Dopo un Natale blindato, ci attendono ancora 48 ore in zona arancione e poi, in concomitanza con la fine dell’anno, dal 31 gennaio si torna in area rossa. In un clima poco festivo e che impone sempre la massima allerta per limitare la diffusione del contagio, ecco allora che fino a mercoledì sera potranno rimanere aperti tutti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici. Sarà inoltre possibile muoversi liberamente, senza bisogno di autocertificazione, all’interno del proprio comune.Restano invece vietati gli spostamenti al di fuori della regione se non per comprovati motivi di lavoro, salute o urgenze che devono sempre essere certificati. Tornando agli esercizi commerciali va ricordato come possano restare aperti fino alle 21, anche nei centri commerciali.Bar e ristoranti invece possono effettuare solo il servizio di asporto e di consegna a domicilio fino alle 22. Dalle 22 alle 5 infatti è sempre in vigore il coprifuoco. Come previsto dall’ultimo decreto legge varato per il periodo natalizio, è possibile spostarsi – in due persone con eventuali bambini fino a 14 anni – una sola volta al giorno verso un’unica abitazione privata anche al di fuori del proprio comune per far visita a parenti e amici. È sempre possibile raggiungere la seconda casa se è all’interno della regione con le persone conviventi.I residenti nei comuni fino a 5mila abitanti possono uscire dal paese e spostarsi per un massimo di 30 chilometri, ma non nei comuni capoluogo. Per le violazioni alle norme in vigore per limitare il rischio di contagio sono previste sanzioni da 400 a mille euro, mentre rischia la denuncia penale chi viola la quarantena o si sposta pur essendo positivo al Covid. Da giovedì e fino al 3 gennaio si tornerà in zona rossa. Poi, dopo un giorno in arancio – il 4 gennaio – ancora rosso fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania.
Categoria: Notizie locali
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Architetti, Pierpaoli è il nuovo presidente
RINNOVATO IL CONSIGLIO DELL’ORDINESarà Michele Pierpaoli, libero professionista 52enne di Como, a guidare per i prossimi quattro anni il consiglio dell’Ordine degli architetti di Como, organizzazione che rappresenta circa 1.750 professionisti di tutta la provincia. Faranno parte del rinnovato consiglio gli architetti Elisabetta Cavalleri (vicepresidente), Lorenza Ceruti (segretario), Alessandra Guanziroli (tesoriere), Margherita Mojoli, Elisa Molteni, Angelo Monti, Enrico Nava, Matteo Nava, Giacomo Pozzoli, Stefano Seneca, Alessandro Soldini, Giulia Turati, Gabriele Vaccarella e, per gli iunior, Alessandro Cappelletti. Tra gli obiettivi del nuovo consiglio, il miglioramento della formazione dei professionisti.
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Aste e mostre internazionali per Tablinum
Tempo di programmazione per l’agenzia culturale Studio Tablinum di Bellagio diretta da Alessandro Cerioli ed Elisa Larese. Fino ad aprile l’attività sarà dedicata ad aste d’arte internazionali, poi si proseguirà con conferenze e presentazioni librarie oltre che con mostre. Dal 7 al 10 aprile Tablinum sarò alla “World Art Dubai”, fiera internazionale d’arte contemporanea. “Dall’8 al 23 maggio – dice Cerioli – recupereremo la mostra Caravaggio Reloaded, arte contemporanea e dal 23 giugno al 7 luglio dovremmo proporre la doppia mostra Food Culture e Affinities, presso Villa Carlotta- Dal 20 luglio al 1° agosto mostra personale di Anne Marie Torrisi, presso uno spazio espositivo a Menaggio e dal 9 al 24 ottobre Le Cinque Anime della Scultura. IXa edizione, presso la galleria “Officinacento5″ a Como”. Altre tappe in programmazione ma in attesa di conferma sono per novembre la fiera internazionale d’arte di Shanghai e per dicembre l’analogo evento internazionale di Miami.
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Ballerini sesto agli Europei in Francia: ha lanciato lo sprint che ha portato Nizzolo alla vittoria
Sesto posto agli Europei di ciclismo su strada in Francia per il comasco Davide Ballerini, che ha lanciato lo sprint finale che ha permesso a Giacomo Nizzolo di imporsi in volata, al fotofinish, sul francese Arnaud Demare e, terzo classificato, sul tedesco Pascal Ackermann.Con il successo del milanese Nizzolo, l’Italia conquista per la terza volta consecutiva il titolo europeo su strada, dopo i successi di Matteo Trentin nel 2018 e di Elia Viviani lo scorso anno. Nizzolo, va ricordato, ha vinto domenica scorsa in Veneto il Campionato italiano superando proprio Ballerini in volata, sul filo di lana, al traguardo di Cittadella.Il ct della Nazionale ha avuto parole di elogio per l’intero team azzurro.«Ho provato una gioia immensa nel vedere i nostri ragazzi correre in questa maniera – ha detto Davide Cassani – Ha vinto Giacomo Nizzolo e con lui hanno vinto Matteo Trentin, Giovanni Visconti, Diego Ulissi, Davide Cimolai, Davide Ballerini, Manuele Boaro, Edoardo Affini. Una squadra semplicemente fantastica».«Sono orgoglioso dei nostri ragazzi – ha aggiunto Cassani – Ancora una volta hanno dimostrato di essere una vera squadra. Non hanno sbagliato nulla».Parole di ringraziamento per i compagni di gara anche dal vincitore.«È stato un grande lavoro di squadra – ha sottolineato il 31enne velocista milanese, nuovo campione europeo, subito dopo aver tagliato il traguardo – Devo ringraziare i compagni, che mi hanno aiutato in ogni momento».Per arrivare allo sprint, lanciato da Ballerini e vittoriosamente concluso da Nizzolo, però, gli azzurri hanno dovuto parare prima di tutto gli attacchi dell’olandese Van der Poel, giunto quarto al traguardo. Attacchi respinti da Matteo Trentin che, nonostante una condizione non ancora ottimale, ha stoppato il corridore più pericoloso e sicuramente più atteso. Il resto l’hanno fatto Ulissi, Ballerini e Visconti, capaci di tenere insieme la corsa quando rischiava di esplodere nel penultimo giro. A pochi chilometri dal traguardo, infine, sono entrati in azione gli uomini del trenino: Affini, lo stesso Ulissi, Cimolai e ancora Ballerini. La volata di Nizzolo ha completato l’opera.Domani gli Europei su strada riprendono con le gare delle Donne Elité e degli Uomini U23. Venerdì, infine, la conclusione con il Mixed Relay.
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Beatificazione di don Mario Ciceri: miracolo comasco nel 1975
C’è un miracolo comasco sulla via della beatificazione di don Mario Ciceri, sacerdote diocesano nato l’8 settembre 1900 a Veduggio. Riguarderebbe la guarigione di una bambina che era ricoverata all’Ospedale Valduce con una importante anomalia fisica. L’evento risale al 1975 e la donna, guarita, è poi diventata mamma nel 2005.
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Briantea84, nel mirino il derby di Meda con Bergamo
Primo impegno casalingo, sabato prossimo a Meda, per la Briantea84. La società canturina è attesa alle 20.30 dalla sfida contro lo Special Bergamo Sport Montello. La gara è valida per seconda giornata di serie A Fipic (Federazione italiana pallacanestro in carrozzina), girone B. L’incontro si svolgerà a porte chiuse.Per i brianzoli ieri la ripresa degli allenamenti dopo la netta vittoria di sabato scorso all’esordio in trasferta a Reggio Calabria.«Le emozioni sono state tante – afferma il giocatore canturino Simone De Maggi – Sapevamo che prima o poi saremmo ritornati in campo, dopo che nella scorsa stagione tutto è stato interrotto per l’emergenza sanitaria. Siamo ripartiti e siamo molto contenti. Avevamo tanta voglia perché ci sentivamo pronti, anche se le incognite non mancavano, considerate le problematiche connesse al Covid. Ora che la stagione è iniziata dobbiamo rimanere concentrati».«Il campionato sarà una maratona – aggiunge l’atleta 29enne – Ogni partita è importante e sarà necessario farci trovare pronti ogni weekend: il nostro impegno dovrà essere maggiore. Personalmente sono soddisfatto dei 14 punti realizzati in Calabria, ma è solo l’inizio: devo ancora migliorare tanto, soprattutto nella percentuale ai tiri liberi».Il cestista della Briantea si sofferma sugli obiettivi stagionali. «Voglio farmi trovare sempre pronto e dar frutto a tutto il grande lavoro della settimana. In generale noi puntiamo ad arrivare fino in fondo in ogni competizione e a cercare di aggiungere ulteriori trofei alla nostra bacheca».Sabato la prima sfida in casa contro gli orobici, ma senza tifosi: «Sarà strano giocare al PalaMeda e vederlo completamente vuoto, ma è una situazione in questo momento obbligata – conclude Simone – Chiedo ai sostenitori di starci sempre vicino, anche se a distanza; so che ci seguiranno attraverso Internet con la passione di sempre. Il loro affetto non è mai mancato, lo abbiamo sentito sia in Coppa Italia che durante la prima partita di campionato».
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“Cake Star” approda a Como
La quarta stagione del programma tv “Cake Star” condotto da Damiano Carrara e Katia Follesa, che organizza e racconta in ogni puntata una competizione a tre fra pasticcerie, parte da Como: venerdì 29 gennaio alle ore 21,20 su Real Time (canale 31 sulla piattaforma Discovery Italia) andrà in onda la puntata che la produzione Banijay Italia di Milano ha girato in città lo scorso settembre.Le riprese all’interno delle pasticcerie vengono contestualizzate all’interno del territorio grazie a lanci video e “cartoline” della città con i suoi luoghi più caratteristici e simbolici, in particolare Villa Olmo e il primo bacino del lago.
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Campagna vaccinale, il Ticino parte lunedì dalle case di riposo
Sono 161 i nuovi positivi in Canton Ticino. Nonostante la chiusura da ormai una settimana di bar, ristoranti, luoghi di cultura, per lo sport e il tempo libero, il virus continua a mordere oltreconfine più che nel Comasco.In tutta la Svizzera, dalla vigilia di Natale vi sono stati ben 10.087 nuovi positivi. In quattro giorni sono anche state ricoverate 482 persone e vi sono stati 244 decessi di pazienti positivi al Coronavirus. I test effettuati, sempre dal giorno prima di Natale a ieri, sono stati 82.600, con un tasso di positività calato fino al 12,21%.Per quanto riguarda la situazione ticinese, crescono i ricoveri, +22 quelli registrati ieri, a fronte di 9 persone dimesse. Superiore rispetto al dato comasco anche il numero dei decessi, sono stati 8 in un giorno solo. Rallenta, ma lentamente, la percentuale di test positivi su quelli effettuati: il dato ticinese è al 17% rispetto al 10% della Lombardia. L’ultimo tasso di contagiosità Rt stimato è ancora sopra l’uno (1,05).Con questo panorama da lunedì 4 gennaio il Canton Ticino avvierà la campagna vaccinale. I primi a ricevere le dosi (17mila quelle messe a disposizione dalla Pfizer) sono gli ospiti e il personale delle case per anziani. Una strategia decisa anche a livello di Confederazione elvetica.La Svizzera ha prenotato complessivamente 3 milioni di dosi di vaccino. Previste circa 100mila dosi per ciascuna fornitura a livello nazionale, due volte al mese. La farmacia dell’esercito immagazzina le dosi e le ridistribuisce ai Cantoni. Nel mese di gennaio al Ticino arriveranno appunto 17mila dosi. Il Cantone ha già provveduto ad avvisare le strutture per anziani e a raccogliere i consensi alla vaccinazione.«Questa procedura di informazione è centrale per garantire l’accesso consapevole alla vaccinazione per la popolazione – spiegano dal Consiglio di Stato del Canton Ticino – Al contempo, permetterà ai servizi cantonali di conoscere nei prossimi giorni il numero di dosi necessarie a soddisfare questa prima richiesta». Dal punto di vista logistico, l’Ufficio del farmacista cantonale ha individuato le aziende in grado di conservare e trasportare le dosi a -70 gradi.I centri di stoccaggio delle dosi, per ragioni di sicurezza, saranno off-limits anche per gli operatori dei media.
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Cantù domani torna al lavoro con gli italiani
La Pallacanestro Cantù inizia domani il lavoro in vista della nuova stagione. Di fatto un raduno anomalo con lo staff tecnico e i giocatori italiani. Con coach Cesare Pancotto, nella foto, e i suoi collaboratori lavoreranno Andrea Pecchia, Gabriele Procida, Andrea La Torre, Biram Baparapè e Jordan Bayehe.Gli americani, invece, non potranno unirsi al gruppo: tutti sono già in Brianza – a parte Jazz Johnson, che arriva oggi all’ora di cena a Malpensa – ma devono rispettare la quarantena e dunque per un paio di settimane non potranno uscire di casa. Rispetto al passato questa può essere una novità positiva, visto che gli arrivi erano di solito scaglionati. Verso metà mese poi, alla fine del periodo di isolamento forzato, tutto il gruppo partirà alla volta del ritiro di Chiavenna.Per gli italiani, come detto, allenamenti regolari; per gli statunitensi la situazione è paragonabile al periodo del lockdown, con sedute di preparazione nelle singole abitazioni coordinate via Internet dal preparatore atletico della squadra brianzola Oscar Pedretti.Per ogni loro esigenza, a partire dalla consegna del cibo, è a disposizione il team manager Diego Fumagalli.Bisognerà quindi attendere fino a metà del mese di agosto per vedere in palestra Jaime Smith, Maarty Leunen, James Woodard, Donte Thomas e Sha’markus Kennedy e il già citato Jazz Johnson.Prosegue intanto la campagna abbonamenti del club brianzolo in vista della prossima stagione. Il Basket Point di via Dante a Cantù ha deciso di riaprire a questo scopo – dopo qualche giorno di ferie – dal pomeriggio di domani fino a sabato. Gli orari: in settimana dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Il sabato, invece, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.30.L’acquisto della tessera per il prossimo campionato è possibile anche via mail: c’è tempo sino a lunedì 10 agosto. È possibile, infatti, prenotarsi inviando un messaggio all’indirizzo biglietteria@pallacanestrocantu.com, inserendo sia il modulo compilato richiesto, sia la constatazione del bonifico effettuato.
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