Categoria: Sport

  • Como, il bilancio di Corda: «È mancato il carattere al momento giusto»

    Como, il bilancio di Corda: «È mancato il carattere al momento giusto»

    Federico Gentile primo tassello del Como 2018-2019. E poi le conferme di De Nuzzo, Kucic, Di Jenno, Loreto, Gobbi e Fusi. Si parlerà con Cicconi, Bovolon e Gabrielloni. La posizione di mister Antonio Andreucci? Da valutare. Molto dipenderà anche dalla categoria in cui militeranno i lariani. Ninni Corda confermato alla guida tecnica, ufficialmente con il ruolo di “collaboratore”. Al suo fianco ancora Roberto Pruzzo.Di questo, proprio Ninni Corda, ha parlato ieri in una lunga conferenza stampa allo stadio Sinigaglia. Prima di tutto è stato affrontato il discorso del campionato appena terminato con la vittoria nei playoff.«Al momento giusto ci è mancato il carattere, soprattutto in trasferta – spiega Corda – Abbiamo lasciato punti importanti a Casale Monferrato, Seregno, Voghera e poi nella clamorosa ultima giornata a Carate Brianza: quella era una partita che andava vinta».«Tra i giocatori esperti – aggiunge Corda – non ho nulla da dire su Federico Gentile. Da altri, che comunque hanno sempre messo il massimo impegno, mi sarei aspettato di più». Il collaboratore non si nasconde: «Mi riferisco a Sentinelli, Molino ed Adobati. Ma anche a Bova e Anelli: non mi hanno completamente soddisfatto».Su mister Andreucci, confermando un’opera comune nelle scelte che durante l’anno non è passata inosservato, Corda ha specificato: «È un grande lavoratore, pignolo, e merita la massima stima. Abbiamo preso molte decisioni assieme, lo confermo, anche al momento di decidere le formazioni».Sul futuro del tecnico, Ninni Corda non si è sbilanciato. «Dipende dalla categoria. Faccio un esempio: in caso di Lega Pro si potrebbe stringere un accordo con un grande club che ci potrebbe mandare giocatori e un allenatore. Le dinamiche sono molte. In ogni caso, anche per questa scelta, ci siamo concessi una dieci giorni di riflessione».E il ripescaggio? «Sono fiducioso. Al di là del discorso delle seconde squadre di serie A, vedo che le retrocesse dalla C hanno caratteristiche (ripescaggi in passato, punti di penalità e problemi economici) che non consentono loro di poter chiedere di essere riammesse. Una percentuale? Dico che all’80% nella prossima stagione potremmo essere in Lega Pro».Un Ninni Corda che non ha mancato di offrire una stoccata polemica: «I personaggi importanti della città e le istituzioni sono con noi; peccato che vi siano una ventina di persone che si credono autorevoli che ci remano contro. Ma non è un problema. Noi proseguiamo per la nostra strada».M.Mos.

  • Como, resa dei conti all’assemblea dei soci. Oggi il  confronto Nicastro-Felleca

    Como, resa dei conti all’assemblea dei soci. Oggi il confronto Nicastro-Felleca

    Primo punto approvazione del bilancio. Secondo, appianamento delle perdite. Sono questi i temi all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci del Como 1907. Appuntamento  nello studio di un notaio in città. Di fronte i due soci che detengono la proprietà della società, il presidente Massimo Nicastro e Roberto Felleca.Con loro il commercialista Enrico Garau che alla vigilia sottolinea: «La richiesta di questo momento? Concretezza». Che tradotto significa: servono i soldi per l’ordinaria amministrazione e per una serie di spese straordinarie; poi ci sarà tempo per parlare di eventuali acquirenti per la società.Come è noto, infatti, il presidente ha dalla scorsa estate annunciato l’intenzione di lasciare il club lariano e si sta impegnando in prima persona per trovare nuovi acquirenti per l’intera società. La scorsa settimana è arrivato un primo disimpegno da parete di un gruppo americano-indonesiano, che per due volte aveva mandato suoi esponenti sul Lario. Per i prossimi giorni lo stesso Nicastro ha annunciato l’arrivo di nuovi interlocutori statunitensi interessati all’acquisizione delle quote. Argomenti che saranno affrontati nell’incontro di questa mattina, anche se Felleca e Garau, più che di scenari, vorranno – come hanno annunciato – maggiore considerazione verso le esigenze economiche della società lariana.Sul fronte della squadra, l’ultima giornata non si è rivelata particolarmente propizia.Alla vigilia del turno di domenica scorsa il sogno era di vincere in trasferta a Boario e di registrare un successo del Seregno con la capolista Mantova.Invece i lariani di mister Marco Banchini non sono andati oltre lo 0-0 nella gara con i bresciani, mentre i virgiliani si sono imposti in trasferta per 2-1. Gli azzurri ora sono a -4 dalla vetta del girone B. Al Como non è riuscita l’impresa di scardinare una formazione che ha fatto della rocciosità in difesa la sua bandiera. Fino ad ora, infatti, il Darfo Boario ha subito soltanto otto reti.Nel prossimo turno al Sinigaglia arriva il Caravaggio (reduce dallo stop interno con il Legnago per 3-1), mentre a Mantova va in scena il big-match con il Rezzato. I bresciani, dopo lo stop con gli azzurri dello scorso 18 novembre, hanno vinto in casa con il Pontisola per 2-0 e ora sono a -1 dai lariani. Condividono con loro il terzo posto in classifica la Caronnese e la Pro Sesto, che pure hanno portato a casa i tre punti domenica scorsa.Nel girone B, intanto, è saltata una panchina. Il Ciserano ha annunciato l’esonero di mister Alessandro Dossena.La società bergamasca ha affidato la guida all’allenatore in seconda Alberto Simonelli «in attesa che si valuti e si definisca il miglior profilo tecnico a cui affidare la guida della prima squadra» spiega una nota del club orobico.

  • Corsa in montagna, la sfida tra i soci della Canottieri Lario

    Corsa in montagna, la sfida tra i soci della Canottieri Lario

    Tradizionale appuntamento natalizio alla Canottieri Lario con l’Assalto alla Croce dell’Uomo, una gara podistica con partenza dalla sede di viale Puecher e traguardo alla chiesetta posta a metà strada tra Cernobbio e la vetta del Monte Bisbino. La vittoria finale è andata a Marco Frigerio, con il tempo di 53’33’’, che ha preceduto Davide Zamperoni (54’22’’) e Serena Mossi (55’49’’). Una Lario che proprio in questi giorni sta organizzando una serie di corsi di canottaggio. Info al numero 031.57.47.20.

  • Da domani a Castellabate ci sarà via Andrea Fortunato

    Da domani a Castellabate ci sarà via Andrea Fortunato

    Da domani una strada di Castellabate, in provincia di Salerno, sarà dedicata ad Andrea Fortunato. Il Comune del paese campano ha infatti deciso di intitolargli la via che porta al Museo del Calcio, esposizione che già porta il nome dell’ex giocatore del Como. Classe 1971, Andrea Fortunato è scomparso all’età di 24 anni per una grave forma di leucemia. La sua carriera era iniziata nel Como. Nella città lariana era arrivato giovanissimo, proprio da Castellabate, preso in cura da un vivaio che all’epoca era tra i migliori in Italia. Fortunato aveva fatto tutta la trafila delle giovanili azzurre ed esordì in prima squadra nel 1989, in serie B. Poi le esperienze con Genoa, Pisa, Juventus e Nazionale (una presenza contro l’Estonia nel settembre 1993) fino alla prematura scomparsa, il 25 aprile del 1995.

  • Erin, modella e moglie del milanista Borini: «Il Lago di Como, il paradiso»

    Erin, modella e moglie del milanista Borini: «Il Lago di Como, il paradiso»

    Erin Borini sul Lario (da Instagram)

    Una nuova Wag – la sigla che indica le mogli e fidanzate di sportivi famosi – innamorata del Lago di Como. Lei è la modellaErin O’Neill, bellissima signora del giocatore del MilanFabio Borini. I due si sono conosciuti in Inghilterra, dove Borini ha giocato a lungo e si sono sposati nel Senese nel 2015. Lei, oltre che un personaggio molto seguito sui social, è una nota modella di lingerie: non è un caso che le sue foto in costume siano quelle più apprezzate.

    “Il Lago di Como è il mio posto preferito, il paradiso” ha scritto Erin Borini su Instagram dopo aver pubblicato un filmato girato a Tremezzo. Concetto ribadito nella pubblicazione di una foto in costume – ovviamente – sempre nella località del centrolago.

    I coniugi Borini: lui calciatore del Milan, lei modella

    Tra i personaggi che hanno risposto a Erin, sottolineando che pure  amano il Lario, la modellaMonika Resetkova(anche sulla sua pagina Instagram non mancano scatti a Como), eSofie Granqvist, moglie diAndrea Granqvist, difensore della squadra russa del Krasnodar e ben noto agli appassionati italiani per essere il capitano della Nazionale svedese, proprio la formazione che ha eliminato gli azzurri dall’edizione 2018 della rassegna iridata in Russia.

    I coniugi Szczęsny in relax a Lezzeno

    Concetti che erano stati espressi pochi giorni fa anche daMarina  Luczenko, cantante e moglie del portiere della Polonia e della JuventusWojciech Szczęsny. I due avevano pubblicato una foto assieme nella zona di Lezzeno e avevano scritto “A un’ora e mezzo da Torino uno dei posti più belli del mondo”.CLICCARE QUI PER L’ARTICOLO

    Rocio Rodriguez dopo l’allenamento sui monti lariani

    Meno relax ma più fatica, invece, perRocio Rodriguez, moglie dell’interistaBorja Valero, che dopo essersi allenata scalando il Monte  Bolettone, nell’accompagnare le foto su Instagram ha aggiunto: “E’ meglio di Dubai e delle Maldive”CLICCARE QUI PER L’ARTICOLO.

    http://www.corrieredicomo.it/le-vacanze-sul-lario-di-don-diamont-divo-di-beautiful/

  • Federico Gentile, capitano del Como: «Per crescere serve un esame di coscienza»

    «Non dobbiamo ritrovarci in queste situazioni. Anche se abbiamo dato una dimostrazione di cuore e carattere ho il rammarico per una partita che dovevamo vincere». Federico Gentile, capitano del Como, non riesce a gioire per un rimonta che entra a pieno diritto nella storia della squadra lariana.Mercoledì sera gli azzurri hanno pareggiato per 3-3 a Seregno. Sotto per 3-1, con due uomini in meno per le espulsioni di Sbardella e Borghese, negli ultimi minuti il Como ha segnato le reti che hanno impattato il match con lo stesso Gentile, in gol al 37’ del secondo tempo e con Gobbi al 49’.Una gara destinata a creare molti grattacapi a mister Marco Banchini: Anelli (somma di ammonizioni), Borghese e Sbardella (espulsi), saranno squalificati in vista del big match di domenica allo stadio Sinigaglia con il Rezzato. In pratica la difesa titolare.Lariani e bresciani sono alla pari in classifica dopo il turno infrasettimanale. Entrambe sono a -2 dalla capolista Mantova, sconfitta per 4-3 dalla Pro Sesto. Il Rezzato ha superato per 2-0 il Legnago.«Dobbiamo essere più umili – dice ancora Gentile – e avere più personalità. Facciamo ancora errori che paghiamo cari e che non ci possiamo permettere, perché questo Como punta al primo posto. E ogni sbaglio viene punito. Serve un esame di coscienza per crescere ulteriormente. Queste partite dobbiamo tritarle».Anche mister Marco Banchini (pure espulso a Seregno per essere uscito dall’area tecnica) non nega una certa apprensione in vista del match con il Rezzato. «Purtroppo non potremo schierare tre giocatori che per noi sono importanti – spiega – e questa situazione mi mette in difficoltà. Allo stesso tempo, però, della gara di Seregno salvo l’atteggiamento della mia squadra. Lo avevo detto nel commentare la vittoria di domenica con il Pontisola. Anche nel finale, in vantaggio per 4-1, ho visto i giocatori lottare su ogni pallone come in una finale di Champions. Anche in questa occasione è successo, ma con l’obiettivo di raggiungere gli avversari a tutti i costi. Questa mentalità è un nostro marchio di fabbrica».Un Como da ricostruire, dunque, per la gara con il Rezzato, in cui i lariani dovranno in ogni caso evitare ulteriori passi falsi. Il Mantova, infatti, riceve il Pontisola e sulla carta il turno appare decisamente favorevole alla formazione virgiliana.

  • Gentile-Borghese: il Como vince anche a Olginate. Azzurri a punteggio pieno

    Terzo sigillo del Como nel campionato 2018-2019 di serie D. Dopo le vittorie con Ambrosiana e Scanzorosciate, gli azzurri si sono imposti anche sul campo dell’Olginatese, unica formazione lecchese del girone B. In vantaggio con capitan Gentile al 4′, il Como si è fatto raggiungere al 2′ del secondo tempo da Tremolada. Rete decisiva di Borghese (che aveva segnato pure con lo Scanzorosciate) al 14′. Lo stesso difensore  pochi minuti  è stato espulso per una spinta ad un avversario a gioco fermo. Cartellino rosso anche per il viceallenatore Cau per proteste.

    Tra sette giorni impegno casalingo per la squadra di mister Marco Banchini, che al Sinigaglia attende il Ciserano. In classifica il Como guida solitario con 9 punti; alle sue spalle, a quota 7, Rezzato, Caronnese e Mantova. Di fatto il quartetto delle squadre che gli addetti ai lavori avevano unanimemente definito favorite per un ruolo di vertice. Anche se il torneo è solo all’inizio, il campo sta confermando i pronostici della vigilia.

  • Il campione del mondo Gilardino avversario del Como nella lotta per la promozione in serie C

    Alberto Gilardino avversario del Como. Il campione del mondo di Germania 2006 è infatti entrato ufficialmente nello staff tecnico del Rezzato, formazione che fa parte dello stesso girone dei lariani. La dirigenza dell’ambizioso club bresciano – considerato, assieme a Como e Mantova, tra i favoriti per la promozione in C – ha fatto questa scelta dopo la sconfitta interna contro la Virtus Bergamo. Il Rezzato ha esonerato Massimo Gardano e ha affidato il ruolo di allenatore a Luca Prina, con Alberto Gilardino nel ruolo di vice e di direttore tecnico.  Nel prossimo turno i bresciani saranno ospiti della Caronnese.

  • Champions, domenica Anversa-Cantù. Brianzoli costretti a vincere con 9 punti di scarto

    Champions, domenica Anversa-Cantù. Brianzoli costretti a vincere con 9 punti di scarto

    «Dobbiamo risvegliarci: in Belgio sarà necessario giocare cento volte meglio rispetto alla gara di andata». È un Ike Udanoh decisamente deluso quello che commenta la sconfitta della sua squadra. Martedì la Pallacanestro Cantù, nella gara di andata del secondo turno dei preliminari di Basketball Champions League, si è arresa ai vicecampioni di Belgio dell’Antwerp Giants. La formazione ospite si è aggiudicata il primo confronto battendo i locali per 84 a 76.Per superare il turno e accedere al girone di coppa, i brianzoli domenica in Belgio, nel match di ritorno, dovranno per forza vincere con nove punti di scarto.Udanoh è amareggiato. La sua analisi sulla gara di andata è senza troppi giri di parole. «Era una partita che avremmo dovuto interpretare meglio – spiega – e che avremmo potuto vincere se avessimo giocato alla nostra maniera, nel modo in cui noi sappiamo fare».«Non credo – aggiunge – che Anversa abbia una squadra migliore della nostra ma, per tutti i 40 minuti, loro hanno dimostrato di volere molto di più la vittoria di quanto la volessimo noi. Gli avversari ci hanno creduto davvero tanto vincendo quasi tutte le battaglie a rimbalzo e lottando su tutti i palloni. Spero che questo nostro passo indietro possa essere utile per risvegliare tutti noi».Dal canto suo, coach Evgeny Pashutin afferma: «La ricetta per vincere in Belgio e passare il turno? Dobbiamo giocare bene in difesa per tutti i 40 minuti, condividendo il pallone e ragionando di squadra dall’inizio alla fine. La storia dice che questi svantaggi si possono recuperare». «Quindi – conclude il tecnico di Cantù – andremo in Belgio preparati per affrontare la prossima partita, con l’obiettivo di lottare e qualificarci alla fase a gironi».Cauto l’allenatore della formazione belga, Roel Moors. «Nulla è scontato – dice – Nel primo turno Cantù contro il Szolnoki all’andata ha sofferto, poi al ritorno in Ungheria ha dominato. Non lo dobbiamo dimenticare».

  • Acqua S.Bernardo Cantù domenica a Trento

    Acqua S.Bernardo Cantù domenica a Trento

    La sfida con l’Aquila Basket Trento, nella gara di andata, fu un bellissimo punto di partenza per la Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin, allora targata Red October ma oggi sponsorizzata da Acqua S.Bernardo. Dopo il ko esterno alla prima giornata con Avellino, i biancoblù – all’esordio stagionale in casa – batterono la Dolomiti Energia con un convincente 84 a 72 che non solo diede la prima gioia della stagione al passionale pubblico canturino ma che diede anche il via ad un grande inizio di campionato, con le ancor più convincenti vittorie su Cremona (in trasferta) e Reggio Emilia.

    Tre successi consecutivi nelle prime quattro giornate, sei punti conquistati su otto a disposizione e tre MVP diversi: Ike Udanoh, Davon Jefferson e Tony Mitchell, volti e nomi diversi ma tutti e tre eletti dal pubblico con merito tramite il #FansMVP di Legabasket. Quest’ultimo, Mitchell, così come all’andata anche nella gara di ritorno sarà il grande ex della partita.

    Domenica andrà in scena il secondo atto di questa stagione tra Cantù e Trento, un duello tutto da vivere, il decimo in Serie A tra le due formazioni. Palla a due a mezzogiorno al “PalaTrento”.