Categoria: Economia

  • Camera di Commercio: gli orari estivi degli uffici

    Camera di Commercio: gli orari estivi degli uffici

    Nei mesi di luglio, agosto e settembre è prevista una variazione degli orari di apertura al pubblico degli uffici e di erogazione di alcuni servizi della Camera di Commercio di Como e Lecco.In particolare, nella sede di Como, dal 15 luglio al 15 settembre gli uffici saranno aperti dalle ore 8.45 alle ore 12.15, dal lunedì al venerdì. In questo periodo non viene quindi effettuata l’apertura pomeridiana del “mercoledì del cittadino”.Il servizio “Punto nuova impresa” è sospeso dal 22 luglio al 2 agosto; il servizio “Ambiente” dal 12 al 16 agosto.Per quanto riguarda gli uffici di Cantù, fino al 15 settembre lo sportello polifunzionale osserverà l’orario dalle ore 8.45 alle ore 12.15, dal lunedì al venerdì.Nella sede di Lecco, dal 1° agosto al 6 settembre gli uffici saranno aperti dalle ore 8.30 alle ore 13, dal lunedì al venerdì.

  • La crisi senza fine di Campione d’Italia: ecco tutti i  problemi della direttiva doganale Ue

    La crisi senza fine di Campione d’Italia: ecco tutti i problemi della direttiva doganale Ue

    Tredici punti, dettagliati, per segnalare altrettante criticità per Campione d’Italia. Dai servizi pubblici essenziali a quelli legati alla sfera della sanità. Si tratta del documento, redatto dell’Associazione operatori economici campionesi e condiviso dal Comitato civico, che è stato fatto pervenire in Regione Lombardia dove nei giorni scorsi si è riunita la Commissione speciale per i rapporti con la Svizzera: qui si è parlato della grave situazione di crisi dell’enclave e delle possibili conseguenze legate all’entrata in vigore della direttiva doganale europea.Va ricordato che oggi il comune di Campione, dal punto di vista doganale, viene considerato territorio elvetico e l’attuazione della direttiva determinerebbe l’immediata interruzione del rapporto di collaborazione e buon vicinato tra Campione e la Svizzera, portando inevitabilmente alla cessazione e sospensione di tutti i servizi pubblici essenziali che oggi vengono garantiti agli abitanti solo grazie alla collaborazione esistente con la Svizzera e con il Canton Ticino. I tempi prevedono, entro il 31 dicembre 2019, l’adozione e la pubblicazione delle misure necessarie per conformarsi alla direttiva, misure che verranno applicate dal 1° gennaio 2020.Ma ecco i cahiers de doléances (quaderni delle lamentele), presentati nei giorni scorsi.Tanti i problemi da risolvere, a partire, per esempio, dai servizi – oggi garantiti dalla Svizzera – dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e delle acque reflue. Per proseguire con una revisione dei trasporti pubblici su strada così come del trasporto delle persone e delle merci via lago.Inoltre ci sarebbe il problema di dover modificare le targhe dei veicoli intestati a residenti e attività economiche, con la necessità di trovare un’intesa tra Italia e Svizzera per mantenere l’attuale sistema.E ancora i servizi di telefonia fissa, via cavo, fibra e Internet andrebbero rimodulati visto che Campione d’Italia è allacciata alla rete telefonica svizzera. Italia e Svizzera dovrebbero accordarsi per continuare a garantire la situazione attuale.C’è poi il fronte dell’assistenza sanitaria: l’obiettivo, complicato, sarebbe quello di far sì che Italia, Regione Lombardia e Svizzera si accordassero per garantire l’attuale sistema in modo che i campionesi possano avere, vista la particolare posizione geografica, l’accesso sia al Servizio sanitario nazionale italiano sia all’assistenza sanitaria di base svizzera. Ma questi sono soltanto alcuni dei problemi conseguenti all’entrata in vigore della direttiva doganale europea.

  • Domani possibili disagi sui treni lombardi per uno sciopero del sindacato OR.S.A.

    Domani possibili disagi sui treni lombardi per uno sciopero del sindacato OR.S.A.

    Disagi in vista, domani, per chi viaggia sui treni lombardi a causa dello sciopero del trasporto ferroviario proclamato dal sindacato OR.S.A.

    I treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord e il servizio Malpensa Express potrebbero subire limitazioni e cancellazioni.

    L’agitazione inizierà dalle 3 di domenica 14 luglio e terminerà alle 2 di lunedì 15 luglio. Trattandosi di un giorno festivo, non sono previste fasce di garanzia.

    In una nota Trenord informa che domenica “circoleranno autobus sostitutivi senza fermate intermedie per le eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Malpensa Aeroporto e Stabio. Per la lunga percorrenza saranno garantite le corse indicate sul sito diTrenord.

    Ripercussioni sul traffico ferroviario sono possibili anche a conclusione dello sciopero; per questo Trenord invita i viaggiatori a prestare attenzione sia gli annunci sonori trasmessi nelle stazioni, sia alle informazioni in scorrimento sui monitor.

  • Cna punta su formazione e ricerca. Ieri l’assemblea annuale degli artigiani

    Cna punta su formazione e ricerca. Ieri l’assemblea annuale degli artigiani

    Benati: «Decisivo il ruolo dell’Unione Europea per le Pmi»

    Economia, occupazione, innovazione e crescita. Sono solo alcuni dei temi forti affrontati ieri pomeriggio durante l’assemblea annuale di Cna del Lario e della Brianza che si è svolta nella sede di Comonext a Lomazzo. Si è inoltre discusso del ruolo fondamentale dell’Unione Europea nei confronti delle piccole e medie imprese.«Cna vuole innanzitutto concentrare il suo lavoro sul fronte della formazione – spiega il presidente di Cna del Lario e della Brianza, Enrico Benati – per noi rappresenta un asset strategico. Abbiamo bisogno di formazione in tutti i campi e in particolare modo nel manifatturiero. E per questo dobbiamo saper sfruttare tutte le opportunità che le istituzioni mettono a disposizione per imprimere un’accelerazione a questo aspetto». Decisivo, come detto, il ruolo dell’Europa. «Cna ha un ufficio a Bruxelles dal 1986 – dice Elisa Vitella, responsabile della sede di Bruxelles – Da 30 anni garantisce la presenza del sistema Cna in Europa e lavora per fare rappresentanza. Ovvero per essere pronti a intervenire in fase decisionale a livello europeo. Rappresentiamo quel patrimonio che è costituto dalle piccole e micro imprese che hanno fatto grande il territorio».Cna ha inoltre stilato una serie di proposte rivolte alle istituzioni europee, che partono dalla necessità di aprire un dialogo con Bruxelles e costruire un “cantiere Europa” sulle grandi sfide che attendono l’Italia e l’intero sistema economico e sociale di cui l’artigianato e le micro e piccole imprese costituiscono una parte fondamentale.«Sono 4mila le imprese iscritte e 2mila i pensionati – continua sempre il presidente Enrico Benati – abbiamo oltre mille cittadini sostenitori. I numeri confermano la nostra presenza sul territorio. Nel 2018 registriamo una crescita di 500 pensionati, quasi un 25% in più, ma a questa soddisfazione si affianca la preoccupazione di annotare un saldo negativo di 65 imprese, l’1,5%, una cifra che sembra irrisoria ma non lo è».

  • Confindustria festeggia il centenario con un messaggio forte per il futuro

    Confindustria festeggia il centenario con un messaggio forte per il futuro

    «Una mostra-bomboniera in occasione dei cento anni dell’Associazione»: così il presidente di Confindustria Como, Aram Manoukian, ha presentato ieri ai microfoni di Etv l’esposizione fotografica visitabile a partire da oggi nella sede di via Raimondi. Una serie di scatti realizzati dal fotografo Niccolò Biddau, noto per le sue immagini in bianco e nero sull’industria e sull’architettura. Biddau racconta la storia della città e la sua vocazione industriale, in una mostra che apre un dialogo tra industriali, città e territorio.«Collaborazione e coinvolgimento per guardare insieme al futuro», questi i punti cardine del mandato del presidente Manoukian, che ha consegnato, durante l’Assemblea privata dell’associazione, il riconoscimento “Onora da oltre 50 anni il lavoro” a quattro imprenditori che hanno superato il traguardo. Si tratta di Renata Pozzoli e Luigi Bestetti (Living Divani e Baxter), Maurizio Riva (Riva 1920) e Cesare Zanfrini (Zetacarton).«Questa mostra ha più di un significato – ha detto Manoukian a Etv – il primo è la celebrazione del centenario, il secondo è dare un messaggio chiaro ai nostri associati e a tutti coloro che ci visitano. L’evento è qui, nell’atrio di Confindustria e non in un altro luogo. C’è voglia di cambiamento e il centenario non è soltanto un anniversario, ma un momento di riflessione verso il nuovo e il futuro».«Ci si deve domandare che cosa dobbiamo fare oggi, tutti insieme, per far sì che le nostre imprese continuino a esistere nel futuro – ha aggiunto il presidente – Una domanda piuttosto inquietante, è vero, ma necessaria. Per salvare l’economia e l’ambiente sociale dobbiamo essere in tanti», ha concluso Manoukian.

  • Conclusa la trattativa: «Nessuna riduzione oraria per le addette alle pulizie negli ospedali»

    Conclusa la trattativa: «Nessuna riduzione oraria per le addette alle pulizie negli ospedali»

    Si è conclusa, ieri mattina all’Ispettorato del lavoro di viale Bellinzona a Como, la negoziazione del subentro, nel servizio di pulizia alla Asst Lariana, della ditta torinese CM Service. Nella scorsa settimana le circa 70 lavoratrici impegnate nel servizio di pulizia degli ospedali di Como, Cantù e Mariano Comense hanno partecipato a un incontro sindacale al quale la Fisascat Cisl di Como-Varese si era rifiutata di partecipare, pur rappresentando la maggioranza delle addette. «Altre sigle sindacali avevano comunicato il taglio del 7% delle ore lavorate portando qualche lavoratrice ad accettare questa riduzione – si legge in una nota della Fisascat Cisl – Una riduzione che voleva dire minore garanzia di igiene nelle strutture ospedaliere e minor reddito per le persone coinvolte».Le lavoratrici iscritte alla Fisascat Cisl si erano però rifiutate di sottoscrivere i contratti con le riduzioni orarie. «Il loro netto rifiuto – spiega ancora la Fisascat Cisl – ha portato le parti coinvolte, dalla ditta CM Service fino all’Azienda ospedaliera, a rivedere le condizioni del servizio consentendo il passaggio senza che vi fosse alcuna riduzione oraria. Se le lavoratrici e i lavoratori sono compatti e ben assistiti, anche le situazioni in apparenza compromesse possono essere ridiscusse».

  • Esuberi del Municipio di Campione: Zanzi convoca i sindacati, ma la Uil dice no

    Esuberi del Municipio di Campione: Zanzi convoca i sindacati, ma la Uil dice no

    Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la sospensiva della delibera, firmata lo scorso anno dall’ex sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi, il commissario prefettizio Giorgio Zanzi ha fretta di riavviare l’iter per gli esuberi dei dipendenti comunali.Oggi ha così convocato seduta stante i sindacati per comunicare le sue decisioni. L’incontro doveva essere in giornata, ma è stato rinviato di alcuni giorni per l’indisponibilità del segretario provinciale per la Funzione pubblica della Uil del Lario, Vincenzo Falanga. «Comprendo l’urgenza e la delicatezza del tema, ma il commissario non può pretendere che tutti siano disponibili da un giorno con l’altro – dice Falanga – Ho chiesto qualche giorno in più».Quella del sindacato potrebbe essere anche una tattica per arrivare il più vicino possibile alla discussione del merito della delibera al Tar del Lazio, prevista per il prossimo novembre.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola martedì 2 luglio

  • Arrivate le nomine dell’associazione degli operatori economici di Campione

    Arrivate le nomine dell’associazione degli operatori economici di Campione

    L’associazione degli operatori economici di Campione d’Italia ha rinnovato le cariche per il triennio 2019/2021. Presidente riconfermato è Massimo d’Amico. Insieme a lui Giuseppe Angilella e Giorgio Sperti in veste di consiglieri. Diversi i temi trattati in assemblea e i ragionamenti sul futuro. Innanzitutto l’attenzione è stata posta sulle mosse necessarie per garantire concorrenzialità all’economia di Campione. Sullo sfondo naturalmente la situazione di crisi dell’enclave. «Sarebbe anche bene che la comunità campionese mostrasse una maggiore compattezza nel difendere i propri interessi e non si mostrasse divisa al suo interno con atteggiamenti e messaggi non collaborativi verso l’esterno. Al di là del problema della riapertura del Casinò, su cui sta lavorando il commissario straordinario Maurizio Bruschi e il Ministero dell’Interno, occorre favorire lo sviluppo dell’imprenditoria privata», ha detto il presidente.

  • Confartigianato: più infrastrutture e pace fiscale. «No agli aumenti dell’Iva, sì agli investimenti»

    Confartigianato: più infrastrutture e pace fiscale. «No agli aumenti dell’Iva, sì agli investimenti»

    «La nostra ambizione è diffondere una nuova cultura del benessere tra migliaia di micro e piccole imprese, con l’obiettivo di sostenere chi porta avanti le aziende, i collaboratori e i loro familiari». È l’auspicio di Roberto Galli, presidente di Confartigianato Imprese Como, che ieri ha fatto il punto della situazione in occasione della 73ª assemblea generale dell’associazione che si è svolta a Villa Erba.«È un modo nuovo di fare associazione d’impresa con un approccio culturale e sociale diverso, che coinvolge la comunità come elemento strategico di cambiamento», ha aggiunto Galli introducendo in tal modo un ospite che «in questi principi ha sempre creduto e per anni ha prestato la sua competenza a innumerevoli azioni di sostegno a beneficio di tanti», l’avvocato Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo per lungo tempo oltre ad aver ricoperto innumerevoli altre cariche.L’assemblea è stata l’occasione per ragionare sul presente. «Il Paese sta vivendo profonde trasformazioni sociali ed economiche e si avverte un vuoto tra il cambiamento e le istituzioni che dovrebbero governarlo – ha sottolineato Galli – Fuori dall’Italia la Brexit, le sanzioni russe, i dazi di Trump e il contesto europeo aggiungono ulteriori tensioni ai mercati internazionali, limitando la diffusione dei prodotti italiani che, comunque, si confermano tra i più apprezzati. Oggi non ritroviamo un’Europa forte e pronta a sostenerci, ma un’istituzione sempre più impegnata a regolamentare ciò che accade al proprio interno».Il presidente ha poi posto l’accento su una serie di questioni considerate da Confartigianato passaggi imprescindibili per l’immediato futuro, domandando al Governo certezze e impegni precisi. «Chiediamo rassicurazioni innanzitutto sul congelamento degli aumenti dell’Iva – ha detto Galli – sulla riforma del Codice degli appalti, ma soprattutto chiediamo che venga avviato realmente un serio processo di “pace fiscale”. Vogliamo interventi mirati alla crescita e investimenti».Importante in tale contesto la «candidatura Unesco di Como tra le città creative per l’artigianato, fatto che rappresenta un’orgogliosa riconferma di queste peculiarità che sono nostre».Galli ha inoltre richiamato le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sui temi economici e del lavoro ha di recente sollecitato la necessità di «strumenti adeguati per guidare il cambiamento a favore della società, compresa la leva fiscale, visto che le tasse sui redditi da lavoro in Italia sono tra le più alte nei Paesi sviluppati».Infine, un riferimento al fatto che Confartigianato ha avuto la capacità di esprimere il nuovo presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco (Marco Galimberti) e alla volontà di consolidare ancora di più i rapporti sinergici con Regione Lombardia. «In ambito locale sono ancora tanti i nodi da sciogliere – ha concluso il presidente di Confartigianato Imprese Como – Su tutti la mobilità e la banda larga. Si chiede alle imprese di essere 4.0, ma il territorio non dispone delle infrastrutture adeguate».

  • Affitto redditizio, Como seconda in Lombardia

    Affitto redditizio, Como seconda in Lombardia

    In questo momento il mercato immobiliare sul Lario è appetibile per chi volesse investire: le quotazioni si sono ormai stabilizzate ma i canoni di locazione sono in aumento. Questo ha determinato rendimenti annui lordi intorno al 4,9%, decisamente appetibili per gli investitori. E sul Lario la media è ancora più alta.Lo rileva una indagine del gruppo del settore della compravendita immobiliare Tecnocasa, secondo la quale quella di Como è la seconda provincia della Lombardia dove tale mercato è più appetibile, dopo quella di Mantova. I numeri parlano chiaro: per un bilocale nel secondo semestre del 2018 sul Lario il rendimento lordo annuo (ossia il rapporto tra i canoni di locazione annui cioè la somma delle 12 mensilità e il capitale investito per l’acquisto dell’immobile) è stato del 6,2%, leggermente meno (6,1% per un trilocale. Nelle città, precisa la statistica, i rendimenti sono più contenuti nelle zone centrali, per via dei prezzi decisamente più elevati, e crescono nelle zone periferiche dove i prezzi sono più contenuti.

    Non va dimenticato, infatti, che la crisi di mercato ha penalizzato soprattutto gli immobili di queste zone. Mediamente le zone centrali delle grandi città rendono intorno al 4,3% annuo lordo, quelle semicentrali il 4,9% e le periferiche arrivano al 5,2%. Le prospettive sulla ripresa dei prezzi sono moderatamente rosee e questo deporrebbe a favore dell’investimento sul mattone.