Categoria: Sport

  • Basket, la Briantea vola ad Amburgo e sogna la Champions

    Basket, la Briantea vola ad Amburgo e sogna la Champions

    In primo piano, la guardia italo-argentina Adolfo Damian Berdun (foto Fabrizio Diral)

    UnipolSai Briantea vola ad Amburgo per conquistare un posto nella finale che sabato prossimo assegnerà la Champions Cup, massimo trofeo continentale per club nel basket paralimpico.Avversari dei biancoblù nella prima semifinale, in programma venerdì alle 17.30, saranno i madrileni della Cd Ilunion, campioni d’Europa nelle ultime due stagioni. La squadra, cioè, che proprio lo scorso anno, nella finalissima giocata a Tenerife, si impose per 77-68 contro l’UnipolSai Briantea, tornata per la prima volta in finale dopo il 1993.La Final Four è in programma il 4 e il 5 maggio sul campo della Edel-Optics.de Arena di Amburgo. Oltre alla squadra canturina e ai madrileni, in lizza anche Rsb Thuringia Bulls e Rsv Lahn-Dill.Come detto, avversarie nella prima semifinale di venerdì (ore 17.30) UnipolSai Briantea84 Cantù e Cd Ilunion. Alle 20 derby tutto tedesco tra Rsb Thuringia Bulls e Rsv Lahn-Dill. Le vincenti delle due semifinali si scontreranno sabato alle 19.30 nella sfida che vale il titolo. Alle 17.30, invece, finale per il 3° posto tra le due perdenti di venerdì.«Siamo ancora tra le migliori 4 d’Europa – ha commentato il coach di UnipolSai, Marco Bergna – Ci aspetta un weekend molto intenso. Ci siamo guadagnati questa Final Four lottando sul campo, ad Amburgo venderemo cara la pelle per conquistarci la seconda finale consecutiva. Non sarà una partita facile, conosciamo bene la forza e il valore del nostro avversario ma sappiamo anche di avere le carte per poter fare bene. Siamo al momento clou della nostra stagione, in Europa e in Campionato: a testa bassa, con tanta umiltà e determinazione è tempo di dare il tutto per tutto».A un anno di distanza, dunque, ad Amburgo la UnipolSai è pronta a regolare i conti sul campo con i madrileni.

  • Basket: a Sassari la seconda sconfitta consecutiva della Red October

    Basket: a Sassari la seconda sconfitta consecutiva della Red October

    Seconda sconfitta consecutiva per la Red October Cantù. Dopo lo stop a Pesaro, oggi, nell’incontro giocato a mezzogiorno, la formazione brianzola è stata superata a Sassari. I padroni di casa della Dinamo si sono imposti con il punteggio di 80-65. Un sfida sostanzialmente equilibrata per i primi tre tempi. All’inizio della quarta frazione, infatti, i sardi avevano soltanto tre punti di vantaggio (57-54). Ma nella parte conclusiva Sassari ha poi preso il largo e ha distanziato gli avversari, pur non riuscendo a ribaltare il punteggio dell’andata (a Desio Cantù vinse con 21 punti di vantaggio). Elemento utile in ottica playoff anche se gli spareggi di fine stagione, con questo nuovo passo falso, appaiono sempre più lontani e l’obiettivo realistico della formazione di Kiril Bolshakov diventa una salvezza tranquilla.

    Il tabellino.

    Banco di Sardegna Sassari-Red October Cantù 80-65  (21- 14, 33-37, 57- 54)

    Red October Cantù: Acker 3, Chinellato ne, Cournooh 10, Baparapè ne, Parrillo 3, Pilepic, Calathes 7, Callahan ne, Darden 3,  Dowdell 18, Quaglia, Johnson 21. All. Kiril Bolshakov.

    Banco di Sardegna Sassari: Bell 17, Lacey 10, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 7, Savanovic 16, Carter 5, Stipcevic 17, Lawal 8, Monaldi ne, Ebeling ne. All. Federico Pasquini.

  • Como,  nuovo derby  dopo il black-out con il Lecco

    Como, nuovo derby dopo il black-out con il Lecco

    Nove punti contro otto: il secondo miniciclo della stagione del Como, neopromosso in serie C, non si differenzia troppo dal primo.Nei sei match iniziali sono appunto giunti otto punti; in quelli successivi nove. I lariani dopo dodici giornate occupano l’ottavo posto in classifica e continuano a rimanere in zona playoff (dove andranno le formazioni che si saranno piazzate dalle seconda alla nona piazza).L’ultima giornata alla formazione di Marco Banchini ha però regalato soprattutto amarezza, con il pari interno nel derby con il Lecco. Gli azzurri erano infatti andati in vantaggio con Ganz al 6’ del primo tempo e si sono fatti raggiungere al 41’ della seconda parte da Moleri.Una partita in cui i padroni di casa erano favoriti, considerata la differenza di 10 punti in classifica, che però non si è vista.Ma questo è un campionato in cui le sorprese sono all’ordine del giorno. Lo ha dimostrato, nell’ultimo turno, il pari della capolista Monza con la seconda, il Renate. I biancorossi del patron Silvio Berlusconi non sono andati oltre un 2-2 casalingo. I brianzoli rimangono i maggiori candidati alla promozione, ma nessuno farà loro alcun regalo.Tra le sorprese dell’ultimo turno, il 4-1 dell’AlbinoLeffe sull’Alessandria e lo stop interno del Siena (1-2) con la Pro Vercelli.Conferme, invece, dalla Carrarese: successo per 3-2 in trasferta con la Pro Patria dopo il 2-0 allo stadio dei Marmi inflitto al Como.In classifica, dunque, Monza primo con 29 punti davanti ad un trio a 22 punti composto proprio da Carrarese, Renate e Pontedera. Seguono poi Alessandria e Siena (20), Novara (19) e Como (17).Nel prossimo turno i lariani sono attesi da una nuova sfida interna, domenica alle 17.30, con la Pro Patria, compagine che ha un punto in meno rispetto agli uomini di Banchini.La capolista Monza è invece attesa dal confronto – sulla carta facile – con il fanalino di coda Pergolettese. Altri incontri interessanti del tredicesimo turno il derby piemontese Alessandria-Novara (anticipato a sabato alle 20.45), quello toscano Pontedera-Arezzo e la gara di Meda fra Renate e Siena.

  • Gelpi: «Rally Aci Como-Etv: ottimo lavoro di squadra. Tutti abbiamo dato il massimo»

    Gelpi: «Rally Aci Como-Etv: ottimo lavoro di squadra. Tutti abbiamo dato il massimo»

    Rally Aci-Etv 2019: tempo di bilanci per gli organizzatori dell’Aci Como, in attesa di conoscere la validità per il prossimo anno. La federazione prenderà una decisione nella riunione fissata per il 5 novembre.Sicuramente, con 200 iscritti, la scelta di assegnare al Lario la finale di Coppa Italia è stata premiata: una cifra da record, oltre che per la stessa competizione, anche per la stagione 2019 nel nostro Paese. «Abbiamo avuto tanti partecipanti – ha commentato alla fine il presidente di Aci Como, Enrico Gelpi – Una bella gara, molto combattuta, con prove speciali che sono state apprezzate. Gli iscritti erano soddisfatti: evidentemente hanno apprezzato le strade, il lago, le sue valli. Anche il bel tempo ci ha dato sicuramente una mano, con giornate quasi estive».«Noi abbiamo dato il massimo – ha aggiunto Gelpi – e siamo contenti del risultato ottenuto. Il nostro è un grande lavoro di squadra, come ho sempre sottolineato. È stato un impegno di mesi culminato con l’adrenalina e la tensione degli ultimi giorni, con la disputa della gara. Un riscontro che ci incoraggia a fare ancora meglio, con il pensiero rivolto già alla prossima edizione, partendo da questi entusiasmo e passione».Il numero uno di Aci Como ha poi voluto risottolineare un tema a lui caro: «Il nostro rimane un ottimo lavoro di squadra tra organizzatori, esponenti delle istituzioni e tutte le persone che a ogni edizione portano il loro contributo; voglio aggiungere anche Espansione Tv e la stampa, che al di là della cronaca sportiva, forniscono un prezioso supporto per le informazioni di servizio: in questo modo, tutti uniti, siamo riusciti a offrire agli appassionati che sono arrivati sul Lario uno spettacolo di alto livello».Il presidente si è concesso poi una riflessione finale sui giovani lariani che hanno conquistato il primo posto nella Supercoppa Wrc e nella RallyCup Italia: «Significa che il nostro automobilismo cresce e lo fa a un livello importante. Sono molto compiaciuto anche per questo».Agli organizzatori sono inoltre giunte le parole di elogio del sindaco di Como Mario Landriscina che, con numerosi rappresentanti istituzionali, ha partecipato alle premiazioni dell’evento: «È stata una grande manifestazione, che ha messo il nostro territorio al centro dell’attenzione nazionale e internazionale». Alla gara, infatti, erano presenti anche equipaggi giunti sul Lario da Turchia, Austria, Principato di Monaco, oltre che dalla vicina Svizzera.«Il fatto che il Giro d’Italia abbia chiesto di ripassare da Como anche per il prossimo anno è un segnale importante per l’attrattività di queste zone da un punto di vista sportivo – ha concluso il sindaco – È tutta salute per il territorio: dobbiamo andare avanti su una strada che continua a dare segnali importanti».

  • Como, delusione nel derby del Lario. Azzurri raggiunti nel finale

    Como, delusione nel derby del Lario. Azzurri raggiunti nel finale

    Delusione per il Como nel derby del Lario allo stadio Sinigaglia. In vantaggio con un rete di Ganz nel primo tempo, gli azzurri sono stati raggiunti nella parte finale di partita da un gol di Moleri: 1-1 il risultato del match.

  • Rally Aci Como-Etv: dopo il primo giorno guidano Corrado Fontana e Alessandro Re

    Rally Aci Como-Etv: dopo il primo giorno guidano Corrado Fontana e Alessandro Re

    Comaschi protagonisti nella gara di casa, il Rally Aci Como-Etv, che si chiude domani, sabato, con le ultime sei prove speciali tra Val Cavargna e Valle Intelvi.Le classifiche della corsa lariana sono state divise in tre parti, con Supercoppa Wrc, Trofeo Aci Como- RallyCup Italia e vetture storiche. Le graduatorie per ora premiano i piloti di casa. Oggi i primi sei tratti cronometrati sulle strade del Triangolo Lariano, la “Pian del Tivano” e la “Bellagio”.La migliore prestazione, in assoluto, è di Corrado Fontana, che con il ligure Nicola Arena, su Hyundai i20, guida tra le Wrc con il tempo totale di 11’51’’4. Alle sue spalle è vicinissimo Kevin Gilardoni (stessa vettura, affiancato da Corrado Bonato), che è a soli 8 centesimi. Terzo, e più staccato, il canzese Marco Paccagnella (con Roberto Mometti), su una meno recente Ford Focus, che insegue a 17’’3.C’è poi il Trofeo Aci Como-RallyCup Italia, con una classifica che non comprende le vetture Wrc, e che mette insieme i finalisti della RallyCup nazionale, appunto, e tutti gli altri piloti.Il dato clamoroso dopo le prime due prove speciali è che i migliori di questa competizione hanno quasi gli stessi tempi dei protagonisti della Supercoppa Wrc con un primo e secondo posto tutto della famiglia Re.Alessandro Re a Mauro Turati, su Vw Polo R5, sono primi con il tempo totale di 11’59’’3; secondo è suo padre, Felice Re, che con Mara Bariani, su Skoda Fabia, ha chiuso a 4’’1 di distanza. Terzo, e primo dei finalisti della RallyCup, il bresciano Luca Bottarelli (con Walter Pasini), pure su Skoda Fabia, a 4’’9 da Alessandro Re. Tra i primi dieci altri due piloti comaschi. Andrea Spataro – varesino d’origine, ma da anni trasferitosi in Valle Intelvi – è quinto (su Skoda Fabia, con Gabriele Falzone), mentre Marco Silva e Gianni Pina, pure sulla vettura della Repubblica Ceca, sono noni.Il tris comasco si completa nella auto storiche, dove si sono piazzati in testa padre e figlio – in questo caso entrambi nell’abitacolo – Paolo e Aurelio Corbellini, su Ford Sierra, sono in testa con 8’’11 sulla Porsche 911 di Beniamino Lo Presti e Paolo Zanini.Domani la conclusione della corsa e alle 17 l’appuntamento finale con le premiazioni, sempre in piazza Cavour, con la passerella finale per tutti i partecipanti alla gara.

  • Campioni dello sport al Rally Aci Como-Etv: in piazza Cavour Arianna Noseda e Jacopo Cerutti

    Campioni dello sport al Rally Aci Como-Etv: in piazza Cavour Arianna Noseda e Jacopo Cerutti

    Campioni dello sport alla partenza del Rally Aci Como-Etv: una scelta voluta dagli organizzatori, in particolare dal presidente Enrico Gelpi, che tengono ad ampliare gli orizzonti e la visibilità della gara rispetto al pubblico di appassionati della specialità, che rimane pur sempre di nicchia. Alla partenza hanno così presenziato – e dato il via ai concorrenti – la tre volte iridata di canottaggio Arianna Noseda e Jacopo Cerutti, pluricampione italiano di motorally ed enduro (nella foto).

  • Derby Como-Lecco, biglietti in vendita

    Derby Como-Lecco, biglietti in vendita

    Biglietti in vendita on line e nella sede del Como 1907 per il derby di domenica (alle ore 17.30) tra gli azzurri, reduci dalla sconfitta di mercoledì a Carrara, e il Lecco, che invece nel turno infrasettimanale ha pareggiato in casa 1-1 con la Juve Under 23. Gli uffici dello stadio Sinigaglia oggi sono aperti dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Domani, invece, appuntamento dalle 9 alle 12. Il costo dei tagliandi va dai 14 euro per la curva del Como ai 65 per la tribuna d’onore.

  • Il Giro d’Italia torna sul Lario. La tappa Morbegno-Asti costeggerà il lago e attraverserà Como

    Il Giro d’Italia torna sul Lario. La tappa Morbegno-Asti costeggerà il lago e attraverserà Como

    Como e il Giro d’Italia: un amore infinito. Lo slogan della “Corsa rosa” ben si adatta al legame tra il Lario e uno degli eventi più amati dagli italiani.Quest’anno, il 26 maggio – in una atmosfera da stadio gremito in ogni ordine di posti – l’arrivo della tappa scattata da Ivrea e terminata in piazza Cavour con la vittoria di Dario Cataldo dopo una fuga epica (oltre 200 chilometri) con Mattia Cattaneo.Nel 2020 buona parte della frazione Morbegno-Asti (in programma venerdì 29 maggio) sarà nel Comasco, con il passaggio dalla Regina e l’attraversamento della città.La notizia è arrivata oggi a Milano dove, negli studi Rai di via Mecenate, è stata presentata la “Corsa rosa” 2020. Presenti, tra gli altri, i presidenti di Rcs MediaGroup Urbano Cairo e della Rai Marcello Foa, il ministro di Sport e Politiche giovanili Vincenzo Spadafora e i rappresentanti del Governo e delle istituzioni ungheresi, considerato che il via, il 9 maggio, sarà da Budapest, capitale magiara.A fare gli onori di casa, il direttore del Giro Mauro Vegni; al suo fianco grandi del pedale come il tre volte campione del mondo Peter Sagan e il vincitore del Giro d’Italia 2019, l’ecuadoriano Richard Carapaz. Entrambi dovrebbero essere al via della “Corsa rosa” nel 2020.La sorpresa è stata quella di vedere la provincia di Como ancora coinvolta, visto che le indiscrezioni davano sì presente la tappa Morbegno-Asti, ma con un disegno che prevedeva il passaggio nel Lecchese.Dopo il via da Morbegno la frazione, lunga 251 chilometri, toccherà invece Gera Lario per poi scendere a Sud costeggiando il lago transitando da Gravedona, Pianello del Lario, Menaggio, Sala Comacina, Argegno, Cernobbio per poi giungere a Como. Poi i corridori si dirigeranno verso Camerlata, Fino Mornasco, Bregnano ed entreranno in provincia di Varese a Saronno.

    L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola venerdì 25 ottobre

  • Como,  battuta d’arresto  nella sfida di Carrara:  i toscani si sono imposti per 2-0

    Como, battuta d’arresto nella sfida di Carrara: i toscani si sono imposti per 2-0

    Terza battuta d’arresto stagionale per il Como: dopo gli stop con Monza e Renate nella parte iniziale della stagione, oggi è arrivata la sconfitta di Carrara nel turno infrasettimanale di serie C.Nella partita valida per l’undicesima giornata, i lariani sono stati superati per 2-0. Un risultato che sta stretto agli ospiti, che per buona parte dell’incontro hanno tenuto il pallino del gioco e hanno avuto una serie di occasioni che non sono riusciti a sfruttare.Clamorosa, al 20’ del primo tempo, una traversa colpita da Gabrielloni. Ma anche Miracoli ha avuto due buone opportunità, mentre Marano ha più volte tentato la conclusione da lontano.Nella seconda parte è però uscita alla distanza una Carrarese cinica che ha infilato per due volte in contropiede la squadra di mister Marco Banchini. Al 17’ Cardoselli ha superato Facchin con una conclusione in diagonale, poi, dopo che il Como ha provato a impattare il match, al 42’ è giunto il raddoppio di Calderini con i lariani che hanno perso il pallone dopo un angolo e si sono fatti scavalcare dai gialloblù.L’occasione di riscatto per il Como sarà domenica prossima in una delle partite più sentite della stagione.Allo stadio Sinigaglia arriva il Lecco, che si trova nella parte bassa della classifica ed è reduce dal pari interno contro la Juventus Under 23. Un 1-1 strappato nel finale, visto che i bianconeri, che erano in vantaggio sono stati raggiunti al 94’ in pieno recupero da una rete di Capogna.

    L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola giovedì 24 ottobre