Categoria: Sport

  • Allenatore del Como: oggi Corda incontra Pochesci

    Allenatore del Como: oggi Corda incontra Pochesci

    Allenatore del Como nella prossima stagione, Antonio Andreucci non sarà confermato: oggi lo stesso Corda incontra il “papabile”, Sandro Pochesci, romano, classe 1963, lo scorso anno alla Ternana, noto anche per i suoi show nelle conferenze stampa, sempre molto gettonate sui social.La squadra: il collaboratore tecnico del club nelle scorse settimane aveva raggiunto una serie di accordi con club di serie A per il prestito di elementi promettenti. La linea più calda è con l’Inter. Ma non soltanto: Corda sta trattando anche giocatori con Udinese, Atalanta e Genoa.Un lavoro da fare in corsa, visto che il prossimo 23 luglio, fra meno di una settimana, scatterà il ritiro estivo della squadra ad Arona, sulle sponde del Lago Maggiore.

  • Americani a Cantù, giorni di valutazione. Società e territorio ai raggi X

    Americani a Cantù, giorni di valutazione. Società e territorio ai raggi X

    «Una grande opportunità per la Pallacanestro Cantù e il territorio, una occasione da non perdere». Il termine “decisivo” nella travagliata storia delle principali società di casa nostra – il Calcio Como e Cantù stessa – è stato troppo spesso utilizzato per poi arrivare alla conclusione con il classico pugno di mosche in mano.Quindi, anche a non voler utilizzare il termine “decisivo”, sicuramente il momento è molto importante per la possibile vendita della Pallacanestro Cantù.Negli scorsi giorni gli esponenti di un gruppo americano con diverse attività in Europa hanno studiato la situazione del club brianzolo. Non con i documenti, ma sul posto, direttamente in Brianza, per capire l’impatto della squadra sul territorio. E ovviamente non è mancata la presenza alla partita di sabato contro Avellino, vinta per 83-73, un successo di assoluto rilievo, se si considera che gli irpini erano secondi in classifica.La voglia di investire, sia nella squadra che sul progetto del palazzetto di Cucciago c’è. Ma in questa fase il gruppo si sta soffermando anche sull’attenzione del territorio verso la sua squadra; il che significa partecipazione, interesse e anche sponsorizzazioni e investimenti pubblicitari. Un mix di elementi che sono sotto analisi in una fase in cui anche il lavoro di Tic – Tutti insieme Cantù – è fondamentale per il reperimento di nuove risorse. La stessa Tic, nel progetto di questa realtà statunitense, in caso di un arrivo in Brianza avrebbe un ruolo centrale. E questa settimana, per un «sì» o un «no», è davvero importante.Rimane in corsa, peraltro, anche un altro gruppo europeo, che ha raccolto informazioni e dato la disponibilità a trattare, ma l’impressione è che ora gli investitori statunitensi siano alla stretta decisiva, in un senso o nell’altro.A portare positività ci ha pensato la squadra, che ha vinto contro Avellino sabato sera. In classifica i brianzoli hanno 12 punti e tre formazioni alle loro spalle. Reggio Emilia a 10, Torino e Pistoia a 8. Un margine certo non grandissimo ma rilevante, alla vigilia di una trasferta come quella di domenica prossima Trento, contro una formazione che ha soltanto due punti in più dell’Acqua S.Bernardo.

  • Andrea Mauri: «Cantù, ora un piano pluriennale»

    Andrea Mauri: «Cantù, ora un piano pluriennale»

    Una serata di saluto e di festa per tutti i tifosi della Pallacanestro Cantù, dopo che la stagione della squadra brianzola è terminata con l’eliminazio – ne da parte di Milano nei playoff per lo scudetto 2018. Appuntamento per questa sera alle 19 al centro Toto Caimi di Vighizzolo. Per il club è ormai tempo di bilanci e di guardare al futuro.

    Tra i primi tasselli, quello dell’allenatore: la piazza chiede a gran voce la conferma di Marco Sodini. I primi contatti su questo fronte sono stati piuttosto freddini. Ora, a bocce ferme, le parti ne riparleranno. «Per questo fine settimana ci concediamo un po’ di riposo – dice l’amministratore delegatoAndrea Mauri– Poi affronteremo un po’, tutto, compreso il discorso che riguarda il tecnico. La mia opinione è che ogni ragionamento debba comunque essere basato su un discorso di programmazione pluriennale su ogni fronte». «Abbiamo chiuso una stagione incredibile – aggiunge – con momenti indimenticabili. Ci sono stati momenti difficili, ripagati dal fatto che alla fine il pubblico abbia sentito come sua la squadra. Questo per noi è il risultato più bello».

    Tra i protagonisti di questa annata,David Reginald Cournooh: «La stagione è stata nel complesso positiva – spiega – anche se c’è un po’ di rammarico per essere usciti dopo uno 0-3 con Milano. Purtroppo siamo arrivati alla fine senza energie». «Il mio è stato un anno di alti e bassi e avrei voluto fare meglio – conclude – Il mio contratto scade a giugno, ma la volontà è di rimanere».

    Chiude un grande protagonista,Christian Burnsin procinto, secondo i rumors, di andare proprio a Milano: «Il mio futuro? Sono aperto a ogni valutazione – conclude – Ma ora mi piace pensare a questa stagione: è stata stupefacente, rispetto alle premesse. Siamo arrivati ai playoff contro una squadra forte come Milano e siamo usciti, ma siamo felici per come è andata». Massimo Moscardi

  • Annunciata oggi la campagna abbonamenti 2018/2019 del Como 1907

    Annunciata oggi la campagna abbonamenti 2018/2019 del Como 1907

    Un po’ a sorpresa e senza sapere nel 2018/2019 in quale campionato militerà, la società Como 1907 ha annunciato oggi che la campagna abbonamenti prende il via già da questa settimana.

    I prezzi sono di 350 euro per la tribuna d’onore, 170 euro (130 euro il ridotto) per la tribuna centrale, 90 euro (70 euro il ridotto) per la Curva Como. I ridotti sono per Over 65, Under 16, donne e vecchi abbonati.

    L’ingresso è gratuito per i bambini nati oltre il 2010 (compreso). Gli abbonamenti sono sottoscrivibili allo Stadio Sinigaglia dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Diffusi anche i prezzi dei biglietti per ogni singola partita. La tribuna d’onore costerà 25 euro, la tribuna centrale 15 euro (9 il ridotto) e la Curva Como 9 euro (6 il ridotto).

  • Azzurri «strigliati» al lavoro. Incombe la gara di Ciserano

    Azzurri «strigliati» al lavoro. Incombe la gara di Ciserano

    Sergey Piccirillo teoricamente disponibile; Aron Katuma per ora non schierabile in attesa di mettere a posto qualche documento. Questa la situazione dei due ragazzi del 2000 che in settimana sono arrivati al Como.«Piccirillo è un ragazzo molto promettente – dice il direttore azzurro Ninni Corda – e già fin dai primi allenamenti ha mostrato le sue qualità. Un discorso che vale anche per Katuma, un esterno che ha buoni margini di miglioramento, soprattutto nella fase difensiva». Piccirillo, di origine ucraina, ha la fama di essere un portiere para-rigori; Katuma (belga con passaporto congolese) nella sua carriera a livello giovanile ha mostrato di avere una buona propensione al gol quando era al Novara. Entrambi giungono da squadre di serie A, rispettivamente Atalanta e Spal, e vengono a compensare l’assenza di elementi fermi ai box per problemi dati da infortuni. Sono ancora fermi, infatti, il portiere Mirko Bizzi e il difensore Roberto Ferrari.La formazione lariana prosegue la preparazione in vista della partita di domenica prossima contro il Ciserano(nella foto, esultanza azzurra nella sfida di andata). Lariani chiamati a un riscatto dopo il pari interno con l’Olginatese che, unito alla vittoria del Mantova contro lo Scanzorosciate, relega gli azzurri al secondo posto in classifica, a -2 dai virgiliani.«La squadra è stata strigliata per bene – ammette ancora Ninni Corda – e, per come ha lavorato questa settimana, quello che è stato detto è stato recepito per bene. Ora si tratta di trasferire sul campo questo cambio di atteggiamento che abbiamo chiesto: non possiamo più permetterci gare come quella di domenica scorsa contro l’ultima in classifica del girone».Il Ciserano è una formazione di bassa classifica guidata da un nome noto del calcio italiano, l’ex difensore della Juventus Sergio Porrini; dunque una squadra che ha bisogno di punti per non farsi risucchiare nella lotta per non retrocedere. Nel Como mancherà il capitano Federico Gentile, squalificato per due turni dopo l’espulsione con l’Olginatese.

  • Basket, Cantù vuole il pass per la Champions

    Basket, Cantù vuole il pass per la Champions

    Non sarà facile. Perché, a dispetto del blasone, lo Szolnoki Olaj è un avversario tutt’altro che malleabile, come ha dimostrato giovedì sera a Desio.Domani alle 18, sul campo della squadra ungherese, in un palazzetto che si annuncia caldissimo, la Pallacanestro Cantù va a caccia del pass per il secondo turno dei preliminari di Basketball Champions League.

    Non sarà facile, appunto, perché nella sfida di andata (foto) Cantù si è imposta con un punto di vantaggio (69-68); un margine risicatissimo che non consente troppe concessioni agli avversari. La differenza canestri sarà eventualmente decisiva per il passaggio alle prossime gare, contro la vincente del confronto fra Aek Larnaca e Giants Anversa. A Cipro, la prima sfida è stata conquistata dagli ospiti: i belgi hanno avuto la meglio per 74-83.

    Interviste e approfondimenti sul “Corriere di Como” in edicola domani.

  • Basket, nell’anticipo di serie A Cantù batte Avellino

    Basket, nell’anticipo di serie A Cantù batte Avellino

    Successo di Cantù nell’anticipo di serie A di basket disputato a Desio. L’Acqua S. Bernardo si è imposta per 83-73 contro Avellino, seconda in classifica. La gara era valida per la prima giornata di ritorno.

    «Voglio fare le congratulazioni a tutta la squadra ma soprattutto voglio ringraziare i tifosi. Questa sera c’è stata una bellissima atmosfera, che ci ha fatto sentire protetti – ha detto al termine del match Evgeny Pashutin, coach di Cantù – E questo è importante. A maggior ragione in questo momento così delicato, dove i ragazzi stanno dando il massimo, mettendo in campo tanto cuore. Certo, a volte commettendo ancora qualche errore ma è proprio in questo senso che stasera l’atmosfera di casa nostra ci ha aiutato. Quello di oggi è sicuramente un grande risultato, un gran bel passo in avanti. Ora dobbiamo prepararci per Trento, una trasferta che certamente non sarà facile».

  • Basket paralimpico: terzo scudetto consecutivo della Briantea Cantù

    Basket paralimpico: terzo scudetto consecutivo della Briantea Cantù

    Lo scudetto di basket paralimpico  resta alla UnipolSai  Briantea: per la formazione canturina è il terzo consecutivo,è storia. In quasi 35 anni di vita, mai il club di Alfredo Marson aveva collezionato tre titoli in fila. La vittoria è giunta sul campo dell’Amicacci Giulianova che, alla sua prima apparizione in una finale, ha tenuto testa per due  partite ai canturini, sfiorando l’impresa di portarli a gara3. Non sono bastati i tempi regolamentari, finiti per merito degli abruzzzesi sul punteggio di 59-59. Nell’overtime, però, si è registrata la prevalenza dei canturini, che si sono imposti per  76-71.

    “Questo è forse il tricolore più bello – ha detto Marco Bergna, allenatore della Briantea  – Sono state due partite molto dure. La nostra bravura è venuta fuori nei supplementari: non ci siamo arresi, abbiamo ripreso a lavorare con pazienza e con grinta, senza perdere la testa. È il leit motiv di tutta questa stagione: abbiamo avuto alti e bassi, momenti difficili contro Santo Stefano prima, poi con il Santa Lucia e infine contro una Giulianova davvero tosta. In questa partita è stato decisivo il break di 6-0 in avvio di overtime, come se la squadra fosse rinata e stesse iniziando in quel momento la sua finale. Anima e tanto cuore, un grande plauso a tutti loro lo straordinario lavoro svolto in questa lunga e difficile stagione”.

    “Che emozione questa squadra – sono le prime parole del presidente  Alfredo Marson – Con questi ragazzi abbiamo imparato a stare sulle montagne russe, vivendo i momenti elettrizzanti e altri molto duri. Sono i segni di una crescita, con tutte le difficoltà che questo comporta. Per diventare campioni bisogna attraversare tutto questo maremoto, senza sconti. La mia squadra ha dimostrato che voleva combattere sempre, sono orgoglioso di ciascuno di loro. Ora ci manca solo una grande festa con tutti i nostri tifosi, che purtroppo hanno potuto seguirci in televisione, visto che eravamo in una trasferta lontana. A tutti loro dico: tenetevi pronti perché ora porteremo il nostro tricolore a casa per farvelo sollevare”.

  • Biglietti scontati,  tre testimonial per Cantù

    Biglietti scontati, tre testimonial per Cantù

    In attesa di novità sul fronte societario – con trattative in corso con due gruppi stranieri interessati ad acquisire la Pallacanestro Cantù e a portare avanti il discorso del palazzetto di Cucciago – si avvicina l’impegno della squadra di coach Evgeny Pashutin, che domenica (inizio alle 12) sarà impegnata sul campo di Trento. Brianzoli reduci dal confortante successo interno con Avellino.In vista del successivo incontro interno contro Cremona, il club brianzolo ha intanto lanciato una campagna con alcuni suoi tifosi “Vip”, legata ai social.In pratica tre testimonial proporranno una serie di codici che potranno essere utilizzati dai tifosi per avere sconti sul prezzo dei biglietti.È nato dunque l’influencer Team della Pallacanestro Cantù, che promuoverà le partite casalinghe dell’Acqua S.Bernardo Cantù da qui a fine stagione; la prima, come detto, sarà l’impegno con la Vanoli Cremona in programma domenica 3 febbraio a Desio.Ogni influencer avrà un proprio codice, che consentirà ai suoi fan di usufruire di uno sconto del 20% sul biglietto singolo di una partita, nei settori “Secondo anello” e “Gradinata primo anello”. Con il codice sarà possibile acquistare un massimo di quattro biglietti a transazione. La promozione è valida soltanto per l’online sul circuito di Vivaticket.Ma chi sono i primi tre testimonial? Hanno dato volentieri la loro adesione Christian Di Giuliomaria, Jacopo Cerutti e Francesca Buriani.Christian Di Giuliomaria è stato ala/centro della Pallacanestro Cantù verso la fine degli anni ’90 e della Nazionale italiana.Quarant’anni a giugno, romano, Christian gioca ancora ed è un punto di riferimento dell’Abc Cantù in serie C Gold.L’altro sportivo del team è il centauro Jacopo Cerutti. Classe 1989, conta sul proprio curriculum quattro titoli italiani assoluti Motorally, altrettanti campionati italiani Senior e un Europeo Senior nell’Enduro, due vittorie all’Hellas Rally e, soprattutto, ben quattro partecipazioni alla Dakar.Per due volte è stato il migliore italiano nella gara delle moto.La figura femminile è Francesca Buriani. Tifosissima dei colori biancoblù, nello scorso settembre Francesca è stata la madrina della Pallacanestro Cantù alla presentazione ufficiale della prima squadra in piazza Garibaldi.All’inizio della prossima settimana, dunque, gli influencer di Pallacanestro Cantù sveleranno tramite post e Instagram Stories i propri codici promozionali per assistere alla partita tra Acqua S.Bernardo Cantù e Vanoli Cremona a un prezzo vantaggioso.

  • Briantea senza limiti: nel mirino dei canturini tutti i trofei italiani e la Champions

    Briantea senza limiti: nel mirino dei canturini tutti i trofei italiani e la Champions

    A suon di successi – e in una fase in cui le principali squadre del territorio stanno vivendo una fase di vicissutidini, la Briantea84 in anni recenti è diventata la principale portabandiera dello sport comasco in Italia e in Europa. La formazione canturina di basket paralimpico ha vinto gli ultimi tre scudetti e guida a punteggio pieno nella regular season del campionato tricolore 2018-2019. Non soltanto: a fine mese iniziera il suo cammino europeo, con la Champions nel mirino.Nel 2019, il primo incontro, dopo la pausa per le festività, sarà domani, sabato 12 gennaio a Seveso contro Porto Torres, attualmente terzo nella graduatoria tricolore. La sfida chiuderà il girone di andata e determinerà gli abbinamenti per la Coppa Italia.In attesa della ripresa del torneo, i protagonisti di una cavalcata finora inarrestabile – prima del via del campionato era anche arrivata la vittoria in Supercoppa nazionale – tracciano un bilancio tra presente e futuro.«La stagione è iniziata nel migliore dei modi – spiega l’inglese Ian Sagar – Spero che il 2019 sia altrettanto positivo. Ora si riparte a pieno ritmo: dal campionato all’Europa ci aspettano mesi senza sosta. Serve lavorare ancor più forte di quanto fatto fino a oggi per riconfermare i titoli sollevati la scorsa stagione. Poi c’è ancora un trofeo che manca in assoluto, mai dire mai». E il riferimento è alla Champions, da anni nel mirino del club del presidente Alfredo Marson.Il calendario europeo si apre con i “Preliminary rounds Champions League”, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio a Meda. La UnipolSai-Briantea è inserita nel gruppo A con Galatasaray (Turchia), Bidaideak Bilbao (Spagna), Bg-Baskets Hamburg (Germania) e Bkis Nevskiy Alyans (Russia).Le prime due classificate di ogni gruppo avranno accesso ai quarti di finale di Champions League, organizzati in due raggruppamenti nel mese di marzo (dal 7 al 10) dal detentore del titolo europeo (i tedeschi del Thuringia Bulls) e dal secondo classificato (gli spagnoli del Cd Ilunion), già qualificati di diritto. Delle otto formazioni che approderanno ai quarti, solo 4 arriveranno alla finalissima che assegnerà la Champions Cup 2019, in programma dal 2 al 5 maggio in Polonia.Giulio Maria Papi, centro, del 1994, spiega: «Abbiamo aperto la stagione in modo positivo ma siamo solo all’inizio: abbiamo importanti obiettivi da raggiungere. Dobbiamo continuare a lavorare con grande intensità per affrontare al meglio il 2019 sul campo. Siamo un gruppo coeso, giocatori e staff, viaggiamo compatti verso un’unica direzione: abbiamo ben chiara la meta verso cui tendiamo, sarà essenziale esprimere al massimo tutto il nostro potenziale».Concetti ribaditi anche dalla guardia argentina Adolfo Damian Berdun: «Arriviamo da un girone di andata quasi perfetto; dico “quasi” perché abbiamo ancora una partita da giocare – sostiene – I nuovi si sono ben integrati nel gruppo e questo è un fattore positivo. Mi aspetto che la squadra continui a crescere per affrontare al meglio il 2019: ci aspettano mesi intensi. Ci sarà da spingere molto sull’acceleratore per rendere il nostro gioco sempre più fluido, difensivamente e offensivamente».«In una prospettiva ideale, dovremmo riuscire a giocare ad occhi chiusi – conclude il cestista – sapere esattamente dove sono posizionati i compagni in campo in ogni momento, quando si difende e quando si attacca. Dobbiamo impegnarci sempre più intensamente se vogliamo raggiungere gli obiettivi che l’intera società si aspetta».Chiude la carrellata di pareri Filippo Carossino, centro del 1993. «Sono molto contento di come è iniziata questa stagione – afferma l’atleta della Briantea – Si sono viste cose positive sulle quali continuare a lavorare per migliorare sempre più».«Con questo approccio ci prepariamo ad affrontare le sfide del 2019 – conclude Carossino – ci aspettano mesi intensi e ricchi di appuntamenti cruciali. Come ogni anno gli obiettivi sono tanti e tutti molto alti. La consapevolezza è massima, serve continuare a lavorare nel modo giusto senza mai abbassare la guardia».