Il ciclo di concerti “Storie di cortile” che vede come direttore artistico il cantautore lariano Andrea Parodi ospita domani alle 21 la cantautrice salernitana Alfina Scorza, una delle voci più intense e seducenti del repertorio della canzone d’autore del nostro Paese. Appuntamento stasera a Lurago d’Erba, nella Corte Alta del quartiere Colciago in via Armando Diaz 41. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, info allo 031.35.99.520. Laureata con lode in canto jazz al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. Alfina Scorza si destreggia con virtuosismo e raffinatezza tra canzone d’autore e world music. Il suo sound realizzato con la collaborazione dell’arrangiatore-chitarrista Pasquale Curcio, è un mix di pop, jazz e folk caratterizzato da suoni mediterranei e note dal sapore antico. Cinque anni fa il suo primo disco è stato candidato alle “Targhe Tenco” come miglior opera prima. Risale all’ottobre scorso il secondo album dal titoloLe lettere di Jodedicato all’universo femminile. A Lurago Alfina Scorza si esibirà col suo storico chitarrista Pasquale Curcio e con il fisarmonicista e bandoneista Flaviano Braga.
Categoria: Notizie locali
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All’Uci Cinemas festival dedicato alla Francia
Dal 4 al 27 giugno nell’Uci Cinemas, il multisala di Montano Lucino alle porte di Como, torna il festival dei film di produzione francese. La rassegna dedicataai migliori film d’oltralpe della stagione terrà banco dal lunedì al mercoledì. I film saranno proposti in lingua italiana e il prezzo del biglietto di ingresso è di 5 euro. Il calendario prevedeIl Mio Godard(lunedì 4 giugno alle 18 e alle 21),Vita da Giungla(martedì 5 e mercoledì 6 giugno alle 18),Famiglia Allargata(martedì 5 e mercoledì 6 giugno alle 21),Belle e Sebastien 3 – Amici per Sempre(lunedì 11 e martedì 12 giugno alle 18),C’est la Vie(lunedì 11 e martedì 12 giugno alle 21),Doppio Amore (mercoledì 13 giugno alle 18 e alle 21),Benvenuti a Casa Mia(lunedì 18 giugno alle 18.00 e alle 21),L’Amore Secondo Isabelle(martedì 19 e mercoledì 20 giugno alle 18 e alle 21),Il Giovane Karl Marx(lunedì 25 giugno alle 18 e alle 21) eLa Casa sul Mare(martedì 26 e mercoledì 27 giugno alle 18 e alle 21).
È possibile acquistare i biglietti presso le casse o tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows Phone e sul sitowww.ucicinemas.it. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo:www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa contattare il call center al numero 892.960.
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Andrea Vitali ospite a “OlgiateCult”
Il Festival della Cultura “OlgiateCult”, organizzato dal Circolo Culturale Dialogo presieduto da Roberto Crimeni con i patrocini del Comune di Olgiate Comasco e della Provincia di Como e con il contributo della Camera di Commercio di Como, ha in programma l’incontro con due nomi top: Andrea Vitali e il dottor Piero Mozzi.
-Domenica 10 giugno alle ore 17 al Medioevo sarà ospite Andrea Vitali che recupererà la forzata assenza dell’8 aprile scorso. Presenterà il suo recente romanzo “Nome d’arte Doris Brilli” (Garzanti) che inaugura una nuova ed attesissima serie di gialli. In questo libro Vitali svela gli esordi alla caserma di Bellano di uno dei personaggi più amati dal pubblico dei suoi lettori, il maresciallo Ernesto Maccadò, presente nelle storie di maggior successo comeLa signorina Tecla Manzi,Olive comprese,La mamma del sole,Galeotto fu il collier,Quattro sberle benedette,Le belle Cece,A cantare fu il cane, raccontando il suo faticoso acclimatarsi, non solo per via del tempo meteorologico. La storia ha inizio a Milano per poi confluire a Bellano. Dialogherà con Vitali il professor Manrico Zoli. Ingresso libero all’incontro.
-Venerdì 15 giugno alle ore 21 il salone congressi del Medioevo vedrà ospite il Piero Mozzi, medico chirurgo e naturopata, che terrà una conferenza dal tema “Si può guarire”. Saranno toccati i punti principali del noto libro “La dieta del dottor Mozzi” che negli scorsi anni ha scalato le vette dei più venduti in Italia. Dialogherà con Mozzi la giornalista Maria Castelli. L’ingresso alla serata è libero (fino ad esaurimento dei posti) con offerta libera per la ristrutturazione della Chiesa di san Colombano in Vesimo – Zerba (PC). Per l’incontro col dottor Mozzi il Circolo culturale Dialogo ha avuto la collaborazione dell’Associazione Carlo Linati di Appiano Gentile.
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Anticipare i tempi dei richiami, la mozione della consigliera Carmela Rozza (Pd)
Sul fronte delle vaccinazioni la Lombardia è arrivata a 9.726.763 somministrazioni. In consiglio regionale è stata approvata la mozione che vede prima firmatariaCarmela Rozza, consigliere del Pd che impegna la giunta a chiedere di anticipare i tempi dei richiami nella conferenza Stato-Regioni per arginare il diffondersi della variante Delta.
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Canton Ticino, uomo ritrovato senza vita in un dirupo
Oggi poco dopo le 12.30 in un dirupo sui monti di Cavergno, in Canton Ticino, è stata ritrovata la salma di un 51enne cittadino svizzero domiciliato in Vallemaggia. L’uomo si era assentato da casa lo scorso 1° giugno per un’escursione in montagna in Val Bavona in zona alpe Bèdu senza fare più ritorno. Alle ricerche hanno partecipato agenti della Polizia cantonale, uomini del Sas e i soccorritori della Rega. Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto vittima di una caduta ad un’altitudine di circa 800 metri per cause che l’inchiesta di polizia dovrà stabilire.
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«Chiesto lo stato di emergenza per i territori colpiti». L’annuncio del governatore Fontana oggi a Blevio
Poco dopo le 13 di oggi il governatoreAttilio Fontanaè arrivato Blevio per osservare in prima persona quanto accaduto e per far sentire la vicinanza di Regione Lombardia alle popolazioni colpite dall’ondata di maltempo.Una vicinanza che si sostanzierà, entro breve, anche in alcuni passi formali. Innanzitutto destinando risorse per i territori. Inoltre «Regione Lombardia ha deciso di formalizzare la richiesta dello “stato di emergenza” per le province di Como, Varese, Lecco, Sondrio, Cremona e Mantova», ha aggiunto il presidente Fontana, accompagnato prima a Blevio e poi a Cernobbio – dove si continua a lavorare per ripristina le condizioni di sicurezza – anche dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e dal sottosegretario Fabrizio Turba. «I danni sono ingenti ed è sempre più attuale la necessità di investire nella prevenzione. Proprio qui, va ricordato, in passato erano stati fatti dei lavori. Adesso sarà necessario forse cambiare l’approccio di lavoro. Molte delle opere realizzate hanno retto e così ridotto i danni ma altre sono state travolte. Ora comunque stanzieremo subito, insieme al Governo, ingenti somme».
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Coldiretti, arriva la “Domenica rosa in cascina”
Da tutta la Lombardia a Como e Cernobbio per l’appuntamento di domani con “Domenica rosa in cascina”, l’iniziativa firmata da Coldiretti Donne Impresa. Una giornata che le imprenditrici agricole lombarde vivranno sul territorio lariano vivendolo e assaggiandolo a 360°. Si partirà alle 9.45 con la visita all’AgriMercato allestito in piazza a Cernobbio
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Como, manovre vietate e incroci a rischio: le zone d’ombra della viabilità
Un mix tra atteggiamenti scorretti alla guida (indisciplina, distrazione o disattenzione), conformazione delle strade e segnaletica che forse andrebbe rivista. La convalle continua ad avere una serie di punti che per gli utenti della strada (e in qualche caso anche i pedoni) sono potenzialmente pericolosi. Incroci dove anche passare nel rispetto delle regole spesso è un terno al lotto.
Del resto i dati dell’Istat parlano chiaro: nel 2019 (che si prende in considerazione quale ultimo anno non condizionato dall’emergenza Covid) il 73,8% degli incidenti in Italia è avvenuto su strade urbane, il 21% su percorsi extraurbani e il 5,3% su autostrade e raccordi.Un punto simbolico cittadino come il famigerato incrocio di Villa Olmo tra via Borgovico, via Bellinzona e via Per Cernobbio – spesso teatro di incidenti per errori sulla precedenza – sta per essere “sanato”. Almeno questa è la speranza: Palazzo Cernezzi – con l’assessore Pierangelo Gervasoni – alla fine di ottobre 2020 aveva annunciato il via dei lavori e la nuova rotatoria per l’inizio del 2021, ma finora nulla è stato fatto. Poi la data è stata ritarata su settembre. Staremo a vedere.Punti pericolosi per atteggiamenti al volante e conformazione. Un altro è senza dubbio l’uscita da via Morazzone su viale Giulio Cesare. L’assenza di impedimenti fisici spinge molti guidatori a uscire e a fare inversione – manovra vietata dalla segnaletica – per dirigersi verso la Como-Bergamo. È questo è già di per sé un problema, accentuato quando capita che qualcuno decida di catapultarsi in mezzo, tagliando la strada, come se non ci fosse un domani, senza nemmeno guardare. Basta fermarsi qualche minuto in zona per vedere spesso questo atteggiamento da kamikaze.
A poche centinaia di metri di distanza c’è via Italia Libera, che presenta due punti poco sicuri per motivi differenti. In alto, davanti a Confartigianato, si ripetono costantemente le svolte a sinistra vietate, con la speranza (e l’incoscienza) che qualcuno in arrivo non ti centri in pieno. Ogni tanto la Polizia locale si apposta e multa chi non rispetta il Codice. Ma, logicamente, una pattuglia non può passare lì le giornate e quindi gli indisciplinati contano anche sulla mancanza di controlli costanti.Scendendo verso il centro, c’è poi un altro “famigerato” incrocio, quello con via Croce Rossa, dove le indecisioni sulla precedenza – unite alla solita brutta abitudine di catapultarsi negli incroci sperando nella buona sorte più che sul rispetto delle regole – porta a registrare una corposa serie di sinistri.Anche in questo caso a poca distanza, un altro luogo dove si deve confidare sulla dea bendata, l’uscita da via Gramsci sulla tangenziale, quando si incrociano le automobili che escono da via Sant’Abbondio. La cautela deve sempre essere massima perché in certi momenti le vetture schizzano un po’ ovunque senza raziocinio.Una via Gramsci che poi, nel periodo scolastico, per l’indisciplina dei genitori che parcheggiano in mezzo alla carreggiata, diventa un imbuto e fonte di ingorghi. E la cosa triste è che se a queste persone si fa notare la cosa, sottolineandone la pericolosità e le ripercussioni sul traffico, si indignano e si arrabbiano, quando gli stizziti dovrebbero invece – a rigor di logica – essere gli altri utenti della strada.
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Como ricorda le vittime della strage di Bologna
Dal Cannone della Funicolare Como–Brunate lunedì 2 agosto saranno sparati tre colpi in ricordo delle vittime comasche della Strage di Bologna del 1980. Tre colpi che evocano anche le altre migliaia di feriti e di morti: in Italia e nel mondo. Tre colpi che scuotono la nostra memoria e sconquassano i nostri sentimenti: per non dimenticare.
Nella Strage della Stazione di Bologna, 2 agosto 1980, persero la vita 85 persone e oltre 200 furono i feriti. Tra le vittime, tre comaschi: Carlo Mauri, Anna Bosio e il loro figlio Luca, di 6 anni.Sono passati 41anni da quello scoppio; erano le 10:25 di un sabato d’agosto, primo giorno di ferie per milioni di persone. Migliaia affollavano la stazione in quel momento e l’esplosione distrusse gran parte dell’edificio, i mezzi ferroviari, i veicoli sul piazzale e le persone che attendevano i treni nella Sala d’aspetto di Seconda Classe. Un disastro calcolato per ottenere, in un sol colpo, il maggior numero di vittime. Alcuni degli assassini sono stati condannati, ma per altri è ancora in corso il processo anche se i (presunti) colpevoli sono stati individuati da indagini complesse. Il cammino della giustizia è stato lungo, accidentato e ancora non concluso.
Per questo, a Como, da quel lontano 1980, si continua ogni anno a ricordare le tre vittime comasche Carlo, Anna e Luca e tutte le altre che hanno perso la vita in un istante; in un colpo.
Le comunità di Como, con Brunate, Lipomo e Cernobbio si fermeranno un istante alle ore 10:25 di lunedì 2 agosto ascoltando tre colpi di cannone; suoni potenti che vogliono essere tuttavia di pace; che vogliono ricordare Carlo, Anna e Luca e tutte le vittime delle violenze, del terrorismo, dello stragismo, delle guerre, dell’intolleranza…
Tutti possono fermarsi un attimo per la strada; aprire le finestre; restare in silenzio per pochi attimi: tre colpi di cannone durano molto meno dell’esplosione di una bomba. L’iniziativa intitolata “Tre colpi al cuore” è ideata da NodoLibri ha il patrocinio dei Comuni di Como, Lipomo, Cernobbio e Brunate e dell’amministrazione provinciale è in collaborazione con Atm.
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Diretta streaming per la visita di monsignor Delpini a Como
Il Sinodo della Diocesi di Como, annunciato nella solennità di Sant’Abbondio (lo scorso 31 agosto) e avviato nella sua primissima fase con i lavori della Commissione preparatoria (insediata dallo scorso autunno), entra nel vivo, con il coinvolgimento di tutti i fedeli. Mercoledì, infatti, sarà ufficialmente consegnato alla Chiesa di Como lo “Strumento per la Consultazione”. La presentazione del testo, con i suoi contenuti e le modalità di utilizzo, si svolgerà durante un incontro, fortemente voluto dal vescovo monsignor Oscar Cantoni, che vede come ospite l’arcivescovo della diocesi di Milano, monsignor Mario Delpini. La serata ha, come titolo,“Il Sinodo in ascolto del popolo di Dio”.
L’Arcivescovo sarà di persona a Como mercoledì 6 giugno, alle ore 20.45, presso il Cinema Astra, con diffusione dell’eventoin streaming, attraverso il progettoAstraHub, in una quindicina di punti in Diocesi. Si tratta di: Livigno, Morbegno, Sondrio, Berbenno, Villapinta, Tirano (in provincia di Sondrio); Abbadia Lariana (in provincia di Lecco); Dongo, Lenno, San Fedele Intelvi, Cagno, Uggiate Trevano (in provincia di Como); Ponte Tresa e Cassano Valcuvia (in provincia di Varese).
L’incontro con monsignor Delpini si inquadra nell’ambito delle visite che il Metropolita di Lombardia riserva alle singole Diocesi della regione. Sarà l’occasione per ascoltare la sua parola riguardo lo spirito e l’importanza, per una Chiesa locale, della convocazione sinodale, che rappresenta un momento di ascolto e di discernimento della situazione attuale e delle nuove vie pastorali e disciplinari da intraprendere. Anche la Chiesa di Milano sta portando avanti un cammino sinodale, sarà quindi un’opportunità preziosa per uno scambio fruttuoso di indicazioni e suggerimenti. La fase della consultazione si protrarrà, per la diocesi di Como, fino al mese di febbraio 2019.