Categoria: Notizie locali

  • Covid in provincia, nuovo record negativo (+263)

    Nuovo record negativo di positivi per la provincia di Como, dopo i 190 in un giorno di venerdì della scorsa settimana e i 171 di sabato, oggi si è abbondantemente passato anche quota duecento con ben 263 casi. In tutta Lombardia sono 4.125 i nuovi positivi con 36.416 tamponi effettuati, per una percentuale pari all’11,3%. Per quanto riguarda il rapporto tra esami e contagiati si conferma la percentuale degli ultimi giorni.

    “Anche oggi i dati sono preoccupanti ed evidenziano, come purtroppo avevamo previsto, una situazione di criticità generalizzata che deve essere affrontata con l’assoluto rispetto delle regole e grande senso civico”.

    Così il direttore generale dell’assessorato al Welfare, Marco Trivelli, commenta i dati di oggi.

    “Il forte incremento dei positivi in rapporto al numero dei tamponi effettuati – prosegue Trivelli – e l’aumento dei ricoveri indicano che la strada delle restrizioni intrapresa è necessaria”. Vi sono stati 20 decessi e 11 ricoveri in terapia intensiva.

    I dati di oggi:

  • Covid, terzo giorno senza decessi. In provincia di Como sono 9 i casi

    Per il terzo giorno consecutivo non si registra alcun decesso e sono 87 i nuovi guariti e dimessi.A fronte dell’altissimo numero di tamponi effettuati, pari a 16.561, sono 269 i nuovi positivi riscontrati, con un rapporto tra tamponi e numero di positivi pari a 1,6%.

    I casi in provincia di Como sono 9. Sale di 2 unità il numero dei pazienti in terapia intensiva con il dato di 17 e rimane stabile – a quota 158 – quello dei ricoverati in altri reparti. I decessi rimangono fermi a quota 16.857.Ecco il dettaglio nei vari territori: Milano 102, di cui 66 a Milano città, Bergamo a 14, Brescia 73, Como a 9, Cremona a 11. Lecco e Lodi a 5. Mantova a quota 4, Monza e Brianza a 15, Pavia a 9, Sondrio 1 e Varese a 5.

  • Crociera sulle note di Ennio Morricone e aperitivo sul Concordia

    Crociera sulle note di Ennio Morricone e aperitivo sul Concordia

    Il 5 settembre ci sarà una rivisitazione in chiavelarianade “La leggenda del pianista sull’oceano” a dare il titolo alla seconda crociera dell’estate 2020, organizzata dalla Navigazione Lago di Como. L’iniziativa vuole rendere omaggio al grande maestro Ennio Morricone, compositore della colonna sonora del celebre film, proponendo una speciale crociera a bordo del Piroscafo Concordia, storica imbarcazione del 1926 con propulsione a ruote garantita da una macchina a vapore e arredi interni mantenuti in stile liberty come all’epoca. In questa elegante atmosfera si terrà un concerto dal vivo del maestro Marcelo Cesena, pianista e compositore brasiliano, che suonerà brani tratti dai grandi successi cinematografici del Maestro Morricone e proprie composizioni. Il programma prevede un suggestivo tour defilando la sponda occidentale del lago fino all’altezza di Lenno e rientro a Como lungo quella orientale, accompagnato da un gustoso aperitivo. L’imbarco è previsto alle ore 17 al pontile n° 5 di Como con rientro alle ore 20. Il prezzo della crociera è di 49 € tutto compreso. I biglietti sono disponibili in prevendita presso la biglietteria di Como Piazza Cavour e online al sitowww.navigazionelaghi.it“I riscontri positivi della crociera dello scorso mese di luglio, che prevedeva un concerto del duo d’archi Kerem Brera ed Emma Santi, ci hanno spinto ad organizzare una seconda iniziativa con la musica protagonista. Il prossimo 5 settembre sarà la volta del concerto del pianista Marcelo Cesena e l’occasione per rendere omaggio al compositore Ennio Morricone. Siamo convinti – afferma il Direttore d’Esercizio Paolo Mazzucchelli – che la musica, in abbinamento ad una location d’eccezione quale è il Piroscafo Concordia in navigazione nella cornice del Lario al tramonto possa contribuire ad incrementare il valore dell’offerta dell’intero Lago di Como sia per il mercato turistico sia per chi invece vive già sul lago.La stagione 2020 ha richiesto a tutto il territorio un particolare impegno per confermare il lago di Como quale meta di richiamo internazionale e Navigazione Lago di Como ha cercato di fare la sua parte, sia in termini di servizio pubblico di linea sia di iniziative speciali come questa”Per informazioni:www.navigazionelaghi.ite 031.57.92.11, Numero verde 800 551801.

  • Curling, partono le lezioni al palaghiaccio di Chiasso

    Curling, partono le lezioni al palaghiaccio di Chiasso

    Porte aperte a Chiasso per chi vuole giocare a curling. Il Club Chiasso annuncia che a partire da martedì 8 ottobre inizieranno gli allenamenti allo stadio del ghiaccio, di fronte al Palapenz, con inizio alle 20.15 e conclusione alle 22.45. Per chi volesse informazioni e notizie sul questo sport, per martedì 1° ottobre è prevista la tradizionale serata di teoria che precede l’inizio pratico sul ghiaccio; l’appuntamento è fissato alle 20.30 al bar della pista.

    Una novità rispetto agli anni passati è la modifica nell’organizzazione dei corsi di curling che si svolgeranno solo nelle prime sei serate di attività. Oltre alla professionalità dei tutor verrà messa a disposizione anche tutta l’attrezzatura. Verranno richieste ai partecipanti solo puntualità, costanza e una piccola quota di partecipazione.

  • Domani la messa in diretta dal Duomo su Espansione Tv

    Domani la messa in diretta dal Duomo su Espansione Tv

    Torna domani mattina la messa trasmessa come ogni domenica fino alla fine dell’anno su Espansione Tv, raggiungibile sul canale 19 del digitale terrestre. Il rito sarà in onda in diretta a partire dalle 10 nella Solennità di Cristo Re dell’Universo e sarà celebrato nella Cattedrale di Como. La liturgia sarà presieduta dal vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni (nella foto, durante una recente liturgia).La messa della domenica in onda sul digitale terrestre è una iniziativa pensata soprattutto per anziani, malati e per chiunque non possa assistere ai riti religiosi domenicali presso la propria parrocchia, un servizio sociale importante in tempi di emergenza sanitaria come quelli che stiamo vivendo. L’iniziativa liturgica è frutto di un accordo tra l’emittente Espansione Tv, la Diocesi lariana e la stessa Cattedrale di Como, da dove oggi verrà trasmessa in diretta sul digitale terrestre la celebrazione religiosa domenicale.

  • Festival di Locarno, al lavoro il nuovo direttore

    Festival di Locarno, al lavoro il nuovo direttore

    Il consiglio di amministrazione del Locarno Film Festival ha scelto all’unanimità Giona A. Nazzaro come nuovo direttore artistico. Delegato generale della Settimana Internazionale della Critica della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dal 2016, Nazzaro, giornalista e critico cinematografico, è autore e curatore di monografie dedicate a registi come Gus Van Sant, Spike Lee e Abel Ferrara. Fino alla fine dell’anno rimarrà presidente Marco Solari, che poi passerà il testimone del festival locarnese a Nazzaro.Di recente, ai microfoni della trasmissione di cinema di RadioTre Rai Hollywood party Giona Nazzaro ha dichiarato di voler ripartire con il festival in presenza da piazza Grande di Locarno l’anno prossimo, ovviamente Covid permettendo. «Quest’anno il festival ha trovato una interessante strada intrecciando offline e online ma ovviamente adesso il grande compito che ci spetta è la sfida di realizzare un festival vero in presenza con i film, con gli ospiti e il pubblico e nel rispetto dei vigenti protocolli».Locarno è da sempre un punto di vista imprescindibile per la cinematografia d’autore e indipendente, ha sempre mantenuto la capacità straordinaria di essere presente su più piani, dall’attualità alla ricerca lasciando le porte aperte alle novità e ai nuovi linguaggi.Ai conduttori della trasmissione il neodirettore ha confessato di sognare una retrospettiva dedicata al regista e sceneggiatore tedesco Werner Schroeter, comprensiva dei suoi lavori televisivi.

  • Fiorenzo Magni, passione per il Lario

    Fiorenzo Magni, passione per il Lario

    Il Ghisallo, i ricordi comaschi e la vita del grande campione di ciclismoFiorenzo Magni appare nella taverna della sua bella villa, a Monticello Brianza, un minuto dopo l’ora dell’appuntamento. Subito conferma la sua puntigliosa fama: «Mi scuso. Novant’anni sono tanti ed è solo la seconda volta che arrivo in ritardo».Oggi è il giorno del compleanno tondo. E il “Leone delle Fiandre”, come fu soprannominato dopo le tre vittorie consecutive nella durissima gara ciclistica belga in linea, accetta di ripercorrere le tappe che l’hanno visto protagonista in sellae nella vita.La memoria è fervida («visiva», dice lui), la parlata toscana inconfondibile (è nativo di Vaiano, nel Pratese), i legami con Como e con il Lario molteplici e fitti. A partire dal Ghisallo, sulle cui strade Magni si allenava e correva. Oggi è presidente del Museo del Ciclismo, che l’appassiona come un bambino e per il quale ostenta autentico orgoglio.«È un’opera bellissima, molto istruttiva per i giovani. Il Museo sorge su un terreno da cui si gode un’incredibile vista. Ho grande riconoscenza verso il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e verso l’allora assessore Ettore Adalberto Albertoni. Essere riuscito a tagliare anche questo traguardo mi fa dire che sono davvero un uomo fortunato. A Milano avremmo avuto un pubblico più numeroso, ma qui c’è la Madonna del Ghisallo, protettrice dei ciclisti. E io sono uomo di fede».Il Ghisallo, il “muro di Sormano”, sono salite mitiche per generazioni di corridori. Magni le colloca nell’intreccio di altre località lariane.«Quanti chilometri ho fatto, pedalando tra Bellano, la Valsassina e Magreglio – rievoca – Quando cominciavo a intravedere il campanile lassù, capivo che ero arrivato. Sono stato cittadino di Vassena per tanti anni. Quando fui commissario tecnico della Nazionale ciclisti portai la squadra azzurra a Limonta, frazione di Oliveto Lario».Quali altri ricordi ha di Como?«Ho tanti amici nel Comasco. Penso alla Comense e al suo presidente Antonio Pennestrì, a Oreste Magni, buon corridore che portava il mio stesso cognome, a Fabio Casartelli e alla sua famiglia. Se penso alla sua tragica fine a causa della caduta al Tour de France e al suo funerale, mi commuovo ancora. E poi, durante la guerra, fui sfollato a Valmadrera e questa è una notizia perché non l’ho mai detto a nessuno… È sempre Lago di Como, no?».Racconti l’episodio della clavicola rotta. L’immagine che la ritrae in quella circostanza è purissima epica, ciclismo eroico.«Quella è la foto più bella della mia vita. Si correva il Giro d’Italia del 1956. La tappa arrivava a Livorno. Lungo la discesa di Volterra caddi, giunsi al traguardo e all’ospedale mi diagnosticarono la frattura di una clavicola. Firmai per proseguire, facendomi forte del fatto che l’indomani veniva il giorno di riposo. Ma, in seguito, nei tratti ripidi non ce la facevo a tirare su la bicicletta. Il mio meccanico tagliò un tubolare, estrasse la camera d’aria e la legò al manubrio. Tenendola tra i denti riuscivo a pedalare. Poi, nella tappa da Modena a Rapallo caddi di nuovo e svenni per il dolore. Mi svegliai in ambulanza e urlai che mi facessero scendere. Mi rimisi in sella e giunsi terzo al traguardo e secondo nella classifica finale. Il giorno dopo, all’Istituto Pini di Milano mi dissero che avevo rotto anche l’omero. Quando nello sport vedo fare scene per certe piccole cose… Lasciamo perdere».Lei è stato il cosiddetto “terzo uomo” tra Fausto Coppi e Gino Bartali. È vero che sua moglie veniva a vedere e le diceva che quei due passavano senza essere nemmeno sudati? Erano davvero inarrivabili?«Sì, erano davvero fenomenali. Per loro pedalare in salita era come andare in pianura e non è un modo di dire. Fausto mi fece l’onore di venire all’inaugurazione della mia prima concessionaria d’auto Lancia. Gino era un credente vero, non di convenienza. Correvamo la Milano-Sanremo, 270 chilometri con partenza alle 9 del mattino e lui, prima del via, alle 6.30 si presentava fedele alla messa».Fiorenzo Magni è stato precursore e iniziatore di molte esperienze: la sponsorizzazione nello sport, l’Associazione nazionale degli atleti azzurri d’Italia, il Panathlon a Monza, dove ha un’altra casa. E l’ammissione delle donne al seguito delle gare ciclistiche. «Noi toscani – dice oggi, riconoscente verso la moglie, sua compagna da una vita – siamo prepotenti e chiacchieroni. Io ho avuto la fortuna d’incontrare lei, che è la saggezza in persona».Ho letto che conosce così bene la geografia del nostro Paese, da sapere esattamente dove sono tutte le fontanelle.«La prima fontanina sulla discesa dopo Lierna era per me un autentico toccasana. Mi fermavo sempre. E così dopo Introbio: sgorgava un’acqua così leggera… Conosco le fontanine di tutta Italia e sa perché? All’epoca, in corsa, non ci si poteva rifornire come avviene oggi. Uno l’acqua ce l’aveva nella borraccia, oppure si doveva fermare al bar, dove alla domanda su chi pagasse si rispondeva “Torriani” (storico patron del Giro d’Italia, ndr). Oppure, bisognava sapere per forza dov’erano le fontanine».Dopo la bici, la moto e poi l’auto. Nella sua vita ci sono sempre le ruote…«Ho iniziato a vendere le moto su mandato del signor Carlo Guzzi, che abitava sul Lario, a Mandello. Poi ho fondato la prima società “Fiorenzo Magni srl.” nel 1951: correvo ancora in bicicletta. Nel 1955 sono diventato concessionario d’auto. Era dura fare tutto: allenarsi, lavorare, gareggiare. Ecco perché a un certo punto ho lasciato la bicicletta».È vero che lei ha una collezione personale dedicata ai Pontefici?«Sì, li ho conosciuti tutti, da Pio XII all’attuale Benedetto XVI. Il primo mi fece una grande impressione, sembrava di imbattersi in una figura che veniva dall’aldilà: alto, magro… Paolo VI era appassionato di ciclismo. Ebbi un rapporto cordiale con Wojtyla. Quando lo conobbi gli chiesi di pregare per una persona di famiglia che aveva un problema. Mia moglie e io fummo rassicurati in tal senso. Da Papa Ratzinger andammo per far benedire la targa del Museo del Ghisallo. Tre mesi dopo lui si recò in visita in Germania e chiese di me al vescovo che era presente anche nella precedente circostanza…».So che l’acqua è un segreto della sua longevità e della sua salute.«È molto semplice. Da sessant’anni, al mattino, mentre fo la barba io sorseggio acqua calda. Ma non è solo questo. È importante la tavola. Quando qualche amico mi invita, dicendomi che nel tal ristorante si mangia particolarmente bene, io rispondo: “Allora non ci vengo”. Perché sa, alla mia età si deve andare dove si mangia male. Anche perché mi devo preparare per il compleanno dei miei cento anni».

  • Gli uffici di Asst Lariana ad Olgiate Comasco hanno un nuovo numero

    Si è concluso l’intervento sulle linee telefoniche degli uffici di Asst Lariana ad Olgiate Comasco in programma per la giornata odierna. Il nuovo numero per contattare la sede dei servizi dell’area territoriale di Asst Lariana diventa lo 031/945900.

    Componendo questa numerazione risponde ora un menù vocale che propone all’utente i vari servizi della sede indicando di digitare 1 per contattare gli uffici di Scelta e Revoca; 2 per l’ufficio Pratiche e ricoveri all’estero; 3 per l’ufficio Protesi; 4 per l’ufficio Patenti e certificazioni medico legali; 5 per l’ufficio Adi-Suw e 6 per il Consultorio familiare. In alternativa è possibile scrivere alla mail areaterritoriale.sudovest@asst-lariana.it Con l’occasione si ricorda che l’accesso alla struttura, stante i provvedimenti di sicurezza legati all’emergenza Coronavirus, può avvenire solo previa prenotazione.

  • Grande colpo di Cantù: ufficiale l’arrivo di Basile

    Grande colpo di Cantù: ufficiale l’arrivo di Basile

    Basket – Varati anche i calendari della Comense: inizio morbido per le nerostellate contro AlcamoSi chiude con il botto la campagna acquisti estiva della Bennet Cantù. Ieri, in tarda mattinata, la società ha messo a segno il colpo finale che tutti i tifosi aspettavano: Gianluca Basile è infatti un nuovo, prestigioso giocatore della Bennet. Varati ieri anche i calendari del basket femminile. Il campionato 2011-12 del Pool Comense partirà da Cervia nel fine settimana del 15-16 ottobre, dove andrà in scena la giornata inaugurale della nuova stagione di A1. Per l’occasione, il team guidato dal confermato Loris Barbiero debutterà contro la nheopromossa Alcamo.Leggi l’atricolodiPiccinelliinSPORT

  • Grumello: l’Europa in versi

    Grumello: l’Europa in versi

    Manifestazioni  – Il 12 e il 13 aprile prossimi la terza edizione della kermesse poetica caratterizzata dall’abbinamento tra letteratura e scienzaPoeti “laureati” che riescono a vendere oltre il migliaio di copie (un successo perché detto in latino è sempre valido anche al tempo degli ebook il motto «carmina non dant panem». E poi altri noti solo agli addetti ai lavori. Testimoni di ricerche estreme quanto rigorose ma destinate a pochi lettori e autori al contrario devoti sempre e comunque alla cantabilità e alla leggibilità del testo. Con un contorno fatto di tanta musica, e uno spazio apposito dedicato al cinema e anche ospiti

    stranieri.È un panorama variegato quello che l’associazione culturale lariana “La casa della poesia” fondata e diretta da Laura Garavaglia ospiterà in città e che ha promosso con l’evento “Europa in versi” che terrà banco il 12 e il 13 aprile prossimi.Due le location, entrambe di prestigio: all’associazione Carducci, presieduta da Livia Porta, in viale Cavallotti 7 ci sarà il primo evento del 12 aprile, poi ci si sposterà nella giornata seguente nella prestigiosa Villa del Grumello in via per Cernobbio 11, che in giugno tra l’altro svelerà per intero l’intervento di ripristino del parco.Il festival poetico lariano è alla terza edizione e quest’anno vede come filo rosso l’abbinamento tra parola e scienza. Infatti, oltre ai poeti ci saranno personalità del mondo accademico e scientifico come il filosofo della scienza Giulio Giorello, il fisico (e appassionato grecista) Edoardo Boncinelli, il biofisico Antonio Bianconi. Tra i tanti letterati ospiti della kermesse sono da citare Maurizio Cucchi, Giancarlo Majorino, Antonella Anedda e Mario Santagostini. E per uno sguardo internazionale ci sarà il ticinese Gilberto Isella, uno degli scrittori di punta della Svizzera italiana, e Germain Droogenbroodt, belga. Che si è innamorato del Lago di Como anni fa, durante una vacanza, tanto da scrivere molte poesie dettate dalla passione per la serena nostalgia dei paesaggi lariani, la vita tranquilla e operosa dei pescatori, i paesini che si specchiano nelle acque e s’aggrappano alle montagne. Germain Droogenbroodt è anche curatore delle edizioni Points e dal 1987 vive ad Altea, ridente città della Spagna.Come detto, ci sarà spazio anche per la musica e infatti alcuni brani di Wolfgang Amadeus Mozart saranno eseguiti dagli allievi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como. Novità di questa edizione è il prologo di venerdì 12 aprile al Carducci. Alle 21, il poeta e scrittore lezzenese Basilio Luoni presenterà “La Rusalka”, nuovo lavoro teatrale su Alexander Pushkin, accompagnato dalla Compagnia Teatrale Lezzenese. E nel pomeriggio di sabato 13 al Grumello l’incontro “La Poesia del Cinema. Sogni ad occhi aperti sulle sponde del lago”, a cura di Pietro Berra e Alberto Cano, celebrerà il mito di Lariowood con una proiezione di scene tratte da film più e meno famosi girati sul lago di Como e film che hanno come tema il cinema di paesaggio. Infine, in occasione del festival lariano, poeti saliranno in cattedra all’Università dell’Insubria e nelle scuole superiori della città di Como. Tutti gli appuntamenti in cartellone sono a ingresso libero.