Categoria: Sport

  • Como Nuoto femminile, a Bologna il primo stop della stagione

    Como Nuoto femminile, a Bologna il primo stop della stagione

    Primo stop stagionale per la formazione femminile della Como Nuoto, che partecipa al torneo di serie A2 nazionale di pallanuoto. A Bologna le “Rane Rosa” sono state sconfitte dalla locale formazione per 8-7. “Abbiamo disputato una bella partita – commenta l’allenatore, Stefano “Tete” Pozzi – anche se al tirar delle somme hanno meritato le nostre avversarie, visto che noi eravamo avanti nel terzo tempo e ci siamo fatti superare. Comunque, una gara di quelle che mi piacciono, equilibrate e combattute, anche se alla fine abbiamo rimediato una sconfitta”. Primo stop, come detto, per le lariane, che erano reduci dal pari di Sori e dal successo interno con il Lerici. Nel prossimo turno, domenica 3 febbraio, le lariane attendono a Muggiò il Locatelli Genova.

  • Il Como post Ciserano. «Avevamo chiesto una reazione.  Sul campo una pronta risposta»

    Il Como post Ciserano. «Avevamo chiesto una reazione. Sul campo una pronta risposta»

    In chiusura di mercato il Como dovrà probabilmente intervenire di nuovo per aumentare la rosa di giocatori a disposizione di mister Marco Banchini. Continuano infatti a persistere i problemi di tesseramento per il belga-congolese Aron Katuma, che difficilmente potrà essere schierato con gli azzurri.Il direttore Ninni Corda è al lavoro per cercare un nuovo giocatore della classe 2000 che possa andare a rinforzare la linea dei più giovani. Peraltro, uno di loro, Pietro Valsecchi, per la prossima gara sarà squalificato per somma di ammonizioni.I lariani affronteranno in casa il Villa d’Almè, reduci dalla vittoria esterna di Ciserano. Un secco 3-0 che ha segnato la riscossa degli azzurri dopo l-1 interno con il fanalino di coda Olginatese. La stessa formazione lecchese che in casa è stata superata per 3-1 dal Mantova. I virgiliani rimangono dunque al primo posto in classifica con due punti sul Como, in quello che sarà presumibilmente il testa a testa fino al termine di questo campionato. Difficile pensare che chi insegue alle spalle possa avere qualche speranza di rientrare rispetto alle due formazioni di vetta. Il Rezzato, terzo, è infatti a -12 dal Mantova e a -10 dal Como.«Possiamo essere soddisfatti – dice Ninni Corda, direttore del club – contro il Ciserano si è vista la risposta che ci si attendeva, con una prestazione positiva del Como e il giusto atteggiamento contro una formazione che era reduce da una lunga serie di risultati positivi».Le due squadre di testa si affronteranno al Sinigaglia fra due turni, il 10 febbraio, in quello che a tutti gli effetti sarà il match che varrà una stagione. In mezzo, le sfide di domenica prossima, Como-Villa d’Almè e Mantova-Ambrosiana, in ogni caso da non sottovalutare, come ha insegnato l’1-1 rimediato con l’Olginatese, che di fatto ha regalato il vantaggio in classifica ai biancorossi.Oltre a Valsecchi e al capitano Federico Gentile (che deve scontare ancora un turno di stop) nel Como sarà molto probabilmente fuori per infortunio anche il difensore Simone Sbardella.

  • Il pari del Como, l’amarezza di mister Banchini: «Partita presa sotto gamba»

    Il pari del Como, l’amarezza di mister Banchini: «Partita presa sotto gamba»

    «Una partita che abbiamo inconsciamente preso sotto gamba». Non nasconde la sua amarezza mister Marco Banchini al termine della gara casalinga pareggiata 1-1 con il fanalino di coda Olginatese.«Avevo detto alla vigilia che il nostro avversario ci avrebbe dato fastidio – ha aggiunto il tecnico – Ma noi dobbiamo fare il “mea culpa”. Negli occhi dei miei giocatori non ho visto la brillantezza e l’attenzione di una squadra che vuole vincere a tutti i costi. Abbiamo vinto 29 contrasti e persi 41 e questo è un dato che non mi fa piacere. Non possiamo permetterci queste prestazioni». Il mister insiste: «Da qui alla fine ogni domenica ci sarà una battaglia, anche perché chi si deve salvare otterà con più grinta rispetto all’andata. E io voglio un atteggiamento differente; contro l’Olginatese è stato mediocre. Sicuramente qualche decisione dell’arbitro non ci ha aiutato, ma in una giornata come questa penso sia più giusto soffermarsi su quello che non è andato bene da parte nostra».

    Nel prossimo turno il Como sarà ospite del Ciserano, formazione bergamasca di bassa classifica – ma non va dimenticato che l’Olginatese era ultima – mentre la capolista Mantova riceve proprio i lecchesi di mister Simone Boldini.

  • Lautaro Martinez, nuovo bomber dell’Inter, come molti altri nerazzurri ha scelto il Lario

    AncheLautaro Martinezha scelto il Lago di Como per qualche momento di relax. L’attaccante argentino, nuovo acquisto dell’Inter, ha infatti pubblicato una foto sulle rive del Lario, scattata nel giorno libero concesso da mister Luciano Spalletti alla sua squadra dopo il ritiro ad Appiano Gentile e le prime amichevoli. Il legame tra i giocatori nerazzurri e il comasco è storico; al di là di Appiano Gentile come sede degli allenamenti (e del ritiro precampionato di quest’anno) sono stati molti i calciatori della “Beneamata” che, un po’ per comodità, un po’ per la bellezza del territorio comasco, hanno scelto di stabilirsi da queste parti.

    Helenio Herrerail Mago di Buenos Aires – tecnico nerazzurro degli anni d’oro scomparso nel ’97 a Venezia – aveva una casa a Como, nella centralissima via Recchi.In anni più recenti l’inquilino più famoso è statoJosè Mourinho. «La città e la sua gente mi piacciono – aveva sottolineato il mister lusitano, ora al Chelsea – Como è una soluzione ideale per la privacy, la tranquillità e la vicinanza al campo di allenamento. E poi le persone sono discrete e mi lasciano in pace». Spesso, infatti, è capitato di vedere Mourinho per le vie del centro città a fare spese e, al di là di qualche richiesta di autografo o foto, l’allenatore dell’Inter ha potuto girare tranquillamente, senza essere preso d’assalto, cosa che in altre realtà sarebbe stata impensabile.Residenza in città anche perHector Cuper, che stava nella zona di Villa Olmo, mentreRafa Beniteznel suo breve periodo all’Inter – con cui ha comunque vinto il Mondiale per club – scelse l’appianese, vicino al centro sportivo.Sul fronte dei calciatori negli anni ’80 salì agli onori delle cronacheKarl Heinz Rummenigge. Il campione tedesco stava a Blevio, nella stessa casa della cantante Milva, Villa Cademartori, e i giornali di gossip dell’epoca narrarono di qualche litigio tra vicini di casa, con protagonisti l’artista e i figli del calciatore.Un altro tedesco,Jurgen Klinsmann, era appassionato di hockey e ogni tanto non disdegnava una comparsata al palazzo del ghiaccio di Como per guardare le gare dell’Hockey Como.Piuttosto agitata – come del resto la sua vita – la permanenza diAdrianoa San Fermo della Battaglia. «Dalla sua casa si sentono musica, schiamazzi, clacson a tutte le ore del giorno ma soprattutto della notte», disse all’epoca qualche vicino con il dente particolarmente avvelenato. Tra le disavventure, la visita dei ladri, che gli svaligiarono l’abitazione.Ci sono state anche presenze più discrete di giocatori che si sono visti spesso in giro per la città o nel Comasco. È il caso dei portieriFrancesco ToldoeJulio Cesar, dei bomberRonaldo(che, quando abitava a Milano, per riprendersi dal primo brutto infortunio era solito nuotare alla piscina di Muggiò),Totò Schillaci(abitava a Cernobbio),Hernan Crespo, eAlvaro Recobae di due che hanno decisamente deluso le attese,Ezequiel SchelottoeSantiago Solari.Mauro Icardi, attuale capitano dell’Inter, ogni tanto non disdegna prendersi qualche momento di relax – lo ha fatto anche settimana scorsa – a Tremezzo con la compagnaWanda Nara.Walter Zenga, nel periodo in cui aveva come compagna la showgirlRoberta Termali, abitava in Valle Intelvi; il liberoDaniel Passarellastava nella zona di Alzate. Un caso a parte è quello diJavier Zanetti, il capitano che ha sollevato tutti i trofei vinti negli ultimi anni, che vive alle porte del capoluogo e ormai è a tutti gli effetti lariano: «Como rimane un luogo dove possiamo camminare tranquillamente – ha detto tre anni fa, durante una visita al “Corriere di Como” – Altrove non sarebbe possibile. Apprezziamo la discrezione e il rispetto della sua gente». Stesso discorso perIvan Ramiro Cordoba, che non è difficile trovare in città e che ama rilassarsi alla Canottieri Lario.Interisti, ma non solo. Tra i calciatori che in tempi recenti hanno fatto capolino sul Lario figurano il milanistaFabio Borinie la moglie Erin (apprezzata modella), l’ex numero 1 della JuventusGianluigi Buffoncon Ilaria D’Amico e l’attuale portiere dei bianconeri, il polaccoWojciech Szczęsnye la moglie Marina, peraltro cantante famosa in Polonia ed Ucraina.

  • Addio a Luigi Necco. Un ricordo comasco dello storico inviato di 90° Minuto

    Un ricordo comasco di Luigi Necco, storico giornalista di 90° Minuto, scomparso questa mattina a Napoli. In maggio avrebbe compiuto 84 anni. Negli anni, Necco è stato spesso intervistato dal “Corriere di Como”, soprattutto in occasione di incontri fra gli azzurri e la formazione partenopea, quando i lariani erano in categorie più importanti. Tra gli aneddoti che Necco ci ha lasciato, quello di un Como-Napoli allo stadio Sinigaglia giocato sotto la pioggia. L’intervista è del 2004

    «Il lavoro di giornalista che segue il calcio è cambiato – disse Luigi Necco – Fino a pochi anni fa si seguivano le partite a bordo campo, si facevano interviste a pochi istanti dal fischio d’inizio e subito dopo la fine. Oggi è tutto preconfezionato, con servizi uguali tra loro. Per un Como-Napoli io e Giampiero Galeazzi siamo stati inviati sul Lario. Lui era in tribuna, io a bordo campo. Piovve per tutto l’incontro. Una delle volte in vita mia in cui ho preso più acqua. Però alla fine Galeazzi mi fece un bel complimento, definendomi un vero giornalista, perché non mi ero rifugiato al coperto, ma avevo scelto di rimanere comunque al mio posto».

  • Giro Allievi, la crono a Lurago d’Erba. La corsa giovanile scatta il 2 agosto

    Giro Allievi, la crono a Lurago d’Erba. La corsa giovanile scatta il 2 agosto

    Un 2019 che si annuncia esaltante per il pedale lariano per l’arrivo del Giro d’Italia, evento che fa da volano a tutto il ciclismo del territorio, a partire da quello giovanile.E tra le più importanti manifestazioni del territorio comasco spicca il Giro della Provincia riservato alla categoria Allievi.Il comitato organizzatore, capitanato dal presidente Franco Bettoni, ha ufficializzato quasi tutto il tracciato della competizione 2019. Va ancora scelta l’ultima tappa, ma il resto è stato definito.La novità di maggiore rilievo è la cronometro iniziale, in programma venerdì 2 agosto. Negli scorsi giorni Bettoni ha raggiunto l’accordo con l’amministrazione comunale del paese brianzolo che dunque sarà la sede della prima sfida del Giro Allievi.La domenica successiva, 4 agosto, la corsa sconfinerà in Valtellina, con il traguardo a Ponchera, alle porte di Sondrio. Seguiranno poi quelli di Vertemate, Sirtori (nel Lecchese), prima della frazione conclusiva, che deve essere ancora definita. L’idea, ma tutto è ancora è in fase di valutazione, sarebbe di chiudere su un traguardo prestigioso come il Ghisallo, colle sacro per i ciclisti e sede del Museo voluto da Fiorenzo Magni.

  • Azzurri, domani la ripresa degli allenamenti. All’Epifania scatta il girone di ritorno

    Ripresa, domani, per gli allenamenti del Como, dopo la pausa per le festività natalizie. Uno stop non troppo lungo per tornare a concentrarsi sul campionato che riprenderà il prossimo 6 gennaio con l’inizio del girone di ritorno. Gli azzurri, quel giorno, ospiteranno allo stadio Sinigaglia l’Ambrosiana.L’andata si è chiusa con il Mantova campione d’inverno a quota 44 punti; e due lunghezze di distanza gli azzurri di mister Marco Banchini, che nell’ultima gara disputata hanno avuto la meglio contro la Caronnese, terza forza del campionato, imponendosi con un secco 2-0. Di fatto una pronta risposta al Mantova che, giocando in anticipo, aveva superato con il medesimo punteggio il Villafranca Veronese.I lariani hanno sicuramente pagato carissima la rete del virgiliano Altiner nel finale della partita allo stadio Martelli. Un 2-1 per i biancorossi che per ora si sta rivelando decisivo per le sorti del campionato.Il ritorno, come detto, partirà con Como-Ambrosiana e con il Mantova che attenderà la Virtus Bergamo.Il duello fra lariani (che finora hanno vinto tutte le gare in casa) e virgiliani sarà di fatto il tema principale della seconda parte del campionato. Bisognerà vedere se nel testa a testa per il primo posto (e quindi per la promozione diretta in C) riusciranno ad inserirsi altre formazioni. Caronnese e Pro Sesto sono terzi a -6 dagli azzurri, il Rezzato (squadra costruita per puntare alla vetta) è a -7.Tutte e tre sono pronte ad approfittare di eventuali passi falsi delle prime due, ma l’impressione è che non sarà facile inserirsi nel duello per il primo posto e che la lotta, alla fine, sarà proprio tra il Mantova e il Como.

  • Basket, completato il calendario. Esordio casalingo di Cantù contro Trento

    E’ ufficiale il calendario della stagione 2018-2019 della serie A e quindi della Pallacanestro Cantù, Da ieri si sapeva che l’esordio sarebbe stato in trasferta ad Avellino (7 ottobre), mentre nel turno del 25 dicembre, giorno di Natale, i brianzoli saranno a Masnago, ospiti di Varese. Oggi il calendario è stato completato. L’esordio casalingo della formazione di coach Evgeny Pashutin sarà il 14 ottobre contro i vicecampioni d’Italia di Trento. Nella terza giornata il primo derby lombardo, con la gara al PalaRadi di Cremona. Per la gara più attesa, quella contro l’Olimpia Armani Milano, appuntamento il 9 dicembre a Desio e il 31 marzo al Forum. Il match di ritorno con Varese, invece, sarà il 20 aprile. Nelle ultime giornate – quelle sostanzialmente decisive se si è in corsa per qualche obiettivo – i canturini, dopo il derby interno con Varese saranno prima ospiti di Pistoia, poi riceveranno la Fiat Torino. L’ultima sarà in trasferta sul parquet di Sassari dell’ex Jaime Smith.

  • Calcio serie D: il Como recupera gli assenti di Seregno

    Calcio serie D: il Como recupera gli assenti di Seregno

    Una bandiera del Calcio Como

    Buone notizie per il Comoche prepara la gara di domenica prossima allo stadio Sinigaglia contro ilBorgosesia(ore 14.30). Mister Antonio Andreucci sta infatti recuperando tutti gli azzurri che a Seregno hanno dato forfait creando non pochi problemi all’allenatore, soprattutto a centrocampo.

    Molino è guarito dall’influenza; Bradaschia, out per ragioni familiari, è rientrato; Buono (uscito dopo pochi minuti) sta decisamente meglio e Bovolon, al pari del portiere Kucich, ha scontato un turno di squalifica. Non ci saranno, invece, Loreto e Anelli, fermati dal giudice sportivo dopo i cartellini rimediati nell’ultimo match.

  • Canottaggio, Valeria Pessina è Giudice Arbitro dell’Anno

    Canottaggio, Valeria Pessina è Giudice Arbitro dell’Anno

    Benemerenza federale al campione del mondo Filippo MondelliImportante riconoscimento per la comasca Valeria Pessina, commercialista 35enne, premiata a Roma dalla Federcanottaggio come “Giudice Arbitro dell’Anno”.Valeria Pessina(nella foto con il presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale)viene descritta così nella motivazione del premio: «pacata, cordiale, serena, ma concreta e riflessiva. Valeria riesce a coniugare queste doti con il giusto equilibrio di intelligenza, professionalità ed umiltà che devono essere connaturate al ruolo».Arbitro internazionale, Valeria è socia ed ex atleta della Canottieri Lario.Il premio è stato consegnato questa mattina a Roma presso nel Salone d’Onore del Coni, nel corso dell’Assemblea Nazionale della Federazione Italiana Canottaggio.Consegnata anche la benemerenza federale al quattro di coppia Senior maschile di Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Filippo Mondelli (quest’ultimo come è noto è nato a Como ed è cresciuto nella Canottieri Moltrasio del presidente Alessandro Donegana, prima di passare nelle Fiamme Gialle), medaglia d’oro ai Mondiali Assoluti di Plovdiv (Bulgaria) nel settembre scorso.Un importante riconoscimento assegnato ai quattro straordinari campioni azzurri che, con la loro impresa sul Maritza River, hanno riportato in Italia dopo 20 anni il titolo iridato della specialità, parte del programma olimpico.Il quartetto iridato, accompagnato dal Direttore Tecnico azzurro Francesco Cattaneo, ha ricevuto il premio dal Presidente del CONI e Socio Onorario FIC Giovanni Malagò e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, coadiuvati dal Presidente federale Giuseppe Abbagnale.Successivamente il Presidente Abbagnale ha consegnato al Presidente Malagò e al Sottosegretario Giorgetti i Diplomi d’Onore per i 130 anni della Federazione Italiana Canottaggio, nominando inoltre il Sottosegretario Giorgetti Socio Onorario FIC.Questi gli altri Protagonisti dell’Anno premiati nel corso dell’Assemblea: “Coraggio e Altruismo” a Mauro Acerra, Simona Bartola e Patrizia Lauriola; Premio “Azelio Mondini” a Giuseppe Altamura; “Giudice Arbitro dell’Anno” a Valeria Pessina; “Giornalista dell’Anno” ad Antonio Triveri; “Dirigente dell’Anno” a Riccardo D’Elicio; “Tecnico dell’Anno” a Rocco Pecoraro.