Categoria: Cultura e spettacoli

  • Bessarabia 1939-2019: echi e riflessi nella letteratura all’Insubria

    Bessarabia 1939-2019: echi e riflessi nella letteratura all’Insubria

    L’Università degli Studi dell’Insubria con il Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio organizza nell’ambitro delle attività del Cerm, Centro di Ricerca sulle Minoranze, una tavola rotonda dal titoloBessarabia 1939-2019: echi e riflessi nella letteratura.L’incontro è in programma il 27 Novembre alle 15 nell’aula S.0.1. del Chiostro di S. Abbondio, in via S.Abbondio 12 a Como. Alla tavola rotonda parteciperanno Violeta Popescu, direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno (Milano), Natalino Fioretto, direttore scientifico della Casa Editrice Graphe.it, Olga Irimciuc, docente e traduttrice, Università degli Studi dell’Insubria. Moderatore: Paola Bocale, Università degli Studi dell’Insubria. Ingresso libero.

  • Cambio del software, disagi nelle biblioteche della provincia

    Cambio del software, disagi nelle biblioteche della provincia

    Lavori in corso e problemi per l’utenza nella rete dei sistemi bibliotecari della Provincia di Como, che comprende il Sistema bibliotecario del Lario Ovest, il Sistema bibliotecario dell’Ovest Como, il Sistema bibliotecario della Brianza Comasca e il Sistema bibliotecario Intercomunale di Como. Il 18 dicembre la rete bibliotecaria provinciale comasca passerà a nuovo software gestionale. Causa interventi straordinari dovuti a tale cambiamento, dal 19 novembre non è più garantita la catalogazione e la messa a disposizione delle novità editoriali. Inoltre, le operazioni di prenotazione documenti sia da web sia in biblioteca non saranno più possibili dal 1° dicembre sino al 17 dicembre. Tutti i servizi sulla rete bibliotecaria provinciale saranno sospesi dal 15 dicembre al 17 dicembre compresi, con regolare ripresa mercoledì 18 dicembre Lunedì 16 e martedì 17 dicembre, le biblioteche potranno rimanere chiuse. Le sedi aperte non potranno erogare i servizi di prestito, ad eccezione della sola restituzione.

  • Concerto di Fabian Lavia al Grumello

    Concerto di Fabian Lavia al Grumello

    La stagione 2019 di attività aperte al pubblico organizzata dall’Associazione Villa del Grumello si conclude domenica 1 dicembre con ilConcerto d’Invernonell’ambito della rassegnaLe stagioni del Grumello, curata da Flavio Minardo e Francesco Mantero. Ad esibirsi con la chitarra alle 11,30 nella splendida cornice del salone centrale della Villa sarà Sergio Fabian Lavia con un omaggio alla saudade sudamericana. A fare da contorno all’evento, nelle sale della Villa dalle ore 10 alle ore 13, sarà proposta una piccola esposizione fotografica con una selezione delle immagini dedicate al Grumello realizzate durante i corsi di Visual Story Telling curate da Daniela Manili Pessina con la partecipazione di Andrea Butti, attività promossa entro il contenitore di iniziative partecipative creato dall’associazione denominato “Spunti di vista”. Gli eventi si terranno anche in caso di pioggia, accesso libero fino ad esaurimento posti. Accesso al parco pedonale, con possibilità di parcheggiare sopra la Serra.

  • Convegno su Giuseppe Pontiggia alla biblioteca Sormani

    Convegno su Giuseppe Pontiggia alla biblioteca Sormani

    È in corso fino alle 19 di oggi alla biblioteca Sormani di Milano in Corso di Porta Vittoria 6 il convegno “Fare Letteratura insieme: Giuseppe Pontiggia: valorizzare il talento, la gioia di scoprire la parola necessaria” dedicato al maggior narratore Comasco tra Novecento e XXI secolo, Giuseppe Pontiggia. Il seminario di Studi p organizzato dal Centro Internazionale di Studi sulle Letterature Europee (CISLE).Hanno aperto i lavori Caterina Arcangelo e Sara Calderoni che ha presentato il volume Giuseppe Pontiggia. La parola come avventura. Previsti gli interventi della editore Laura Lepri (“Io starei un po’ in guardia”.Un metodo per imparare a scrivere senza imperativi alla moda), di Vittorio Orsenigo (Una montagna di intelligenza e di libri), dell’editorAntonio Franchini (L‘avventura della scrittura), dello scrittoreRoberto Barbolini (Pontiggia viva voce), diLuigi Caricato (Il metodo Pontiggia nelle scritture professionali ed extraletteraria), dello scrittoreEdgardo Franzosini (Giuseppe Pontiggia. Un maestro in prima persona) e dello scrittoreFilippo Tuena (Un maestro paziente). Conclusioni affidate a Daniela Marcheschi, curatrice delMeridianoMondadori su Pontiggia.

  • Ercole Ferrata, ambasciatore del Lario in Europa

    Ercole Ferrata, ambasciatore del Lario in Europa

    Omaggio al grande scultore Ercole Ferrata (1610-1686), che partito da Pellio conquistò l’Europa con la sua arte ed è tra i maggiori esponenti del barocco romano. Un artista che ancor oggi lascia il segno, considerando che la sua Sant’Agnese sul rogo scolpita per la chiesa di Sant’Agnese in Agone a Roma è servita da ispirazione per la cosiddetta Madonna con la pistola, il famoso stencil realizzato dal famoso quanto misterioso street artist inglese Banksy in piazza dei Gerolamini a Napoli.Domani alle 17 nell’aula S.1.3 dell’Università dell’Insubria si tornerà a parlare di Ferrata grazie all’Appacuvi, la benemerita Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Culturale della Valle Intelvi che ebbe tra i suoi sostenitori la famosa docente dell’Università di Pavia e intelvese di origine Maria Corti. L’occasione è la pubblicazione in volume degli atti del convegno su Ferrata che si tenne il 3 e 4 febbraio 2011 a Villa Gallia e Palazzo Volpi. Il titolo del convegno è lo stesso dell’evento di domani all’Insubria che vede protagonisti il professor Andrea Spiriti e la professoressa Laura Facchin ossiaErcole Ferrata (1610-1686) da Pellio all’Europa. Proprio Spiriti ebbe il compito di presiedere quel convegno i cui atti escono ora in volume. Il motivo di questo faro puntato nuovamente sul maestro di Pellio come spiega Spiriti «è certo la grandezza di Ferrata, la sua alta qualità scultorea; e ovviamente la sua origine lacuale, il tenace rapporto con la natìa Pellio Inferiore, la rete di parentele a cominciare dal nesso fortissimo con gli Orsolino di Ramponio». Ma c’è un’altra ragione: «Formatosi con Tomaso Orsolino, Ferrata è in grado di dialogare con ambienti culturali complessi (Pavia, Napoli, Roma, indirettamente Wroclaw e Lima) e di vasto respiro, rapportandosi ad Algardi e più ancora a Bernini come artista formato e consapevole, che offre una partnership leale. È ancora una volta il modello lacuale di ditta a prevalere, in parallelo non a caso con le vicende di Ercole Antonio Raggi da Vico Morcote, a riprova ennesima, oltretutto, che il confine politico fra Svizzera e Stato di Milano contasse, a fini artistici, meno di niente. Ferrata grande scultore, dunque, ma anche grande lacuale: in grado cioè di trasmettere non solo un linguaggio formale ed una padronanza tecnica di somma qualità, ma anche un modus operandi di assoluta tipicità; ponendosi quindi a tappa di un cammino più che millenario caratteristico dei figli dei laghi».Sopra, Angelo di Ferrata nella cappella di Sant’Elisabetta nella cattedrale di Breslavia. A sinistra, il San Tommaso dell’artista di Pellio nella chiesa di Santa Maria la Nova a Napoli

    Libri

  • In Pinacoteca il ritratto di Pietro Catelli nel centenario della nascita

    In Pinacoteca il ritratto di Pietro Catelli nel centenario della nascita

    Il prossimo 14 marzo avrebbe compiuto 100 anni, Pietro Catelli, imprenditore comasco fondatore del gruppo Chicco-Artsana.

    Como gli dedica un evento in Pinacoteca dal titolo “L’arte del dono, viaggio alla scoperta delle opere donate alla pinacoteca da mecenati di ieri e di oggi”.

    Nel centenario della nascita di Pietro Catelli e in ricordo della sua opera per l’infanzia in Italia e nel mondo viene infatti esposta (fino al 12 gennaio) l’opera di Wanda Broggi “Ritratto del Cavaliere del Lavoro Pietro Catelli” Como 14 marzo 1920 – 20 gennaio 2006.Il dipinto è una donazione della vedova Licia e dei figli Enrico, Michele Francesca Catelli.

    L’inaugurazione alla presenza delle autorità è prevista per giovedì 28 novembre alle 18.30 nella Pinacoteca civica di Como, Campo quadro, via Armando Diaz, 84. L’opera sarà esposta fino al 12 gennaio 2020.

  • “Artoonic”, approdano su Rai Yoyo i cartoni made in Campione

    “Artoonic”, approdano su Rai Yoyo i cartoni made in Campione

    Una serie televisiva di cartoni animati realizzata da Inarc Progetti di Campione d’Italia, e prima a Como, in coproduzione con “Rai Ragazzi”, sta per sbarcare su “Rai Yoyo”.È la serie “Artoonic”, composta di nove puntate di 5 minuti l’una che andrà in onda a partire da domani, domenica 24 novembre, e poi tutti i giorni fino all’11 dicembre, alle ore 15.“Artoonic” di Francesco Gini e Aleksandar Vuksanovic (soggetto e regia), su disegni di Antonello Dalena, è ambientata in un luogo lontano del Polo Nord, in una natura incontaminata. Qui l’orso Pack e i suoi numerosi amici affrontano l’avventura della vita in armonia, coltivando passioni e condividendo esperienze. Il cartoon è composto come un breve sketch musicato, senza dialoghi, con situazioni comiche adatte ai piccoli dai tre ai sette anni.L’architetto Alfio Balsamo, produttore di Inarc Progetti, racconta come è nato il cartoon: «La prima idea fu di un mio giovane collaboratore, Daniele Bigi, che aveva studiato disegno industriale. In quel periodo era attivo un corso di animazione tridimensionale al Politecnico di Como, e in quel contesto realizzammo un trailer di 5 minuti che poi fu scelto per il Cartoon Forum, manifestazione organizzata dalla Comunità europea per promuovere le migliori realizzazioni animate. Dopo la partecipazione abbiamo ricevuto diverse richieste da tv di tutta Europa ma abbiamo optato per la Rai che ha un’esclusiva di dieci anni e che lo diffonderà in un contesto internazionale».Dalla prima idea, “Artoonic” è evoluto verso contenuti e forme in linea con il gusto e le esigenze educative attuali. «La trama si svolge al Polo Nord – precisa Balsamo – e i protagonisti sono un gruppo di animali che giocano spensieratamente in una natura incontaminata dove l’aria è pulita. Vivono nelle loro casette e si misurano con difficoltà e avventure, ma sempre con spensieratezza e positività, il messaggio che “Artoonic” vuol veicolare è il rispetto della natura e dell’ambiente».I simpatici protagonisti della serie sono sette. C’è Flake, una piccola foca sempre allegra e piena di voglia di scoprire il mondo che la circonda. Il suo temperamento coinvolgente e le sue iniziative fantasiose la pongono spesso a guida della mini-banda di cuccioli (Flake, Finny e Beak) nata in un parco giochi. Che sia una festa a sorpresa da organizzare o un tesoro da scoprire sarà quasi sempre Flake l’ispiratrice di un’avventura. Ha una passione per la giocoleria, in particolare per le palle di ogni colore e dimensione. Con gli altri cuccioli condivide l’ammirazione per l’orso Pack e cerca di coinvolgerlo in giochi nuovi e divertenti.Pack è un orso gioviale e bonario di indole semplice e mite, abile nel trovare i mezzi più insoliti per risolvere le difficoltà ed escogitare cose nuove e divertenti. Questo suo ingegnarsi in modo creativo, insieme ad uno spiccato altruismo, suscita curiosità e ammirazione da parte dei cuccioli che contano su di lui per la soluzione di un problema o per trovare un compagno di giochi. Pack ha trasformato il relitto di una nave nella sua abitazione proprio a ridosso del parco giochi che lui stesso ha costruito con i resti di vecchie barche e altri oggetti portati dal mare.Poi c’è Finny un pinguino timido e dolce dai modi buffi e pasticcioni. Adora le macchine e sogna di diventare un pilota. Fa parte della mini-banda dei cuccioli insieme a Flake e Beak. Beak è il terzo componente della mini-banda del parco giochi. È un cucciolo di gabbiano dai modi eleganti e ricercati che lo fanno sembrare distaccato e altezzoso, ma solo in apparenza perché quando serve una mano ai suoi amici c’è sempre. Sta imparando a volare e adora gli aquiloni. E ancora c’è Spanky un gufo fifone e permaloso, sempre assonnato. Vive nella casetta-orologio in cima all’albero, è l’orologiaio del villaggio e spesso ne interpreta gli umori. Lowl è il gufetto figlio di Spanky. Cervellone pieno di talenti nascosti, agli ingranaggi degli orologi preferisce fare l’assistente di Pack. Infine, Doc il medico del villaggio, un tricheco brontolone, quasi sempre accigliato.

  • “Avvinta come l’edera”, il romanzo  di Emilio Russo

    “Avvinta come l’edera”, il romanzo di Emilio Russo

    Prima presentazione a Como per il nuovo libro di Emilio Russo. Questo venerdì, 29 novembre, alle ore 18, l’autore sarà alla libreria La Feltrinelli di via Cesare Cantù 17 per presentare il suo nuovo romanzo Avvinta come l’edera. A dialogare con Emilio Russo e con i lettori saranno Luciana Bianciardi, titolare della casa editrice ExCogita, e il professor Gianfranco Giudice, docente del Liceo scientifico Paolo Giovio.

    Il racconto è ambientato in un paesino -che a qualcuno potrebbe ricordare un luogo familiare- al confine tra Como e la Svizzera, nel vivo di una campagna elettorale, ed è giocato sul filo dell’ironia e con
    il contrappunto della colonna sonora del periodo (da cui il titolo del libro). Un giallo con uno sfondo storico ben delineato e con qualche spunto sentimentale.

    Si replica sabato 30 novembre, alle ore 13.30, con un’altra presentazione del romanzo in occasione dell’OpenDay dell’Istituto Pascoli di Como, in via Mentana 20, dove l’autore sarà affiancato dalla professoressa Anita Molteni. Ecco la trama. Onagro è un paese molto piccolo, annidato al confine fra l’Italia e la Svizzera, ma un giorno di metà Novecento diventa l’epicentro di un giallo un po’ insolito che inizia con la sparizione di una valigia colma di volantini elettorali e finisce con un morto di troppo. A far da sfondo alle indagini condotte da un professore di Lettere, Giacomo Collura, una fabbrica di caramelle, il circolo e una fitta rete di donne che parlano solo con altre donne: sapori a volte dolci, a volte amari e troppo spesso acidi. Tra ambigui rapporti politico-religiosi e forze dell’ordine lente e riluttanti, ci sarà da decidere che utilizzo fare della libertà. Emilio Russo ha alternato l’insegnamento con l’impegno politico e la passione letteraria. È autore di saggi di argomento storico-filosofico, interventi sulla scuola, racconti e poesie pubblicati in antologie
    e raccolte. Con ExCogita ha pubblicatoLa pace imprudente(2015).

  • Gabriella Somenzi presenta il suo romanzo

    Gabriella Somenzi presenta il suo romanzo

    Gabriella Somenzi, nata in provincia di Milano e residente nel comasco, è avvocato e si occupa della tutela della persona e del patrimonio in una società di consulenza. Opera nel mondo del volontariato con progetti di educazione alla legalità nelle scuole. La sua passione è la scrittura che coltiva fin dagli anni dell’università, quando scrive racconti e poesie. “Autunno” edito da Temperino Rosso nel 2017 è il suo primo romanzo e verrà presentato sabato 30 novembre alle ore 16.30 a Villa Borletti in via Dante 63 a Origgio. Il libro racconta il mondo di Nicola, giovane uomo alle prese con le turbolenze tipiche della sua età, che viene sconvolto dalla morte del fratello maggiore Alessio, modello per lui di perfezione irraggiungibile. La disperazione e la rabbia prendono il sopravvento e sembra non lascino tregua: perché non ho capito? Perché non l’ho salvato? Si chiede Nicola alla ricerca di queste ed altre risposte che nessuno può dargli. Lo accompagniamo in questa storia sulle difficoltà e la paura di andare avanti anche quando ciò che succede non può essere spiegato. Modera e presenta Silvia Galli. La scrittrice è stata ospite di recente al talk showAngolidi Espansione Tv, la puntata si può rivedere sul sito dell’emittente Espansionetv.it.

  • Il Natale di Olgiate a favore de “L’Alveare”

    Il Natale di Olgiate a favore de “L’Alveare”

    Con “Ti ricordi quel Natale” inizia la stagione del Circolo
    culturale Dialogo dedicata all’associazione L’Alveare. Dopo
    “Tutti a scuola in Senegal” e “Un pozzo in Malawi” con Koinè
    l’associazione ha deciso di collaborare con L’Alveare per un
    aiuto alla ristrutturazione della sede.

    Per le prossime festività natalizie vengono proposte una serie di
    iniziative che riportano ad un Natale meno consumistico di quello
    degli anni più recenti. Il programma parte venerdì 29 novembre
    presso il Medioevo di Olgiate alle ore 21 con un concerto del Coro
    Simple Singers di Viggiù “Aspettando il Natale…”. Il coro
    sfoglierà un libro immaginario con racconti diversi ad ogni pagina.
    Si partirà con una canzone di Fabrizio de André. Poi le canzoni
    saranno raggruppate in quattro parti: viaggiare, sognare, amare,
    ringraziare. Quindi una parte dedicata al Natale.

    L’ingresso al concerto è libero e le offerte saranno a favore de
    L’Alveare. Il 6 dicembre presso Palazzo Volta alle ore 21 –
    ingresso libero- Giulia Caminada, nota ricercatrice di tradizioni
    popolari terrà una serata sul tema “L’uovo del giorno di Natale”
    tradizioni popolari natalizie del Lario. Venerdì 13 dicembre presso
    Palazzo Volta sempre alle 21 con ingresso libero Emilio Magni e
    Pierluigi Comerio presenteranno il libro “Ti ricordi quel Natale”.
    Storie e racconti di atmosfere lontane. Sabato 14 dicembre presso la
    sede de L’Alveare (piazzale Mercato) cena natalizia, menu 30 euro.
    Prenotazioni entro il 9 dicembre: cell. 3479735201. Martedì 17
    dicembre presso la sede de L’Alveare (piazzale Mercato) con
    ingresso libero Vittorio Cesana e Silvano Bricola presenteranno il
    libro “Un Natale di fiaba”.