Categoria: Notizie locali

  • L’Empireo di Dante sul soffitto con Alberti

    L’Empireo di Dante sul soffitto con Alberti

    L’artista comasco Emilio Alberti ha pensato a un altro omaggio a Dante con un dipinto da soffitto.La realizzazione del piatto “Paradiso”, commissionato per una edizione limitata, lo ha stimolato a continuare la ricerca intorno al tema dell’Empireo dantesco, Dante e Beatrice che contemplano un fiume di luce che sale verso l’alto in forma circolare, un volo di Angeli in un anfiteatro luminoso di beati (lo rappresenta efficacemente l’incisione di Gustave Doré). “La suggestione che il motivo del vortice esercita da anni sulla mia ricerca mi trova naturalmente sensibile e affascinato da questa visione, una spirale che si avvolge sempre più luminosa verso un centro abbagliante – dice l’artista – La prospettiva dal basso verso l’alto ha una maggiore efficacia se il dipinto è osservato dal basso, e allora mi sono chiesto: perhé non pensare a un quadro da soffitto?”. Nel 700° della morte del poeta ecco allora una ulteriore opera. “Ho sviluppato l’idea di Empireo su una tela di grandi dimensioni – dice Alberti – un tondo di un metro e 50 di diametro. Un cielo di nubi che vorticano verso una luce lontana. Toni scuri degradano verso il bianco in una fuga prospettica verticale. La luce è resa dai riflessi di un impasto di resina e cristalli di sale al quale ho aggiunto anche frammenti di foglia d’oro.  Il mio tentativo mi appare tuttavia assai modesto se penso all’illusione dell’infinito che ha caratterizzato la ricerca prospettica negli affreschi del seicento. I soffitti sfondati che inquadrano scorci di cielo con effetto di continuità spaziale, gli spazi architettonici arditi con scorci all’insù aperti verso le nuvole con figure che fluttuano nello spazio rimpicciolendosi man mano verso il centro. Già nel ‘500 il tondo di Andrea Mantegna nella Camera degli Sposi di Palazzo Ducale a Mantova simula uno spazio a cielo aperto. La tecnica del “sotto in sù” di Melozzo da Forlì successivamente sviluppata da Correggio nel Duomo di Parma e da Giulio Romano nella Sala dei Giganti di Palazzo Te a Mantova è portata nel ‘600 a esiti spettacolari da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza a Palazzo Barberini a Roma. Nell’arte contemporanea collocazioni inusuali e forme insolite dei dipinti non sono più una novità, sono state già esplorate tutte le soluzioni possibili. Io stesso negli anni ottanta nella mostra personale “Finestre” alla galleria Schubert di Milano ho collocato opere sul soffitto creando aperture inattese.  Il dipinto sul soffitto può essere oltretutto un’alternativa originale per quei collezionisti che non hanno più spazio alle pareti”.

  • Libertas Cantù, ingaggiato Giacomo Rota

    Libertas Cantù, ingaggiato Giacomo Rota

    Classe 2002, Giacomo Rota è il nuovo schiacciatore del Pool Libertas Cantù, società che ieri ha completato l’iter di iscrizione al prossimo campionato.Alla sua prima esperienza in A2, Rota arriva da tre stagioni in B con la maglia di Monza.«Giacomo è stato uno dei primi giocatori con cui abbiamo trovato l’accordo – afferma coach Matteo Battocchio – Sono molto contento perché è un ragazzo serio, che ha fame e umiltà, ed è un gran lavoratore. Per lui sarà un anno di crescita, e ne è consapevole, però sa anche che il suo apporto alla squadra sarà importante».«Cantù è stata la prima società che mi ha cercato – dice lo schiacciatore lecchese – ed è stata la mia prima scelta: la sua vicinanza a casa mi permette di conciliare meglio sport e università. La prossima stagione sarà la mia prima volta nel volley maggiore dopo tre anni di B: spero di imparare il più possibile dai giocatori più esperti».

  • Lombardia oggi a quota 10 milioni di vaccinazioni

    Lombardia oggi a quota 10 milioni di vaccinazioni

    Risale il tasso di positività in Lombardia. A fronte di 31.272 tamponi effettuati ieri, sono 215 i nuovi positivi riscontrati. Un aumento della curva del contagio che rispecchia l’andamento nazionale.Il tasso in Lombardia passa dallo 0,3 di mercoledì allo 0,6% dell’ultimo bollettino di ieri.Nella provincia di Como si sono registrati 7 nuovi casi. Per quanto riguarda gli ospedali di Asst Lariana, sono 3 i pazienti attualmente ricoverati.Il dato confortante è che continuano a diminuire i ricoverati negli ospedali lombardi. In terapia intensiva ci sono ancora 43 pazienti (-1 rispetto a mercoledì), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 134 (-16 rispetto a mercoledì).Ieri c’è stato un decesso che porta il totale delle vittime in regione a 33.792.I nuovi casi per provincia vedono Milano in testa con 75 nuovi positivi, seguita da Varese con 33. Nelle province di Bergamo e Brescia registrati 11 casi, a Cremona 18, Lodi 13, Mantova 8, Pavia 6 e a Sondrio 1. Nessun positivo nel Lecchese e in Monza e Brianza. In Canton Ticino nessun ricovero nei reparti Covid e solo 6 nuovi positivi secondo il bollettino di ieri.vaccinazioniOggi la regione Lombardia raggiunge quota 10 milioni di somministrazioni.«Con la prima dose abbiamo raggiunto il 72% della popolazione e il 76% della popolazione vaccinabile. Siamo soddisfatti, è un ottimo traguardo ma non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo continuare ad accelerare in modo tale da poter completare, il prima possibile, il nostro percorso. Ovviamente e compatibilmente con l’arrivo di forniture di vaccini». Sono le parole della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che ieri ha fatto il punto sull’andamento della campagna vaccinale.La Regione scende in campo per vaccinare tutti gli over 60 che ancora mancano all’appello.«Per raggiungere tutti gli over 60 non ancora vaccinati abbiamo impostato una nuova strategia – ha spiegato Letizia Moratti – recarci con camper mobili nei piccoli paesi in modo tale da poterci avvicinare alle case delle persone per somministrare una monodose Johnson&Johnson».«Lo stiamo facendo – aggiunge Letizia Moratti – anche con un appello che abbiamo lanciato ai sindaci e ai medici di famiglia perché ci aiutino in questa campagna di persuasione».«Contiamo davvero di completare questo percorso per mettere al riparo anche dalla variante Delta che si sta dimostrando più contagiosa» è l’auspicio della vicepresidente.

  • Il progetto “Make Como”: la cultura d’impresa come volano per il turismo

    Il progetto “Make Como”: la cultura d’impresa come volano per il turismo

    La riscoperta di tradizioni artigianali e industriali, attraverso la valorizzazione e il recupero dei luoghi di produzione, spesso dimenticati, talvolta abbandonati è al centro di “Make Como – Saper Fare. Far Sapere”: museo diffuso della cultura d’impresa comasca, volano per un nuovo turismo che si vuole affiancare a quello legato alle celeberrime mete lariane. Il progetto, ideato da Andrea Camesasca, è stato presentato ieri al Museo della Barca Lariana a Pianello del Lario.Sono 11, nel complesso, le località coinvolte della provincia, 4 milioni di euro il costo complessivo del progetto, sostenuto da soggetti privati, 2 milioni 800 mila messi a disposizione da Fondazione Cariplo.Enrico Lironi, consigliere di amministrazione della Fondazione Cariplo, nella presentazione del progetto ha sottolineato l’attenzione al rilancio della cultura delle comunità locali.«C’è una cultura del saper fare che il progetto ha raccolto e infatti mette in condivisione attività anche molto diverse tra di loro e questo rappresenta un rilancio della cultura delle comunità locali che è utile non solo per le comunità stesse ma anche per dare un significato ai turisti che vengono sul territorio della provincia di Como», ha spiegato il professor Enrico Lironi.L’iniziativa si fonda sulla partnership tra 13 soggetti di cui Lariofiere è capofila, con ruolo di coordinamento e hub di riferimento, con uno spazio dedicato.«È un progetto importante – sottolinea Fabio Dadati, presidente di Lariofiere – che copre tutto il territorio della provincia di Como: numerosi i Comuni che sono presenti con le loro iniziative, fondazioni private, la Camera di Commercio, il ruolo determinante della Provincia, la Fondazione Volta e il Museo della Barca Lariana, che è il progetto più avanzato di tutti quelli che stiamo sviluppando».Proprio il Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario è oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e restauro, come spiega il presidente di Fondazione Museo Barca Lariana Ferdinando Zanoletti: «Grazie al progetto “Make Como” siamo e saremo in grado di rendere fruibili anche alle persone diversamente abili un più grande numero di sale e quindi permettere di poter presentare a un pubblico sempre più vasto una più gran parte del patrimonio, di imbarcazioni, documenti e motori che abbiamo custodito qui al Museo della Banca Lariana».Il Museo è un polo attrattivo di eccellenza per l’intero Lago di Como, e non solo. Le sale museali sono tornate a mostrare i gioielli della più importante raccolta di barche da diporto al mondo.

  • La peste a Proserpio nel romanzo storico di Bruno Cocco

    La peste a Proserpio nel romanzo storico di Bruno Cocco

    La vita quotidiana, la carestia, la peste nello scenario seicentesco di Proserpio, piccolo paese dell’Alta Lombardia posto sopra il Piano d’Erba, rivivono con solide basi documentarie – e con risvolti d’attualità inimmaginabili in epoca preCovid – nel romanzo “Nostro Signore vi guardi. La peste del 1630 tra terrore, fede e fatalismo” scritto da Bruno Cocco e rieditato recentemente da Marna (127 pagine, 10 euro) dopo la prima pubblicazione nel 2002.Inevitabile il richiamo a Manzoni e alle sue fonti: nel piccolo borgo di Preserbe – così Proserpio è chiamato nel libro secondo la denominazione dell’epoca – giungono infatti gli echi dei grandi eventi milanesi narrati nei Promessi Sposi, riportati a frammenti da qualche prelato locale o da qualche occasionale viaggiatore.Ma l’originalità dell’opera e la vivezza della ricostruzione storica hanno fondamento in documenti locali: in primis una cronaca della peste del 1630 scritta dall’allora parroco di Proserpio, don Carlo Cantio, e conservata nell’archivio parrocchiale.Scrive Bruno Cocco nella postfazione: “…Anche in questo borgo di trecentocinquanta anime si vivevano giorni di terrore per il morbo pestilenziale portato a Incino d’Erba e a Proserpio da un mercante di bestiame appena tornato da Mandello del Lario».Inoltre, «sempre in quei giorni trovava tragico epilogo un’altra vicenda di provincia che dava al documento un sua originalità»: una storia d’amore giovane e autentica, in antitesi con le regole sociali e funestata da un segreto innominabile, che l’autore inscrive nei grandi eventi contemplando il tutto con profonde riflessioni.L’appassionata lettura dei documenti conservati a Proserpio ha condotto Bruno Cocco a rievocare non solo i fatti accaduti, ma anche il sentimento collettivo di quella triste esperienza e persino il linguaggio con cui fu tramandata.Grande pregio del libro è infatti la fine originalità della scrittura, che assorbe dalle fonti vocaboli, sonorità, costruzioni sintattiche e sembra scaturire dall’epoca stessa.Spiega l’autore: «Trascritta nel linguaggio dell’epoca … trovavo la storia piena di fascino ma ritenevo potesse scoraggiare il lettore; ridotta in italiano corrente, mi appariva defraudata di espressioni e lemmi la cui freschezza era persa nella lingua moderna. Cercai l’aurea via mediana, che poteva rendere il testo di più immediata comprensione (specie in Lombardia) conservando una forma letteraria anticata e parecchie voci che avevano suscitato in me una simpatia profonda».Molti luoghi di Proserpio – stradicciole, fontane, selve, aree montane, luoghi di culto – sono citati nel romanzo con i nomi tradizionali sopravvissuti fino a oggi, suggestivi per le radici storiche echeggiate dai toponimi.Bruno Cocco, di origini sarde, vive da molto tempo a Proserpio e ha all’attivo, oltre alla passione storico-letteraria e a diverse pubblicazioni, una lunga vita da infermiere.Il piccolo e pittoresco paese brianzolo di adozione è stato oggetto di una sua ricerca storiografica ed è al centro di un altro suo romanzo, Il segreto del monte pubblicato da Marna nel 2009.Giuliana Panzeri

  • Lavori allo stadio Sinigaglia, via libera della giunta

    Lavori allo stadio Sinigaglia, via libera della giunta

    La giunta del Comune di Como ha approvato oggi il progetto esecutivo dei lavori di adeguamento dello stadio Sinigaglia per la serie B, che prenderà il via nel fine settimana del 21 agosto.L’importo complessivo è di 194mila euro, dei quali 102mila a carico del Comune, che saranno comunque anticipati dalla società e poi scalati dall’amministrazione nel canone d’affitto della struttura.Non è certo che gli interventi saranno completati prima dell’avvio del campionato, ma l’obiettivo è arrivare in tempo per garantire alla squadra di mister Giacomo Gattuso di poter disputare tutte le partite sul suo campo.Come terreno di riserva, la società lariana ha indicato lo stadio Silvio Piola di Novara, che già in passato era stato utilizzato dalla compagine azzurra in occasione di indisponibilità del Sinigaglia.Nell’impianto cittadino, intanto, oggi – in occasione dell’incontro con la stampa con l’allenatore Gattuso e alcuni giocatori – ha fatto bella mostra il terreno di gioco completamente rinnovato (nella foto). La struttura rimane un cantiere, con una serie di opere già iniziate e in attesa di quelle sancite ieri dalla giunta.

  • Maltempo, pannelli pericolanti: vigili del fuoco al Sant’Anna

    Maltempo, pannelli pericolanti: vigili del fuoco al Sant’Anna

    Intervento dei vigili del fuoco all’Ospedale Sant’Anna per rimuovere alcuni pannelli pericolanti. Una situazione dovuta al maltempo che si è abbattuto per tutto il pomeriggio sulla provincia di Como. Fortunatamente non sono state coinvolte persone.

  • Cinque artisti in via Borgovico

    Cinque artisti in via Borgovico

    fino al 7 agosto la galleria The Art Company, in via Borgovico 163 a Como, ospita la mostra “Paesaggi interiori” con opere di Pietro Cisani, Annalisa De Marzi, Hanna Fitsner, Elisabetta Meneghelloe Gaetano Tommasi. La mostra è a cura di Milly Pozzi ed Elena Borghi e realizzata in collaborazione con Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Network. Apertura dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30, sabato su appuntamento. Quantomeno dal Romanticismo in poi, per molti artisti raffigurare determinati paesaggi ha significato rappresentare i propri stati d’animo. La scelta stessa di quale paesaggio dipingere è stata spesso effettuata in base alla sintonia con l’interiorità dell’artista. In certa pittura del secondo Novecento il rapporto tra paesaggio e interiorità ha subito una radicale trasformazione. L’artista ha deciso di fare a meno di un paesaggio concreto, reale, riconoscibile sul quale proiettare la propria interiorità e ha scelto semmai di dare forma alla propria interiorità come se fosse un paesaggio. Questo processo è avvenuto soprattutto nell’ambito della pittura informale, ma si è poi esteso ad altri linguaggi e altre tendenze espressive, sino a divenire piuttosto consueto negli ultimi decenni. Agli studenti dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Network che – su invito dei docenti Doriam Battaglia, Patrizia Cassina e Ivan Quaroni – partecipano a questa mostra, le curatrici hanno chiesto di presentare due opere. La prima, realizzata in precedenza e indipendentemente dalla mostra stessa, rispecchia in modo particolarmente fedele l’interiorità di chi l’ha creata. La seconda opera, creata per l’occasione, costituisce quello che Valentino Vago – l’artista al quale è idealmente dedicata questa mostra – definiva un “paesaggio interiore”. Ingresso libero.

  • Como Nuoto,  match-ball  per la serie A

    Como Nuoto, match-ball per la serie A

    Match-ball per la Como Nuoto, che oggi alle 16.30 gioca a Napoli gara 2 di finale per la serie A1 di pallanuoto femminile. Le “Rane rosa” hanno già conquistato il primo match domenica in casa, a Legnano, contro l’Acquachiara. Una vittoria arrivata ai rigori dopo un incontro decisamente equilibrato.

    Una nuova affermazione delle ragazze di coach Stefano “Tete” Pozzi significherebbe promozione nella categoria maggiore. In caso contrario, a decidere la sorte del campionato sarà la “bella” che, come ha stabilito il sorteggio della Federazione, andrà in scena a Legnano domenica.«Siamo consci della possibilità di finire tutto e fare tombola – afferma il coach biancoazzurro Pozzi – Vogliamo vivere questo momento nel pieno delle nostre capacità e non ci nascondiamo: siamo in Campania per chiudere la contesa e faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo. Rispetto all’incontro di andata – sottolinea ancora il tecnico – abbiamo pensato ad alcune piccole variazioni tattiche. Di fronte troveremo un avversario più che all’altezza, molto forte, che giocherà nella sua piscina. Sarà ancora una volta un incontro all’insegna dell’equilibrio e dello spettacolo, come è successo in gara 1».

    «Siamo carichissime – sostiene il capitano Maria Romanò – Le ore che ci separano dal match sono ormai poche; siamo pronte e determinate e abbiamo una gran voglia di portare a casa il risultato».

    «Dobbiamo metterci alle spalle la sconfitta nella prima partita e guardare con fiducia a questa – spiega Franco Porzio, patron dell’Acquachiara Napoli – Bisogna avere la forza di trasformare il rammarico per una vittoria accarezzata fino a pochi minuti dalla fine in determinazione e grinta».«Abbiamo un solo risultato a disposizione e giocheremo per vincere a tutti i costi – sostiene l’allenatrice Barbara Damiani – Conosciamo il valore dell’avversario ed abbiamo analizzato la partita d’andata. Dovremmo mettercela tutta per riportare la serie in parità».Per chi volesse seguire in diretta l’incontro fra Como Nuoto Recoaro e Acquachiara, la partita sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook Napoleggiamo.

  • Eutanasia e patrimoniale, Sinistra Italiana raccoglie firme a Cantù

    Eutanasia e patrimoniale, Sinistra Italiana raccoglie firme a Cantù

    Domani mattina a Cantù, in via Manzoni, angolo via  Galimberti (zona mercato) dalle 9.30 alle 12.30 Sinistra Italiana raccoglierà le firme per la Legge di iniziativa popolare per un’imposta sui grandi patrimoni e per il Referendum sull’eutanasia legale. L’importa patrimoniale riguarda la Next Generation Tax ossia un’imposta ordinaria unica e progressiva (a partire da una base imponibile netta di 500.000 euro). Sinistra Italiana raccoglierà anche firme per il referendum sull’eutanasia legale, promosso dall’Associazione Luca Coscioni.