Categoria: Cultura e spettacoli

  • Cantù patria del design

    Cantù patria del design

    Cantù e il mobile. Dal gusto classico al designlibro dell’architetto Tiziano Casartelli  edito da Canturium sarà presentato il 28 marzo alle 21 nella Sala Convegni “Giovanni Zampese” della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù. Insieme all’autore Tiziano Casartelli intervengono Antonio Citterio, architetto e designer, Francesco Pavesi, storico dell’arte  e Roberto Rizzi. docente al Politecnico di Milano. Il libro racconta la storia della filiera del legno arredo a Cantù dalle origini ai giorni nostri. «La storia del design italiano non sarebbe la stessa se i protagonisti del progetto industriale non avessero potuto fare affidamento sui centri produttivi briantei» dice Casartelli.

  • Cinema Gloria in vendita, domani il lancio della campagna popolare per l’acquisto

    Cinema Gloria in vendita, domani il lancio della campagna popolare per l’acquisto

    “Manchi
    tu nell’aria”, lancio ufficiale della campagna e festa domani,
    venerdì 1 marzo alle 21 al Gloria, cinema di via Varesina 72 a Como.
    L’obiettivo è l’acquisto con la formula della condivisione
    popolare dello storico cinema riaperto 12 anni fa dal circolo Arci
    Xanadu. “Sono stati dodici anni belli e difficili  durante i
    quali abbiamo fatto fronte a diverse crisi economiche, che talvolta
    ci hanno portato sull’orlo della chiusura, ne siamo sempre venuti
    fuori guardando avanti – si legge nel comunicato ufficiale –
    cogliendo in ogni crisi nuove possibilità di sviluppo, abbiamo
    imparato a vivere nel terremoto, portando il progetto Spazio Gloria
    alla sua piena maturità”. Oggi la proprietà ha deciso di vendere
    lo stabile e la scommessa è trovare i fondi per l’acquisto e
    mantenere l’uso culturale della sala. Domani come detto l’evento
    di presentazione della campagna intitolata citando Gloria di Umberto
    Tozzi “Manchi tu nell’aria” Una serata che sarà anche di festa
    con la  partecipazione del gruppo musicale Settegrani.

  • Como protagonista all’Unesco. Tema della serata la seta lariana

    Como protagonista all’Unesco. Tema della serata la seta lariana

    Bilancio positivo per Como e la seta a Parigi nell’evento internazionale che si è svolto nella sede mondiale dell’Unesco in place de Fontenoy lo scorso 13 febbraio. Era la prima volta che la città era ospite dell’Unesco e il debutto è stato soddisfacente. E si parla anche di una possibile presentazione del dossier per candidare Como a città patrimonio mondiale dell’Unesco.All’incontro “The City of Como and its unique traditional knowledge” hanno partecipato i massimi vertici dell’Unesco: il vice direttore generale, il cinese Qu Xing, il vice direttore per il settore Educazione, l’ex ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini, e l’ambasciatore dell’Italia all’Unesco Massimo Riccardo.All’appuntamento erano presenti una cinquantina di ambasciatori dei Paesi membri dell’Unesco che hanno espresso un unanime apprezzamento e una profonda ammirazione per la capacità di Como di fare della seta un’opera d’arte e di cultura oltre che un fattore economico. La creatività e l’unicità di Como nella lavorazione della seta sono state il tema centrale dell’incontro che si è svolto nel salone al settimo piano della sede dell’Unesco.L’ambasciatore Massimo Riccardo ha fatto gli onori di casa e ha segnalato le eccellenze di Como citando il lago. Presenti il sindaco del capoluogo, Mario Landriscina, e l’assessore al Turismo Simona Rossotti.

  • Concerto classico all’insegna della scienza a Cantù

    Concerto classico all’insegna della scienza a Cantù

    Domenica 3 marzo alle ore 17 ultimo appuntamento per le Domeniche in
    Concerto dell’Accademia Orchestrale del Lario al Teatro Comunale San
    Teodoro di Cantù in via Corbetta 7. La Stagione “Passioni”
    in questa occasione accosterà musica e scienza, in un originale e
    affascinante connubio. Due musicisti – Paola Tezzon al violino e
    Giovanni Bataloni alle tastiere – dialogheranno con il fisico
    Alessandro Iacuelli alla ricerca dei fondamenti del tempo. 
    Attraverso l’alternanza di un ricco e vario percorso musicale, che si
    snoda fra il repertorio classico, etnico e jazz, con alcune note
    storiche e scientifiche si cercherà di soddisfare le curiosità
    sull’origine della misura del tempo.

    Partendo dal ritmo della rotazione terrestre sì decostruirà la
    nostra nozione del tempo attraverso storie e miti, per arrivare a
    ricostruire la misura del tempo come la conosciamo oggi. I brani
    musicali proposti seguiranno in senso logico il percorso, stimolando
    suggestioni e fantasie. Attraverso la fusione tra narrazione e musica
    viene evocato il profondo legame tra tempo siderale e tempo musicale,
    fino a giungere alla radice comune che li unisce. L’itinerario
    musicale guidato mira a raggiungere un ascolto consapevole per
    cogliere le sfumature del tempo in musica.

  • Concorso letterario “Città di Como”, premiazione il 12 ottobre

    Concorso letterario “Città di Como”, premiazione il 12 ottobre

    Il bando della sesta edizione del “Premio Internazionale città di Como”, in scadenza il 20 giugno, prevede premi speciali legati ai generi nella sezione dedicata alla narrativa. Sono previsti infatti premi specifici da 500 euro per le opere migliori nelle categorie “romanzo storico”, “romanzo d’avventura”, “romanzo thriller”, “romanzo per Ragazzi e Bambini” e “romanzo fantastico”. Premi anche per opere teatrali, saggistica e poesia oltre che per gli inediti. La finale con la premiazione sarà il 12 ottobre nel salone di Villa Olmo in via Cantoni a Como. La giuria è presieduta da Andrea Vitali.

  • “Cucine da incubo”: Cannavacciuolo ha risvegliato un locale di San Fermo e sanato  i litigi fra padre e figlio

    “Cucine da incubo”: Cannavacciuolo ha risvegliato un locale di San Fermo e sanato i litigi fra padre e figlio

    Un agriturismo da far ripartire con un rapporto fra padre e figlio da ricostruire. E’ stato questo il tema della puntata comasca di “Cucine da incubo”, la popolare trasmissione che vede protagonista chef Antonino Cannavacciuolo. Ieri sera la nuova serie sul canale Nove è stata inaugurata con la trasmissione girata mesi fa a San Fermo della Battaglia, nell’agriturismo El Paso Ranch.

    Cannavacciuolo, ispirandosi al nome del locale che stava andando a salvare, è stato subito ironico. Inquadrato al volante con alle spalle il Lari, ha subito ironizzato: “Per trovare l’America dovevo venire sul Lago di Como” ha esordito. Poi l’arrivo a San Fermo e l’incontro con Tuccio, il proprietario, ex campione di arti marziali e il figlio Ruben. Subito sono emersi i pesanti contrasti fra i due, con ripercussioni su gestione e cucina.

    Poi, dopo il dialogo, il tradizionale pranzo, con il pane congelato che si è sbriciolato malamente e un risotto immangiabile. Prime critiche al cuoco Gigi, che si è definito “addestratore di cavalli prestato alla cucina”. Poi è arrivato in tavola lo stracotto con una inquietante salsina verde che Cannavacciuolo si è rifiutato di mangiare. “Non voglio andare in ospedale” ha detto lo chef stellato. Il successivo stinco di maiale è giunto in tavola praticamente crudo. La successiva cena aperta al pubblico, come da tradizione del programma, è stata disastrosa.

    Una situazione pessima su ogni fronte con i continui litigi tra padre e figlio che, come primo atto della ricostruzione, Cannavacciuolo ha pensato di sanare chiudendo entrambi in un bunker fino a che non si sono chiariti.

    Successivamente lo chef ha ricostruito il menu e ha regalato qualche utile insegnamento al cuoco fino a giungere alla sistemazione completa del locale “che fino a prima sembrava una mensa” (parole del conduttore). Nella nuova lista – decisamente ristretta rispetto al passato – sono stati involtini di carne, crema di parmigiano, tartare manzo e carciofi, spaghetti all’anatra, tagliatelle al ragù, brasato, stinco, una terrina zucchina, provola e basilico e il dolce del giorno. Semplice e rustico, come è giusto per un posto che si chiama “Ranch”.

    Poi il gran finale con la cena di riapertura in cui tutto è filato liscio con i complimenti alla proprietà da parte del pubblico.

    Ora si tratta di vedere nel lungo periodo come andranno le cose, al di là dell’impulso immediato dato da un personaggio come Antonino Cannavacciuolo, che era alla sua seconda uscita lariana. Qualche anno fa aveva visitato per la sua trasmissione una pizzeria di Albese con Cassano.

    Per vedere la puntata cliccare su:https://it.dplay.com/nove/cucine-da-incubo-italia/stagione-4-episodio-1-san-fermo-della-battaglia-como-antonino-cannavacciuolo/

  • Dante e la visione di Dio, lezione al liceo Volta

    Dante e la visione di Dio, lezione al liceo Volta

    Poesia, scienza, luce, visioni, intrecci tra letteratura e storia in un testo centrale della cultura occidentale, la Divina Commedia, che gli studiosi continuano a interrogare e che sono un collante identitario nazionale grazie anche al successo delle letture pubbliche degli ultimi anni, quelle di Vittorio Sermonti e Roberto Benigni. L’iniziativa 2018: Odissea nello Spazio al liceo Volta di Como nasce nell’ambito di un progetto di Alternanza Scuola Lavoro, attivato nell’anno scolastico 2017-2018 e che vede coinvolti un gruppo di studentesse e studenti dell’attuale classe quarta B del corso scientifico. Si articola nell’allestimento di una mostra allo Spazio Natta a carattere divulgativo che vuole essere un racconto a più voci sull’astronomia e in tre conferenze che orbitano attorno a questo tema. Oggi nel liceo di via Cesare Cantù 57 a Como alle 15.30 è ospite il professor Donato Pirovano, comasco, docente di Filologia e critica dantesca all’Università di Torino, che tiene la conferenza Dante e il luogo di Dio.«La visione paradisiaca dantesca diventa un viaggio interstellare – dice Pirovano – che rende possibile non solo il dinamismo narrativo della terza e più difficile cantica, ma anche salva la sua simmetria, pure numerologica, rispetto ai regni oltremondani precedenti. Si ascende velocissimi dal cielo della Luna al cielo delle Stelle fisse e le distanze siderali sono percorse attraverso wormhole, scorciatoie spaziotemporali che hanno la grazia e il sorriso di Beatrice, sempre più fulgidi fino a diventare insostenibili». Scienza e letteratura che dialogano incessantemente, quindi.Un Dante «astronauta» quello che viene messo in scena oggi, ma un astronauta letterario: «Dante sa che con il suo poema «al quale ha posto mano e cielo e terra» sta staccandosi da ogni altra tradizione poetica e sta spiccando il volo verso l’intentato e l’inespresso. È, infatti, la prima volta nella storia della poesia umana che si osa andare oltre il cosmo sensibile» dice Pirovano.E il motore di questa esperienza è l’amore, inteso come amore terreno ma soprattutto come amore divino. «Negli occhi di Beatrice – dice Pirovano – Dante vede un punto che irradia una luce così intensa da abbagliare l’osservatore. È così minuscolo che al suo confronto la stella più piccola vista dalla Terra sembrerebbe una luna, se posta accanto a esso come una stella sta vicino a un’altra nella volta celeste. Il punto luminoso è circondato da nove cerchi concentrici fiammeggianti. Il primo gli è vicinissimo e velocissimo». E l’obiettivo del viaggio è la visione di Dio, tema su cui Pirovano propone una nuova interpretazione: l’immagine del Cristo inserita nel cerchio nel XIV canto del Paradiso rimanda all’ostia consacrata. «Gli studi specifici che ho consultato – dice Pirovano rivelano che le particole non erano molto diverse da quelle odierne. Lo rivela, per esempio, il Rationale divinorum officiorum di Guillaume Durand, diffusissima enciclopedia liturgica scritta probabilmente intorno al 1280. Il prelato visse a lungo in Italia (dove tra l’altro morì ed è sepolto) e nel 1283 fu nominato da papa Martino IV governatore della Romagna e della Marca Anconetana.

  • Davide Boosta Dileo, dopo i trionfi con i Subsonica, la serata  a Como all’insegna del silenzio. LE FOTO

    Davide Boosta Dileo, dopo i trionfi con i Subsonica, la serata a Como all’insegna del silenzio. LE FOTO

    “Solo una richiesta, vi chiedo di ascoltare in silenzio dall’inizio alla fine”. E’ stata questa la domanda al pubblico di Davide Boosta Dileo, fondatore e tastierista dei Subsonica, che sabato sera in città, nella sede di Tballet, ha dato vita un particolare evento: oltre che musicista, Boosta è infatti anche un apprezzato scrittore e l’incontro era basato proprio sulle favole che Davide Dileo ha scritto nel suo ultimo libro “C’era una volta il silenzio e altre favole per innamorati”.

    Per un’ora Boosta ha proposto dieci fiabe lette da una attrice e registrate su una piattaforma digitale, un po’ come negli anni ’70, quando nelle edicole si trovavano le storie sulle cassette.

    L’artista ha accompagnato la lettura al pianoforte e dopo la decima storia, alla conclusione dello showcase, è scattato uno scrosciante applauso. La serata si è conclusa con una fiaba recitata dai giovani allievi di Tballet e con un disponibilissimo Dileo che ben volentieri si è sottoposto al rito degli autografi e dei selfie. Non mancavano i fan dei Subsonica che di recente lo hanno seguito con la sua band nel recente trionfale tour, che comprendeva anche due tappe da “tutto esaurito” al Forum di Assago. C’è anche, infatti, chi si è fatto autografare un biglietto del concerto milanese.

  • De Sfroos, nuovo libro con “La Nave di Teseo”

    De Sfroos, nuovo libro con “La Nave di Teseo”

    E tre. Dopo la ristampa del libro di raccontiLe parole sognate dai pesciuscito già da Bompiani e il recenteLadri di fogliesta per uscire da “La Nave di Teseo”, la casa editrice milanese fondata da Elisabetta Sgarbi con alcuni intellettuali tra cui Umberto Eco, un nuovo libro di Davide Van De Sfroos. Il cantautore comasco che è attualmente in tour con lo spettacolo “Tour de nocc” già sold out al Sociale di Como è atteso infatti in libreria a marzo con il suoTaccuino d’ombre. Una mappa topografica mentale, un percorso nei labirinti della coscienza, una raccolta di prose poetiche – o di poesie narrate – nella quale il girovagare di Davide Van De Sfroos tra immagini, istantanee e memorie si svela pian piano, pagina dopo pagina, come un sipario che si solleva per rivelare allo spettatore una scena dove un improvviso gioco d’ombre e luci anima una figura angelica e folle nel contempo. Con i disegni originali dell’autore.

  • Donizetti per piccolissimi al Sociale

    Donizetti per piccolissimi al Sociale

    Al Sociale di Como l’Elisir d’amoredi Gaetano Donizetti ispira una versione per bambini dai 0 ai 3 anni. Si tratta della quinta edizione di “Opera baby”, in scena domani alle 9.15 e 10.15 (recite per gli asili nido) e domenica 3 marzo: ore 10.30, 15.30 e 17 (recite aperte alle famiglie). Opera baby è uno spettacolo musicale e sensoriale di 45 minuti per bambini da 0 a 3 anni rivolto alle famiglie, collegato a percorsi di pedagogia del gioco e della musica, studiati per educatori e genitori. Si tratta del secondo importante gradino, all’interno del pentagramma ideato da Opera Education “l’opera cresce con te”, frutto dell’esperienza ventennale del Teatro Sociale di Como/ AsLiCo, giunto quest’anno alla V edizione, in un format che è stato apprezzato da realtà prescolastiche e teatrali di tutta Italia. È la ‘prima piccola opera’ per i bambini, che lavora con un’ideazione drammaturgica fedele all’opera originale, dalla quale vengono tratte arie ricorrenti per invitare i bambini all’ascolto. L’ambientazione teatrale è a misura di neonato e la narrazione utilizza colori, forme e musica per la stimolazione sensoriale del bambino, poiché, da sempre, il suono svolge un ruolo fondamentale nella percezione dell’essere umano.Lo spettacolo di questa edizione,Elisir. Magia Dolceamaraè liberamente tratto daL’elisir d’amoredi Gaetano Donizetti, per la regia di Eleonora Moro, l’ideazione musicale di Federica Falasconi e la collaborazione di Nati per la Musica per i contenuti speciali.Elisir. Magia Dolceamarapartirà poi in tournée, in contemporanea ad altri progetti AsLiCo, già in scena in diverse città italiane ed europee; Opera baby, con un calendario di altre trenta repliche, raggiungerà nelle settimane a seguire il Teatro Regio di Parma, Teatro di San Carlo di Napoli, Milano, Vicenza… per menzionare solo alcune delle tappe più importanti: un progetto collaudato, autorevole e molto atteso. Biglietti spettacolo per famiglie a Como 10/5 euro. Info suwww.teatrosocialecomo.it.