Categoria: Sport

  • Giro di Lombardia in città. Un numero della Polizia locale per informazioni su viabilità e strade chiuse

    Giro di Lombardia in città. Un numero della Polizia locale per informazioni su viabilità e strade chiuse

    In vista dell’arrivo del Giro di Lombardia di ciclismo in città, la Polizia locale di Como ha messo a disposizione un numero di telefono con un operatore pronto a fornire indicazioni e consigli utili legati alla viabilità e alle strade chiuse. Il numero è 348.1336022, attivo oggi dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, sabato dalle 9 in poi.

  • Il sindaco Landriscina: «Gioia e sorrisi per l’arrivo del    Lombardia».  Como si prepara ad accogliere la “classica”

    Il sindaco Landriscina: «Gioia e sorrisi per l’arrivo del Lombardia». Como si prepara ad accogliere la “classica”

    Como si prepara ad accogliere con entusiasmo i campioni del ciclismo. Domani arriva in città il Giro di Lombardia, “classica delle foglie morte”, una gara di altissimo livello che vede sfidarsi i più forti ciclisti al mondo. Un traguardo, quello di piazza Cavour, dove si sono sempre imposti grandi corridori.Una corsa seguita da migliaia di appassionati e da centinaia di addetti ai lavori – oltre che dai telespettatori dei 193 Paesi collegati – che richiede quindi la messa a punto di una macchina organizzativa complessa e delicata.Ieri a Palazzo Cernezzi una nuova conferenza stampa, dopo quelle di Bergamo, Cantù, Museo del Ghisallo e Milano. Schierati esponenti delle istituzioni, dell’organizzazione locale e del mondo del ciclismo.In primo piano il protocollo per la sicurezza e per la circolazione stradale. Ne ha parlato il questore di Como Giuseppe De Angelis, che ha annunciato nel weekend l’arrivo del premier Giuseppe Conte al Forum di Coldiretti a Cernobbio.«L’arrivo di Conte – ha detto – ci ha costretto a rivedere il protocollo di sicurezza e a riorganizzare le nostre forze, ma non siamo preoccupati, perché comunque i due eventi non coincideranno: il “Lombardia” arriverà dopo la fine del forum di Villa d’Este. Polizia stradale e polizia locale saranno chiamate a un grande impegno per garantire la sicurezza viabilistica».Lo stesso questore ha poi sottolineato che «non sarà una situazione in cui dovremo tutelare l’incolumità delle persone, elemento di cui dovremo tenere conto il successivo 27 ottobre per il derby di calcio tra Como e Lecco». La frase fa capire quanto sia temuta sul fronte dell’ordine pubblico la sfida tra azzurri e blucelesti.«La gara – ha aggiunto Donatello Ghezzo, comandante della Polizia locale di Como – taglia a metà città e provincia: indicativamente, le strade vengono chiuse 60-90 minuti prima del passaggio previsto. Ribadiamo l’invito, se possibile, a evitare di utilizzare l’automobile».Per quanto riguarda invece la Gran Fondo “Il Lombardia”, la prova degli Amatori in programma domenica con partenza (alle 7.30 da corso Europa) e arrivo a Cantù, le strade saranno chiuse per venti minuti a partire dal passaggio del primo.Il sindaco di Como, Mario Landriscina, ha sottolineato l’impegno organizzativo ma anche il clima di entusiasmo attorno a questo evento e, più in generale, agli appuntamenti del grande ciclismo.«Questa città tanto vituperata – sono state le parole del primo cittadino – riesce a fare cose bellissime. Nel giorno del Giro d’Italia, lo scorso 26 maggio, c’erano stati elezioni e Concorso d’Eleganza a Cernobbio, ma non c’erano stati problemi».«Un evento come il Giro di Lombardia comporta fatica e impegno, cuore e testa, ma porta gioia e tanti sorrisi» ha concluso Landriscina.Oltre agli assessori Marco Galli, Carola Gentilini ed Elena Negretti, hanno portato il loro saluto il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e l’organizzatore locale Paolo Frigerio.Gianni Torriani e il giornalista Sergio Meda hanno presentato la cerimonia del Premio Vincenzo Torriani, che dopo l’arrivo del “Lombardia” sarà consegnato allo Yacht Club alla ciclista Letizia Paternoster, a Faustino Coppi, figlio del “Campionissimo” e al giornalista Auro Bulbarelli.Un evento per grandi campioni, dunque, con i vincitori di due grandi giri, Egan Bernal (primo al Tour e, ieri, al Gran Piemonte), Primoz Roglic (trionfatore alla Vuelta). Asssente, invece, Richard Carapaz, la maglia rosa 2019.

  • L’ascesa del Muro di Sormano al Giro di Lombardia. La prima volta risale al 1960

    L’ascesa del Muro di Sormano al Giro di Lombardia. La prima volta risale al 1960

    Uno tra i punti del Giro di Lombardia più amati è la salita del Muro di Sormano, che verrà scalata subito dopo il passaggio del Colle del Ghisallo. Una ascesa durissima: pendenza media tra il 14 e il 15%, picchi del 27%, per passare in soli due chilometri da 820 a 1.124 metri di quota. Un tracciato famoso in tutto il mondo e che viene percorso quotidianamente sui pedali da amatori di ogni nazionalità. Sulla carreggiata si trovano l’altitudine, le frasi, i riscontri cronometrici dei ciclisti che lo hanno percorso negli anni ’60 e le indicazioni geografiche sui monti circostanti.Fu lo storico patron delle gare ciclistiche italiane, Vincenzo Torriani, a “scoprire” il Muro e a inserirlo nel percorso del Giro di Lombardia nel 1960, nel 1961 e nel 1962, regalandogli la fama di salita più severa nell’ambito delle competizioni ciclistiche. Poi Rcs Sport ha deciso di far passare di nuovo il “Lombardia” nel 2012.Gianni Torriani, figlio di Vincenzo, racconta come nacque l’idea di far passare la “classica” proprio dal Muro di Sormano.«Avevamo una casa a Canzo – spiega – e le persone del posto avevano raccontato a mio padre di questa mulattiera sterrata che saliva alla Colma di Sormano. Lui si incuriosì e decise di andarla a vedere. Subito decise di inserirla nella corsa e andò a visionare il tracciato con Fiorenzo Magni, in rappresentanza dei corridori, e l’allora sindaco Angelo Testori che si impegnò a rendere agibile il percorso. Magni approvò e la Prefettura garantì per l’ordine pubblico. L’assenso fu generale».Fu così consentito l’accesso ai ciclisti per la corsa e agli ApeCar, che avevano nel cassone le biciclette di scorta.

  • Arriva il Giro di Lombardia. Attenzione alle limitazioni a Como e lungo il percorso. Informazioni, orari, consigli utili

    Arriva il Giro di Lombardia. Attenzione alle limitazioni a Como e lungo il percorso. Informazioni, orari, consigli utili

    L’arrivo in città del Giro di Lombardia prevede, come sempre, una serie di provvedimenti che riguardano il transito e i parcheggi. La corsa arriverà sabato in piazza Cavour dopo le 16.30. Ma per predisporre la zona del traguardo alcune limitazioni scatteranno già nella giornata odierna.Dalle 8 di questa mattina, dunque, alle 22 di sabato è istituito il divieto di sosta in piazza Cavour; stesso provvedimento da domani alle 14 fino alle 23 di sabato oltre che nella stessa piazza Cavour nelle vie Fontana e Cairoli.Sul Lungo Lario Trieste (area Hotel Terminus) e nella zona dello stadio dalla mezzanotte alle 22 di sabato non si potrà parcheggiare in largo Borgonovo, viale Vittorio Veneto, viale Puecher. Ai Giardini Maggiolini medesima limitazione, ma dalle 13.Dalle 13 alle 19 lungo via Bertinelli, nei pressi del palazzo comunale, dalle 13 alle 19 divieto di sosta per gli autoveicoli; misura non valida per quelli posti a servizio delle persone con disabilità.Sempre sabato 12 ottobre, dalle 10 fino al passaggio del veicolo con la scritta “fine corsa” ci sarà divieto di sosta – per ogni categoria di veicoli – nelle strade via Torno, piazza Amendola, via Manzoni, piazza Quinto Alpini, via Appiani, via Ghislanzoni, via Ambrosoli, viale Giulio Cesare, viale Innocenzo XI, viale Masia, via XXVII Maggio, via Borgovico Nord, via Grossi, via della Pila, via per Brunate.Sul fronte dei divieti di transito nella Convalle, la zona con una limitazione più lunga sarà quella di piazza Cavour. Lungo via Fontana, via Cairoli, Lungo Lario Trento (corsia bus), piazza Cavour (corsia bus), Lungo Lario Trieste (corsia bus) dalle 14 di domani alle 22 di sabato è previsto il blocco.Stop completo, sabato, sul Lungo Lario Trento e Trieste e piazza Cavour dalle 2 alle 7 e dalle 14.15 alle 23, o comunque fino al termine delle operazioni di smontaggio delle tribune dell’arrivo.L’edizione 2019 del “Lombardia” entrerà nel territorio comunale di Como verso le 15.40 (l’orario dipende dall’andamento tenuto dai corridori). In ogni caso dalle 15.30 e fino al passaggio della vettura “fine corsa” vengono interdette alla circolazione le strade via Torno, piazza Amendola, via Manzoni, piazza del Popolo, via Dante, via Tommaso Grossi, via per Brunate, via per Civiglio, via dei Patrioti, piazza Quinto Alpini, via Appiani, piazza Concordia, via Ghislanzoni, Provinciale 37, via Zampiero, piazza Martignoni, via della Pila, via Rienza, via Briantea, via Piave, via Ambrosoli, viale Giulio Cesare, viale Roosevelt, viale Innocenzo XI, piazzale San Rocchetto, viale Masia, viale Fratelli Rosselli, piazzale San Rocchetti, via Masia, piazzale Santa Teresa, via Bixio, via XXVII Maggio, via per San Fermo, largo Ceresio, via Camozzi, via Bellinzona, largo Spluga, via Borgovico, via Borgovico Nord, Lungo Lario Trento fino al traguardo.Ovviamente ci saranno fermate dei bus momentaneamente soppresse. Se ce ne fosse la necessità, potrebbe essere aperti al traffico gli spazi riservati ai bus nelle vie Sauro e Battisti, Largo Spallino, piazza Vittoria e via Milano nella direzione Nord-Sud.La città ma non soltanto. La gara è di 243 chilometri e lungo il percorso gli organizzatori di Rcs Sport si avvarranno della collaborazione di tutte le forze dell’ordine. In prima linea la Polizia stradale, che in questo 2019 ha tra l’altro festeggiato il 70 anni della sua presenza al Giro d’Italia. Al “Lombardia” 2019 il coordinamento sarà del comandante provinciale di Como, Filippo Franchi, riminese, classe 1984.A disposizione della corsa, con il logo della Stradale, 14 motociclette, due auto e un furgone con i ricambi pronto ad intervenire per eventuali problemi tecnici ai mezzi impegnati al seguito della competizione. Al di là delle disposizioni che riguardano Como, è bene tener conto della cronotabella per spostarsi nella zona del percorso, sia per seguire l’evento , sia per tragitti di carattere personale. Le strade chiuderanno circa un’ora prima del passaggio del “Lombardia”, anche se, nei limiti del buonsenso e seguendo le esigenze della “classica”, le forze dell’ordine cercheranno di venire incontro alle necessità dei cittadini.

  • Domenica la Gran Fondo   “Il Lombardia”. In corsa  2.500 Amatori

    Domenica la Gran Fondo “Il Lombardia”. In corsa 2.500 Amatori

    Saranno circa 2.500 gli atleti che parteciperanno alla Gran Fondo “Il Lombardia” in programma domenica 13 ottobre, il giorno dopo l’edizione 2019 del Giro di Lombardia riservato ai Professionisti. Un grande evento riservato agli Amatori, con un nuovo tracciato rispetto al passato (partenza e arrivo a Cantù e non più nel territorio di Como), ma che mantiene intatta la sua anima e il legame con la “classica-monumento” del giorno 12.Il percorso ricalcherà parte del tracciato dei “Pro” con la scalata di punti iconici. I primi 25 chilometri saranno tranquilli sulle strade della Brianza, poi, dopo Asso, il passaggio da Sormano, con il terribile Muro. Chi non se la sentirà potrà comunque transitare dalla strada che porta alla Colma, con un paio di chilometri in più. Seguirà la discesa su Nesso, con il transito verso Bellagio e la salita al Ghisallo, prima del rientro in Brianza, in centro a Cantù, dopo 109 chilometri e 1.700 metri di dislivello.Una gara con numeri sempre più importanti. «Una crescita costante – sottolinea Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di Rcs Sport – Saranno al via 2.500 atleti, 1.200 di loro arriveranno dall’estero. Lo scorso anno erano iscritti in 1.400, nel 2017 in 600. Ringrazio il Comune di Cantù che con entusiasmo ha accettato di ospitare la manifestazione». Lo stesso Bellino ha annunciato che nel 2020 potrebbe essere proposto un ulteriore evento, un percorso riservato alle E-bike, le biciclette elettriche.Lo sviluppo di questo tipo di manifestazione è noto, come del resto l’incremento dei praticanti. Un beneficio che ricadrà sul territorio comasco. «Rispetto a questa Gran Fondo c’è sempre maggiore interesse, anche perché si tratta di un evento che consente di vivere il weekend a 360 gradi» spiega Andrea Trabuio, Responsabile Mass Events di Rcs Sport.«Sabato, infatti, sarà allestito un villaggio a Cantù, in corso Europa, che sarà il riferimento per i partecipanti, che lì ritireranno il pacco gara e poi potranno decidere come seguire la competizione dei Professionisti. Chi vorrà – aggiunge Trabuio – potrà raggiungere Como e il traguardo di piazza Cavour; per chi preferirà fermarsi ci sarà uno schermo».Il responsabile Mass Events di Rcs Sport si sofferma sull’aspetto di promozione per i luoghi toccati dalla manifestazione: «L’alto tasso di concorrenti che verranno a gareggiare da altri Paesi è un dato rilevante, prima di tutto perché in molti arriveranno con le loro famiglie, ma anche perché in molti torneranno con più calma per rivedere posti incantevoli come quelli lariani».«Il movimento degli Amatori è in costante crescita, come testimoniano le presenze alle nostre principali prove-Gran Fondo: “Strade bianche” e “Lombardia”. Ci piace l’idea di essere anche un volano per i territori che tocchiamo e la loro economia», conclude Trabuio.La partenza della Gran Fondo “Il Lombardia” è prevista per domenica alle 7.30 in corso Europa; la conclusione in piazza Garibaldi. Per consentirne il passaggio, nella città del mobile saranno chiuse al traffico Corso Europa, via Grandi, via Mazzini, via Como, via Vergani, via Brambilla e via per Alzate; al rientro il medesimo provvedimento sarà applicato in via Brianza, via Baracca, via Milano, piazza Volontari della Libertà, corso Unità d’Italia, via Giovanni da Cermenate, corso Europa e via Manzoni.

  • «Espressioni blasfeme». Il tecnico del Como Banchini squalificato

    «Espressioni blasfeme». Il tecnico del Como Banchini squalificato

    «Espressioni blasfeme». Con questa motivazione il giudice sportivo della Lega Pro ha squalificato per un turno gli allenatori di Como e Giana Erminio, le due squadre che si sono confrontate sabato scorso allo stadio Sinigaglia, Marco Banchini e Cesare Albè (nella foto). Non soltanto, la società lariana è stata sanzionata con 1.000 euro di multa «perché propri sostenitori, durante la gara, lanciavano nel recinto di gioco tre bottigliette piene d’acqua, senza conseguenze» spiega il dispositivo.

  • Giro di Lombardia: oggi lo speciale in edicola con il Corriere di Como

    Giro di Lombardia: oggi lo speciale in edicola con il Corriere di Como

    Uno speciale di 16 pagine dedicato al Giro di Lombardia, la “classica-monumento” di ciclismo in programma sabato prossimo con partenza da Bergamo e arrivo in piazza Cavour. Una gara seguita, il giorno successivo, dalla Gran Fondo “Il Lombardia”, con partenza e arrivo a Cantù e passaggio da Muro di Sormano e Ghisallo. Nello speciale oggi in edicola informazioni di servizio, con cartine, tabelle di marcia, orari, limitazioni al traffico e indicazioni utili, sia per chi vorrà seguire la gara, sia per chi si dovrà regolare per muoversi nel territorio toccato dall’evento. Si parlerà di Felice Gimondi, a cui è dedicata la corsa, di luoghi-cult per i ciclisti, della stessa Gran Fondo e dei “papabili” per il successo finale. Appuntamento dunque oggi, giovedì 10 ottobre, in edicola con ilCorriere di Como, venduto in provincia di Como in abbinamento con ilCorriere della Sera.

  • Cantù, multa dopo la sconfitta: 450 euro per offese agli arbitri

    Cantù, multa dopo la sconfitta: 450 euro per offese agli arbitri

    Cantù multata dopo la prima sfida interna, persa domenica scorsa a Desio contro Reggio Emilia. la società brianzola dovrà infatti pagare 450 euro «per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri».Nel dispositivo della Federazione si registrano peraltro una serie di sanzioni per problemi tecnici: 1.500 euro a Brindisi per un problema al cronometro (già emerso nella gara iniziale persa con Cantù), ammonizione a Trento per un guasto all’apparecchiatura dell’instant replay e doppia ammonizione a Treviso per mancanza di acqua calda nello spogliatoio degli arbitri e per la sirena di fine periodo poco udibile.Per l’Acqua S.Bernardo, come detto, non è stato un buon debutto casalingo. I brianzoli hanno perso per 92-75, ma sono stati anche sotto di 20 punti. Una serata da dimenticare e alle porte una trasferta tutt’altro che semplice, visto che Cantù nel prossimo turno sarà ospite dei campioni d’Italia della Reyer Venezia.«Avremmo voluto fare tutta un’altra partita, per la società e per i tifosi – ha detto coach Cesare Pancotto dopo lo stop con Reggio – Ho molta stima dei miei giocatori: abbiamo, però, messo già le canotte nuove e stiamo già guardando alla prossima partita con Venezia».

  • Ciclo di ferro per gli azzurri.  Il via domenica ad Alessandria

    Ciclo di ferro per gli azzurri. Il via domenica ad Alessandria

    Ottavo posto in classifica, sempre in zona playoff. L’ultimo turno di serie C ha regalato un sorriso al Como, con la vittoria interna contro la Giana Erminio e una posizione tutto sommato positiva in graduatoria.In calendario è ora previsto uno scontro decisamente appassionante, domenica prossima ad Alessandria, contro la formazione piemontese che attualmente occupa il secondo posto. Match che segna l’inizio di una serie di sfide tutt’altro che abbordabili. La settimana successiva, il 20 ottobre, allo stadio Sinigaglia arriverà infatti il Pontedera, rivelazione del girone A. La compagine toscana è infatti quarta ed è reduce proprio dall’affermazione di domenica allo stadio Moccagatta con l’Alessandria, un secco 2-0.Poi, nell’infrasettimanale del giorno 23, azzurri in trasferta sul terreno della Carrarese, ora sesta, una delle formazioni che mister Marco Banchini considera fra le più accreditate per un campionato di vertice. Poi, la domenica dopo allo stadio Sinigaglia, il derby con il Lecco, sempre una gara particolare, che non si presta ad un pronostico. In questo momento quella bluceleste è una delle peggiori squadre del campionato, con il terzultimo posto e un cambio d’allenatore che non è servito. L’arrivo di Gaetano D’Agostino al posto di Marco Gaburro non ha dato risultati: il Lecco è stato sconfitto in trasferta per 1-0 dalla Pro Patria.Un ciclo di match impegnativo, prima delle ultime giornate del girone d’andata, che si concluderà il 15 dicembre con la partita casalinga con l’AlbinoLeffe.I lariani, come detto, sono reduci dalla vittoria interna contro la Giana Erminio. Per il Como il ritorno al successo dopo due le affermazioni iniziali ottenute con la Pergolettese e il Gozzano, seguite da due sconfitte (Monza e Renate) e tre pareggi (Pistoiese, Arezzo e Olbia). Una affermazione sofferta, visto che gli ospiti erano andati in vantaggio, con gli azzurri di Banchini che hanno poi ribaltato la situazione a loro favore chiudendo avanti per 2-1 grazie alle reti di Alessio Iovine e Luca Miracoli.«Dovevamo vincere per dimostrare di essere la squadra che non vuole fare un campionato banale – ha detto il tecnico alla fine – Siamo andati sotto in maniera immeritata, ma abbiamo dimostrato di avere carattere. Ad Alessandria domenica prossima dovremo andare a dimostrare di avere gli attributi e le idee chiare».«Questo è un successo che cambia l’inerzia del campionato del Como – ha concluso l’allenatore – Abbiamo dato prova di compattezza e abbiamo fatto girare il match a nostro favore in una fase di estrema difficoltà. Abbiamo voluto conquistare i tre punti a tutti i costi e ci siamo riusciti».

  • Eleonora Anna Giorgi, elogi per il bronzo iridato: «È una donna straordinaria»

    Un’unica medaglia, grazie ad una atleta comasca, Eleonora Anna Giorgi. È questo il bilancio della spedizione dell’Italia ai Mondiali di atletica leggera di Doha, in Qatar. Giorgi ha infatti conquistato il bronzo nella 50 chilometri di marcia.Per l’atleta cresciuta a Cabiate al termine della rassegna iridata sono arrivate le parole di elogio del commissario tecnico Antonio La Torre. «Eleonora ha una storia difficile di scelte tecniche dolorose – sono state le sue parole – L’abbiamo aiutata a cambiare. Abbiamo viaggiato insieme e man mano questa donna straordinaria ha preso consapevolezza dei propri mezzi: nella 50chilometri hanno vinto le più allenate e le più forti di testa».Alla rassegna iridata era in gara anche un altro atleta comasco, il rovellaschese Federico Cattaneo.Per il portacolori dell’Aeronautica Militare e per la sua squadra, la staffetta 4×100 è stata un esperienza positiva anche se non completamente soddisfacente.Gli azzurri, infatti, hanno stabilito il nuovo record italiano sulla distanza con il riscontro cronometrico di 38’’11, ma non sono riusciti a conquistare la finalissima. Un risultato che avrebbe dato all’Italia anche il pass per le Olimpiadi di Tokio del prossimo anno.