Categoria: Cronaca

  • Lega comasca all’attacco: “No a spazi pubblici per il Ramadan”

    Lega comasca all’attacco: “No a spazi pubblici per il Ramadan”

    “Siamo assolutamente contrari alla concessione di spazi comunali a Comunità che non rispettano i diritti fondamentali della nostra società e della nostra cultura”. E’ quanto sostiene il vicesindaco di Como e parlamentare della Lega,Alessandra Locatelli, rispetto alla richiesta della comunità turco-islamica di occupazione di suolo pubblico per la celebrazione del Ramadan a Como. “Sappiamo che in questi luoghi parlano solo in lingua straniera, che per la religione islamica la donna non è uguale all’uomo nei diritti e nel valore, e non possiamo accettare che qualcuno che predica l’odio contro l’Occidente faccia i suoi comodi nella nostra città”, prosegue Locatelli. Che conclude: “Stiamo parlando di una religione con la quale non è mai stato possibile raggiungere una intesa con la Repubblica Italiana e quindi non intendiamo dare spazi a chi non vuole adeguarsi ai nostri principi, ai nostri valori e alla nostra cultura”.

    “Quest’anno il Comune di Como – sostiene la nota firmata dal gruppo e dagli assessori leghisti di Palazzo Cernezzi – non concederà Piazza d’Armi, ma la Comunità Islamica ha chiesto di poter utilizzare lo spazio pubblico del Parco Negretti. I parchi sono spazi per i bambini e per famiglie, per persone che vogliono rilassarsi o giocare all’aria aperta e non per raduni notturni”.

    “La tensostruttura proposta dalla Comunità Islamica ospiterà un grande afflusso di persone che per circa un mese si ritroverà a pregare tutte le sere. Si tratta di un evento particolarmente invasivo e che mal si concilia con l’uso degli spazi pubblici. La Lega di Como – conclude la nota – prende distanza dalla concessione che, se avverrà nei prossimi giorni, causerà disagi ai residenti e ai cittadini della zona, che si vedranno sottrarre uno spazio pubblico prezioso per il territorio.

  • Cade e batte la testa: muore 64enne di Carate Urio

    Cade e batte la testa: muore 64enne di Carate Urio

    Era in via De Cristoforis a Carate Urio. Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze di polizia ha perso l’equilibrio ed è caduto sul selciato, pare all’indietro e battendo la testa. Dramma questo pomeriggio nel paese affacciato sulla sponda occidentale del Lago di Como. L’uomo, un 64enne residente in paese, ha perso la vita praticamente sul colpo. Inutile ogni tentativo di soccorso da parte del 118 che è stato allertato e che ha inviato un’ambulanza e pure l’elicottero. Il punto in cui il signore si trovava non era affatto impervio o scosceso. Motivo che al momento non escluderebbe nemmeno la possibilità che possa essere stato colto da malore prima di finire a terra e battere il capo sul selciato. Toccherà al magistrato di turno in procura decidere se effettuare o meno l’autopsia.

  • Incendio di Notre-Dame, il Duomo di Como pronto all’emergenza

    Incendio di Notre-Dame, il Duomo di Como pronto all’emergenza

    Mentre il mondo intero lunedì sera era in apprensione per la sorte della cattedrale di Notre-Dame in fiamme a Parigi, molti comaschi hanno ripensato al rogo, causato da un incidente, che devastò nel 1935 la cupola del Duomo di Como. Causato in quel caso da un incidente come pare sia successo anche nel simbolo della Cristianità della capitale francese .Oggi, fanno sapere dalla Cattedrale di Como, il Duomo è più sicuro, ci sono impianti di rilevamento antifumo installati e testati non molto tempo fa e inoltre ci sono piani di emergenza, dato che il personale è stato adeguatamente addestrato per un primo intervento di evacuazione in caso di necessità.I sensori antifumo sono molto sensibili, tanto che occorre avere particolari accortezze con la preparazione dell’incenso prima delle funzioni liturgiche in cattedrale. Notre-Dame, inoltre, aveva una copertura con molto più legname del duomo comasco.Ma cosa avvenne nel 1935 sul Lario? Siamo nel pomeriggio del 27 settembre, verso le 16: l’ultimo operaio ha riposto i suoi attrezzi ed è sceso dalla cupola del Duomo costruita tra il 1730 e il 1744 su progetto del messinese Filippo Juvara, dopo una ridda di progetti e proposte contraddittorie. Intanto sulla cattedrale. Sfuggita all’apparecchio di un operaio saldatore una fiammella si insinua nella buia intercapedine fra il rivestimento in rame e l’estradosso della cupola. Si moltiplica lungo la potente armatura di rovere. Il racconto di quel drammatico episodio si deve a un cronista di eccezione, lo scrittore con legami brianzoli Carlo Emilio Gadda, che ne scrisse sulla “Gazzetta del popolo” in un articolo che qualche anno fa che l’editrice milanese Adelphi ha meritoriamente riproposto nella raccolta di saggi e brevi prose Verso la Certosa (pp. 247, 19 euro).Le forze dell’ordine fecero evacuare le case attorno alla Cattedrale e trasportare dal Duomo alla vicina chiesa di San Giacomo i quadri del Luini e del Ferrari, gli arazzi fiamminghi e il Cristo del ’400.

  • Incendio sul monte Berlinghera a Sorico: decise sanzioni per 13 milioni di euro. Chiuse le indagini a carico di due 22enni

    Incendio sul monte Berlinghera a Sorico: decise sanzioni per 13 milioni di euro. Chiuse le indagini a carico di due 22enni

    Una sanzione amministrativa – che si fonda su delle rigide tabelle in base ai metri quadrati di terreno distrutto dal fuoco – da circa 13 milioni di euro.È quella che è stata recapitata dalla Forestale ai due ragazzi di 22 anni indagati dalla Procura di Como (pubblico ministero Simona De Salvo) per il maxi incendio che aveva distrutto mille ettari del monte Berlinghera a Sorico (in località Marronessa) a cavallo del Capodanno 2018-2019.Fiamme che erano divampate nel pomeriggio del 30 dicembre.I due giovani dovranno risponderne in solido con un terzo soggetto, il proprietario della casa e del terreno da cui – secondo quanto ricostruito – sarebbe partito il rogo.Una cifra mostruosa che ovviamente non potrà essere saldata entro i tempi richiesti e nemmeno più avanti, e che verrà gestita in sede amministrativa.Ma la vicenda prosegue anche su un piano parallelo, quello penale.La Procura lariana ha infatti chiuso l’inchiesta notificando ai due giovani l’avviso di conclusione delle indagini.Sono accusati di incendio boschivo, per non aver prestato diligenza e attenzione (anche in considerazione delle condizioni climatiche con terreno secco e forte vento) al momento di accendere la griglia che è poi diventata la fonte dell’innesco. I giovani avrebbero sostenuto che l’ incendio era già partito e proveniva da un’altra parte, ma la ricostruzione dei carabinieri forestali avrebbe individuato proprio nel punto dove si trovavano i ragazzi – una compagnia che aveva raggiunto l’Altolago per festeggiare gli ultimi giorni dell’anno – quello da cui sarebbe partito il rogo.

    L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, martedì 16 aprile

  • Incidente sul lavoro in Svizzera, un 66enne ha perso la vita schiacciato dal suo mezzo

    Incidente sul lavoro in Svizzera, un 66enne ha perso la vita schiacciato dal suo mezzo

    Incidente mortale sul lavoro in Canton Ticino. Verso le 13 in zona Sasso Carnone a Biasca ha perso la vita un 66enne cittadino svizzero, che stava effettuando lavori di ripristino di un sentiero alla guida di un dumper. Per cause che l’inchiesta della Polizia cantonale dovrà stabilire, il veicolo si è rovesciato facendo cadere al suolo il conducente. L’uomo è successivamente rimasto schiacciato sotto il mezzo. Sul posto, oltre ad agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia comunale di Biasca, sono intervenuti i pompieri di Biasca,i soccorritori di Tre Valli Soccorso e della Rega che non hanno potuto far altro che constatare la morte del 66enne.

  • Incidenti, camion in panne e cantiere in città: per gli automobilisti una mattinata di pesanti disagi

    Mattinata di passione per gli automobilisti in città. Traffico in tilt, soprattutto in entrata a Como. A complicare una mattina già congestionata nell’ora di punta è stato un incidente in via Madruzza intorno alle 7. Coinvolte due vetture, due i feriti non gravi (un uomo di 38 anni e uno di 52) trasportati all’ospedale di Erba per accertamenti.Più o meno negli stessi momenti un camion è rimasto in panne sulla Oltrecolle; il mezzo è stato poi rimorchiato e spostato intorno alle 8.30.In entrambe le situazioni è intervenuta la polizia locale. A cascata si sono registrati rallentamenti anche in Napoleona e via Grandi.Segnalati disagi, inoltre, sulla Lariana, da Blevio in direzione Como e traffico intenso da Cernobbio in direzione città.A questo si somma anche il cantiere, per ultimare la segnaletica orizzontale, in viale Varese che già ieri pomeriggio aveva creato code.

    Fuori città non è andata meglio, intorno alle 6.30 incidente a Vertemate, sulla Statale dei Giovi, coinvolte due auto. tre i feriti anche in questo caso non gravi (un ragazzo di 22 anni, una donna di 56 e un uomo di 66) trasportati comunque in pronto soccorso per le verifiche del caso. Sul posto (nella foto) oltre ai carabinieri anche i vigili del fuoco. Pesanti le ripercussioni sul traffico fino alle 9

  • Ladri acrobati arrestati a Cantù grazie ad una condomina

    Ladri acrobati arrestati a Cantù grazie ad una condomina

    Sono stati visti da alcuni condomini che hanno chiamato i carabinieri. I militari della stazione di Cantù sono immediatamente intervenuti sul posto arrestando uno dei tre ladri e poco dopo gli altri due che avevano tentato la fuga. Topi d’appartamento in manette nel pomeriggio di ieri in via Colombo all’altezza del civico 32.

    I malviventi avevano appena scavalcato il cancello d’ingresso di uno stabile e si stavano introducendo nel condominio quando sono stati notati.

    I tre, intuita la malaparata, sono scappati poco dopo ma i carabinieri della caserma della “Città del Mobile” erano già stati allertati. L’arrivo sul posto della “gazzella” dell’Arma ha permesso di arrestare subito uno dei tre ladri, mentre gli altri due si sono allontanati nascondendosi all’interno di un mercatino dell’usato che si trovava a poca distanza. E proprio in questo luogo i carabinieri sono poi riusciti a individuarli e ad ammanettarli.

    Nei guai, processati per direttissima, ci saranno dunque un 28enne, un 32enne e un 33enne tutti della Georgia e senza fissa dimora. L’accusa che verrà formalizzata dalla Procura di Como è quella di tentato furto aggravato. Determinante per il buon esito dell’intervento dei carabinieri sono state le indicazioni fornite dai condomini, in particolare da una signora che è riuscita a descrivere la via di fuga che avevano preso due dei tre malviventi già noti alle forze di polizia come “ladri acrobati”.

  • Incidente in Napoleona: sei feriti, due in condizioni molto gravi

    Incidente in Napoleona: sei feriti, due in condizioni molto gravi

    Grave incidente verso le 14 di oggi in Napoleona a Como, con lo scontro fra due vetture e il ribaltamento di una di queste. Sei persone sono rimaste ferite, due in maniera molto grave. Sul posto anche l’elisoccorso oltre alla Polizia e ai vigili del fuoco. Pesanti le ripercussioni sul traffico nella zona, fino a quando la strada non è stata poi riaperta.

  • Cantù, 11mila multe nel 2018. Il bilancio della polizia locale e le foto della festa

    Cantù, 11mila multe nel 2018. Il bilancio della polizia locale e le foto della festa

    A Cantù oltre 11mila multe in un anno, di cui 640 per mancata revisione, 101 per assenza della copertura assicurativa, 211 per guida senza cinture sicurezza e 128 per uso del telefono durante la guida. In totale i punti dalla patente sottratti sono stati 9.040.È il bilancio della polizia locale di Cantù fatto dal comandante Vincenzo Aiello in occasione della festa de 150° anno di fondazione.Tra le azioni più significative, per la prima volta nella storia della città, il pattugliamento notturno con due equipaggi svolti durante la scorsa estate.

  • Incidente in Napoleona: cinque feriti, due in condizioni molto gravi

    Incidente in Napoleona: cinque feriti, due in condizioni molto gravi

    Grave incidente verso le 14 di oggi in Napoleona a Como, con lo scontro fra due vetture e il ribaltamento di una di queste. Cinque persone sono rimaste ferite, due in maniera molto grave. Sul posto anche l’elisoccorso oltre alla Polizia e ai vigili del fuoco. Pesanti le ripercussioni sul traffico nella zona, fino a quando la strada non è stata poi riaperta.