centro migranti di via Regina diventa terreno di scontro politico tra il Pd e la Lega. Il governo, attraverso il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ha annunciato la chiusura entro la fine dell’anno della struttura. Un atto che segue il trasferimento di una settantina di ospiti dei container verso altri centri, e la riduzione a un centinaio di presenze nella struttura di via Regina. La reazione della Chiesa è stata immediata. La Caritas Diocesana e altre realtà del volontariato hanno chiesto al governo italiano di non smantellare la struttura, che sarebbe potuta servire per affrontare nuove emergenze, anche per italiani senzatetto.Ieri, è stato il Pd ad aprire il confronto sul piano politico, su due tavoli, quello di Palazzo Cernezzi e quello parlamentare. Patrizia Lissi, in consiglio comunale, ha presentato una preliminare per stigmatizzare il mancato preavviso del trasferimento dei migranti e spiegare che, in una città di frontiera come Como, «il passaggio migratorio non si fermerà». Patrizia Lissi ha accusato il vicesindaco Alessandra Locatelli, parlamentare della Lega, di «lavarsi le mani del problema» chiedendo aiuto al ministro. Il Pd critica anche l’idea di chiudere con cancelli i portici di San Francesco.Chiara Braga, parlamentare comasca Dem, annuncia invece un’interrogazione al ministro dell’Interno. Vuole conoscere «quali sono state le valutazioni compiute dalle istituzioni in merito non solo alla chiusura del campo, ma anche alla gestione dei futuri flussi migratori – scrive Chiara Braga – che inevitabilmente, si verificheranno nel Comasco. Perché, banalmente, i migranti non spariranno con la chiusura del centro».Immediata la replica della Lega, attraverso il deputato Eugenio Zoffili.«Chiara Braga esercita un suo diritto da parlamentare – spiega Zoffili – Credo stia perdendo però solo il suo tempo. La Lega sta dalla parte dei comaschi e delle forze dell’ordine. Di chi vive vicino al centro di via Regina e che potrà uscire da lunghi mesi di degrado. Noi preferiamo usare l’inchiostro delle nostre penne per la nostra gente. I comaschi stanno dando atto a Matteo Salvini, Nicola Molteni e Alessandra Locatelli del lavoro svolto per risolvere un problema sentito dalla città», conclude.

  • “Chilometro zero” alla Fiera di Sant’Abbondio

    “Chilometro zero” alla Fiera di Sant’Abbondio

    Decine di produttori dalla campagna in città, per dare vita ad un Mercato di Campagna Amica in edizione straordinaria, domenica lungo viale Cattaneo a Como. Ma sarà solo uno dei tanti eventi “firmati” dalla Coldiretti interprovinciale e da Campagna Amica nel capoluogo lariano, per un fine settimana che mette il chilometro zero al centro della Fiera di Sant’Abbondio.

    Gli eventi di Coldiretti Como Lecco  nel fine settimana attendono i cittadini in due spazi distinti: l’area di Porta Torre, con l’evento dedicato al food e alla filiera di territorio  in programma sabato 1 (orari 18-24), domenica 2 (11-24) e lunedì 3 (11-15) (sarà presente fra gli altri l’azienda Mulino Tibis, recentemente premiata per l’innovazione in agricoltura da Coldiretti Lombardia) e viale Cattaneo, che domenica (dalle 10 fino alle ore 20) accoglierà il Mercato di Campagna Amica in edizione straordinaria, l’AgriGrest e la Fattoria Didattica in piazza.

    Moltissimi i prodotti presenti all’AgriMercato: ortaggi e frutta; salumi suini, equini e bovini; vini, vini e liquori bio, olio bio, patè di olive bio; miele; formaggi vaccini e caprini; cosmesi con latte di capra; uova; confetture; sidro, succo e spumante di  mela; sali aromatici; aceti aromatici; liquori di erbe officinali; fiori e piante; succhi di mirtillo e linea cosmetica ai mirtilli; pan di segale; sottaceti; sciroppi; nettare; ragù di coniglio… e molto altro ancora.

  • Ciclisti dimenticati nella settimana della Mobilità. Il servizio di bikesharing non è mai decollato

    Ciclisti dimenticati nella settimana della Mobilità. Il servizio di bikesharing non è mai decollato

    Si è chiusa la 17ª “Settimana della Mobilità Sostenibile”. Si svolge dal 16 al 22 settembre di ogni anno, dal 2002. Il ministero dell’Ambiente la considera “un appuntamento fisso e irrinunciabile per le amministrazioni e per i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità”. A Como la settimana si chiude senza eventi firmati dal Comune. Peccato, anche perché nel 2017 erano state messe in campo delle risorse.

    Il problema della “mobilità dolce”, nella città del Giro di Lombardia, capoluogo della provincia del Ghisallo e del Muro di Sormano è purtroppo annoso. Anche il bikesharing non è mai decollato, nonostante l’afflusso turistico e l’inserimento di Como nel circuito “Bicincittà”, il più diffuso d’italia. Sul Lario è stato inaugurato nel 2013. Sono attive 16 stazioni nella convalle. Nel 2017 sono state prelevate 65 biciclette al giorno. Un dato praticamente invariato nel 2018. Erano 64,7 prelievi medi al giorno nel 2017, sono 65,6 nei primi otto mesi del 2018. Gli abbonamenti sono calati: erano 314 alla fine dell’anno scorso, sono 289 quest’anno.

    Sabato pomeriggio, secondo il sito che fornisce la situazione delle stazioni in tempo reale, c’erano ben 57 bici disponibili negli stalli, mentre erano 12 quelle “non attive”, ovvero inservibili. In altre città il bikesharing è invece una realtà consolidata da tempo. Da Milano a centri minori d’Italia e d’Europa. Un problema solo di conformazione del territorio o c’è dell’altro? Tanti residenti ormai vivono fuori dalla convalle, da Nord a Sud, tra Camerlata e Sagnino, Rebbio e Monte Olimpino, per loro usare la bici per arrivare a Como è un’impresa da Vincenzo Nibali.

    Ma gli altri? E i turisti? Secondo l’architetto, Giulio Sala, presidente di Fiab-BiciAmo (Federazione italiana Amici della bicicletta) i problemi sono diversi. «La situazione non viene gestita – spiega Sala – ci sono poche stazioni e mancano percorsi ciclabili sicuri. Il bikesharing anche altrove ha avuto problemi. In alcune città anche per via di vandalismi. Da noi è diverso, non è mai decollato». «Sembra un progetto che qualcuno ha iniziato e nessuno vuole portare a termine – dice Sala – Avevamo subito evidenziato alcuni problemi. Io mi sono abbonato, ma la mattina alla stazione di Como Borghi non trovavo mai una bici. Erano tutte alla Funicolare. Altre volte trovavo una bicicletta, ma non si staccava dalla rastrelliera».

    Altri utenti hanno segnalato i problemi della App. Per i turisti poi, i tempi di registrazione sono troppo lunghi e farraginosi, la procedura andrebbe semplificata, come peraltro già avviene in molte città. «Il problema vero è anche l’assenza di una rete ciclabile – dice ancora Sala – Ora aspettiamo tutti la realizzazione di questa “Dorsale dei Pellegrini”che dovrebbe collegare il territorio comunale da Nord a Sud». Progetto di cui non si sente però più parlare da mesi. Così la “Settimana della Mobilità Sostenibile” viene mestamente archiviata nella città e nella provincia in cui molti potrebbero vivere solo di cicloturismo. «Ci contattano continuamente da tutta Europa, ci sono società inglesi specializzate, ma chiedono percorsi sicuri. Qui continuiamo a muoverci tutti in macchina, quando basterebbe creare anche in centro delle zone 30, ridurre la velocità per fare convivere auto, pedoni, bambini, passeggini e biciclette.

  • Cigno ferito al becco da una lenza: salvato dai vigili del fuoco a Cremia, in Altolago

    Cigno ferito al becco da una lenza: salvato dai vigili del fuoco a Cremia, in Altolago

    I vigili del fuoco sono intervenuti oggi a Cremia, in Altolago, per il salvataggio di un cigno in difficoltà.

    Ai pompieri era stata segnalata la presenza in acqua di un cigno ferito al becco, probabilmente da un amo da pesca.

    Dopo aver portato a riva l’animale, i vigili del fuoco hanno rimosso l’amo.

    Subito dopo hanno rimesso in acqua il volatile.

    Non è la prima volta che sul lago un cigno si ferisce con una lenza. Mesi fa era accaduta la stessa cosa a Menaggio.

  • Cimiteri, ordinanza del sindaco contro le zanzare “da virus”

    Cimiteri, ordinanza del sindaco contro le zanzare “da virus”

    Zanzare portatrici di malattie, ordinanza anche a Como. Il sindaco Mario Landriscina ha firmato un’ordinanza per il controllo della diffusione degli insetti vettori di malattie. Anche sul territorio lariano infatti si è verificato nelle scorse settimane un caso di West Nile Virus,il paziente, un pensionato di Carugo, è stato dimesso dall’ospedale Valduce giovedì. Così se da una parte al Comune spetta soltanto in questi casi l’obbligo di intervenire con trattamenti adulticidi e larvicici (eliminazione di insetti adulti e delle larve), nelle aree pubbliche, il sindaco di Como ha disposto per tutti i privati una serie di interventi preventivi. In particolare, si devono evitare gli accumuli di acqua stagnante. Anche nei cimiteri è vietato lasciare vasi portafiori pieni d’acqua. Controlli ed eventuali multe vengono effettuati dalla polizia locale di Como.

  • Cinghiali, il nuovo allarme della Coldiretti. Rischi anche per la viabilità provinciale

    Cinghiali, il nuovo allarme della Coldiretti. Rischi anche per la viabilità provinciale

    «I cinghiali rappresentano un grave pericolo per le imprese agricole, ma anche per la sicurezza dei cittadini. L’incidente mortale avvenuto sull’A1 ci riporta a parlare di un problema drammatico: incidenti gravi non sono mancati, purtroppo, nemmeno sulle strade dell’area lariana». Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como-Lecco, riporta l’attenzione su una questione più volte dibattuta.Viene richiesta «una nuova fase di confronto per risolvere una volta per tutte il problema – si legge nella nota di Trezzi – ormai non è più possibile procrastinare, i selvatici sono diventati un flagello e un pericolo». Danni e cinghiali sarebbero «aumentati a dismisura».Anche durante le festività erano stati colpiti i prati montani dell’Intelvese, nonché le zone di Menaggio e Porlezza (nell’area intorno al lago di Piano è esponenziale anche la presenza invasiva dei cervi), oltre a Lecchese e Altolago, con invasioni anche in pianura.C’è poi il fronte della sicurezza stradale: «L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime, è il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici» dice Trezzi. Sono diverse centinaia gli incidenti causati da animali nelle province di Como e Lecco negli ultimi anni. In particolare la sera e la mattina presto. «Una gran parte di sinistri non viene nemmeno segnalata dagli automobilisti. Siano censite le zone e le strade più a rischio e si intervenga con decisione, una volta per tutte» chiude il presidente.

  • Cinquanta sub puliscono i fondali del Lago di Como

    Cinquanta sub puliscono i fondali del Lago di Como

    I rifiuti e in particolare la plastica non inquinano soltanto il mare.

    Anche nel lago finiscono materiali di ogni tipo. Materiali che adesso offrono lo spunto per un’iniziativa di difesa dell’ambiente.

    Una decina di associazioni cittadine si è data appuntamento domenica mattina alla darsena di Villa Geno per una pulizia straordinaria dei fondali.

    La manifestazione è stata intitolataDifendiamo il Lario!

    Una cinquantina di sub si immergeranno nel lago tra i 5 e i 10 metri di profondità nella fascia compresa tra largo Ramelli e Villa Geno per recuperare i rifiuti gettati nel fondale.

    Il ritrovo è in programma alle 8,30 alla darsena, le operazioni di pulizia dalle 9 fino circa alle 11,30. A mezzogiorno appuntamento aperto a tutti nel salone della darsena, dove l’associazioneProteusspiegherà in quale stato di salute si trova il Lago di Como . Alle 13 si termina con un aperitivo con il ringraziamento a tutti i partecipanti.

    Partecipano: Como Sub, Circolo Annje Bonnje, Centro Sub Nettuno, Como Nuoto, Diving Center Como, AKC Associazione Kayak Como, A.na.co.n.d.a Como, Dna Sub Academy, Proteus, Soccorso Comasco Onlus.

    I rifiuti recuperati saranno smaltiti Aprica.

    Durante la pulizia alcuni sub scatteranno foto sott’acqua per documentare le condizioni del lago.

  • Cinque notti di chiusura dell’autostrada

    Cinque notti di chiusura dell’autostrada

    Per lavori di manutenzione ordinaria in galleria, già programmati, per cinque notti consecutive da lunedì chiude l’Autolaghi tra Como e Chiasso (verso la Svizzera). Il provvedimento vale dalle 22 alle 5, fino a venerdì 18 gennaio e dalle 23 di venerdì 18 alle 5 di sabato.

    In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Como Centro, si dovrà proseguire sulla Provinciale 17, fino a Via Bellinzona, seguendo le indicazioni per Chiasso;Negli stessi orari viene chiusa anche l’entrata dello svincolo di Como Centro, verso Lainate. In alternativa Autostrade consiglia di entrare alla stazione di Fino Mornasco.