Bilancio record per la fiera secolare di Alzate Brianza. Oltre 50mila i visitatori. È tra le vetrine zootecniche più importanti della Lombardia e al tempo stesso rappresenta una tradizione brianzola dalle origini secolari e con un forte senso religioso.È la Fiera Secolare della Madonna di Rogoredo ad Alzate Brianza che per l’edizione 2018 fa segnare numeri record. «Il bilancio è veramente molto positivo. Grazie anche al meteo clemente e al lavoro instancabile dei volontari – ha detto il sindaco di Alzate Brianza Massimo Gherbesi – si parla di oltre 50mila visitatori durante l’evento».Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione della Fiera zootecnica della Madonna di Rogoredo e al padiglione “Fiera In”, si è parlato di agricoltura e zootecnia e di cosa significa investire oggi in questi settori strategici che attirano sempre più giovani.Presenti, oltre al sindaco, il presidente della Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi, Giovanni Pontiggia e l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi oltre ai rappresentai politici del territorio.Il primo cittadino ha poi donato una targa di ringraziamento al presidente Pontiggia. «Grazie per questi dieci anni di collaborazione, per l’entusiasmo e la condivisione di intenti finalizzata al bene comune», ha spiegato il sindaco durante il momento della consegna della targa.«È con grande piacere e con un pizzico di commozione che ricevo questa targa – ha detto il presidente Pontiggia – D’altra parte essere di questo paese è per me qualcosa di veramente importante che voglio contribuire a tramandare».Parole di encomio arrivano poi da parte dell’assessore Rolfi. «L’agricoltura è il presente e il futuro e sul nostro territorio attira sempre più giovani. Per questo dobbiamo continuare a investire in questo campo. Dobbiamo fare in modo che ci siano sempre più aziende intenzionate a portare avanti le tradizioni e a rinnovarle, stando al passo con i tempi», ha spiegato l’assessore Rolfi. La zootecnia resta il centro della Fiera secolare, che, anche quest’anno ha confermato la presenza di numerosi capi di bestiame.Ieri sera il gran finale con lo spettacolo pirotecnico a chiusura della manifestazione.
Categoria: Cronaca
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Fondi grazie a società fantasma, arrestate due donne
Due donne, una residente in provincia di Como e una di Reggio Emilia, sono state arrestate ieri mattina dalla polizia giudiziaria della Procura di Milano. Secondo l’accusa, avrebbero ottenuto finanziamenti pubblici da istituti di credito per società definite “fantasma” che avrebbero dovuto operare nell’ambito del riciclo dei rifiuti plastici. Le accuse parlano di bancarotta, truffa e ricorso abusivo al credito. Secondo quanto sostenuto dall’accusa (che parte dal 2015) la truffa si aggirerebbe sui 7 milioni e mezzo di euro
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Forza Italia apre le porte a Marco Mainardi e altri sette esponenti di Fratelli d’Italia
«Troppi personalismi e poco spazio lasciato al gruppo». Con queste parole Marco Mainardi, l’ex segretario provinciale di Fratelli d’Italia, ha archiviato il suo passaggio, insieme a quello di altri 7 esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, nella fila di Forza Italia. Ieri mattina la presentazione ufficiale nella sede del partito insieme a Mauro Caprani, nuovo segretario provinciale forzista e al presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.
Un passaggio nutrito che ha inevitabilmente spinto a capire i motivi alla base dell’esodo. «Non c’erano più le condizioni indispensabili per fare politica in maniera serena, e questa è stata una sensazione condivisa con tutto il gruppo che ora è qui in Forza Italia», dice Mainardi che si occuperà di imprese. Ecco gli altri nomi oltre a quello di Mainardi: Marta Molteni, (erbese), Barbara Magni (Inverigo), Ornella Ardenti (olgiatese), Emanuele Di Febo (Mariano Comense), Giuseppe Gagliardi (Faloppio), Maurizio Barni (marianese) e Anna Arnaboldi ( Appiano Gentile. «Ringrazio chi ha fatto questa scelta – ha detto Fermi – Per l’autunno prenderà il via una stagione congressuale per tornare sempre più vicini ai cittadini».
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Forza Nuova pronta a scendere ancora in piazza contro i migranti
Sono 192 gli ospiti di via Regina, almeno altri 100 dormono in giacigli di fortuna
«Basta clandestini, basta degrado e immigrazione a Como»: questo lo slogan lanciato dalla community Facebook “Como ai comaschi”, già protagonista nel recente passato di una serie di manifestazioni sostenute dal movimento di estrema destra Forza Nuova. La destra promette di tornare presto in piazza, anche se i migranti della Diciotti non dovessero essere destinati alla città di Como.
Nel capoluogo lariano, del resto, continua a essere presente un grande centro d’accoglienza. La struttura di via Regina è prossima a celebrare il suo secondo compleanno. La gestione è della Croce Rossa, con la supervisione della Prefettura. Secondo l’ultimo censimento della Caritas, fatto poco prima di Ferragosto, nei 50 moduli abitativi sono ospitate 192 persone. Solo uno degli ospiti proviene da sbarchi. Un calo costante nel corso dei mesi, di oltre cento unità, se si fa un confronto con i 300 ospiti delle prime settimane di apertura del centro, nell’estate 2016. Continua invece a salire il numero dei cosiddetti “transitanti”, ovvero di chi è arrivato a Como con l’intenzione di lasciare la città in breve tempo.
Da 40 persone si è passati a oltre un centinaio. Si tratta di diversi pakistani oltre a persone provenienti dalla Somalia e dall’Africa nera. Le donne, in numero minore, sono in maggioranza nigeriane e somale.
Proprio il crescente numero dei transitanti, che sfuggono quindi anche alla rete di aiuti, rappresenta il maggiore problema della città. Il 28 aprile scorso sono state disallestite le tende montate al Centro Cardinal Ferrari per il servizio “Emergenza Freddo”. Sbarrato l’autosilo Valmulini, un gruppo di stranieri si è accampato nella Santarella, come ha dimostrato un nostro reportage nei giorni scorsi. Altri dormono e bivaccano ormai da mesi tra l’ex chiesa di San Francesco e il Tribunale. Sempre presente anche la comunità di persone che vive di fatto ai giardini a lago, con buona pace di residenti e turisti.
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Frodi finanziarie, 170 i casi nel Comasco
Sono stati170i casi di frode creditizia scoperti in provincia di Como nel 2017.
Il dato è contenuto nel rapporto presentato a margine della 26.esima edizione dell’Osservatorio CRIF – Mister Credit.
Quasi sempre (oltre 8 casi su 10) la frode avviene attraverso l’utilizzo di una carta d’identità falsa o contraffatta per richiedere fraudolentemente un prestito. Soltanto nel 14,1% dei casi il documento utilizzato è una patente.
Nel 2017 i casi rilevati in Italia sono stati oltre 26.600 per un importo medio di oltre 5.700 euro e una perdita economica pari a circa 153 milioni di Euro.
In Lombardia i casi di frode sono stati 2.818. Il numero maggiore è stato registrato a Milano, con 964 casi. Seguono le province di Brescia (332)e Monza e Brianza (301). Sondrio, invece, si posiziona all’estremo opposto della classifica regionale, con 16 frodi rilevate nel 2017.
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Frontale in A9: il 20enne di Lucerna sempre grave in Rianimazione
Rimangono sempre molto gravi le condizioni del ragazzo di 20 anni di Lucerna che si trovava a bordo della Alfa Romeo coinvolta ieri mattina in un drammatico frontale in A9 contro un tir.
Il ragazzo è in prognosi riservata e in Rianimazione. La famiglia l’ha raggiunto nelle ultime ore per stargli accanto. Ferita in modo serio anche una bambina di 12 anni, ricoverata al Sant’Anna in Pediatria.
L’auto aveva cinque persone a bordo, papà, mamma, due figlie di 12 e 16 anni e l’amico 20enne della ragazza più grande.
La vettura procedeva in direzione di Milano e, subito dopo la barriera di Grandate, in seguito ad un piccolo contatto con un furgone, è finita nella carreggiata opposta in un punto non protetto dalle barriere.
Devastante il frontale con un tira carico che si stava incolonnando sulla corsia del Telepass. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia stradale di Como.
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Fugge all’alt della finanza, giovane comasco nei guai
E’ nei guai un 24enne comasco, studente universitario che a bordo di una Bmw 320 con altri tre giovani si è uscito di strada all’altezza di una rotatoria a Piacenza.
Tutti sono rimasti feriti, ma non in modo serio. Questa mattina attorno alle 2 l’auto era stata intercettata da una pattuglia di baschi verdi della guardia di finanza di Piacenza, in servizio di controllo economico del territorio. I finanzieri avevano intimato l’alt.
Il conducente della vettura, successivamente risultato positivo all’alcoltest, in un primo momento aveva rallentato, per darsi poi improvvisamente e pericolosamente, alla fuga. Era nato così un inseguimento. La Bmw dopo aver percorso a folle velocità le principali vie di Piacenza, all’altezza di una rotatoria era uscita rovinosamente di strada.
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Fumo alla Coin di piazza Boldoni. Evacuati dipendenti e clienti
Allarme incendio nel primo pomeriggio in centro città a Como, all’interno della Coin di piazza Boldoni. Il personale ha notato del fumo proveniente dal motore di una scala mobile al terzo piano dell’edificio. Subito è stato dato l’allarme ed è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco intervenuti con due mezzi. Nel frattempo, è scattato il piano di evacuazione. Il personale della struttura e tutti i clienti hanno abbandonato il negozio e sono usciti in strada. L’operazione si è svolta rapidamente, senza difficoltà. Non si sono registrati feriti né intossicati. I vigili del fuoco hanno rapidamente spento il principio d’incendio e poi hanno avviato le verifiche tecniche per chiarire la causa del problema. Il grande magazzino di via Boldoni è stato poi riaperto regolarmente
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Furti e danni alle auto di Maslianico, arrestati tre giovani
Tre arresti per una raffica di furti e danneggiamenti sulle auto parcheggiate a Maslianico. I carabinieri hanno fermato tre giovani, uno dei quali minorenne. Sono accusati di tre colpi, ma le indagini proseguono perché la stessa banda potrebbe aver danneggiato anche almeno altre quattro auto a Cernobbio.
I militari dell’Arma di Cernobbio sono intervenuti dopo la segnalazione dei danni alle vetture. Su un furgone preso di mira dalla banda, in particolare, c’era il proprietario, un turista tedesco, che ha dato subito l’allarme. I carabinieri hanno rintracciato tre giovani, che hanno provato a nascondersi in una siepe ma sono stati scoperti e arrestati.
I due maggiorenni sono un ecuadoriano di 23 anni residente a Monza e un romeno di 21 di Desio, entrambi regolari in Italia. Il terzo complice è un 17enne della Costa d’Avorio, portato al carcere minorile Beccaria di Milano. Devono rispondere di danneggiamento e furto aggravato.
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Furti nella notte in via Acquanera: uno riuscito e uno sventato dagli inquilini
Furto nella notte in via Acquanera, ad Albate. Uno o più malviventi si sono introdotti in un’abitazione del quartiere tra lunedì e martedì, incuranti della presenza dei padroni di casa, che dormivano e non si sarebbero accorti dell’incursione.I ladri hanno forzato l’ingresso poi, una volta entrati nella casa, hanno rovistato nelle stanze cercando denaro e oggetti di valore. Quindi sono fuggiti portando via gioielli e monili oltre a 350 euro in contanti. Quando si sono resi conto della sgradita visita, i padroni di casa hanno dato l’allarme e denunciato l’accaduto ai carabinieri di Albate. I militari hanno fatto un sopralluogo nell’appartamento.Nella stessa notte, secondo quanto segnalato da alcuni residenti nel quartiere, prima del colpo riuscito i malviventi avrebbero tentato di entrare in un’altra casa. I proprietari però si sarebbero accorti della presenza dei ladri, mettendoli in fuga. L’episodio non è stato denunciato. Sempre in via Acquanera, il primo ottobre scorso era stato scoperto un furto messo a segno nella scuola elementare.