Categoria: Sport

  • Lariani sulle acque del Po alla SilverSkiff Regatta: va in scena una tra le più dure gare di canottaggio

    Un grande evento di canottaggio, con un folto gruppo di atleti lariani, il prossimo fine settimana a Torino.Le acque del fiume Po ospiteranno infatti la SilverSkiff Endurance Regatta, competizione alla ventottesima edizione, una tra le più difficili gare di durata.Undici chilometri di percorso, dalla Reale Società Canottieri Cerea, la più antica d’Italia e organizzatrice dell’evento internazionale, fino a poter scorgere il castello di Moncalieri. Una prova a cronometro, che si svilupperà su due giorni. Sabato 9 novembre, dalle ore 13 alle 14.30, sarà la volta dei bambini e dei ragazzi, con il tradizionale appuntamento con il KinderSkiff, dove si prevedono oltre 300 partecipanti. I più piccoli si sfideranno su mille metri. Mentre dai 12 anni la regata è su quattro chilometri.Per tutti gli altri partenza domenica alle 9.30. A distanza di quindici secondi gli atleti si susseguiranno al via. Il SilverSkiff, che negli ultimi anni ha superato i 600 partecipanti, prevede un ordine di partenza molto particolare, in base alla classifica dell’anno precedente per coloro che avevano impiegato meno di 55 minuti. Può quindi capitare che un appassionato presente nel 2018, possa trovarsi fianco a fianco di un olimpionico che invece lo scorso anno era assente.«Questo dettaglio rende la gara molto amata – spiegano gli organizzatori – perché ci si cimenta in una regata di intelligenza nella resistenza, trovandosi sul percorso accanto, anche se per poche palate, a campioni di livello internazionale».Nomi importanti al via con, come si è detto, una bella pattuglia targata Como, con tanti giovani, portati soprattutto dalle società Bellagina e Cernobbio.Tra gli atleti del giro della Nazionale c’è l’iridato 2018 Filippo Mondelli (Fiamme Gialle-Canottieri Moltrasio). A Torino è annunciata la presenza come testimonial di Aisha Rocek (Carabinieri-Lario).Tra i Master sarà in lizza Fabrizio Quaglino, con i colori della Canottieri Lario, presidente della Federazione Canottaggio regionale. Nella stessa categoria Moltrasio schiera Alessandra Sciotto.Quattro portacolori per Cernobbio: gli Juniores Giovanni e Luca Borgonovo, Pietro Pavanelli e Martino Ghitti.Con i colori della Bellagina scenderanno in acqua l’Under 23 Elias Pescialli e gli Juniores Matteo Belgeri, Marco Gandola, Nicole Gilardoni, Fiamma Grassi e Galaxia Sancassani.Il record del percorso è di Mahe Drysdale, Westend Rc, con 40’18’’5 e per le donne appartiene alla torinese Elisabetta Brugo, Armida, che vanta anche il maggior numero di vittorie, quattordici.Al di là dell’Italia, la nazione con più partecipanti, da un po’ di anni, è la Svizzera, con numerosi canottieri schierati da società del Canton Ticino. Seguono Olanda, Germania, Usa, Inghilterra, Francia, Croazia. Poi ancora Belgio, Spagna, Portogallo, Grecia, Brasile, Canada, Norvegia, Egitto, Israele, Repubblica Ceca, Emirati Arabi, Austria e Slovenia.

  • Banchini:  «Novara, numeri impressionanti in casa»

    Banchini: «Novara, numeri impressionanti in casa»

    Il mister lariano alla vigilia della gara di domani sul campo dei piemontesi

    «Scardinare il Novara non sarà facile, soprattutto se si guarda ai risultati che ha ottenuto in questa stagione sul suo terreno». Trasferta certo non semplice, come spiega mister Marco Banchini, per il Como, che domani scende in campo alle 17.30 sul campo del Novara. I numeri, dice il tecnico dei lariani, sono chiari: «Stiamo parlando di una formazione che sul suo terreno finora ha ottenuto 14 punti sui 19 disponibili e ha subìto soltanto due reti».«Per quanto ci riguarda – aggiunge Banchini – vedo un Como in crescita anche se gli ultimi due pareggi interni con Lecco e Pro Patria ci hanno lasciato un po’ di rammarico, non lo posso negare. Sono state due gare “sporche”, tra il nervosismo, le condizioni ambientali e anche per il tempo, che nell’ultima sfida certo non è stato favorevole. Sicuramente a Novara, dove il terreno è sintetico, potremo giocare come sappiamo, con qualunque situazione meteorologica».Dalla sua formazione, l’allenatore vuole vedere le consuete caratteristiche, quelle che chiede da sempre: «Aggressività, determinazione e cattiveria, non soltanto, quando ci difendiamo, ma anche quando attacchiamo. La mia convinzione, e in campo lo abbiamo già dimostrato, è che questo Como può mettere in difficoltà qualunque avversario».I biglietti per il settore dello stadio di Novara destinato ai tifosi ospiti saranno in vendita fino alle 19 di oggi al prezzo di 12 euro; i tagliandi invece non saranno disponibili nella giornata di domani.

  • Acqua S.Bernardo Cantù, Pancotto:  «Voglio continuità contro la Virtus Roma»

    Acqua S.Bernardo Cantù, Pancotto: «Voglio continuità contro la Virtus Roma»

    Coach Cesare Pancotto chiede continuità alla sua squadra. La Pallacanestro Cantù è reduce dalla bella vittoria di Cremona, importante per il morale, la classifica e, in prospettiva, la salvezza. Ma ora è necessario proseguire sulla stessa strada, a partire dal match di domani al PalaDesio contro la Virtus Roma, in una “classica” per il basket italiano.«Vorrei partire da un’idea e da un concetto che ritengo fondamentali, ovvero che giochiamo ogni partita per lottare e conquistare la permanenza in serie A – ha spiegato ieri il tecnico dei brianzoli in conferenza stampa – Giochiamo sempre contro l’avversario di turno e non contro un calendario o contro una classifica».«Dico questo – ha aggiunto – perché non ci saranno mai partite facili o difficili. Non giochiamo mai per blocchi di match: questo ragionamento non vale perché non esistono sfide semplici. Esistono opportunità, quelle sì».«Detto questo, e dando seguito e quello fatto nel passato, la cosa più difficile è ripetersi – ha detto ancora Cesare Pancotto – Roma è stata in grado di vincere tre partite consecutive e questo aumenta sicuramente l’autostima di una squadra». Domani l’appuntamento a Desio: «Mi aspetto tutte le difficoltà del caso, vogliamo affrontarle e risolverle tutti insieme. Difesa e aggressività devono essere elementi fondamentali; passarsi il pallone e costruirsi il tiro saranno gli altri aspetti che cureremo per il match con la Virtus».Il tecnico dell’Acqua S.Bernardo si sofferma sulle qualità dei giallorossi. «Roma dico che è una neopromossa di rango. È una formazione che tira molto bene, molto meglio di noi. La Virtus ha in quintetto due “califfi” come Jerome Dyson e Davon Jefferson, e un giocatore emergente come Amar Alibegovic. Completano lo schieramento iniziale Tomas Kyzlink e William Buford, che rendono il quintetto di assoluto valore per questo campionato. La squadra, che dispone di una panchina di grande sostanza, è allenata benissimo da coach Piero Bucchi».A inizio della settimana il play canturino Wes Clark ha subito una forte contusione al ginocchio sinistro, che gli ha impedito di lavorare. Giovedì, nel corso di una seduta di allenamento che nel frattempo Clark è tornato a svolgere, il giocatore ha riportato – dopo un contrasto di gioco – un taglio a una palpebra che ha necessitato di alcuni punti di sutura. Per domani il giocatore rimane in forte dubbio.

  • Basket Como in serie C. La stagione parte contro il Sondrio

    Basket Como in serie C. La stagione parte contro il Sondrio

    Basket donneLa stagione agonistica del basket femminile comasco scatterà ufficialmente sabato 27 ottobre. In quella data infatti è previsto l’esordio nel campionato di serie C del rinnovato Basket Como, rinforzato da quel che resta dalla gloriosa Comense scomparsa in estate.Da coach Diego Oldani a Mara Invernizzi, a cestiste di generazioni diverse cresciute con la maglia nerostellata. Senza dimenticare i fedelissimi tifosi del team che non mancheranno di portare il loro sostegno anche sulle tribunedella palestra Ronchetti per tifare per questo nuovo corso del basket cittadino, che si aprirà con la sfida contro il Sondrio.Insomma, c’è un po’ di quella che è stata la più gloriosa società di pallacanestro femminile nella nuova avventura del Basket Como, che si è vista accettare dal comitato della Federazione lombarda la richiesta di ripartire dal campionato di serie C regionale 2012-2013.Mara Invernizzi e compagne sono state inserite nel girone B e se la vedranno con Sant’Ambrogio Milano, Carroccio Legnano, Opsa Bresso, Garbagnate, Idea Sport Milano, Basket Bridge Pavia, Sportiva Sondrio, Gavirate, Pro Patria Busto Arsizio, Ardor Busto, Nord Varese Basket e le cugine dell’Unione Sportiva Vertematese, che daranno vita a un derby tutto lariano già molto atteso da cestiste e tifosi.Non si respirerà la stessa atmosfera del confronto tra Comense e Geas – che ha infiammato le ultime stagioni in serie A – ma si annunciano comunque due sfide molto accese.I derby sono in programma entrambi nel 2013 al 10° turno: l’andata è fissata a Vertemate l’11 gennaio, mentre il ritorno sarà a Como il 20 aprile nel’impianto di via Giulini.Il team lariano allenato da coach Diego Oldani chiuderà la regular season il 12 maggio per lasciare spazio ai playoff, il dichiarato obiettivo di Mara Invernizzi e compagne.Questo il programma del primo turno: Basket Como-Sondrio, Vedano-Vertematese, Idea Sport Milano-Garbagnate, Quartiere Sant’Ambrogio-Ardor Busto, Gavirate-Pro Patria, Pavia-Legnano.

    Andrea Piccinelli

  • Esordio casalingo per la Briantea84

    Esordio casalingo per la Briantea84

    “Prima” di campionato nella serie A di basket paralimpico per la Briantea84 Cantù. Oggi alle 20.30 i vicecampioni d’Italia attendono a Meda la Dinamo Lab Banco di Sardegna.Proprio stasera un’importante novità per il debutto della UnipolSai nel torneo di serie A Fipic, Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina.Da oggi sarà infatti allestita al PalaMeda la “tribuna stampa Daniele Redaelli” – organizzata per tutte le gare casalinghe dei biancoblù – intitolata alla memoria dello storico giornalista scomparso il 31 dicembre 2017 che per oltre quarant’anni ha dedicato la sua vita alla Gazzetta dello Sport. Un amico di Briantea84 che si è sempre battuto per gli ideali della società canturina.«Mi emoziona dopo tutto quello che ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare per continuare a ricordarlo» ha detto il presidente Alfredo Marson.

  • Ligabue: blitz ad Appiano Gentile per incitare  l’Inter

    Ligabue: blitz ad Appiano Gentile per incitare l’Inter

    Un grande nome della musica ad Appiano Gentile. Ligabue ha fatto visita alla sua squadra del cuore, l’Inter. Una trasferta in terra comasca per il cantante che anche sul Lario vanta molti estimatori. E un bel colpo di fortuna per i tifosi nerazzurri che erano a seguire l’allenamento, che hanno avuto la possibilità di incontrare da vicino uno tra gli artisti più famosi del panorama musicale italiano. Ligabue – nella foto pubblicata sul sito ufficiale Facebook dell’Inter –  non si è sottratto alle tante richieste di autografi e ha seguito la seduta della squadra diretta da Walter Mazzarri.

    Una giornata serena per i nerazzurri, all’indomani del successo in Europa League con il Qarabag per 2-0. Una vittoria giunta a pochi giorni di distanza dal clamoroso cappotto rimediato a San Siro con il Cagliari: un 1-4 che fatto arrabbiare non poco i sostenitori interisti.

    Un legame stretto, quello tra Ligabue e l’Inter. Nella canzone “Una vita da mediano” viene citato Gabriele Oriali (tra l’altro nato a Como), oggi team manager della Nazionale, in passato bandiera dalla formazione milanese. E “Urlando contro il cielo” è uno dei cori preferiti dalla Curva Nord, il covo nearazzurro a San Siro.

  • Davide Ballerini nell’élite del ciclismo mondiale:   «Dal 2020 nella squadra dei miei sogni»

    Davide Ballerini nell’élite del ciclismo mondiale: «Dal 2020 nella squadra dei miei sogni»

    «Il mio 2019? Positivo anche se non sono completamente soddisfatto: mi sarebbe piaciuto conquistare una vittoria con la maglia dell’Astana». È tempo di bilanci per Davide Ballerini, il corridore Professionista comasco, reduce dalla sua prima stagione in una formazione del World Tour, l’élite del ciclismo mondiale.Ballerini nel 2019 ha corso con il Team Astana e, con la casacca della Nazionale, ha conquistato il successo ai Giochi Europei di Minsk. Nel finale di stagione era nel gruppo dei “papabili” per la chiamata alla gara iridata in Gran Bretagna, ma per le sue non buone condizioni fisiche ha dato forfait. Con la squadra del Kazakistan il lariano aveva un contratto di anno. Nel 2020 passerà alla Deceuninck–Quick-Step.«Sicuramente il successo a Minsk è stato bellissimo – spiega l’atleta 25enne canturino – anche se mi spiace non essere riuscito a tagliare un traguardo a braccia alzate con il team Astana. Dopo aver corso con una formazione Professional come l’Androni-Sidermec, alla quale va in ogni caso tutta la mia gratitudine, il salto è stato rilevante. Il livello era altissimo, visto che si tratta di una delle più importanti società del mondo».Il 2019 di Ballerini, che ama le “classiche” del Belgio, è stato impostato con le gare di inizio stagione nel mirino. «Per questo motivo non ho poi preso parte al Giro d’Italia – afferma – anche perché non ero nelle condizioni ideali. Certo, non nego che mi sia dispiaciuto non partecipare alla tappa Ivrea-Como, che passava tra l’altro dalla mia Cantù. Non so quando e se mi ricapiterà. Ho fatto da spettatore, e mi sono comunque consolato con la vittoria del mio compagno di squadra Dario Cataldo. Sicuramente quel giorno per me non è stato facile rimanere a bordo strada».A fine stagione, in extremis, la convocazione per il Giro di Lombardia, che ha avuto il suo epilogo sulle rive del Lario. Esperienza a due facce. «Ho saputo praticamente all’ultimo minuto di essere stato convocato – dice Davide – e ho fatto i salti di gioia. Il “Lombardia” è anche iniziato bene e sono entrato in una fuga».Poi la parte amara: «Ho avuto un problema tecnico a Onno e a quel punto ho atteso la mia ammiraglia, che seguiva il gruppo. Dalla fuga mi sono ritrovato a dover inseguire; a quel punto ho scalato il Colle del Ghisallo e poi mi sono ritirato».In questo periodo Davide Ballerini è in ferie, anche se, come è logico per un atleta Professionista, per lui non esistono pause. «Gli allenamenti proseguono – afferma – Le mie strade preferite? Quelle del nostro territorio che utilizzano un po’ tutti i corridori. Dai percorsi lungo il lago alle montagne delle Valli Intelvi e Cavargna».Dal 2020, poi, l’annunciato passaggio alla Deceuninck-Quick-Step. «Per me è la realizzazione di un sogno – ammette il corridore comasco – È sempre stata la mia formazione preferita. Ho iniziato a tifarla nel 2006, quando ho visto Paolo Bettini vincere a Como il Giro di Lombardia. Da quel giorno ho sperato di vestire quella maglia: quando ho ricevuto la proposta per il 2020 non ho avuto esitazioni e ho detto subito “sì”».I programmi per il prossimo anno devono ancora essere definiti. «Ne parleremo in Spagna in dicembre nel raduno di preparazione. A me piacerebbe ovviamente partecipare alle “classiche” del Belgio, che però sono nel mirino di tanti ciclisti, soprattutto in una compagine di così alto livello».Infine una curiosità che riguarda un altro sport: Ballerini è appassionatissimo di rally e da sempre spettatore del Rally Aci Como-Etv. «Una disciplina che mi è sempre piaciuta – conclude – Fin da piccolo mio papà mi portava a vedere gare. Sono andato anche al Montecarlo Mondiale. Quest’anno sono arrivato appena in tempo a Como, reduce dalla Cina, e ho gioito per la vittoria nella gara Nazionale di Alessandro Re. Mi alleno infatti ogni tanto con suo papà Felice, visto che per prepararsi atleticamente predilige proprio la bicicletta».E lo stesso Re ha il sogno di far correre Ballerini al Monza Rally Show. Per sapere se raggiungerà l’obiettivo non rimane che attendere la gara all’autodromo brianzolo (dal 6 all’8 dicembre).

  • La visita prestigiosa: Alfredo Ambrosetti ospite alla Canottieri Lario

    La visita prestigiosa: Alfredo Ambrosetti ospite alla Canottieri Lario

    Visita d’eccezione alla Canottieri Lario. Accompagnato da Sara Bertolasi, consigliere del sodalizio, e accolto dal presidente Leonardo Bernasconi, è infatti arrivato Alfredo Ambrosetti, fondatore dello Studio Ambrosetti, che ogni anno organizza a Villa d’Este il famoso forum con le più importanti personalità internazionali. Grande appassionato di ciclismo, l’importante ospite, secondo da sinistra nella foto, proprio a Como un anno fa aveva ricevuto il Premio Vincenzo Torriani.

  • Azzurri a lezione dall’arbitro. Ieri l’incontro formativo

    Azzurri a lezione dall’arbitro. Ieri l’incontro formativo

    A lezione da un arbitro. I giocatori del Como ieri hanno partecipato al secondo incontro formativo sul regolamento con l’ex direttore di gara di serie A Emiliano Gallione. Nel corso dell’incontro sono stati studiati alcuni esempi di casistica riguardanti sia le partite del Como che le sfide di altre squadre.Al centro dell’attenzione, in questi incontri, una migliore conoscenza del regolamento, le direttive e i rapporti da tenere con la classe arbitrale.Oggi e domani, intanto, ultimi allenamenti per la formazione azzurra, attesa dalla gara interna di domenica prossima con la Pro Patria (ore 17.30). I lariani hanno nel frattempo perso una posizione nella classifica del girone A dopo essere stati scavalcati dalla Juventus Under 23. I bianconeri, infatti, si sono imposti per 1-0 con la Pro Vercelli nel recupero della nona giornata e sono saliti a quota 19 punti, contro i 17 del Como, che ora sono noni in graduatoria.

  • Canottieri Menaggio,  festeggiati   60 anni di attività

    Canottieri Menaggio, festeggiati 60 anni di attività

    Cena di gala e nomi di prestigio per la festa di compleanno della Canottieri Menaggio, che ha celebrato i suoi primi sessant’anni di storia. Un evento che è stato preceduto da un momento di celebrazione nella piazza del paese, con il sindaco Michele Spaggiari che ha premiato il canottiere Lorenzo Fontana (attuale campione d’Europa e iridato 2018) e l’altro azzurro del remo Pietro Ruta, nella foto, vice campione mondiale fresco di qualificazione per le Olimpiadi di Tokio 2020. Non è mancato un riconoscimento per Max De Bernardi, campione del Mondo Master di corsa in montagna 2019.Duecento gli ospiti del sodalizio remiero con personaggi che hanno contribuito alla nascita, allo sviluppo e al raggiungimento dei traguardi più importanti nella storia del sodalizio. Tra i premiati, di particolare rilievo il riconoscimento consegnato a Federico Salici, l’ultimo socio fondatore in vita della Società Canottieri Menaggio. Uno degli uomini che l’11 maggio 1959 decise di fondare il club assieme al presidente Renzo Perego e a Dino Manzoni, Giovanni Pisoni, Pierino Danieli, Arturo Biacchi.Ha poi sfilato l’attuale consiglio direttivo, composto da Lorenzo Solarino (presidente), Edo Angelo Galli (vicepresidente), Gisella Mancassola (segretaria) e dai consiglieri Diego Pangher, Samuele Corongiu ed Andrea Jasmine Ortelli.Non è mancato un pensiero per gli allenatori, Arnaldo Bordoli, Stefano Gandola, Giambattista della Porta, Stefano Luoni, Franco Checola e Pierangelo Angelini.Corposo anche l’elenco degli atleti che negli anni hanno indossato la casacca della società giungendo ad altissimi livelli, a partire dai già citati Fontana e Ruta. Presente alla serata anche il compagno di barca dello stesso Ruta, Stefano Oppo, che ha premiato tutti gli atleti con una borraccia in alluminio. Un gesto simbolico per dare un segnale “green” allo scopo riuscire a diminuire il consumo di plastica durante gli allenamenti a Menaggio e al Lago di Piano.