Categoria: Sport

  • Cantù, la trasferta di Pistoia è già decisiva. Dopo lo stop con Roma, brianzoli attesi da un match fondamentale

    Cantù, la trasferta di Pistoia è già decisiva. Dopo lo stop con Roma, brianzoli attesi da un match fondamentale

    Una sconfitta che se da un lato ha lasciato molta amarezza, dall’altro ha mostrato una Pallacanestro Cantù grintosa che, pur sbagliando, non si arrende fino alla fine. E da questo deve ripartire in vista delle prossima sfida, di grande importanza nella lotta per non retrocedere. Domenica prossima, infatti, l’Acqua S. Bernardo è impegnata sul campo di Pistoia, formazione che, con Pesaro è Trieste, è nei bassifondi della classifica di serie A. Due punti che sarebbero fondamentali per la classifica e per riscattare la sconfitta interna contro la Virtus Roma, giunta in volata, con la squadra della capitale che a Desio si è imposta per 74-76 grazie a un canestro di Jerome Dyson negli istanti finali. Il tentativo del canturino Wes Clark di pareggiare con l’ultimo tiro si è infranto contro la difesa ospite. Ma la squadra di coach Cesare Pancotto ha avuto il merito di recuperare e riaprire il match quando Roma era avanti di 10 punti e tutto sembrava già scritto con una vittoria dei giallorossi. Cantù rimane dunque ferma a quota 6 in classifica, alla pari con Varese, Cremona e Treviso. «In difesa abbiamo aspettato e non aggredito – ha detto l’allenatore dei brianzoli, Cesare Pancotto – Contro una squadra che ha giocatori di talento, se tu aspetti l’onda, l’onda ti travolge; se tu le vai incontro, la scavalchi. Quando li abbiamo aggrediti, abbiamo creato il vantaggio del secondo tempo e il recupero nel finale». «Dobbiamo migliorare gli uno contro uno, soprattutto sul perimetro – ha detto ancora il tecnico dell’Acqua S.Bernardo – Dentro l’area ce lo aspettavamo e siamo stati più che dignitosi. Di positivo mi prendo la grande volontà che abbiamo dimostrato di avere e la tanta energia che abbiamo messo nel recupero, sul -10, nonché il fatto che abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, sia in attacco che in difesa». Ora, però, non c’è tempo per piangersi addosso. È già tempo di pensare alla trasferta di Pistoia di domenica prossima. «Abbiamo perso e ora, come quelli che perdono, ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo: noi siamo pronti a farlo».

  • Coppa delle Province di tennis. Il raduno dei giovani atleti a Villa Olmo

    Coppa delle Province di tennis. Il raduno dei giovani atleti a Villa Olmo

    Primo raduno lo scorso fine settimana in vista della Coppa delle Province
    edizione 2019-2020. Sono stati quindici i ragazzi, delle classi 2010, 2011 e
    2012, che si sono ritrovati per allenarsi sui campi del Tennis Como.
    Il circolo di Villa Olmo sarà anche
    la sede dei prossimi raduni che sono
    già stati messi in calendario: le date
    sono il 14 e 15 dicembre, il 25 e 26 gennaio, il 7 e l’8 marzo, il 18 e il 19 aprile,
    il 16 e il 17 maggio.
    I gironi della Coppa delle Province
    non sono ancora stati sorteggiati.
    Gli atleti lariani, dunque, per ora non
    conoscono i loro avversari. Il capitano della squadra sarà Roberto Veneri, mentre vice capitano sarà Karin
    Conti. Nell’ultima edizione la selezione di Como non era riuscita a passare il girone di qualificazione, finendo alle spalle di Mantova e davanti a
    Sondrio.

  • I temi della serie A questa sera a “Il barbiere” su Espansione Tv

    I temi della serie A questa sera a “Il barbiere” su Espansione Tv

    Un turno di campionato che ha regalato una lunga serie di spunti interessanti che saranno come sempre al centro dell’attenzione questa sera nella trasmissione di Espansione Tv “Il barbiere”, con Furio Fedele e Melissa Mascetti, in onda dalle 21.20. Gli appassionati di calcio potranno intervenire in diretta chiamando il numero 031.33.00.655 o mandando un messaggio con WhatsApp al 335.70.84.396. I temi di discussioni riguarderanno le vicende più calde della serie A: la vittoria della Juventus con Cristiano Ronaldo furioso per la sostituzione ordinata da Sarri; la pesante situazione del Milan che è relegato nella parte bassa della classifica; le polemiche che riguardano il Napoli, con la possibile “epurazione” di Mertens e Callejon; la grintosa vittoria dell’Inter con un coriaceo Verona.

  • Il ciclismo piange Raymond Poulidor, scomparso a 83 anni. Salì due volte sul podio allo stadio Sinigaglia

    Il ciclismo piange Raymond Poulidor, scomparso a 83 anni. Salì due volte sul podio allo stadio Sinigaglia

    Ciclismo in lutto per la scomparsa di Raymond Poulidor, morto all’età di 83 anni. Poulidor è stato uno dei corridori francesi più popolari: non ha mai vinto un Tour de France, ma è salito per ben otto volte sul podio alla “Grande Boucle” (tre secondi posti e cinque terzi). Conquistò una Milano-Sanremo, una Freccia Vallone e una Vuelta di Spagna.

    La sua è stata una carriera caratterizzata da tanti piazzamenti importanti, al punto che era stato soprannominato “l’eterno secondo” per il fatto di essere arrivato spesso vicino a successi senza raggiungere l’obiettivo. Il suo rivale numero uno fu l’altro transalpino Jacques Anquetil.

    Una sorte che gli è capitata anche al Giro di Lombardia del 1966 e del 1967, terminato a Como, sulla pista dello stadio Sinigaglia. In entrambi i casi Poulidor concluse terzo. Nel 1966, nella foto, in volata fu superato da Felice Gimondi ed Eddy Merckx. Nel 1967 trionfò Franco Bitossi, andato in fuga; poi, al 31”, gli inseguitori furono regolati da Felice Gimondi e, appunto, da Raymond Poulidor.

  • Ludi, diesse del Como: «Lucidità e lavoro per rialzare la testa con la Pro Vercelli»

    Ludi, diesse del Como: «Lucidità e lavoro per rialzare la testa con la Pro Vercelli»

    «Non ci siamo esaltati e abbiamo pensato a lavorare quando le cose andavano bene; ora è giusto mantenere lucidità, capire cosa non è andato e cercare di migliorare fin dalla prossima gara, domenica al Sinigaglia contro la Pro Vercelli». Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, legge così il momento della squadra azzurra: fase non facile per i lariani, reduci da Novara (2-1 il finale per i piemontesi) e con soli due punti conquistati negli ultimi quattro turni, peraltro nei derby casalinghi pareggiati con Lecco e Pro Patria. La squadra domenica è stata beccata dai tifosi.

    Per la prima volta in questa stagione il Como è peraltro fuori dalla zona playoff (dove accedono le formazioni piazzate dal secondo al decimo posto) anche se la distanza dalla zona-spareggi è soltanto di una lunghezza. «Ma questa è più che altro una soglia psicologica – sostiene ancora Ludi – Nel giro di quattro punti, da quota 18, la nostra, a 22, si trovano ben otto squadre. Sicuramente i playoff sono un nostro obiettivo: l’idea è di entrarci, consolidarci nella zona di classifica che conta e poi cercare di disputarli nel migliore dei modi, qualunque sia il nostro piazzamento e il successivo posizionamento nella griglia».

    Ora c’è da gestire uno stato di cose che certamente non è drammatico. Però, a voler utilizzare una parola come crisi, è necessario anche trovare il modo per uscirne. «Novara poteva rappresentare per noi la gara della svolta – afferma ancora il direttore sportivo – ed invece siamo usciti dal campo con una sconfitta. Non quello che ci aspettavamo ovviamente». Ci sono ovviamente aspetti che andranno rivisti. «La squadra anche a Novara ha avuto il giusto approccio, con la consueta determinazione. Poi siamo andati sotto, con un rigore quantomeno dubbio, e a quel punto non c’è stata più la stessa arrembanza. Abbiamo subìto il colpo, cambiando atteggiamento. Ecco, un passo di crescita importante sarà capire che nel calcio questo può succedere, ma poi ci si deve rimboccare le maniche e ripartire con consapevolezza, lucidità e determinazione, senza farsi prendere dal nervosismo. E a volte serve intraprendenza, la qualità che può risolvere le cose, scardinare le partite che non stanno andando come si vorrebbe».

    Come sempre in questi casi, l’allenatore finisce nel mirino. Su Marco Banchini Carlalberto Ludi afferma: «Ci si dimentica che questo Como è neopromosso e all’inizio della stagione c’erano una serie di incognite. Se sono state superate, lo si deve, oltre a quello della società, al lavoro di mister Banchini, un tecnico che quando vince pensa sempre come migliorare e che ha una notevole capacità di analisi quando le cose vanno meno bene». «Purtroppo le cose in questa fase non girano – conclude il direttore sportivo – e mi sento di dire che in questa stagione ci sono state decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato, con il Monza, con il Renate e domenica scorsa con il rigore che ha portato in vantaggio il Novara. Ma non ci si deve far prendere dalla delusione. Nel mirino ci deve essere la partita con la Pro Vercelli, con la meta finale di una vittoria che dovrà dare gioia all’ambiente: ai tifosi, alla squadra e a noi tutti».

  • Azzurri, resiste ancora il tabù dello stadio Sinigaglia

    Azzurri, resiste ancora il tabù dello stadio Sinigaglia

    Calcio – Prima DivisioneFinora l’unica vittoria stagionale tra le mura amiche è quella dell’esordio con il San MarinoLo stadio Sinigaglia continua a rimanere tabù per il Como. La stagione 2012-2013 rimane sempre positiva per gli azzurri di mister Silvio Paolucci. che sono a un punto dalla zona playoff.E se non ci fosse stata la penalizzazione per la questione della fideiussione, i lariani sarebbero direttamente fra le prime cinque, alla pari con Portogruaro e Trapani. E proprio i siciliani saranno i prossimi avversari degli azzurri, domenica, ancora allo stadio cittadino.Perché, dopo lo 0-0 con laCremonese, in calendario c’è una nuova gara interna. E rimane la curiosità di vedere che in questa stagione gli azzurri hanno vinto soltanto una volta sul campo amico, all’esordio contro il San Marino.Poi sono arrivati soltanto pareggi e la sconfitta dello scorso 21 ottobre contro il Pavia.I dirigenti azzurri che più seguono da vicino la squadra – il vicepresidente Pietro Porro e il direttore sportivo Mauro Gibellini – hanno già sottolineato in queste settimane che si tratta di una casualità.I numeri dicono che i lariani in trasferta hanno ottenuto due sconfitte e altrettanti pareggi, mentre allo stadio Sinigaglia sono giunti, oltre al successo con il San Marino e lo stop con il Pavia, ben cinque pareggi.Il Como, peraltro, contro le formazioni che guidano il campionato ha finora sempre ben figurato. La squadra di Paolucci, infatti, è stata l’unica a fermare la capolista Lecce (2-2 al Sinigaglia): i salentini finora hanno infatti sempre vinto, a parte nella gara con i lariani.Nel penultimo turno giocato è giunto un buon pari in trasferta a Bolzano con l’Alto Adige (0-0 contro una delle squadre più in forma), mentre alla quarta giornata gli azzurri avevano impattato (1-1) contro il Portogruaro.E anche nello 0-0 con la Cremonese, costruita per vincere il campionato, alla fine sono stati gli azzurri quelli che avrebbero meritato il successo. Il che fa ben sperare per la gara con il Trapani.

  • Hockey Como a punteggio pieno nel torneo di serie B

    Hockey Como a punteggio pieno nel torneo di serie B

    Seconda gara di campionato e secondo successo per l’Hockey Como, che, dopo la vittoria nell’esordio a Casate contro il Feltreghiaccio, ha concesso il bis nella prima trasferta del torneo di serie B. Nella partita di Egna contro l’Ora i lariani si sono infatti imposti con il punteggio di 4-3. Una gara in cui i biancoazzurri sono scesi sul ghiaccio con una formazione rimaneggiata, con soli 12 uomini di movimento per gli infortuni di Costa, Podestani e Riva. Ma alla fine il Como è riuscito a portare a casa il risultato pieno grazie a un guizzo di Filippo Ambrosoli nei minuti finali.

    Nel prossimo turno, domenica 12 Ottobre, l’Hochey Como torna a casa. Alle 18.45 attende il  Vinschgau

  • Centomiglia del Lario: dopo la paura per il ribaltamento di Abbate la vittoria va a Francois Pinelli e Caterina Croze

    Centomiglia del Lario: dopo la paura per il ribaltamento di Abbate la vittoria va a Francois Pinelli e Caterina Croze

    Paura ieri alla Centomiglia del Lario di motonautica per il ribaltamento che ha visto come protagonista Tullio Abbate Junior. Il pilota comasco, che era considerato tra i favoriti per il successo finale, ha avuto l’incidente nella boa tra la diga foranea e viale Geno. Il suo scafo si è capottato davanti alle tante persone che in quel momento stavano seguendo la gara. Attimi di apprensione, poi Abbate è stato recuperato dai mezzi di soccorso e portato in ospedale: dopo i necessari controlli è stato dimesso.

    La gara ha visto il successo finale del francese Francois Pinelli, affiancato da Caterina Croze. Secondi i vincitori dell’edizione 2018, Lorenzo e Andrea Bacchi. La gara era alla sua settantesima edizione, Tra gli spettatori, anche il dieci volte campione del mondo di Formula 1 Guido Cappellini, che aveva trionfato nella Centomiglia numero 50.

  • Como sconfitto nella trasferta di Novara, azzurri fuori dalla zona playoff. Risultati e classifica

    Como sconfitto nella trasferta di Novara, azzurri fuori dalla zona playoff. Risultati e classifica

    Azzurri sconfitti nella trasferta di Novara. La formazione piemontese si è imposta per 2-1, con la rete degli azzurri che è arrivata con un rigore di Ganz al 49′ del secondo tempo, quando la gara era ormai compromessa. Azzurri che scivolano fuori per la prima in questa stagione dalla zona playoff. La squadra di mister Marco Banchini rimane ferma a quota 18 punti in classifica alla pari con Pro Vercelli (prossimo avversario) e Pro Patria.

    I risultati:Monza-Carrarese 2-2 (giocata sabato sera), AlbinoLeffe-Pontedera 1-0; Arezzo-Olbia 2-1; Juventus Under 23-Pistoiese 0-2; Lecco-Renate 0-2; Pianese-Pergolettese 2-0; Novara-Como 2-1; Pro Patria-Alessandria 0-0; Pro Vercelli-Giana Erminio 1-1; Robur Siena-Gozzano 1-1

    La classifica:Monza 33 punti; Renate 26; Pontedera 25; Alessandria 24; Carrarese 23; Novara e Robur Siena 22; Juventus Under 23 20; AlbinoLeffe e Pistoiese 19; Como, Pro Patria e Pro Vercelli 18; Arezzo 17; Pianese 16; Gozzano 14; Lecco e Olbia 11; Giana Erminio 9; Pergolettese 5

  • Lanfritto-Maggioni, quarta tappa a Menaggio: domenica  la prova di corsa campestre giovanile

    Lanfritto-Maggioni, quarta tappa a Menaggio: domenica la prova di corsa campestre giovanile

    Riprende domenica prossima a Menaggio il Trofeo Lanfritto-Maggioni di corsa campestre, una delle più importanti manifestazioni giovanili a livello provinciale.Una competizione che si disputa nei mesi invernali ed è composta da sei prove. Le prime tre sono già andate in scena (all’ultima gara, a Erba, hanno partecipato 800 ragazzi).Un evento a tappe, che si svolge da decenni, proposto nel ricordo di Attilio Lanfritto e Giorgio Maggioni, due atleti investiti e uccisi da una vettura mentre si stavano allenando sulle strade di casa.Il prossimo fine settimana, dunque, la gara di Menaggio, organizzata dall’Atletica Centro Lario con il patrocinio del Comune e della Fidal di Como e Lecco. In lizza gli atleti delle categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti. Il programma prevede il ritrovo alle 8.30 e l’inizio delle gare alle 10. Al Trofeo Lanfritto-Maggioni sarà inoltre abbinata anche una prova di cross corto.Il calendario prevede poi l’appuntamento conclusivo di Cernusco Lombardone (provincia di Lecco) del 24 novembre, valido anche come campionato provinciale individuale.