Categoria: Notizie locali

  • Il Lago di Como e i Lumière dalla Cineteca di Milano

    In streaming rarissimi filmati degli anni del muto

    Uomini e donne ben vestiti ascoltano divertiti un’orchestrina di chitarre a bordo di un piroscafo. Due donne in abiti ottocenteschi volteggiano al ritmo della musica. Una musica che però non possiamo sentire perché siamo ben lontani dal sonoro. È il filmato, della durata di un minuto, girato tra il 1896 e 1898 sul Lago di Como, agli albori della nascita del cinema e realizzato da un anonimo operatore italiano per conto dei fratelli Lumière. Sì, proprio quei Lumière che nel 1895 girarono “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, il cortometraggio che segna la nascita del cinema.Il filmato, una vera chicca, si intitola “Lago di Como: danze a bordo” ed è visibile nella sezione “streaming” della Cineteca di Milano, Fondazione che mette a disposizione gratuitamente (basta registrarsi al sitowww.cinetecamilano.it) filmati, corti e lungometraggi che hanno fatto la storia della cinematografia. Spulciando nel sito, gli amanti della storia della settima arte possono scovare veri e propri tesori. Per esempio, il filmato “Idroplano Forlanini” del regista Luca Comerio girato, sempre sul Lario, nel 1911. Rarissime immagini catturate dall’operatore documentano i test di volo compiuti sulle acque del Lago dall’ingegnere milanese Enrico Forlanini per testare il prototipo di uno dei primissimi idroplani. Una sorta di antesignano dell’aliscafo che sfreccia sull’acqua e supera il piroscafo Francia. Immagini davvero sorprendenti che documentano un pezzo di storia della navigazione.

    Tra i lungometraggi del muto, da gustare “I promessi sposi” di Mario Bonnard girati nel 1922, prima fedele e integrale trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Alessandro Manzoni, ambientato sulle rive del Lago di Como, e che Bonnard trasforma in una delle pellicole più stilisticamente elevate del cinema muto italiano. Assolutamente da vedere la clip che accompagna il film muto e che raccoglie i tagli di censura del medesimo. Una selezione di scene eliminate dall’edizione finale a seguito delle indicazioni del visto di censura del 1922. I tagli, provenienti dallo Svenska Filminstitutet, sono completamente assenti dalle copie distribuite in Italia e nel resto dei Paesi del mondo. Scene ritenute violente o audaci (vista la presenza femminile) e che probabilmente “ferivano” la sensibilità dei censori.

  • A Turate riaffiora il fascino dei cimeli militari

    A Turate riaffiora il fascino dei cimeli militari

    Reportage – Visita nell’ex “Casa Umberto I” oggi al centro di una disputa sugli uffici ministerialiCucine, scuderie, parco e sale della ex struttura per veterani di Turate permettono uno straordinario viaggio a ritroso. La “Casa militare Umberto I”, ospizio per i veterani di guerra, ha smesso di svolgere la sua funzione nel 2004, dopo 105 anni di servizio. Di recente l’immenso complesso ha però ripreso a vivere, destinando spazi a cerimonie pubbliche e a sedi di associazioni. Al suo interno c’è anche un piccolo museo. Altri progetti riguardano il futuro. Sullo sfondo il botta e risposta tra sindaco e presidente della Casa sull’opportunità di trasferire lì alcuni uffici ministeriali.Leggi l’articolodiBarabesiin PRIMO PIANO

  • Astrofili, nasce un gruppo intitolato a Corrado Lamberti

    Astrofili, nasce un gruppo intitolato a Corrado Lamberti

    Un gruppo di giovani appassionati lavora alla creazione di un “Gruppo astrofili comaschi” intitolato alla memoria dell’astrofisico e divulgatore lariano di fama internazionale Corrado Lamberti, recentemente scomparso a causa del Coronavirus. Tra gli obiettivi del gruppo, i cui portavoce sono Michele Saviani e Giorgio Mentasti, la formazione di una onlus, la divulgazione astronomica di base per tutte le età, con una particolare attenzione verso bambini e ragazzi, la creazione di un gruppo osservativo sul territorio comasco, che possa raccogliere le energie di tanti appassionati e la creazione, o recupero, di un sito dotato di cupola osservativa nonché il coordinamento con altri gruppi e associazioni italiane. Tra le richieste del nascente gruppo associativo c’è una sala per le riunioni e per lezioni/conferenze col pubblico, possibilmente a Como o nelle aree limitrofe, con la possibilità di conservare in loco alcune attrezzature e un piccolo patrimonio bibliotecario, a uso esclusivo dei soci dell’associazione stessa. Informazioni e adesioni scrivendo una mail a gmenta24@gmail.com.

  • Ats Insubria, da lunedì tre call center per l’emergenza

    Ats Insubria, da lunedì tre call center per l’emergenza

    Sono tre i call center creati da Ats Insubria per fornire informazioni. L’ultimo, novità in partenza da lunedì prossimo, sarà riservato ai sindaci del territorio. Gli altri due operano per supportare il mondo scolastico e l’utenza generica. Tutti i riferimenti e i numeri si trovano sul sito di Ats. Sono attivi da lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.

    I call center hanno registrato nel periodo precedente alla seconda ondata circa 700 chiamate al giorno, per arrivare nell’ultimo mese anche a 2mila messaggi.

  • Autosufficienti con il Covid, si cercano nuovi spazi

    Ats Insubria ha pubblicato due avvisi per la ricerca di strutture per l’accoglienza di persone autosufficienti positive al Covid e per l’apertura di posti di Degenza di Comunità di livello base per pazienti Covid asintomatici o paucisintomatici.«Con le degenze di comunità si fornisce risposta a pazienti stabilizzati, ma che abbiano bisogno di assistenza infermieristica continuativa e o di interventi sanitari a bassa intensità clinica non gestibili a domicilio. L’utenza delle degenze di comunità è costituita da pazienti Covid clinicamente stabili in attesa di negativizzazione», spiegano dall’Ats. I link per le domande sono disponibili sul sito Internet dell’Ats Insubria(clicca qui).

  • Ca’ d’Industria: commissario un dirigente Asl

    Ca’ d’Industria: commissario un dirigente Asl

    Nominato ieri

    Leggi l’articolodiBarabesiin CRONACA

  • Campionato Ihl di hockey su ghiaccio, partite sospese

    L’Associazione italiana hockey su ghiaccio, in accordo con la Federazione, ha deciso di sospendere il campionato Ihl, quello in cui milita anche la formazione del Como.Una scelta determinata dall’emergenza per il Covid e dal fatto che la maggior parte delle squadre che partecipano al torneo sia collocata in territori che attualmente sono “zone rosse”. Una ulteriore valutazione sulla ripresa della serie tricolore sarà fatta all’inizio del mese di dicembre.

  • Canottieri Lario: remata sul lago, assemblea e incontro con l’autore

    Canottieri Lario: remata sul lago, assemblea e incontro con l’autore

    SERIE DI INIZIATIVE

    alle volta di Torno, quindi dirigeranno la prua verso Moltrasio e Cernobbio dove è previsto un aperitivo in riva. Da Cernobbio la partenza per il tratto finale fino alla Canottieri Lario, dove si sarà  un pranzo.Proseguono intanto anche i corsi per adulti alla Lario. Per iscrizioni è possibile rivolgersi alla segreteria sociale 031.574720, o all’indirizzo di postainfo@canottierilario.it.Per il sodalizio remiero cittadino si annunciano giorni intensi, con una serie di appuntamenti in calendario.Giovedì 28 febbraio ci sarà l’assemblea sociale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013. La convocazione è alle ore 21 nella sede.Venerdì 15 marzo, per “serata con l’autore”, ci sarà  la presentazione del libro “Comaschi. Persone e fatti del Novecento” con l’autore Marco Guggiari, vicedirettore del “Corriere di Como” e alcuni discendenti dei personaggi citati nel testo.

  • Cantù, riflettori puntati sul Brasile

    Cantù, riflettori puntati sul Brasile

    Serata a Cantù

    Venerdì alle ore 21 nell’oratorio di via Andina (ingresso gratuito per il pubblico) ci sarà la proiezione di immagini “Tutto Brasile”, curata da Delia Bocceda. Tra i luoghi che saranno mostrati, le cascate di Iguassù, Rio de Janeiro, il Pantanal, la più grande pianura alluvionale interna del mondo, il Rio delle Amazzoni, e Salvador de Bahia (nella foto).

  • Cantù torna in campo a Treviso: Maarty Leunen fuori causa

    Cantù torna in campo a Treviso: Maarty Leunen fuori causa

    Niente recupero, domani a Treviso; stessa sorte, probabilmente, per la gara interna del prossimo fine settimana contro la Virtus Roma. La Pallacanestro Cantù perde Maarty Leunen, uno dei suoi uomini più esperti.L’americano si è infortunato domenica, nella partita del PalaDesio contro Milano, che ha visto il ritorno in campo dei brianzoli, che per il focolaio di Covid nel gruppo squadra avevano saltato le sfide con Treviso, Trieste e Cremona. L’Olimpia si è imposta per 71-89.Il responso medico parla di “elongazione al soleo del polpaccio destro”. «Questo è il rischio che si corre quando si torna a giocare un match di grande intensità dopo un lungo stop – ha commentato il general manager Daniele Della Fiori – Purtroppo, è effettivamente capitato quello che più temevamo. Avremmo preferito evitare il turno di recupero infrasettimanale per avere una settimana piena di allenamenti e cercare di tornare alla normalità, ma non è stato possibile. Giocare tre partite in otto giorni dopo il fermo dovuto al Covid, di certo non ci aiuta. Bisogna comunque guardare avanti».Domenica, al di là della sconfitta, si è vista una buona prestazione dell’Acqua San Bernardo.La formazione di coach Cesare Pancotto ha tenuto il campo nel primo tempo, chiuso in vantaggio per 44-43. Poi, nella terza frazione, il parziale decisivo a favore degli ospiti (14-30). Ultimo quarto ancora equilibrato (13-16) con la squadra di Ettore Messina che alla fine ha festeggiato la sua ottava vittoria su otto gare disputate nella serie A 2020-2021.«Mi piace pensare di dover già rimboccare le maniche – ha detto Cesare Pancotto, allenatore di Cantù – A Treviso dobbiamo mettere ancora più determinazione e qualità. Lo dico perché dopo la gara con Milano vedo il bicchiere mezzo pieno, un bicchiere che avremmo dovuto riempire durante tutta la partita. Purtroppo, però, nel terzo quarto Milano ha tirato fuori tutto talento, qualità ed esperienza; quel break ha deciso l’esito della gara. Nonostante ciò, devo dire bravi ai miei giocatori, che sono tornati dopo un mese e hanno disputato un incontro di altissimo livello».